Roma Inter si chiude con il risultato finale di 0-0, qualche recriminazione, ma un punto che in fondo soddisfa tutti. La Roma che sta attraversando un momento di grandissima difficoltà, e l’Inter che stenta talmente tanto a San Siro che deve puntare a mettere fieno in cascina anche sui campi più difficili. Tanta, tanta la materia per la moviola. Le polemiche sono già cominciate… 



Roma Inter sembra sempre più diretta all’inglese dall’arbitro Bergonzi che lascia (un po’ troppo) che i giocatori regolino tra loro i conti in sospeso. Clamoroso poco dopo il 35′ minuto il pugno che stende in area Romagnoli ad opera di Juan Jesus, sarebbe stato calcio di rigore. Una compensazione per il gesto simile di De Rossi su Icardi? La Roma nella seconda parte della partita ha fatto sua la gara con diverse occasioni da rete, ma è stata troppo imprecisa. L’Inter resiste, un punto all’Olimpico è sempre guadagnato. E poi ora nei minuti di recupero… 



Il risultato di Roma Inter per ora non cambia, ma aumentano le occasioni di andare ad impensierire il portiere avversario (soprattutto dei giallorossi). La staffetta annunciata tra Ljajic e Pjanic si concretizza al decimo della ripresa, dopo una grande occasione sprecata da Gervinho che fa tutto bene in contropiede rapidissimo, anche lo scarico, ma non c’era nessuno a raccogliere il pallone per cercare il gol. Farà discutere un duello con tanto di “pugno” tra Icardi e De Rossi, mentre Strootman rimedia una maglietta strappata da Samuel (giustamente ammonito). Non è ancora il momento di Hernanes, ma la gara si sta già surriscaldando. E nonostante queste spigolosità, Roma Inter è ben diretta (finora) da Bergonzi 



Incredibile occasione per i giallorssi di cambiare il risultato di questo Roma Inter. Una transizione fulminea dei capitolini dalla destra, con un cross basso su cui si avventa in tuffo di testa (o di braccio, secondo alcuni commentatori) Nainggolan che libera Destro in millimetrica posizione di fuorigioco. Il tiro di prima intenzione si infrange sul palo, poi sulla ribattuta l’attaccante della Roma spara la palla diretta in rete. Ma per Bergonzi non va, il gioco è fermo e il gol annullato. Ma che emozione all’Olimpico… 

Grande palla gol per Rodrigo Palacio, ma la sua zuccata finisce di poco sopra la traversa della porta difesa da De Sanctis. Il risultato di Roma-Inter quindi non cambia, ma l’inerzia della partita ora pare favorevole ai nerazzurri. Rudi Garcia in panchina sbraita contro i suoi difensori che tengono troppo bassa la linea di difesa, e i moviolisti stanno già segnando frame dopo frame sul loro taccuino l’azione in cui Mauro Icardi va giù in area di rigore sulla pressione di Benatia. Tocca il pallone, ma non riesce a mandare la palla diretta in porta. Niente calcio di rigore, che manca da quasi un anno. Arriverà in questo Roma Inter? La curiosità: l’ultima volta che i nerazzurri beneficiarono di un rigore, la partita fu diretta proprio da Bergonzi…

Roma-Inter comincia con una grande pressione giallorossa, con i padroni di casa che cercano di fare la partita, molto più dei nerazzurri. La prima vera occasione capita ad Adem Ljajic che calcia una punizione velenosissima, neutralizzata da Handanovic, che però non si fida a bloccarla. La palla sembra diretta verso l’angolo del portiere, con uno strano effetto e l’estremo difensore dell’Inter opta per i pugni. Subito dopo ci prova Gervinho con un tocco al volo in corsa ma è pressato da Samuel e la conclusione è strozzata. L’Inter cerca di colpire dove può far male, dalla parte del giovane Romagnoli, ma per ora il numero 46 giallorosso sta conducendo una buona gara con grande calma e coraggio 

Roma-Inter apre il sipario svelando le prime incognite con la comunicazione delle formazioni ufficiali. : 26 De Sanctis; 35 Torosidis, 5 Castan, 17 Benatia, 46 Romagnoli; 6 Strootman, 16 De Rossi, 44 Nainggolan; 8 Ljajic, 22 Destro, 27 Gervinho. A disposizione: 1 Lobont, 28 Skorupski, 2 Toloi, 11 Taddei, 15 Pjanic, 20 Bastos, 24 Florenzi, 94 Ricci, 95 Mazzitelli, 96 Di Mariano. Allenatore: Rudi Garcia. : 1 Handanovic; 35 Rolando, 25 Samuel, 5 Juan Jesus; 2 Jonathan, 13 Guarin, 11 Alvarez, 19 Cambiasso, 55 Nagatomo; 8 Palacio, 9 Icardi. A disposizione: 30 Carrizo, 4 Zanetti, 6 Andreolli, 10 Kovacic, 14 Campagnaro, 17 Kuzmanovic, 20 Botta, 21 Taider, 22 Milito, 23 Ranocchia, 33 D’Ambrosio, 88 Hernanes. Allenatore: Walter Mazzarri. Arbitro:  Bergonzi. 

Roma-Inter, partita diretta da Bergonzi, inaugura la 26^ giornata di Serie A: è un big match, aperto a qualunque tipo di risultato. Volendo aprire a una considerazione sulla chiave tattica, prendiamo in considerazione la sfida dell’andata: la Roma aveva vinto 3-0, ma era stata l’Inter a fare maggiormente la partita. I giallorossi avevano colpito in contropiede, sfruttando una strategia che non è mai stata troppo nelle corde di Rudi Garcia; ci saremmo aspettati il contrario. Stavolta però si gioca all’Olimpico, e Walter Mazzarri sa bene che l’entusiasmo del pubblico di casa può dare quella spinta in più alla Roma, che dunque attaccherà probabilmente a spron battuto fin dai primi minuti, cercando di fare densità in mezzo per attirare raddoppi su Strootman e Pjanic e scatenare così la velocità degli esterni d’attacco. Si giocherà molto sulle corsie laterali questa sfida, con Jonathan e Nagatomo che dovranno stare molto attenti alle folate dei giallorossi, e al tempo stesso provare a rimanere alti per impedire che la Roma allarghi il campo come sa fare molto bene. Ma anche la battaglia in mezzo è importante: i giallorossi hanno una super mediana, per l’Inter vincere lo scontro significherebbe avere in mano le chiavi della sfida, che però andranno usate a dovere. 

Inizia tra poco Roma-Inter, big match della 26^ giornata del campionato di Serie A. Non si tratta di una partita che vale direttamente lo scudetto, ma i giallorossi sono alla rincorsa della Juventus e questa è una tappa importante per la formazione di Rudi Garcia. Le quote Snai ufficiali ci dicono che i capitolini sono favoriti, e questo dato aumenta visto il fattore campo. E’ di 1,70 la quota per la vittoria giallorossa, mentre è di 4,75 quella per la vittoria nerazzurra; il pareggio viene dato a 3,75. Tra queste due squadre spesso e volentieri ci sonno stati tanti gol, ma con un po’ di sorpresa scopriamo che le quote Goal e NoGoal sono simili (1,75 e 1,95 rispettivamente). Andiamo a dare invece un occhio al risultato esatto: qui possiamo basarci sugli ultimi precedenti. Lo scorso anno in campionato finì 1-1, un risultato che oggi vale 6,50 la posta in gioco. Il 2-1 a favore dei giallorossi nella semifinale di andata di Coppa Italia vale 8, mentre l’ultima vittoria dell’Inter è arrivata nella finale di Coppa Italia del 2010. Fu 1-0 con gol di Milito: oggi quel risultato varrebbe 12 volte la giocata. Infine, ricordate il precedente dell’aprile 1999? Fu una partita splendida, che si chiuse con il risultato di 4-5 a favore dei nerazzurri. Quel risultato non è quotato: va sotto la voce “altro”, che vale 20. Magari potreste puntare allora sul 4-0 con cui la Roma aveva vinto nel febbraio 2012: guadagnereste 330 euro giocandone 10, niente male davvero. 

Si avvicina la sfida tra Roma e Inter  diretta dall’arbitro Bergonzi. I giallorossi ritrovano Torosidis e Gervinho per il big match di questa sera. Entrambi erano dati fra gli indisponibili ma Rudi Garcia è riuscito a recuperarli e saranno quindi regolarmente in campo dal primo minuto. Ci sarà anche Florenzi, che ha superato al 100% la distorsione alla caviglia rimediata sabato scorso nella sfida contro il Bologna. Il giovane esterno d’attacco giallorosso si accomoderà comunque in panchina per fare spazio ad un tridente composto da Gervinho, Mattia Destro e dalla novità Adem Ljajic. Niente da fare per capitan Totti, ancora fermo ai box, così come per il grande ex dell’incontro Maicon. Out anche Dodò e Balzaretti e sulla sinistra Rudi Garcia darà fiducia al giovane Romagnoli. In casa Inter Mazzarri recupera Hernanes, anche se bisognerà capire se l’ex laziale sarà regolarmente in campo dal primo minuto o se subentrerà nella ripresa. Dubbi anche in attacco con Icardi in rampa di lancio che potrebbe partire dal primo minuto al fianco di Palacio, spedendo Milito in panca. A centrocampo ballottaggio Kuzmanovic-Cambiasso con l’ex Stoccarda leggermente favorito. 

La sfida fra Roma e Inter sarà una gara indubbiamente speciale per Hernanes e Mattia Destro. L’ex laziale, trasferitosi ad Appiano Gentile soltanto pochi giorni fa, vivrà il big match di questa sera ancora come un derby: «La Roma non può non essere ancora un’avversaria speciale – le parole del Profeta rilasciate stamane a La Gazzetta dello Sport – dopo esserlo stata con tanta intensità per tre anni e mezzo. Ma io con i romanisti sono sempre stato in pace, e loro con me: mi chiedevano di fare una foto e poi mi dicevano “Ahò, guarda che sò romanista». E chissà che nelle scorse ore lo stesso brasiliano non abbia ricevuto qualche messaggio proprio dai suoi vecchi tifosi, della serie “Facci un bel favore, batti la Roma!”. Anche per Destro sarà quasi un derby. Il giovane attaccante della Roma è nato e cresciuto calcisticamente nell’Inter, per poi essere stato ceduto forse un po’ troppo frettolosamente. Il 22enne centravanti di Ascoli non sembra comunque avere alcun rancore nei confronti dei nerazzurri: «È stata una loro scelta cedermi, evidentemente all’epoca pensavano fosse giusto così. Lì per lì ci sono rimasto male, speravo mi tenessero. Ma poi ognuno va per la sua strada…». La sua personale vendetta Mattia l’ha già consumata, lo scorso 17 aprile, quando con una doppietta a San Siro spedì la Roma in finale di Coppa Italia, facendo definitivamente crollare l’Inter di Stramaccioni: riuscirà a ripetersi fra poche ore? 

Obiettivo della Roma, continuare a marciare verso la vetta della classifica per mettere pressione alla Juventus. E’ questo quanto si augura Ugo Trani, giornalista de Il Messaggero che da anni segue il mondo calcistico della capitale. Intervistato dai microfoni dell’emittente radiofonica romana, Rete Sport, Trani ha parlato così del big match in programma questa sera allo stadio Olimpico Roma-Inter: «L’obiettivo della Roma per le prossime giornate è non sbandare, perché le altre lo faranno. Vedo delle designazioni arbitrali allucinanti. Io temo molto Bergonzi». Secondo il cronista, la Roma dovrebbe sfruttare il punto debole dei nerazzurri, Samir Handanovic, protagonista, a parere del noto giornalista della carta stampata, di una stagione tutt’altro che positiva: «L’Inter che arriva questa sera leggendo la formazione – prosegue Trani – è la più forte tra quelle impiegate da Mazzarri, ma poi bisogna vedere in campo. Handanovic sta vivendo una delle peggiori annate nella sua carriera». Non ci resta quindi che iniziare il conto alla rovescia, e attendere le 20.45 di questa sera quando lo show avrà inizio. Roma-Inter è sempre stato un match che ha regalato tanto spettacolo nelle ultime stagioni: anche oggi non mancherà.

In previsione della super sfida di questa sera fra la Roma e l’Inter, diretta dall’arbitro Bergonzi, abbiamo intervistato in esclusiva Ubaldo Righetti ex calciatore giallorosso agli inizi degli anni’ 80, capace di vincere uno scudetto e di alzare al cielo ben tre Coppe Italia con la casacca dei capitolini. L’ex difensore della Roma, attualmente 51enne opinionista della Rai, è convinto che alla fine possa trionfare proprio la sua ex squadra, ed è altrettanto sicuro che la gara dell’Olimpico sarà affascinante e ricca di colpi di scena. Una partita che vedrà di fronte una squadra, quella giallorossa, che cercherà di confermare quanto di buon fatto vedere fin ora, sperando magari in una vittoria e in un contemporaneo passo falso della Juventus (impegnata contro il Milan domani). Dall’altra parte ci sarà però un’Inter in ascesa, che vorrà vendicare il pareggio scialbo contro il Cagliari dello scorso weekend, per provare nuovamente ad assaltare la zona Champions. Righetti è convinto che in casa Roma sono state gettate le basi per iniziare un nuovo e florido ciclo, proprio come quello degli anni ’80 quando la Lupa di Liedholm e dei vari Falcao e Ancelotti sfiorò la Coppa dei Campioni, perdendola solo in finale nella maledetta sfida contro il Liverpool. Clicca qui per leggere il pronostico di Righetti su Roma-Inter

Alle ore 20,45 di questa sera si gioca Roma-Inter, diretta dall’arbitro Bergonzi, partita valida per la 26^ giornata del campionato di Serie A 2013-2014. E’ una grande sfida, al di là della classifica: una delle grandi classiche del nostro calcio, sempre caldissima anche quando la possibilità di vincere trofei lontana. Non è questo il caso: anzi, la Roma con 57 punti è in piena corsa per lo scudetto e va considerato che ha anche una partita in meno. L’Inter, quinta con 40 punti, al tricolore non può più pensare ma certamente proverà fino all’ultimo a portarsi a casa il terzo posto, che vale l’accesso al playoff di Champions League. Non dovesse farcela non sarebbe un fallimento, anche perchè dopo il nono posto con Andrea Stramaccioni già tornare in Europa sarebbe considerato positivo in quello che viene ancora visto come un anno di transizione. All’andata la Roma aveva imposto all’Inter la prima sconfitta stagionale: un 3-0 netto nel punteggio ma meno nei fatti, perchè i nerazzurri per larghi tratti avevano fatto la partita salvo essere puniti in contropiede da una squadra che si era presa la settima vittoria consecutiva e marciava spedita verso il record assoluto (poi raggiunto). In totale i precedenti sono 93: la Roma ne ha portati a casa 40, l’Inter 31, ci sono 22 pareggi. C’è anche una finale di Coppa UEFA: i giallorossi si imposero 1-0 con gol di Ruggiero Rizzitelli, ma avendo perso a San Siro (gol di Mattheus su rigore e Berti) il trofeo andò ai nerazzurri. Lo scorso anno all’Olimpico si giocò due volte nel giro di tre giorni: in campionato finì 1-1 (rigore di Totti e gol di Palacio), in Coppa Italia 2-1 per la Roma con le reti di Florenzi, Destro e Palacio (e in quel caso a centrare la finale fu la squadra giallorossa). L’ultima vittoria della Roma in campionato è invece il 4-0 che la formazione guidata da Luis Enrique inflisse a quella di Claudio Ranieri nel febbraio del 2012; l’Inter invece ha vinto per l’ultima volta nell’aprile del 2011, sempre in Coppa Italia, stesso punteggio della finale del 2009-2010, primo trofeo del Triplete di José Mourinho. L’ultima affermazione in campionato è invece il 4-0 dell’ottobre 2008. Tra i precedenti più esaltanti: un 6-2 della Roma nella finale di andata di Coppa Italia 2006-2007, ma anche uno spettacolare 5-4 nerazzurro nel maggio del 1999 con entrambe le squadre fuori dalla corsa per lo scudetto e che avevano quindi giocato a mente sgombra. Tanti i doppi ex: come allenatore ricordiamo Claudio Ranieri che proprio battendo l’Inter 2-1 aveva avvicinato la vetta della classifica e poi effettuato il sorpasso, salvo non vincere lo scudetto. Poi Sinisa Mihajlovic, Christian Panucci, Angelo Peruzzi (da giovanissimo alla Roma, solo per una stagione all’Inter), i vari Cristian Chivu e Amantino Mancini acquistati dalla squadra di Luciano Spalletti, Nicolas Burdisso che ha compiuto il percorso inverso, Marco Andreolli passato più volte dall’una all’altra squadra. Infine i protagonisti di alcuni scambi tra le due società: Marco Branca, Marco Delvecchio, Gigi Di Biagio, Cristiano Zanetti. Doppio ex è anche Helenio Herrera, il Mago: dopo aver vinto tutto si accomodò sulla panchina della Roma. In cinque stagioni però non andò al di là di un misero sesto posto, vincendo però Coppa Italia e Coppa Anglo-Italiana e venendo eliminato da una beffarda monetina alle porte della finale di Coppa delle Coppe.

Dopo aver subito la prima sconfitta in campionato sul campo della Juventus, la Roma non ha più conosciuto pause: cinque vittorie e un pareggio, giocando anche una partita in meno visto che contro il Parma si è tornati negli spogliatoi dopo dieci minuti per impraticabilità del campo (si riprende ad aprile). Il momento decisivo sembra essere questo: Juventus e Napoli sono impegnate in Europa League e inevitabilmente, anche facendo turnover, perderanno qualche energia importante. I giallorossi devono approfittarne, anche se loro stessi non stanno benissimo per quanto riguarda gli infortuni e, avendo la rosa più corta, stanno spremendo al massimo certi giocatori (sopratutto a centrocampo, senza contare i centrali difensivi che hanno sempre giocato). Intanto in casa il rendimento è ottimo: ci sono 10 vittorie e due sconfitte, con appena due reti subite. Soltanto Domenico Berardi e Juan Vargas sono riusciti a trafiggere De Sanctis all’Olimpico; la Roma spera nelle statistiche, che vogliono con lo scudetto sul petto la squadra con la miglior difesa del torneo. Capocannoniere della squadra è Mattia Destro, che si è staccato dal gruppone a quota 5; segnando a Bologna, Radja Nainggolan è diventato il quattordicesimo calciatore ad andare in gol in campionato. L’Inter ha perso l’ottimo abbrivio che l’aveva portata a vincere due partite consecutive (Sassuolo e, soprattutto, Fiorentina al Franchi) e ha pareggiato a San Siro contro il Cagliari, perdendo altri due punti. Naturalmente per lo scudetto non si può più lottare nè era questa l’intenzione di Walter Mazzarri, ma certo è ancora possibile arrivare terzi (la distanza è di 11 punti); bisogna però fare tesoro di queste sfide. Intanto a non essere fortunato è soprattutto Erick Thohir, che nelle sue presenze allo stadio ha visto i nerazzurri vincere una sola volta, pur se nell’occasione più importante (il derby). Fuori casa il bilancio parla di 16 punti con 4 vittorie, 4 pareggi e 4 sconfitte: accettabile ma si potrebbe fare meglio, soprattutto in termini di gol subiti (sono 16 in 24 partite). Ci aspetta una partita davvero molto interessante: come detto gli interessi di classifica c’entrano poco, Roma-Inter è sempre stata una sfida calda che ha riservato tante emozioni e tanti gol. Nella storia sono 148 realizzati dai giallorossi, 123 dai nerazzurri: 271 in 93 partite, cioè quasi tre a ogni gara. Vedremo se sarà ancora così: entrambe le formazioni in questa stagione hanno realizzato tanti gol (49 la Roma, 43 l’Inter) e hanno una vocazione offensiva, anche se poi giocano in modi diversi. Noi ci auguriamo comunque di divertirci, di assistere a un bello spettacolo tra due squadre che in anni recenti hanno dominato in Italia, giocandosi Coppe Italia e Supercoppe e anche due scudetti (quelli del 2007-2008 e del 2009-2010). Non resta allora che metterci comodi, dare la parola al campo e vedere come andrà a finire: la diretta di Roma-Inter sta per cominciare…