Passerà purtroppo alla storia come la prima infortunata in modo serio alle Olimpiadi di Sochi 2014. Era la grande speranza di casa nel freestyle, una disciplina che è diventata ufficialmente olimpica soltanto poco tempo fa (addirittura lo slopestyle ha iniziato ad assegnare medaglie a partire dall’ultima edizione dei Giochi): nel 2012 era diventata la prima russa di sempre a vincere una medaglia (d’argento) ai Mondiali, nel 2012 a Grindewald in Svizzera. Il 15 febbraio, mentre sosteneva il suo allenamento, è caduta in malo modo riportando un infortunio alla colonna vertebrale, con la frattura e la dislocazione della dodicesima vertebra dorsale. Trasportata d’urgenza in ospedale, l’operazione è durata sei ore e mezza; naturalmente è stato annunciato che non avrebbe gareggiato nello ski cross, mentre tanti messaggi di solidarietà e auguri di una pronta guarigione le sono arrivati in quei giorni difficili. Portata a Monaco di Baviera, ha subito una seconda operazione. Le difficoltà sembrano non essere ancora finite: Maria ha infatti postato su Instagram una foto che la ritrae nel letto dell’ospedale insieme al fidanzato Alex (“se non fosse stato per lui penso che sarei impazzita. Non si è mai allontanato dal letto”). Il messaggio è un ringraziamento per tutti coloro che le sono stati vicino, ma anche un aggiornamento sulle sue condizioni. “Non sento più il corpo sotto l’ombelico”. Una frase drammatica, ma c’è anche la speranza: “Sono forte, e so che un giorno tornerò a camminare”. E ancora: “La nostra vita va avanti: prego, e ci credo, che ne verrò fuori”. Intanto per lei si è mosso anche Vladimir Putin: il presidente russo aveva già fatto visita alla Komissarova nell’ospedale di Krasnaya Pollyana prima che l’atleta fosse trasferita in Germania, e attraverso il suo portavoce ha fatto avere un auspicio di pronta guarigione. Inoltre, ha fatto sapere al padre di Maria che avrà tutto l’aiuto medico necessario per poter recuperare al meglio.