Cominciano oggi con la cerimonia inaugurale i Giochi Olimpici Invernali che si disputeranno fino al 23 febbraio a Sochi, in Russia. L’immenso Paese ospita le Olimpiadi invernali per la prima volta, e nulla è stato lasciato al caso: il presidente Vladimir Putin vuole dei Giochi perfetti, quindi tra investimenti miliardari e tecnologie all’avanguardia si punta ad un’organizzazione perfetta, pur tra notevoli misure di sicurezza per le minacce del terrorismo internazionale e polemiche di vario tipo. Ma – per fortuna – il cuore delle Olimpiadi sono le gare, la massima espressione dello sport a livello mondiale, l’appuntamento che tutti gli atleti fin da piccoli sperano di vivere, magari salendo sul podio per ottenere gloria eterna. Anche l’Italia punterà ad essere protagonista, con diversi atleti che possono puntare a conquistare medaglie importanti, con in testa il portabandiera Armin Zoeggeler, che nello slittino potrebbe salire sul podio per la sesta edizione consecutiva. Per presentare queste Olimpiadi abbiamo sentito una delle più grandi atlete azzurre di sempre, l’ex fondista Stefania Belmondo, dieci medaglie olimpiche di cui due d’oro, una ad Albertville 1992 e l’altra dieci anni dopo, a Salt Lake City 2012 in questa disciplina. Eccola in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.
Come si immagina le Olimpiadi di Sochi, da sportiva e grande atleta? Sarà un grande appuntamento, un’Olimpiade preparata molto bene dalla Russia, eccezionale a livello tecnologico, curata in ogni particolare.
L’Italia secondo lei potrà fare cose importanti? Potremo fare sicuramente una buona figura, con una Nazionale forte in tante discipline.
In particolare come vede la squadra dello sci di fondo? Avremo delle ottime possibilità con Federico Pellegrino che potrebbe vincere o almeno andare a medaglia. Ci sarà anche la presenza di un grande atleta come Giorgio Di Centa, già campione olimpico a Torino, che potrà fare sicuramente cose importanti.
Chi potrebbe essere l’atleta italiano migliore in queste Olimpiadi? Credo che potrebbero essere tanti gli atleti italiani in grado di fare delle grandi Olimpiadi. In particolare penso ad Armin Zoeggeler, portabandiera della nostra rappresentativa azzurra, e poi a Carolina Kostner, che potrebbero disputare delle gare importanti nello slittino e nel pattinaggio artistico.
Chi potrebbe essere invece il protagonista di Sochi a livello mondiale? Possiamo pensare a Ligety, Hirscher e in particolare Svindal nello sci alpino, e dico Dario Cologna nello sci da fondo.
Saranno grandi Giochi anche a livello mediatico secondo lei, con la Russia protagonista?
Penso proprio che sarà così. La Russia ha speso tanti soldi, ha investito molto in questi Giochi e vorrà fare sicuramente bella figura. Gli atleti di questa nazione ci terranno in modo particolare a fare delle grandi Olimpiadi.
Ci può dare un ricordo delle sue partecipazioni alle Olimpiadi? Sono ricordi bellissimi, in particolare le mie due medaglie d’oro: la prima, la più bella, nel 1992 ad Albertville, la seconda a dieci anni di distanza nel 2002 a Salt Lake City, di grande intensità emotiva anche questa.
Cosa significano per lei i Giochi? Sono un evento fantastico, non solo per le medaglie che ho vinto, ma anche per il fatto di respirare l’atmosfera olimpica, che è veramente speciale. Come lo fu la mia prima partecipazione a diciannove anni, nel 1988 alle Olimpiadi di Calgary.
Seguirà questi Giochi di Sochi? Compatibilmente col tempo, visto che la mattina lavoro, farò di tutto per seguirli. I miei bambini quando guardano la televisione preferiscono vedere i cartoni animati. In questo periodo gestirò io la televisione e si vedranno solo le Olimpiadi…
Le piacerebbe che un giorno i suoi figli partecipassero alle Olimpiadi, magari in un’edizione ancora italiana? Sarebbe troppo bello se questo succedesse, una cosa da sogno… (Franco Vittadini)