Le Olimpiadi di Sochi 2014 si chiudono oggi alle ore 13.00 italiane con la finale del torneo maschile di hockey ghiaccio, nella quale dove si affronteranno il Canada e la Svezia, cioè due delle grandi favorite alla vigilia. Nelle due semifinali le due nazionali hanno vinto rispettivamente contro Stati Uniti e Finlandia, in due derby di grande intensità e di grande emozioni. Gli svedesi vinsero l’oro nel 2006, i canadesi nel 2010: oggi in un certo senso sarà la bella fra le due Nazioni che hanno vinto gli ultimi titoli. Sarà anche una bella sfida fra Europa e Nord America, le due anime di questo sport. Il bronzo è già stato assegnato ieri alla Finlandia, che si è imposta sugli Stati Uniti per 5-0. Gli americani tornano dunque a casa a mani vuote, come la Russia, che in casa ha deluso fermandosi già ai quarti. Per presentare questa finale Canada-Svezia abbiamo sentito Adolf Insam, allenatore dell’Hockey Milano Rossoblù. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.
Come vede questa finale Canada-Svezia? Sarà una bella partita, dove ci potrebbero essere pochi gol e potrebbero contare molto le superiorità numeriche e la bravura dei due portieri. Prevedo una gara molto tattica, e in questo senso la Svezia è veramente forte.
Cosa potrebbe essere decisivo? La fisicità della formazione canadese e gli errori fatti dalle due squadre, che ritengo saranno pochi. I giocatori svedesi potrebbero avere un piccolo vantaggio visto che si giocherà su un campo di stile europeo, diverso da quello della Nhl. In ogni caso credo che potrebbero essere gli episodi a decidere la finale.
Che impressioni ha tratto dalle semifinali? Sono state due partite combattute fino alla fine e in cui ha vinto la squadra che ha sbagliato meno. Per gli allenatori magari potrebbero essere state delle belle semifinali, meno per il pubblico che voleva vedere più gol, voleva uno spettacolo migliore.
Come valuta la delusione della Russia? Forse la troppa pressione ha influito negativamente sulla Russia che però non ha mai giocato come squadra e con il cuore. Poi i quattro fuoriclasse che giocano in Canada non hanno certo giocato ad alti livelli e hanno anche continuamente cambiato portiere, non dando fiducia a un giocatore in particolare. Errore molto grave, che ha influito probabilmente sul rendimento di chi difendeva la porta.
Quali sono state le sorprese delle Olimpiadi? Bene la Finlandia che è arrivata al bronzo pur avendo tante assenze, bene anche la Lettonia che ha sfiorato il miracolo e stava per battere il Canada.
Ci può dare un giudizio sul torneo femminile? Ha vinto il Canada ed era prevedibile, ma ci sono state altre realtà molto positive come la Svizzera, che ha conquistato la medaglia di bronzo. L’hockey femminile in effetti sta migliorando. La Russia sta crescendo, c’è il Giappone, la Svezia, la Finlanda. Tante nazioni che stanno venendo fuori…
Il suo pronostico per la finale maschile? Vedo favorito il Canada, anche se di poco.
Un peccato la mancanza dell’Italia, cosa dovremo fare per entrare a far parte delle squadre migliori del mondo?
Dovremo migliorare per andare all’Olimpiade, peccato perché per un solo gol non ci siamo qualificati e al posto nostro è andata a Sochi l’Austria. Siamo una squadra che se la può giocare con nazioni come la Danimarca e la Germania. Anche la formazione tedesca non è andata ai Giochi e questa è stata una grande delusione per loro.
Cosa si potrebbe fare? Costruire palazzetti nelle grandi città, fare in modo che l’hockey possa diventare uno sport professionistico. Il Bolzano che è andato a giocare in Austria: in questo campionato ci sono squadre di diversi paesi, un aspetto molto positivo.
E’ contento della sua esperienza a Milano? Sono molto contento. Sono tornato in una società dove in passato avevo vinto molto. Ora stiamo ripartendo, non abbiamo un grande budget. Non abbiamo tanti americani e puntiamo molto sui giovani, soprattutto della Lombardia.
Cosa pensate di fare in questa stagione? Quest’anno ci giocheremo le nostre chance ai playoff. Per l’anno prossimo speriamo di migliorarci.
Lo scudetto? Non voglio fare programmi. Sarà troppo bello quando arriverà. Dovremo accontentare anche i nostri tifosi. Siamo la squadra con più pubblico in Italia e abbiamo anche cinquanta tifosi ogni volta che ci seguono in trasferta.
Il progetto di un Campionato Europeo per club come procede? Il nostro presidente ne sta parlando da due anni. Sarebbe in effetti molto bello un Campionato Europeo a cui partecipassero le migliori squadre. Milano ovviamente vorrebbe esserci. Magari un giorno potremmo anche vincere la Coppa dei Campioni. Forse questo è solo un sogno, ma se si avverasse… (Franco Vittadini)