Dopo quattro anni e quattro mesi finisce l’esperienza di Luciano Spalletti sulla panchina dello Zenit San Pietroburgo. La società russa ha comunicato l’esonero dell’allenatore italiano che era stato assunto il 9 dicembre 2009. Sulla panchina dello Zenit Spalletti ha vinto quattro trofei: due campionati, nel 2010 e nel 2012, una Coppa di Russia (2010) ed una Supercoppa di Russia (2011). Quest’anno la squadra è ancora in corsa per il titolo nazionale (41 punti in 20 partite, meno 2 dalla Lokomotiv capolista) ma ha poche possibilità in Champions League, avendo perso l’andata degli ottavi in casa per 2-4, contro i tedeschi del Borussia Dortmund. La dirigenza ha ritenuto opportuno un cambio della guida tecnica e ha esonerato Spalletti, che nell’ultimo turno di campionato ha ottenuto un deludente pareggio casalingo (0-0) contro il Tom Tomsk terzultimo. Il comunicato ufficiale del licenziamento, apparso sul sito ufficiale dello Zenit, si apre con la scritta in italiano “Grazie di tutto mister“. Al posto del tecnico toscano è stato promosso ad interim l’assistente Sergey Semak, ex centrocampista della squadra (dal 2010 al 2013) e della nazionale russa (65 presenze 4 gol). Spalletti potrebbe tornare in Italia e chissà che per lui non si possano aprire le porte della Nazionale azzurra, a partire da dopo i mondiali. Dipenderà anche dalle intenzioni di Cesare Prandelli, che recentemente ha lasciato intendere di poter prolungare il suo mandato. 



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