Reti inviolate all’Olimpico per il derby di ritorno: Lazio e Roma si dividono la posta in palio e restano in corsa per i rispettivi obiettivi. La Lazio si porta a 32 punti rimanendo a 4 lunghezze dall’Europa League, la Roma invece tiene 9 punti di distacco tra sè e la Juventus capolista, salendo a quota 51 (ma con la partita interna contro il Parma da recuperare).



Il primo tempo tra Lazio e Roma si è concluso con il risultato di 0 a 0. La partita è stata molto equilibrata per tutta la prima frazione di gioco e le occasioni sono nate da fiammate create dai singoli. In avvio le due squadre si sono studiate e nessuna delle due si è esposta troppo. Solo dopo un primo quarto d’ora la Roma ha avuto la prima occasione da rete: Maicon ha pescato benissimo in area Florenzi che ha provato il destro al volo, mandando il pallone di poco alto sopra la traversa. Pian piano la Roma ha preso campo e ha iniziato a produrre una serie di occasioni pericolose, nonostante la Lazio abbia continuato a difendersi bene e ripartire con ordine: prima ci ha provato Benatia sugli sviluppi di una punizione dalla trequarti che non è però riuscito a centrare la porta; nel secondo caso ci ha provato Gervinho: Maicon ha calciato dal limite, Berisha ha respinto sui piedi di Gervinho che ha segnato, ma l’arbitro ha annullato per posizione di fuorigioco dell’ivoriano; nel terzo caso ci ha provato Totti con un destro al volo dal limite che è stato bloccato bene dal portiere biancoceleste. A tali occasioni ha risposto la Lazio solo con un destro del tata Gonzales dal limite che è terminato di poco alto sopra la traversa. Nel finale la Roma si è resa nuovamente pericolosa in diverse occasioni: per primo ci ha provato Pjanic che servito in area da Maicon controlla male e il suo tentativo viene respinto da Berisha; poi ci ha provato per ultimo Totti con un destro dal limite dell’area che si è spento di poco a lato dell’incrocio dei pali. Così il primo tempo tra Lazio e Roma è terminata con il risultato di 0 a 0. 



Il secondo tempo del derby della capitale tra Lazio e Roma si è concluso con il risultato di 0 a 0. Durante l’intervallo solo la Lazio di Reia ha modificato la formazione inserendo al posto di uno spaesato Keita Mauri, al rientro dalla squalifica. In avvio la Roma ha continuato ad attaccare come aveva fatto nel finale di primo tempo e la prima occasione da rete è stata creata da Gervinho che ha saltato Konko e ha lasciato partire un destro che Berisha ha respinto in corner. La seconda occasione nel giro di pochi minuti è capitata sui piedi di Pjanic che di destro ha calciato a lato del palo destro della porta di Berisha. La terza occasione è capitata invece sui piedi di Totti che dal limite ha calciato d’esterno, ma il suo tiro è terminato di poco alto sopra la traversa. Dopo l’iniziale pressione della Roma, la Lazio si è riordinata in campo e ha migliorato la sua fase difensiva mettendo le barricate davanti alla porta di Berisha. Pian piano anche il ritmo della Roma è calato ed entrambe le squadre hanno cominciato a palesare una certa stanchezza. I ritmi si sono abbassati, gli errori e le imprecisioni tecniche sono aumentate, così come il nervosismo. Solo nel finale la Roma è tornata a rendersi seriamente pericolosa. Dopo un contropiede sprecato da Onazi con la Lazio che era nella metà campo avversaria 3 contro 1 la Roma ha avuto la sua migliore occasione con Bastos che, servito in area da Ljajic ha calciato di punta mandando il pallone sull’esterno della rete. Così il match tra Lazio e Roma si è concluso con il risultato di 0 a 0.



I primi minuti della ripresa si sviluppano sui binari del’equilibrio anche se è la Roma che cerca maggiormente l’azione offensiva ed attacca con più giocatori. Al 56′ Totti prova il destro da fuori area: diagonale molto potente che però si spegne sul fondo. Grande intensità di gioco, le squadre stanno spendendo molto senza lasciare troppi spazi nelle rispettive trequarti. 

Siamo all’intervallo: Lazio 0 Roma 0. Partita vivace, ma le occasioni da gol latitano: quelle più grosse sono dei giallorossi. A Gervinho viene giustamente annullato un gol per fuorigioco (su respinta corta di Berisha, approssimativo nel contrastare una conclusione di Maicon), poi clamlorosa opportunità sui piedi di Pjanic che avvia l’azione e si getta in area dove riceve una grande intuizione di Maicon ma, a tu per tu con Berisha e in posizione regolare (sale male Andre Dias) controlla male permettendo il recupero ai difensori della Lazio. Nell’intervallo possibili cambi: in particolare la Roma ha bisogno di una vittoria per tenere il passo della Juventus.

Siamo ancora 0-0 all’Olimpico nel derby della Capitale. Dopo 20 minuti la partita è ancora bloccata: succede davvero poco, come tante volte sfide di questa portata emotiva non esplodono subito. Meglio la Lazio comunque, in termini generali: i biancocelesti si rendono pericolosi almeno potenzialmente, occupando spesso e volentieri la trequarti avversaria ma senza riuscire a concretizzare. Ammonito dopo 19 minuti Benatia, per un fallo dopo che lui stesso aveva recuperato un pallone velenoso lisciato da Maicon nei pressi dell’area di rigore giallorossa; l’emozione più grande è un gol annullato a Gervinho: Maicon tira dal limite dell’area, Berisha respinge corto e Gervinho infila in porta, ma il guardalinee giustamente alza la bandierina per il fuorigioco dell’ivoriano. 

Le formazioni ufficiali di Lazio-Roma sono  appena state annunciate. Sono poche le novità da entrambe le parti: rispetto alle informazioni della vigilia è tutto confermato, con Reja che non vuole rinunciare all’acciaccato Konko e lancia dal primo minuto Keita Balde Diao. Rudi Garcia risponde con Pjanic a centrocampo: anche il bosniaco non sta benissimo (continua ad avere fastidi a un ginocchio), ma va in campo sul centrodestra relegando Pjanic alla panchina. : 1 Berisha; 29 Konko, 20 Biava, 3 Andre Dias, 26 Radu; 15 A. Gonzalez, 24 Ledesma, 19 Lulic; 87 Candreva, 11 Klose, 14 Keita B. A disposizione: 22 Marchetti, 95 Strakosha, 2 Ciani, 27 Cana, 39 Cavanda, 17 Pereirinha, 23 Onazi, 4 Crecco, 6 Mauri, 7 Felipe Anderson, 21 Kakuta, 34 Perea. Allenatore: Edoardo Reja : 26 De Sanctis; 13 Maicon, 17 Benatia, 5 Castan, 35 Torosidis; 15 Pjanic, 16 De Rossi, 6 Strootman; 24 Florenzi, 10 Totti, 27 Gervinho. A disposizione: 28 Skorupski, 1 Lobont, 33 Jedvai, 46 A. Romagnoli, 2 Toloi, 11 Taddei, 20 Bastos, 96 Mazzitelli, 94 F. Ricci, 44 Nainggolan, 8 Ljajic, 22 Destro. Allenatore: Rudi Garcia 

Sarà una Lazio a trazione anteriore quella che vedremo scendere in campo nel derby di Roma. Edy Reja ha optato per un 3-4-3 in cui il trio d’attacco sarà composto da Keita, Klose e Candreva. I due esterni d’attacco potranno sia andare al centro dell’area per cercare la via del gol oppure provare a innescare il sempreverde Miroslav Klose per il colpo di testa vincente. La Lazio sta cercando un’identità di gioco in cui i cardini rimangono gli esterni offensivi e i due centrali di centrocampo: magari le aquile perdono qualcosa in fase d’interdizione ma guadagnano in avanti. Come al solito la Roma punterà sulle ripartenze veloci innescate dai piedi dei centrocampisti per imbeccare il trio di funamboli che strafacendo disperare tutte le squadre di serie A. La difesa romanista è una delle migliori in circolazione ma la i derby hanno sempre una storia a parte e quindi dovrà stare attenta a non farsi sorprendere. 

I pronostici SNAI per il derby Lazio-Roma. Favoriti i giallorossi la cui vittoria finale è data a 2,00, mentre quella della Lazio a 3,70 e il pareggio a 3,30. Under 2,5 quotato a 1,83, Over a 1,87; Goal quotato a 1,73, Nogoal a 2,00. Combinazioni risultato parziale/finale: il successo della Lazio in entrambi i tempi (combinazione 1-1) è quotato a 7,00, quella dopo pareggio nel primo tempo (X-1) a 7,50 e quello in rimonta nel secondo tempo (2-1) a 33,00. Il pareggio della Roma nel secondo tempo (combinazione 1-X) è quotato a 14,00, quello in entrambe le frazioni (X-X) a 5,00 e quello della Lazio nella ripresa (2-X) a 14,00. Il successo della Roma in rimonta nel secondo tempo (combinazione 1-2) è quotato a 25,00, quello dopo pareggio nel primo tempo (X-2) a 4,25 e quello in entrambe le frazioni (2-2) a 3,15. Somma gol finale: 0 quotato a 9,50, 1 a 4,30, 2 a 3,40, 3 a 3,90, 4 a 5,70, superiori a 6,00. Risultato esatto: quello dell’andata ovvero 2-0 per la Roma è quotato a 9,50. Risultati pro Lazio: 1-0 quotato a 9,00, 2-0 a 20,00, 2-1 a 13,00, 3-0 a 60,00, 3-1 a 35,00, 4-0 150,00. Possibili pareggi: 1-1 a 6,00, 2-2 a 13,00, 3-3 a 60,00, 4-4 a 175,00. Risultati pro Roma: detto dello 0-1 (a 9,50) lo 0-1 è quotato a 7,00, 1-2 a 8,00, 0-3 a 18,00, 1-3 a 16,00, 2-3 a 25,00, 0-4 a 60,00, 1-4 a 40,00. 1X2 primo tempo: segno 1 quotato a 4,20, X a 2,10, 2 a 2,70. 

La Serie A 2013-2014 è tornata ieri con la 23^ giornata; oggi si completa il programma del turno, e alle 15 arriva la partita di lusso: Lazio-Roma, secondo derby in due giornate dopo quello della Lanterna. Di tutte le stracittadine quella della capitale è la più accesa: la passione che si respira a Roma per il calcio è qualcosa di unico, in Italia e non solo. Vincere o perdere un derby può condizionare un’intera settimana se non addirittura di più; basti pensare al numero di radio, siti e blog che quotidianamente si occupano dell’una o dell’altra squadra. Dal punto di vista della classifica la Roma arriva allo scontro con 19 punti in più: 50 contro 31, secondo posto contro nono, e i giallorossi hanno anche una partita in meno. Non c’è dunque in palio uno scudetto, come era accaduto sul finire degli anni Novanta e all’inizio dei Duemila; ma sicuramente non saranno gli interessi di classifica (fondamentali per entrambe, anche se non in comune) a togliere fascino ad una sfida che all’andata si è conclusa con un 2-0 a favore della Roma (Balzaretti e Ljajic su rigore). “Abbiamo rimesso la chiesa al centro del villaggio”, aveva detto Rudi Garcia: si riferiva al fatto che si trattava della prima vittoria della Roma dopo tre sconfitte e un pareggio, una serie favorevole alla Lazio che si era conclusa con la vittoria delle vittorie, ovvero la finale di Coppa Italia risolta da una rete di Senad Lulic (e da allora, al 71′ minuto di ogni partita i tifosi biancocelesti celebrano l’evento). I giallorossi il loro periodo di gloria lo avevano avuto prima: cinque vittorie consecutive aperte da una rete di Marco Cassetti nell’ottobre del 2011. Il 2-0 del febbraio 2006 celebrava il record assoluto (al momento) di vittorie consecutive in campionato per la Roma, ovvero 11; assente in quella partita Francesco Totti, ovvero colui che ha vinto (13) e perso (14) il maggior numero di derby oltre ad essere il capocannoniere della sfida con 9 reti (al pari di Marco Delvecchio e Dino Da Costa; per la Lazio Silvio Piola). Celebre anche il 4-1 a favore dei giallorossi nel 1999: quattro reti già nel primo tempo per una vittoria schiacciante, ma al ritorno la Lazio vinse 2-1 e soprattutto si portò a casa lo scudetto. Tanti episodi, tante polemiche, tante immagini da ricordare: la maglietta di Totti replicata da Osvaldo (ma poi la Lazio rimontò e vinse all’ultimo minuto), la stracittadina che i tifosi interruppero mettendo in giro la voce secondo cui un bambino aveva perso la vita poco prima, le grandi sfide agonistiche degli anni Novanta quando le due squadre erano in calo ma davano l’anima. I doppi ex sono davvero pochi: passare dalla Lazio alla Roma e viceversa è cosa quantomeno complicata, lo sa bene Antonio Candreva che fu fischiato e minacciato per mesi solo per aver dichiarato di apprezzare, come calciatori, Totti e De Rossi. Possiamo però citare nomi storici: Lionello Manfredonia, Sinisa Mihajlovic, Angelo Peruzzi. Tra gli allenatori Sven Goran Eriksson e Zdenek Zeman. 

Secondo posto in classifica per la Roma: un risultato che alla vigilia del campionato non era certamente messo in preventivo, e che invece è stato possibile soprattutto grazie al grande inizio fatto di dieci vittorie consecutive (record per l’apertura di un campionato). In più la Roma è in semifinale di Coppa Italia e arriva proprio dalla vittoria nella gara di andata, 3-2 contro il Napoli; momento d’oro per la squadra di Rudi Garcia che sembra essersi messa alle spalle il momento difficile fatto di quattro pareggi consecutivi. Ai quali era seguito, dopo le vittorie contro Fiorentina e Catania, lo 0-3 in casa della Juventus che aveva portato a 8 i punti di ritardo dei giallorossi. Adesso sono 9, ma la Roma come detto ha una partita in meno: solo in aprile giocherà i restanti 80 minuti contro il Parma. Nel frattempo il bilancio in trasferta parla di 6 vittorie, 3 pareggi e una sola sconfitta, quella appunto dello Juventus Stadium. La Roma ha il secondo attacco della Serie A e la migliore difesa, sono 11 le reti incassate da Morgan De Sanctis. Il miglior marcatore della Roma è Gervinho: i suoi gol stagionali sono 8, segue Kevin Strootman con 6. Non c’è il vero bomber, ma segnano in tanti e comunque più o meno regolarmente gli attaccanti si danno il cambio nel tabellino dei marcatori. Come Adem Ljajic: non segnava da fine settembre, poi ha timbrato il cartellino due volte nelle ultime due partite. Lo stesso “problema” ce l’ha la Lazio, che comunque segna molto meno (29 reti in campionato) e in casa ha raccolto 20 punti (6 vittorie, 2 pareggi e 2 sconfitte); sono già 7 le reti di Antonio Candreva che è il capocannoniere, precedendo Miroslav Klose (5) che però ha giocato meno. Sul calciomercato è arrivato Helder Postiga: bisognerà vedere quanto sarà utile, sostituisce Sergio Floccari. Il ritorno di Edi Reja ha cambiato la stagione della Lazio: adesso si insegue seriamente la quinta posizione (distante 4 punti) grazie a un rendimento che parla di tre vittorie e due pareggi. Il friulano in Serie A è ancora imbattuto: ha perso soltanto in Coppa Italia contro il Napoli, e così si è persa la possibilità di avere tre derby nel giro di una settimana. I biancocelesti sono in netta ripresa e per questa partita promettono grande battaglia: dopo l’addio di Vladimir Petkovic (ultima partita la sconfitta di Verona) la squadra si è raccolta intorno al nuovo allenatore e in questo modo ha saputo rialzare la testa. La partenza di Hernanes è pesante, ma ci sono in rosa alcuni giovani decisamente interessanti che hanno già mostrato di poter dire la loro nel calcio che conta. Su tutti Keita Balde Diao, ma anche Felipe Anderson e Brayan Perea si sono fatti valere in qualche scorcio di stagione. Ora arriva la stracittadina: come già detto una partita che sfugge a ogni tipo di definizione o pronostico, la grande favorita può perdere come anche rispettare le indicazioni della vigilia. L’importante è che il furore agonistico e la tensione della partita non vada oltre il campo: ci auguriamo che sia davvero così, e speriamo di assistere a una bella partita, possibilmente con qualche gol. A Roma negli ultimi giorni ha piovuto tantissimo: già mercoledi sera però il terreno di gioco dell’Olimpico era in buone condizioni, perciò il gioco non dovrebbe risentire troppo della pioggia che ha causato anche disagi poco fuori dalla città. Non resta quindi che dare la parola al campo e vedere come andrà a finire questo derby: ci mettiamo comodi e aspettiamo, la diretta di Lazio-Roma sta per cominciare… 

Il tabellino

Lazio (4-3-3): Berisha; Konko, Biava, Dias, Radu; A.Gonzalez (79’Onazi), C.Ledesma, Lulic; Candreva, Klose, B.Keita (46’Mauri) (Marchetti, Strakosha, Ciani, Pereirinha, Cavanda, Cana, Crecco, F.Anderson, Kakuta, Perea). All.Reja.

Roma (4-3-3): De Sanctis; Maicon, Benatia, Castan, Torosidis; Pjanic (79’Ljajic), De Rossi, Strootman; Gervinho, Totti (82’Destro), Florenzi (64’M.Bastos) (Lobont, Skorupski, Toloi, A.Romagnoli, Jedvaj, Taddei, Nainggolan, Mazzitelli, F.Ricci). All.Garcia.

Arbitro: Daniele Orsato

Ammoniti: Benatia (R), Lulic (L), Candreva (L), Mauri (L), Strootman (R)