Le Olimpiadi di Sochi stanno per cominciare. Il clima dei cinque cerchi coinvolge tutti; la sede, una località balneare a poco più di mille chilometri da Mosca, è suggestiva perchè viene un po’ vista come “un altro mondo”, uno in grande espansione (il prossimo ottobre, qui si correrà anche il primo Gran Premio di Formula 1 nella storia). Sono tante le storie che gravitano intorno alle Olimpiadi invernali; tra queste, c’è anche quella del regolamento per un corretto uso delle toilette. Possibile? Ebbene sì: un corrispondente della Bbc ha visto un curioso cartello presso il centro di biathlon e ha pensato bene di twittarlo; immediatamente, molti dei protagonisti delle Olimpiadi hanno condiviso (tra cui lo snowboader Sebastien Toutant). Il perchè chiaro guardando la foto che riproponiamo: il celeberrimo omino nero stilizzato illustra i corretti usi del wc. Ovvero, rigorosamente seduti: vale anche per i maschietti, ai quali è severamente proibito alzarsi in piedi onde evitare “pericolosi” schizzi. Va bene, può essere un costume bizzarro, ma regge. Casomai a far sorridere sono gli altri disegni: perchè mai qualcuno dovrebbe pensare di mettersi in piedi, o anche accovacciato, sopra la tazza? E ancora: se non è permesso vomitare dentro il wc, in caso di un improvviso malore quale potrebbe essere un altro posto utile? Il picco più alto si tocca quando ci imbattiamo nella X rossa che vieta di… pescare. Eh già: magari, a qualcuno potrebbe venire la voglia di catturare qualche pesce ma, non volendo disperdere energie importanti e per evitare il freddo del febbraio russo, potrebbe pensare di lanciare la lenza direttamente nel water. Infine, il divieto di doping; almeno sembra, a guardare la figura. Giusto così: De Coubertin, e non solo lui, non avrebbe certo approvato. Diciamo solo che i russi sono talmente integerrimi da riportarlo anche qui: stiamo con loro, con qualcuno potrebbe non essere abbastanza ed è giusto ribadire il concetto. E poi, vuoi mettere la scomodità nel farlo in una toilette di un centro biathlon? (Claudio Franceschini)