Finite le Olimpiadi, si torna alla normalità. Ma è una normalità molto speciale se i Giochi ti hanno cambiato la vita, come è successo a Carolina Kostner e ancora di più ad Arianna Fontana. Per l’altoatesina, stella del pattinaggio di figura e splendido bronzo a Sochi 2014, domenica ci sarà un appuntamento molto speciale: infatti a mezzogiorno sarà calata dal campanile di San Marco a Venezia per il tradizionale “volo dell’aquila” di Carnevale, onore già toccato a diverse campionesse dello sport. Nel mirino ci sono i Mondiali che si disputeranno in Giappone il mese prossimo, poi la Kostner dovrebbe abbandonare l’agonismo. Chi però è diventato un grande personaggio grazie ai Giochi è la valtellinese, vincitrice di una medaglia d’argento e due di bronzo nello short track (staffetta compresa). Il suo arrivo all’aeroporto di Malpensa si è presto tramutato in un bagno di folla, con richieste di foto e autografi da parte degli altri passeggeri dello scalo lombardo, ma anche dei colleghi finanzieri (la Fontana fa parte del gruppo sportivo delle Fiamme Gialle). I bagagli tardano ad arrivare, mentre non mancano gli scatenati tifosi del Fontana Fan Club e naturalmente i genitori e il fratello Alessandro, arrivati in pullman da Berbenno di Valtellina. Non mancano nemmeno i cronisti, e rispondendo a Sky e Gazzetta dello Sport Arianna parla di tutto: “Quel che mi rende più orgogliosa è che grazie ai miei risultati finalmente si parla un po’ di short track. Le Olimpiadi servono a questo, far avvicinare i ragazzini a certi sport. Se arriveranno richieste di ospitate tv, saranno benvenute: farò pubblicità alla pista corta. Puntavo ai podi di e staffetta, è arrivato anche quello dei e non potrei essere più felice”. Arianna è stata scelta pure come portabandiera azzurra alla cerimonia di chiusura: “Quando ho visto la squadra alle mie spalle, l’emozione è stata fortissima”. Sul futuro non si sbilancia: “Devo pensarci: ci sono tante cose. Io ho sempre creduto nei valori della famiglia e non vedo l’ora di averne una tutta mia. Vedremo se continuerò ad allenarmi e a gareggiare ancora a questi livelli per altri quattro anni… Vedremo”. Il fidanzato Anthony Lobello infatti è onnipresente al suo fianco, ma Arianna parla anche dei punti in cui può ancora migliorare, e questo fa pensare che la vedremo ancora a lungo in gara, e non solo fino ai Mondiali in programma a Montreal dal 14 al 16 marzo: “Ho interrotto l’egemonia asiatica, non è poco. Ma posso ancora migliorare, in particolare nella resistenza alla velocità. Ho il giro veloce, il problema è tenerlo”.
L’agenda è fitta di impegni: ieri sera grande festa in piazza a Berbenno, il suo paese; oggi grande festa organizzata dalla Bormio Ghiaccio per lei e le altre medagliate della staffetta, tutte valtellinesi e cresciute in questa società; domani il sessantesimo anniversario di matrimonio dei nonni. Dopo i Giochi, anche la normalità è speciale…