Ha preso il via a Sochi la cerimonia di inaugurazione dei Giochi Olimpici invernali 2014, tra polemiche e allarme terrorismo. I media turchi hanno fatto recentemente sapere che un aereo partito da Kharkiv, in Ucraina, è stato costretto ad atterrare ad Istanbul dopo un tentativo di dirottamento da parte di un passeggero di origini ucraine che, sembra, voleva a tutti i costi recarsi a Sochi. L’uomo avrebbe anche minacciato di far esplodere una bomba a bordo del velivolo che in quel momento trasportava 110 persone. Appena lanciato il segnale d’allarme, i caccia turchi si sono alzati in volo e hanno affiancato l’aereo, costringendolo ad atterrare. Una volta in pista, il terrorista è stato arrestato dalle forze speciali turche.
Mentre la cerimonia inaugurale avanza verso il suo culmine, cioè l’accensione del braciere, ricordiamo che da domani a Sochi e dintorni saranno assolute protagoniste le gare e quindi gli atleti che per i prossimi 16 giorni ci regaleranno grandi emozioni. Nella prima giornata saranno assegnati cinque titoli, cioè quello dello slopestyle maschile di snowboard, quello della 15 km skiathlon di sci di fondo femminile, quello delle gobbe di freestyle donne, quello dei 5000 metri di pattinaggio velocità maschile e quello della 10 km sprint maschile di biathlon. In casa Italia ci sarà però grande attenzione anche per le prime due manche della gara di slittino maschile con Armin Zoeggeler e per la prova di Carolina Kostner all’interno della gara a squadre di pattinaggio di figura.
Ormai è iniziata la cerimonia inaugurale delle Olimpiadi di Sochi 2014. Scopriremo man mano quali saranno le sorprese e i momenti più forti di uno spettacolo che è sempre affascinante in ogni edizione dei Giochi. Intanto, però, sappiamo già molto bene chi rappresenterà l’Italia nel ruolo di portabandiera durante la sfilata degli atleti. Si tratta di Armin Zoeggeler, e mai scelta fu più azzeccata: l’altoatesino, nato a Merano il 4 gennaio 1974, è una leggenda dello slittino, probabilmente l’atleta più forte di sempre in questo sport. Due ori, un argento e due bronzi olimpici in cinque edizioni consecutive dicono tanto, ma non ancora tutto. Infatti Armin ha vinto anche sei ori e sedici medaglie ai Mondiali, quattro ori e diciotto medaglie agli Europei, dieci Coppe del Mondo con 59 vittorie. Insomma, appare sacrosanta la scelta del Coni: Zoeggeler era stato candidato a ricoprire questo ruolo già a Torino 2006 e Vancouver 2010, ma aveva sempre dovuto rinunciare all’incarico perché le sue gare iniziavano già il giorno successivo (e in montagna, ben lontano dagli stadi olimpici). Il problema a dire il vero si porrà anche quest’anno, ma a 40 anni e probabilmente all’ultima Olimpiade l’onore è tutto suo.
Concluse le due sessioni di prova della discesa libera, i tempi degli atleti sono ancora poco indicativi. Sia gli uomini che le donne scelgono di percorrere le discese provando singoli tratti, e frenando in determinati punti della pista per prepararsi a quelli selezionati. Fa eccezione in questo senso la squadra austriaca che doveva selezionare gli atleti per la combinata e ha dunque provato sul serio tutto il percorso, facendo registrare i tempi migliori. Il tempo atmosferico si mantiene favorevole e aiuta gli atleti nella discesa. L’azzurra Daniela Merighetti non si è cimentata: si era infortunata nella giornata di ieri durante l’atterraggio dell’ultimo salto. A questo problema è legata una piccola polemica verso gli apripista, gli addetti che scendono prima degli atleti preparandogli il percorso. Alcuni percorrono la discesa in minerà troppo lenta e c’è chi chiede un avvicendamento, per il quale però non c’è più tempo. Tra le donne la svizzera Fabienne Suter ha fatto registrare il miglior tempo nella seconda sessione, con un primato di 1’42”70. Seconda Tina Weirather del Lichtestein a 0.11 secondi di distacco, terza l’austriaca Anna Fenninger a 0”23. La tedesca Maria Hoelf-Riesch, attuale leader del ranking mondiale, ha fatto registrare l’undicesimo tempo. Tra gli uomini tempo top per il ventitreenne austriaco Matthias Mayer, che ha discesco in 2’06”51, 0”27 in meno rispetto allo svizzero Carlo Janka. Terzo il norvegese Aksel Lund Svindal, a 0”55 secondi di distanza.
Kamil Stoch, saltatore con gli sci della nazionale polacca, ha fatto registrare il migliore tempo durante la seconda sessione di prove libere in programma quest’oggi alle Olimpiadi di Sochi. Dopo un ottimo secondo salto, Stoch ha ottenuto il miglior punteggio al terzo tentativo, aggiudicandosi la manche con 76,1 punti. Al secondo posto si è invece piazzato il nazionale austriaco Gregor Schlierenzauer, talento 24enne, con 72,9 punti, mentre sul gradino più basso del podio l’altro austriaco Dithart Thomas, che ha totalizzato un punteggio di 72,5. Domani, 8 febbraio, si terranno le qualifiche, mentre la medaglia verrà assegnata il giorno dopo, domenica 9 febbraio. E a proposito di salto con gli sci, è davvero particolare la storia di Nico Polychronidis, atleta greco che compete alle Olimpiadi per questa disciplina. Una notizia che ha destato molta curiosità in Grecia proprio perché inusuale da quelle parti (non c’è poi così tanta neve sul monte Olimpo…). «Molti greci sono ora interessanti al salto con gli sci», ha spiegato il 24enne atleta nato in Germania, a Brema, da madre tedesca e padre ellenico. Polychronidis ha iniziato a “saltare” all’età di 6 anni, e quando ne aveva 12 è stato ammesso alla prestigiosa accademia di Oberstdorf. In sei sessioni di prove libere fra ieri e oggi il nazionale greco ha raggiunto al massimo il 52esimo piazzamento.