Si conclude in parità la partita tra Roma e Benfica, valida per la prima giornata del girone 3 del Torneo di Viareggio 2014. Il risultato finale è di 0-0: nella ripresa la Roma ha avuto un paio di buone occasioni per passare in vantaggio, ma il pareggio si può considerare giusto perchè la partita è stata equilibrata. Il Benfica si è rivelata una squadra organizzata, con tre individualità da segnalare: il difensore centrale Ricardo Carvalho, diciassettenne sempre ben posizionato e reattivo in marcatura; il centrocampista Lameira, classe 1995 e riferimento davanti alla difesa, che ha mostrato buona padronanaza tecnica e grande forza; e il trequartista Kevin Oliveira, non particolarmente incisivo in zona gol ma notevole per quantità e qualità dei movimenti. Tra i giallorossi molto bene la coppia difensiva e in particolare il centrale Dejan Boldor, molto bravo a neutralizzare il centravanti avversario. Dei tanti acquisti giovanili di gennaio si sono visti in campo il terzino sinistro Vlad Marin, strappato in prestito con diritto di riscatto dalla Juventus, e il centrale Alberto Tibolla, prelevato dal Chievo. Positivo anche Cedric, ala destra camerunense.



Al termine del primo tempo Roma e Benfica rientrano negli spogliatoi sul risultato di zero a zero. La formazione portoghese ha mantenuto maggiormente l’iniziativa nell’arco della prima frazione ma è stata per i giallorossi l’occasione da gol migliore. Proprio allo scadere quando una bella incursione dell’ala Cedric ha messo Tibolla (uno degli acquisti di gennaio, dal Chievo) nelle condizioni di tirare a colpo sicuro dal cuore dell’area, ma il centrocampista ha colpito debolmente, consentendo ai difensori di liberare. Complessivamente più possesso palla del Benfica ma situazione di equilibrio. Nell’altra partita del girone 3 intanto i colombiani dell’Evingado hanno battuto il Livorno per 2-0.



Alle 17,15 la Roma Primavera di Alberto De Rossi fa il suo esordio nel Torneo di Viareggio: la partita è contro il Benfica e si gioca allo stadio Gianni Bui di San Giuliano Terme, provincia di Pisa. I giallorossi hanno vinto questo torneo per tre volte: mancano al titolo dal 1991 e ci riprovano quest’anno, dopo aver giocato e perso la finale nel 2012. La Coppa Carnevale è la più importante manifestazione a livello giovanile: vi prendono parte squadre italiane e provenienti da tutto il mondo. Quest’anno sono 20 e 16; la formula è leggermente cambiata, perchè le quattro squadre che hanno vinto più edizioni accedono direttamente agli ottavi di finale senza giocare la prima fase. Che riguarda invece 32 società, divise in 4 gironi da 4 squadre ciascuno con passaggio del turno delle prime classificate e delle quattro migliori seconde, le migliori due di ogni gruppo (gli otto gironi sono infatti divisi in gruppo A e gruppo B). Si gioca in gara secca: girone all’italiana, in caso di arrivo a pari punti conterà innanzitutto lo scontro diretto e poi eventualmente la differenza reti (negli scontri diretti in caso di più squadre con gli stessi punti, oppure quella generale registrata nel girone). Da lì, ottavi di finale e via con gare ad eliminazione diretta fino alla finale di lunedi 17 febbraio; non sono previsti tempi supplementari, perciò si andrà subito ai calci di rigore. Si chiama torneo di Viareggio, ma nei fatti si gioca su più campi del circondario, rimanendo comunque in Toscana: in particolare abbiamo il Bresciani per l’appunto di Viareggio, il Gianni Bui di San Giuliano Terme, il Comunale di Altopascio (provincia di Lucca), il Bellucci di Agliana (provincia di Pistoia), il Raciti di Quarrata (sempre provincia di Pistoia), il Masini di Santa Croce sull’Arno (provincia di Pisa). Il torneo esiste dal 1949: nell’albo d’oro ci sono 55 vittorie delle squadre italiane (comandano Fiorentina, Milan e Juventus con 8 successi a testa) e 10 delle società straniere, con il Dukla Praga a fare la parte del leone con 6 successi (ma l’ultimo è datato addirittura 1980). La Roma è inserita nel girone 3: le altre squadre sono il Livorno e i colombiani dell’Envigado.



La Roma a livello di Primavera ha sempre avuto una formazione competitiva. Basti pensare allo scudetto vinto nel 2011, cui ha fatto seguito la finale del Viareggio nel 2012 con vittoria della Coppa Italia. I protagonisti di allora sono adesso in prestito in squadre di Serie B o Lega Pro, alcuni hanno fatto il salto in prima squadra (Alessandro Florenzi su tutti, ma anche Alessio Romagnoli e Federico Ricci); Walter Sabatini però è riuscito a lavorare benissimo per mantenere florida una squadra che, agli ordini di Alberto De Rossi, dopo 15 partite di campionato si trova al terzo posto nel proprio girone, a cinque punti dalla Lazio capolista (seconda è la Fiorentina). Come già era accaduto negli scorsi anni non c’è un vero e proprio cannoniere, ma una cooperativa del gol che ricalca la prima squadra: Francesco Di Mariano, arrivato in estate dal Lecce, comanda con 6 reti, dietro di lui Ferri, Njiki e Mazzitelli sono a quota 5. In inverno il direttore sportivo giallorosso ha portato in dote quattro giovani di ottime speranze: su tutti Valmir Berisha, attaccante svedese che in patria paragonano nientemeno che a Zlatan Ibrahimovic. Poi Tomas Vestenicky, stella ceca del Mondiale Under 17 del 2013, Alberto Tibolla arrivato dal Chievo (l’unico ad avere già esordito), il terzino sinistro Vlad Marin strappato alla Juventus e l’esterno d’attacco Nemanja Radonjic, che sarà tesserato a luglio ma giocherà in prestito nel corso del torneo. Di questi giocatori, non dovremmo vedere oggi in campo Berisha e Vestenicky: la società sta facendo di tutto per ottenere i transfer in tempo utile, ma gli acquisti risalgono solo alla scorsa settimana e non sarà affatto facile schierarli contro il Benfica (più probabile vederli contro il Livorno). Vedremo poi se Rudi Garcia intenderà “prestare” i giocatori che già fanno parte del suo gruppo: non dovrebbero esserci problemi per Federico Ricci, per Alessio Romagnoli si vedrà. Bisogna fare attenzione al Benfica: una squadra (l’Under 19) che nella Youth League (ovvero la Champions dei giovani) si è qualificata agli ottavi di finale con 14 punti, e ora sfiderà l’Austria Vienna. Quindici le reti segnate in sei partite: l’attacco fa paura, il modulo è un 4-2-1-3 nel quale brilla la stella del classe ’95 Diego Filipe Costa Rocha, per tutti Rochinha, autore di 5 gol. Davanti si muove Hildeberto Pereira, che di reti ne ha messe a segno 3; attenzione poi agli esterni Gonçalo Guedes e Nuno Santos, entrambi in grado di vedere la porta. Non sarà una partita facile, ma la Roma (in campo con un 4-4-2) ha tutte le carte in regola per prendersi i tre punti. Potrebbe a conti fatti andar bene anche un pareggio: si può anche passare il turno con il secondo posto, a patto però di segnare tanti gol contro le altre due squadre. Sarà una partita bella, forse la più interessante del girone 3: non resta che mettersi comodi e dare la parola al campo, la diretta di Roma-Benfica sta per cominciare…