L’Udinese batte la Fiorentina per la seconda volta in stagione: finisce 2-1 una partita molto bella, e la semifinale di andata di Coppa Italia è appannaggio degli uomini di Francesco Guidolin che adesso intravedono la finale. Tutto è ancora in gioco però: per accedere all’ultimo atto i friulani dovrano almeno pareggiare, o perdere con un gol di scarto ma segnarne almeno due per superare la rete di Juan Vargas. Come detto grandi emozioni: nonostante la pioggia i ritmi sono stati alti fin dall’inizio, poche le occasioni da rete ma tante incursioni nelle rispettive trequarti. La gara la sblocca Di Natale, fin lì impalpabile, bravissimo a finalizzare un contropiede orchestrato da Pereyra e finalizzato da un assist di Widmer. La Fiorentina non ci sta e impatta appena prima dell’intervallo: Di Natale subisce fallo ma Russo non sanziona, Vargas trova palla ai 20 metri e scarica un sinistro che bacia la traversa e finisce in porta. Nel secondo tempo la Fiorentina cresce, ma dà l’idea di voler accontentarsi del pareggio: Matri ci prova in girata, Joaquin viene frenato sul secondo palo da un provvidenziale Gabriel Silva, Scuffet è bravo ad opporsi a una rasoiata di Vargas. Guidolin allora decide che ha visto abbastanza e, avendo già sostituito un nervosissimo Di Natale all’intervallo, manda in campo Muriel; il colombiano latita per quasi un quarto d’ora, poi raccoglie un’altra incursione palla al piede di Pereyra ed è chirurgico con il destro che tocca il palo alla destra di Neto e si infila. Gli ultimi assalti viola (dentro anche Matos) non producono esiti: vince l’Udinese, e tra una settimana potrà difendere questo preziosissimo 2-1 regalandosi la seconda finale della storia, 91 anni dopo la prima e – finora – ultima. (clicca qui per il tabellino)



Risultato che cambia ancora in Udinese-Fiorentina. Lo cambia Luis Muriel che segna un bellissimo gol del 2-1 con un colpo da biliardo dopo essersi girato nello stretto. Bellissima esecuzione con il pallone che bacia il palo interno prima di depositarsi in rete battendo il portiere viola 

Tutto da rifare, risultato che cambia ancora: ora Udinese Fiorentina è sull’1-1 grazie a uno splendido gol di Juan Manuela Vargas. Di Natale perde palla in mezzo al campo (ma i friulani recalmano per un fallo non ravvisato) e la Fiorentina riparte in velocità. La palla arriva a Vargas che con un siluro di sinistro insacca nella porta di un incolpevole Scuffet (buona la sua partita fino a qui)



Bellissimo contropiede friulano che rompe l’equilibrio di Udinese-Fiorentina. Il risultato cambia e ora le squadre sono sull’1-0 per i padroni di casa. L’azione del vantaggio è un contropiede da manuale del calcio, innescato splendidamente da Pereyra che riparte fulmineo e innesca la corsa di Widmer che si allarga e poi serve a Di Natale un pallone in area di rigore che Totò non può sbagliare. E’ il suo 19mo gol in Coppa Italia 

Udinese-Fiorentina è nelle sue prime battute una partita piuttosto equilibrata con la manovra delle due squadre diretta a far male all’avversario senza troppo pensare a coprirsi, ma che non riesce a eprimere azioni davvero pericolose. Quando siamo al decimo del primo tempo la Fiorentina ha prodotto solo qualche accelerazione sulla fascia e Matri sta tentando di trovare la maggiore intesa possibile con Borja Valero. L’Udinese ci prova per vie centrali, ma le belle iniziative dei centrocampisti friulani terminano sui guantoni di un attentissimo Neto



Sono state comunicate le formazioni ufficiali di Udinese-Fiorentina, semifinale di andata della Coppa Italia 2013-2014. Per la Viola esordio di Diakité, nell’Udinese c’è Di Natale dal primo minuto con Muriel che va inizialmente in panchina. Scuffet; Heurtaux, Bubnjic, Domizzi; Basta, Pereyra, Pinzi, Allan, Gabriel Silva; Nico Lopez, Di Natale. A disp: Kelava, Naldo, Douglas Santos, Badu, Bruno Fernandes, Jadson, A. Lazzari, Widmer, Yebda, Maicosuel, Muriel, Zielinski. All: Guidolin. Neto; Diakité, Gonzalo Rodriguez, Savic, Pasqual; Borja Valero, Pizarro, Mati Fernandez; Joaquin, Matri, J. Vargas. A disp: Rosati, Lupatelli, Roncaglia, Anderson, Fazzi, Cuadrado, Joaquin, Ryder Matos, Wolski. All: Montella. Arbitro: Russo

La chiave tattica di Udinese-Fiorentina, semifinale di andata di Coppa Italia, si presenta molto interessante. Di fatto in campo ci sono due schieramenti speculari: un 4-2-3-1 per Guidolin, un 4-3-3 per Montella. Di fatto però le due squadre, se gli uomini in campo verranno confermati secondo le indicazioni della vigilia, darebbero vita a due impostazioni leggermente diverse; la Fiorentina infatti rinuncia alla velocità di Cuadrado per inserire invece Joaquin e Vargas. Lo spagnolo ha il compito di puntare Gabriel Silva e metterlo in difficoltà, pur non avendo lo stesso passo del colombiano. Da qui però potrebbero nascere i problemi per la difesa friulana, in mezzo c’è Matri che è attaccante da area di rigore e dovrà cercare di prendere in mezzo Naldo e Domizzi, ed è qui che gli esterni diventano importanti per allargare la retroguardia, obbligare al raddoppio sulle corsie e lasciare l’ex della Juventus all’uno contro uno. Dalla parte friulana il doppio playmaker dovrebbe creare più ariosità alla manovra e una maggiore copertura al reparto arretrato, sulle fasce Basta e Lazzari hanno caratteristiche diverse ma hanno il compito di duettare con Nico Lopez, che è l’uomo chiamato a fare da collante e far saltare il banco muovendosi tra le linee. Davanti, Luis Muriel ha la capacità di sfidare sulla velocità i centrali viola che teoricamente non hanno il suo passo; il potenziale offensivo dell’Udinese c’è, ma bisogna che circolazione del pallone e iniziative individuali siano al massimo per punire una difesa attenta come quella di Montella. 

La prima semifinale di Coppa Italia si gioca allo stadio Friuli: Udinese-Fiorentina è solo l’andata, perchè come noto ci sarà solo per questo turno la doppia sfida. Dunque, i viola possono anche pensare a un risultato conservativo, mentre per contro i padroni di casa sanno che una vittoria di misura (subendo gol) non metterebbe affatto la parola fine sull’ultimo atto della competizione. Le quote Snai ufficiali ci dicono che c’è grande equilibrio sulla carta: vero che l’Udinese in campionato stenta e ha 18 punti di ritardo dalla Fiorentina, ma siamo al Friuli e soprattutto gli uomini di Guidolin arrivano da due vittorie contro le milanesi nel giro di una settimana. La quota per la vittoria interna è 2,70 contro il 2,55 della vittoria esterna; 3,20 per il pareggio. Si punta su una partita senza troppi gol: è 1,68 la quota Under, 2,07 quella Over. Il risultato parziale/finale offre spunti interessanti: le due quote più alte riguardano naturalmente il ribaltone dopo il primo tempo. Se a farlo dovesse essere la Fiorentina si vincono 280 euro giocandone 10, in caso ci riuscisse l’Udinese portereste a casa, scommettendo la stessa somma, 300 euro. Uno sguardo anche ai risultati esatti: in campionato i friulani si sono imposti 1-0 nel loro stadio, punteggio che vi farebbe guadagnare 8 volte la posta in palio. Lo scorso anno finì 3-1, sempre per i ragazzi di Guidolin: in questo caso la quota sale a 25. L’ultima vittoria viola risale, attenzione, alla Coppa Italia 2012-2013: fu 1-0, risultato che oggi varrebbe 8 volte la posta. L’ultimo parteggio, uno 0-0 del 2006, ripetuto questa sera frutterebbe 90 euro giocandone 10.

Alle ore 21 di questa sera si gioca Udinese-Fiorentina, partita valida per la semifinale di andata di Coppa Italia (clicca qui per le informazioni su come seguire la partita tra Udinese e Fiorentina in streaming e in diretta tv). La formula del torneo prevedeva turni in gara secca dall’inizio (ad agosto, con le formazioni di Lega Pro impegnate) fino ai quarti di finale, che si sono giocati due settimane fa; le big – ovvero le prime otto classificate in Serie A la scorsa stagione – entravano in corsa dagli ottavi. L’unico turno sui 180 minuti è la semifinale: il modello è quello della FA Cup inglese, certamente non replicabile qui in Italia ma che perlomeno, nel suo piccolo, ha portato qualche miglioramento nel torneo, a livello di attenzione e interesse per una competizione che aveva perso fascino tra gli addetti ai lavori e gli stessi protagonisti in campo, nonostante regalasse (e regali tuttora) un posto in Coppa UEFA o Europa League che dir si voglia. Ad ogni modo: oggi per l’Udinese conta vincere e soprattutto cercare di non subire gol, perchè una rete incassata diventerebbe pesante, valendo doppio, sulla gara di ritorno. La Fiorentina per contro può anche permettersi di perdere di misura (1-2 per esempio, ma segnando), ma naturalmente Vincenzo Montella cercherà la vittoria per non essere costretto a fare calcoli al Franchi; dovesse trovarsi in parità nel finale di partita, probabilmente non farebbe gli assalti al forte per segnare. I precedenti giocati a Udine sono 42, e proprio lo scorso anno le due squadre si affrontarono in Coppa Italia: erano gli ottavi di finale e a vincere (passando il turno, poichè era gara secca) furono i viola grazie al gol di Borja Valero. Per trovare l’ultimo pareggio bisogna risalire al gennaio 2006 (finì 0-0), mentre l’Udinese si è aggiudicato le ultime due sfide di campionato: in questa stagione si è giocato a fine novembre e ha deciso Heurtaux, a gennaio 2013 l’autorete di Brkic fu rimontata dalla doppietta di Di Natale e dal gol di Muriel, per il 3-1 finale. Ci sono alcuni doppi ex nella partita: innanzitutto l’uomo mercato degli ultimi tempi, Juan Cuadrado. Attualmente il suo cartellino è a metà tra Udinese e Fiorentina, in Friuli il colombiano ha giocato solo due stagioni mettendo insieme appena 24 presenze (senza segnare). Era giovane, adesso è esploso ma sembra che il suo destino sia lontano dal bianconero della famiglia Pozzo. Altro giocatore attualmente in rosa (ma nell’Udinese) è Andrea Lazzari, che nella Fiorentina ha giocato la stagione 2011-2012 senza troppa fortuna (come rendimento di squadra e personale, pur avendo messo insieme 32 presenze). Stefano Fiore (clicca qui per il suo pronostico) ha giocato una grande stagione nella Fiorentina 2005-2006 ma prima era stato elemento di punta nell’Udinese di De Canio (e per un breve periodo di Luciano Spalletti); poi Stefano Desideri, che ha giocato per cinque stagioni con l’Udinese e dal 2012 fa parte dello staff tecnico di Vincenzo Montella; Fabio Rossitto, nato ad Aviano, è l’ultimo friulano ad avere indossato la maglia dell’Udinese (tra il 1989 e il 1997, e ancora tra il 2002 e il 2004) prima che Simone Scuffet facesse il suo esordio in prima squadra lo scorso sabato (il portiere dovrebbe nuovamente giocare, clicca qui per le probabili formazioni). Il centrocampista è passato anche da Firenze, tra il 1999 e il 2002. 

L’Udinese sta stentando in campionato: è la stagione più difficile per Francesco Guidolin da quando siede sulla panchina dei friulani. I punti in classifica sono 23: la vittoria dello scorso sabato contro il Bologna ha portato a 6 i punti di margine sul terzultimo posto, ma la squadra fatica terribilmente a costruire gioco e sembra confusa sul terreno di gioco. Mancano i gol di Totò Di Natale e forse gli acquisti estivi per una volta non hanno fatto la differenza. La retrocessione non dovrebbe essere un rischio vero e proprio, ma l’attenzione va mantenuta alta fino alla fine. Quello che i bianconeri hanno perso in Serie A se lo sono ripreso in Coppa Italia: entrati in gioco agli ottavi di finale, hanno battuto l’Inter al Friuli grazie a un gol di Maicosuel e poi hanno eliminato il Milan a San Siro, rimontando lo svantaggio iniziale (di Balotelli) con un rigore di Muriel e la rete di Nico Lopez. La tradizione dell’Udinese in Coppa Italia non è certo delle migliori: nella storia c’è solo una finale, nella prima edizione del torneo (persa ai tempi supplementari contro il Vado), poi più nulla. Questo potrebbe essere l’anno buono: centrare l’ultimo atto del torneo potrebbe significare, visto che dall’altra parte ci sarà una tra Napoli e Roma, essersi già guadagnati l’accesso in Europa League, e dunque festeggiare la qualificazione alle coppe internazionali per il quarto anno consecutivo. Questa volta senza passare dalla tagliola dei turni preliminari, che per tre volte in serie sono costati carissimo. La Fiorentina invece in Coppa Italia ha un’ottima storia: ne ha vinte sei, anche se l’ultima ormai è datata 2000-2001, quando in panchina sedeva Roberto Mancini e fu battuto il Parma in finale. Da allora però i viola non sono più riusciti a confermarsi; nelle ultime due edizioni il cammino si è fermato sempre contro la Roma, nel 2012 0-3 all’Olimpico e nel 2013 0-1 al Franchi. La squadra in campionato viaggia al quarto posto in classifica e continua a puntare il Napoli per prendersi il playoff di Champions League amaramente sfuggito lo scorso anno; tuttavia i 41 punti sono forse pochi rispetto al reale valore di una rosa che troppo speso, al di là degli infortuni in attacco – e non solo – è preda di cali di tensione, come accaduto sabato scorso quando un rigore di Mauricio Pinilla è costato la sconfitta a Cagliari. In Coppa Italia i viola hanno eliminato il Chievo agli ottavi (2-0, reti di Joaquin e Ante Rebic) e ai quarti hanno penato più del dovuto per superare il Siena (2-1 con il gol nel finale di Compper a dare la qualificazione, dopo che Giacomazzi aveva pareggiato la rete di Ilicic). Sarà una partita interessante e combattuta: di sicuro non finirà ai tempi supplementari perchè ci sarà la gara di ritorno, ma le due squadre punteranno subito al bersaglio grosso per evitare brutte sorprese al Franchi tra una settimana. Non resta quindi che mettersi comodi e dare la parola al campo: la diretta di Fiorentina-Udinese sta per cominciare…

Marcatori: 36′ Di Natale (U), 44′ J. Vargas (F), 82′ Muriel (U)

Scuffet; Heurtaux, Bubnjic, Domizzi; Widmer, Pereyra, Pinzi (78′ Badu), Allan, Gabriel Silva; Nico Lopez (66′ Muriel), Di Natale (46′ Bruno Fernandes). A disp: Kelava, Naldo, Douglas Santos, Jadson, A. Lazzari, Basta, Yebda, Maicosuel, Zielinski. All: Guidolin

Neto; Diakité, Gonzalo Rodriguez, Savic, Pasqual; Borja Valero (76′ Anderson), Pizarro, Mati Fernandez; Joaquin (70′ Cuadrado), Matri, J. Vargas (88′ Matos). A disp: Rosati, Lupatelli, Roncaglia, Fazzi, Cuadrado, Wolski. All: Montella

Arbitro: Russo

Ammoniti: Borja Valero (F), Di Natale (U), J. Vargas (F), Muriel (U)