Non è stata una serata facile per Mario Balotelli. Il suo Milan ha perso 3-1 contro il Napoli, staccandosi ulteriormente dal terzo posto: adesso i punti di ritardo dai partenopei sono 18 e, se la corsa alla Champions League era difficilissima alla vigilia della partita del San Paolo, adesso è sostanzialmente impossibile. Balotelli ha giocato una brutta gara: nel primo tempo, stretto nella morsa Fernandez-Raul Albiol, ha ricevuto pochi palloni giocabili (anche a causa della scarsa qualità dei passaggi che gli arrivavano). Nella ripresa qualcosa di meglio: un paio di guizzi, una bella finta per liberarsi al tiro, ma sostanzialmente nulla di più. Al 73′ Clarence Seedorf ha deciso di sostituirlo per mandare in campo Pazzini; le cose per il Milan non sono cambiate, anzi nel finale è arrivato anche il terzo gol del Napoli. Per quanto riguarda Super Mario, le telecamere lo hanno pescato decisamente sconfortato in panchina: addirittura dal suo volto è scesa qualche lacrima. Frustrazione per un periodo non semplicissimo: anche a lui è affidata la riscossa del Milan, che può comunque concludere degnamente questo campionato.
Due squadre che non possono più sbagliare: il pareggio, a Napoli e Milan, serve a poco, sono stati già buttati via abbastanza punti e non se ne possono sprecare altri. Del resto, gli azzurri di benitez arrivano dalla cocente sconfitta di Bergamo, oltre a quella di Coppa Italia a Roma; i rossoneri, invece, stentano nella loro rincorsa, anche se ci sono miglioramenti nel gioco, meno nel punteggio visto il pareggio col Torino. Benitez, tuttavia, sorprende ancora, mettendo Insigne e preservando Callejon per il ritorno di Coppa; Seedorf fa di più, schierando Taarabt ed Essien titolari, ed Abate trequartista destro. L’inizio della partita è di quelli memorabili. Si capisce fin da subito, per ritmo e predisposizione delle compagini, che lo spettacolo non mancherà. Le due squadre, infatti, attaccano senza preoccuparsi della fase difensiva: per questo, all’ottavo, il Milan è già in vantaggio con taarabt, che segna all’esordio correndo indisturbato per tutto il campo e piazzandola in tutta calma con undestro da fuori area. Ma è immediata anche la reazione del Napoli, che all’undicesimo trova il pareggio con una cannonata di Inler che, con deviazione, buca Abbiati. La partita esplode, i 22 in campo tengono ritmi altissimi e le squadre sono spaccate in due. Due botte da fuori di Balotelli e De Sciglio scaldano i guanti di Reina, mentre Abbiati ha il suo da fare per controllare un indiavolato Higuain e soprattutto un velocissimo Mertens, che può solo essere steso quando al limite supera il portiere con un sombrero: solo giallo per Abbiati. Dopo la mezzora, finalmente, le due squadre rallentano, e rifiatano. Il Milan rincula in difesa, e il Napoli controlla maggiormente il gioco. L’ultimo quarto d’ora, poi, è tutto degli azzurri, che alzano il ritmo andando vicino al vantaggio con Maggio, che colpisce il palo, e Insigne, che di testa la mette fuori di pochi centimetri. Si va quindi al riposo sul pareggio, con la sensazione, però, che il Milan stia mollando e che il Napoli abbia tutta l’intenzione di portarsi a casa la partita. Seedorf lo intuisce, e infatti cambia Robinho con Kakà: il brasiliano, in avvio, dà freschezza ai suoi, con un paio di accelerazioni che lasciano a bocca aperta, permettendo al Milan di rendersi pericoloso, anche se è il Napoli che, con il passare dei minuti, prende sempre più possesso del campo. Gli azzurri, infatti, vedono che i rossoneri sono fisicamente alle corde, soprattutto a centrocampo, e allora alzano il ritmo: così, Insigne al 54′ ci prova con un tiro dalla distanza; poi, due minuti più tardi, Inler ha la geniale intuizione e disegna un filtrante da urlo, che Higuain, dopo un taglio da lezione di tattica, racoglie spizzando in rete. Il vantaggio esalta i partenopei, che mettono il Milan spalle al muro e cominciano a menare: ancora il Pipita mette i brividi ai rossoneri, con una giocata e tiro al volo che rischia, per pochi centimetri, di far crollare il san Paolo, e si ripete nove minuti dopo, al 67′, in spaccata, mettendo fuori di poco, sull’invito al bacio di Jorginho. Il Milan è steso, Montolivo entra ma non dà la scossa; paradossalmente, anzi, è Reina che rischia di riportare gli avversari in pareggio, bucando clamorosamente un cross di Kakà, ma Balotelli, sorpreso, non riesce ad approfittarne. É l’ultimo sussulto per i tifosi rossoneri, che vedono i propri beniamini bucati per la terza volta da un Higuain evidentemente in serata di grazia. Che, del resto, non si verificava da un po’: forse per questo il Napoli aveva rallentato. Ma ora il Pipita è tornato, e la Roma è avvisata. Così come Seedorf: serve inventarsi qualcosa alla svelta, altrimenti l’effetto novità rischia di svanire senza aver prodotto chissà quali risultati. La rimonta è ancora molto difficile, anzi lo è sempre più.
Vantaggio del Milan, a sorpresa. Arriva all’ottavo, grazie a Taarabt, che all’esordio segna il suo primo gol in serie A. Merito dell’attaccante, ma anche e soprattutto demerito della difesa del Napoli, che lo osserva avanzare fino al limite dell’area senza intervenire. A quel punto, a Taarabt basta una finta di corpa per portarsela sul destro e bucare Reina con un preciso destro a giro che accarezza il palo e s’insacca. Il pareggio del Napoli è immediato, e fortunoso. All’11’, Inler riceve palla da Jorginho al limite. Si aggiusta la sfera sul sinistro e calcia la palla che, grazie alla deviazione di De Jong, con un lob beffardo scavalca Abbiati e rotola in gol. Il raddoppio è ancora propiziato da Inler, ma stavolta i suoi piedi creano poesia: al 56′ lo svizzero vede il taglio di Higuain e, dal vertice opposto dell’area, traccia un diagonale che, dopo aver accarezzato la capoccia del Pipita, termina alle spalle di Abbiati. Pipita che la chiude, all’82’, con un tap in facile facile. Merito di Hamsik, che vede la profondità di Callejon e lo serve, mettendolo in condizione di fare l’assist più facile, quello del passaggo arretrato a eludere il portiere. E per Higuain è un gioco da ragazzi, a porta vuota, fare tris.
Il gol che apre le marcature in questo Napoli-Milan è una splendida prodezza balistica di Adel Taarabt, che illude i tifosi rossoneri (almeno per quanto riguarda il risultato finale della gara), ma che – possiamo presumere – manterrà la promessa di dare tanta, tanta classe in più all’undici agli ordini di Clarence Seedorf. All’ottavo minuto di gioco infatti il Milan va in vantaggio dopo una palla persa a centrocampo dal Napoli, Taarabt la conquista, accelera e si accentra: lo spazio per il tiro pare chiudersi, ma arriva la magia. Taarabt sfodera un tiro a girare dove nessuno avrebbe forse osato, sull’esterno, con l’uomo addosso. Alla cieca. La palla curva e si insacca dove Pepe Reina non riesce ad arrivare, pur protraendosi in tuffo. Eccezionale.
Il pareggio del Napoli arriva dopo un paio di giri di lancette grazie a uno degli uomini più in forma dei partenopei, Gokhan Inler. Gran tiro dello svizzero e deviazione di Nigel De Jong che mette il pallone a palombella sul palo lontano giusto sotto la traversa, dove Abbiati non può certo arrivare.
Il gol del 2-1 per il Napoli è ancora una coproduzione che vede Inler grandissimo protagonista. Una sventola in verticale con il contagiri dello svizzero pesca sulla corsa in profondità il Pipita, la spizzata è mortifera, e il pallone finisce in fondo al sacco.
E alla fine è sempre Gonzalo Higuain a chiudere la gara con il terzo e ultimo gol della partita (di marca azzurra), altra situazione sottoporta, altro pallone vagante troppo vicina alla zampata del Pipita. Un triangolo “delle Bermude” che parte da Inler, ancora una volta, scarico sul neo entrato Callejon (inserimento divino in una difesa di birilli) e cross basso per un Higuain nemmeno infastidito dagli avversari schierati. Delirio. Sia per il Napoli, che per il Milan…
All’andata fu la partita che segnò ufficialmente l’inizio della crisi del Milan. I rossoneri, con 4 punti nelle prime tre partite, cercavano i tre punti per rilanciarsi, ma il Napoli di Benitez sbancò 1-2 San Siro. Fu, se vogliamo, una partita storica: Mario Balotelli, dopo 21 rigori realizzati, sbagliò il primo calcio dagli 11 metri della sua carriera. Il risultato era già sullo 0-2 per gli ospiti (grazie al gol di Britos nel primo tempo e al raddoppio di Gonzalo Higuain nel secondo). Reina ipnotizzò il numero 45 rossonero. SuperMario, a due dalla fine, riuscì comunque a prendersi una piccola rivincita siglando l’inutile gol dell’1-2, ma fu una rete di ottima fattura: piattone a giro sul palo lungo con il portiere spagnolo che può solamente guardare il pallone insaccarsi. E anche il gol del Pipita fu di primissimo piano: il numero 9 azzurro si libera della difesa avversaria e di destro scaglia una rasoiata che brucia Abbiati (sorpreso dalla violenza del tiro). La squadra di Benitez, alla pari della banda di Seedorf, ha più che mai bisogno di tre punti: sarà una sfida tutta da godere
La ventitreesima giornata del campionato di serie A vede, nel programma del sabato, il big match tra il Napoli e il Milan. Alle 20.45 è in programma il match del San Paolo tra gli azzurri, reduci dalla sconfitta per 3-2 contro la Roma (all’Olimpico) in Coppa Italia (e dalla batosta di Bergamo: 3-0 per gli orobici), mentre il Milan dallo scialbo pareggio casalingo contro l’ottimo Torino di Ventura (1-1 il risultato finale). La direzione della gara è affidata a Massa che sarà coadiuvato dai guardalinee Meli e Manganelli. Il napoli non sta vivendo certo un buon momento: i partenopei sono terzi in classifica a quota 44 punti, a -15 lunghezze dalla Juventus capolista. E la Fiorentina di Montella, nonostante abbia rallentato la corsa nelle ultime giornate, è lì a -3. Il posto Champions è dunque a rischio e sono arrivate anche le prime ed aspre critiche a Rafa Benitez, colpevole di non riuscire a dare il giusto assetto ad una squadra che ha nel reparto difensivo il proprio punto debole. Non se la passa certo meglio il Diavolo che con appena 29 punti annaspa a metà classifica. La cura Seedorf ha comunque dato ossigeno all’ambiente: sotto la gestione dell’olandese sono arrivati 7 punti in tre giornate (un record se paragonato al rullino di marcia dei rossoneri sotto la gestione Allegri). Per i rossoneri è un test importante e lo stesso vale per il Napoli, chiamato a non deludere i propri tifosi. La partita Napoli Milan sarà trasmessa alle ore su Sky Sport 1 HD, Sky SuperCalcio HD e Sky Calcio 1 HD (canali 201, 204 e 251) con la telecronaca di Riccardo Trevisani, il commento tecnico di Luca Marchegiani e i contributi da bordocampo e le interviste a cura di Marco Nosotti, Massimo Ugolini e Alessandro Alciato. Sarà possibile seguire il match del San Paolo anche su Premium Calcio e Premium Calcio HD (canali 370 e 381 del digitale terrestre) con la telecronaca di Sandro Piccinini, il commento tecnico di Sebino Nela e gli interventi da bordocampo di Alessio Conti e Pietro Pinelli. Ricordiamo inoltre la possibilità di seguire la partita in streaming video (dunque su PC, tablet o smartphone) grazie a Sky Go (skygo.sky.it) e Premium Play (play.mediasetpremium.it), i servizi gratuiti riservati agli abbonati. Per chi non avesse a disposizione un dispositivo con il quale guardare le immagini, ci sono i social network: su Facebook potete cercare le pagine ufficiali di Napoli e Milan, mentre su Twitter l’hashtag #SerieA rimanda al profilo del torneo (@SerieA_TIM), che si aggiunge agli account ufficiali delle due squadre, rispettivamente @sscnapoli e @acmilan.
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