Napoli-Milan termina con il risultato finale di 3-1. Partita bellissima, ma dal campo esce un unico vincitore, e su tutta la linea. Il Napoli. Primeggia in tutto, classe, forma fisica dei giocatori, intensità, motivazioni, tattica e strategia. Insomma, un 3-1 che per il Milan assume i contorni di una sconfitta di prospettiva, perchè il Napoli non è squadra imbattibile, imperforabile, che non concede a chi osa. Nota lieta il gol di Taarabt (è un caso che sia l’ultimo arrivato?), per il resto le rose sono tutte per Higuain e compagni (clicca qui per il tabellino)
Napoli-Milan la chiude lui, Gonzalo Higuain, che sbatte diretta in porta una palla magistralmente consegnata al “puntero” da Marek Hamsik, alla sua prima vera partita “da” Marek Hamsik. Napoli che fa quello che vuole, senza strafare, su un Milan che dalla metà campo in su sembra un gattino più che una tigre. Fuori Balotelli, dentro Pazzini. Cambia qualcosa?
Gol di Higuain! Napoli-Milan cambia ancora risultato e il Pipita lancia i partenopei verso la vittoria a coronamento di una azione bellissima che innescata da un Inler in serata di grazia termina con la mortifera spizzata di teszta del centroavanti azzurro, stasera scatenato. Palla imprendibile per Abbiati e diretta in fondo al sacco. Napoli-Milan, ha preso la sua direzione
Napoli-Milan continua regalare sorprese, ma il forcing partenopeo è davvero impressionante. L’azione è stata confusa e infiocchettata da tre conclusioni, ciascuna delle quali sembrava diretta a perforare la porta di Abbiati, mentre la botta a colpo sicuro terrificante di Maggio è finita contro il palo. Grande Abbiati sui tiri precedenti, ma qui è stat fortuna…
Napoli-Milan che ha abbassato i ritmi, ma quando qualcuno punta la porta la palla arriva diretta a sfiorare il bersaglio grosso. E a volte anche dentro, ma come nel caso di Higuain al 25′ il gol è solo una illusione. Sull’ennesima ripartenza napoletanam, infatti, il Pipita ha una gamba in fuorigioco, chiamata giusta dell’arbitro e alemno stavolta per Abbiati raccogliere il pallone nella propria porta non è un gesto doloroso
Risultato di Napoli-Milan che cambia ancora e subito dopo il gol di Taraabt con la rete del pareggio siglata da Gokhan Inler con un gran tiro dei suoi da fuori, deviazione decisiva di De Jong e pallone che prende una strana e imprendibile traiettoria che va verso il fondo del sacco. Se qualcuno pensava che Napoli-Milan si fosse diretta facilmente verso la sponda rossonera, si sbaglia di grosso…
Incredibile gol all’esordio di Taarabt che sblocca il risultato di Napoli-Milan al 7′ minuto di gioco mandando una palla telecomandata diretta in rete dove Pepe Reina non puoò arrivare. Una palla persa dal napoli ha lanciato il giocatore del Milan nello spazio e il talentuoso neoacquisto rossonero con un tiro a giro rasoterra cerca e trova la traiettoria più difficle per un bellissimo gol
Sono state comunicate le formazioni ufficiali di Napoli-Milan, partita che scatterà alle 20.45 diretta dall’arbitro Massa. Nessuna sorpresa nella fila dei padroni di casa. Rafa Benitez opta per il classico 4-2-3-1 con Reina, Maggio, Fernandez, Albiol, Ghoulam, Inler, Jorginho, Mertens, Hamsik, Insigne e Higuain. A disposizione del tecnico spagnolo ecco Rafael, Colombo, Uvini, Henrique, Britos, Behrami, Dzemaili, Radosevic, Pandev, Callejon e Zapata. Clarence Seedorf, invece, sorprende tutti. Conferma il suo 4-2-3-1 (Napoli e Milan giocano dunque a specchio) ma inserisce il rientrante Ignazio Abate nel tridente alle spalle di Balotelli e i nuovi acquisti Taarabt ed Essien. Quindi, Abbiati, De Sciglio, Rami, Mexes, Emanuelson, De Jong, Essien, Abate, Taarabt, Robinho e Balotelli. A disposizione il tecnico olandese avrà Amelia, Gabriel, Constant, Silvestre, Zaccardo, Montolivo, Poli, Muntari, Saponara, Kakà (frenato dalla febbre), Petagna e Pazzini
Si affrontano due formazioni speculari e con una filosofia di gioco molto simile: è 4-2-3-1 per entrambe, e con un gioco votato all’attacco. Si cerca di fare un gol in più degli altri, questo il dettame di Rafa Benitez e Clarence Seedorf: ecco perchè diventeranno fondamentali le posizioni in campo di Marek Hamsik e Riccardo Montolivo (se Kakà non ce la dovesse fare): loro due saranno i primi disturbatori della manovra avversaria, dovranno andare a disturbare l’impostazione e cercare di coinvolgere gli altri compagni in un pressing ordinato, altrimenti saltare la prima linea significherà andare in porta e soprattutto stancarsi di più in corse a vuoto. In fase di possesso palla Hamsik e Montolivo dovranno invece fare da collante tra i due mediani e le mezzepunte: inserirsi, creare i presupposti per una manovra ariosa, permettere alle punte di uscire a giocare il pallone e scambiarsi la posizione con gli esterni. In caso contrario, la manovra risulterà sterile e il possesso palla senza sbocchi.
Le quote SNAI per Napoli-Milan ci raccontano di una gara che al di là della classifica (44 punti per i partenopei, 29 per i rossoneri) rimane in equilibrio. Infatti la vittoria del Napoli è quotata a 1,90 mentre la vittoria del Milan è a 3,85; il pareggio vale 3,50 la posta in gioco. Si punta più sui gol che altro: ultimamente, in un paio di occasioni è finita 2-2. Ecco allora che l’Over è a 1,75 mentre l’Under a 1,95; mentre Goal è a 1,65 con NoGoal a 2,10. Per quanto riguarda il parziale/finale, attenzione: le rimonte da una parte e dall’altra sono all’ordine del giorno. Prendiamo a esempio i pareggi di cui parlavamo: la combinazione 1-x vale 15 volte la giocata, quella 2-x lo stesso. E se diamo un occhio al risultato esatto, scopriamo che quel 2-2 di cui parlavamo vi farebbe guadagnare 120 euro giocandone 10; l’ultima vittoria del Napoli è stata invece un 3-1, possibilità questa da 15. Tutte le quote e le possibili giocate le trovate sul sito ufficiale Snai, www.snai.it.
La Serie A 2013-2014 torna oggi con la 23^ giornata; l’anticipo del sabato sera è di lusso, perchè al San Paolo si gioca Napoli-Milan. Al momento la situazione di classifica ci dice che non si tratta di uno scontro diretto: i partenopei sono terzi con 44 punti, i rossoneri decimi con 29. E’ chiaro il tema: con una vittoria il Napoli allontanerebbe definitivamente il Milan dal terzo posto, che resta ancora, nonostante tutto, l’obiettivo del Diavolo; per contro però i rossoneri si avvicinerebbero al traguardo e darebbero un altro senso alle restanti partite della stagione, perchè 12 punti sarebbero ancora tanti (e ci sono davanti altre squadre) ma la vittoria sul campo di una grande darebbe la sensazione di potersela giocare con tutti e di poter portare a termine un’altra grande rimonta, come era stato lo scorso anno (quando però i punti di margine erano meno). Per quanto riguarda la storia di questa partita, gli episodi da citare sarebbero troppi: un paio di recenti e spettacolari 2-2, uno dei quali con rimonta partenopea da 0-2 (negli ultimissimi minuti) e quello dell’anno scorso con i rossoneri che agganciarono il Napoli dopo il doppio svantaggio. Tra metà e fine anni Ottanta invece questa partita significava lotta per lo scudetto: nel 1987-1988 il Diavolo rimontò e sorpassò gli azzurri campioni d’Italia prendendosi il titolo, e uno degli episodi chiave fu Napoli-Milan 2-3. Nel 1989-1990 il rimontone fu partenopeo, e alla settima giornata c’era stato il 3-0 interno. C’è anche un 1-5 a favore del Milan, stagione 1992-1993; in totale gli episodi a Napoli sono 75 ed è parità totale. Sono 27 vittorie a testa con 21 pareggi, le reti partenopee sono 84, quelle rossonere 90. Recenti i successi di entrambe le squadre: 3-1 Napoli nel settembre 2011, 2-1 Milan nell’ottobre 2010. Tanti, ma non troppi, i doppi ex: dal bomber José Altafini ad Albertino Bigon, che vinse lo scudetto da giocatore con il Milan (oltre a tre Coppe Italia) per poi festeggiare, con il Napoli, tricolore e Supercoppa Italiana da allenatore. Più recentemente Fernando De Napoli, lui pure campione d’Italia con entrambe le squadre e il difensore brasiliano André Cruz.
Periodo nero per il Napoli: con la sconfitta rimediata mercoledi sera in Coppa Italia le partite senza vittoria sono salite a quattro. Prima infatti c’erano stati i due pareggi contro Bologna e Chievo e la sconfitta di Bergamo; punti persi contro squadre non certo irresistibili, che hanno fatto sì che la classifica si complicasse. Se il terzo posto è stato mantenuto anche e soprattutto grazie al rallentamento delle squadre che seguono, la Roma è volata a + 6 (e ha una partita da recuperare) per non parlare della Juventus che con 15 punti di vantaggio ha tagliato fuori i partenopei dalla corsa allo scudetto. Forse i tifosi si aspettavano altro dall’esperienza di Rafa Benitez, e devono invece registrare una difesa che sta iniziando a imbarcare acqua e un centrocampo che non ha ancora trovato la formula giusta per fare filtro e impostare. La squadra non gioca bene, davanti c’è poco movimento e non sempre possono risolvere i solisti (16 gol stagionali per Higuain, 13 per Callejon). In casa 24 punti in 11 giornate: 7 vittorie, 3 pareggi e la sola sconfitta rimediata contro il Parma. Il Milan ha effettuato il percorso inverso: partito malissimo, è arrivato all’esonero di Massimiliano Allegri per tentare di risollevare una stagione che fino a quel punto parlava di 22 punti nel girone di andata. L’arrivo di Clarence Seedorf a Milanello è stato anticipato per forza di cose; l’effetto dato dalla novità ha portato in dote subito due vittorie contro Verona e Cagliari, poi è arrivato lo stop casalingo contro il Torino. Messo definitivamente in un cassetto l’obiettivo scudetto, i rossoneri che sono già fuori dalla Coppa Italia vanno a caccia del terzo posto, come detto difficilissimo da agganciare ma sempre e comunque alla portata, almeno a livello di punti e matematica. Per farlo, Adriano Galliani ha portato a termine l’ennesimo calciomercato a costo zero o quasi: sono arrivati Michael Essien e Adel Taarabt oltre a Keisuke Honda e Adil Rami che avevamo già conosciuto nei giorni scorsi. Giocatori che hanno certamente aumentato la qualità della squadra ma soprattutto hanno portato nuove opzioni di quantità a Seedorf, che ora sulla trequarti può variare molto di partita in partita. Il bilancio esterno parla di 10 punti, al momento siamo ancora deficitari: 2 sole le vittorie (Catania e Cagliari), 4 pareggi e 5 sconfitte. Come sempre Napoli-Milan sarà una grande partita: al di là del livello delle due formazioni in campo e dei momenti positivi o meno, quando si gioca questa sfida la tensione e l’agonismo in campo sono ai massimi livelli. E’ una delle più grandi rivalità a livello italiano, e anche se il momento di massimo splendore è probabilmente alle spalle possiamo ancora parlare di grande incrocio. Avrà la meglio Benitez, ritrovando dunque vittoria e sorriso, o sarà Seedorf a proseguire nel suo momento positivo? Non resta che dare la parola al campo per scoprirlo: la diretta di Napoli-Milan sta per cominciare…
Il tabellino di Napoli-Milan
Napoli (4-2-3-1): formazione ufficiale: Reina; Maggio, Albiol, Fernandez, Ghoulam; Inler (88′ Dzemaili), Jorginho; Mertens, Hamsik (83′ Behrami), Insigne (78′ Callejon); Higuain. A disp.: Rafael, Colombo, Britos, Uvini, Henrique, Radosevic, Bariti, Pandev, Zapata. All.: Benitez
Milan (4-2-3-1): Abbiati; De Sciglio, Rami, Mexes, Emanuelson (70′ Montolivo); De Jong, Essien; Abate, Taarabt, Robinho (46′ Kakà); Balotelli (73′ Pazzini). A disp.: Gabriel, Zaccardo, Silvestre, Constant, Muntari, Poli, Saponara, Petagna. All.: Seedorf
Arbitro: Massa
Marcatori: 11′ Inler, 56′ Higuain, 82′ Higuain (N), 8′ Taarabt
Ammoniti: Abbiati, Taarabt (M), Jorginho, Inler, Callejon (N)