Il Milan è eliminato dalla Champions League 2013-2014. Questo il verdetto dello stadio Vicente Calderon, dove i rossoneri hanno perso per 4-1 il ritorno degli ottavi di finale, dopo lo 0-1 di San Siro all’andata. Nel primo tempo hanno segnato Diego Costa, poi Kakà e poi Arda Turan, nella ripresa ha dilagato l’Atletico con Raul Garcia e ancora Diego Costa. I Colchoneros approdano ai quarti di finale: per conoscere il prossimo avversario dovranno attendere l’apposito sorteggio 



Gol di Diego Costa, ingordo, che fissa il risultato tra Atletico Madrid e Milan sul 4-1. Risultato pesantissimo, per i colchoneros è un trionfo, per i rossoneri una sconfitta umiliante e amarissima. Diego Costa arriva a rubar palla a un compagno per scoccare il fendente sul palo lontano che ne incoccia la base e fa terminare la palla diretta in gol 



Risultato che cambia: Atletico Madrid-Milan 3-1. Il gol di Raul Garcia stende definitivamente i rossoneri e spegne le velleità di passare il turno, e quando la palla di Kakà pesaca Robinho che coglie la traversa, è chiaro che il destino ha preso la direzione di Madrid. Il gol di Raul Garcia arriva di testa su calcio di punizione. I rossoneri rischiano di non rivedere l’Europa che conta almeno per due anni…

Più passa il tempo e più il risultato di 2-1 per l’Altetico Madrid sul Milan diventa rassicurante. I colchoneros vanno in controllo della gara e lasciano che i rossoneri portino le loro piccole sfuriate sulla tre quarti, ricorrendo a qualche fallo tattico e soprattutto a una gabbia impenetrabile davanti alla linea dell’area di rigore. Una tattica irridente per il Milan che vede sempre piuù materializzarsi lo spettro dell’eliminazione diretta… 



Con il risultato che prende forma in un 2-1 tra Atletico Madrid e Milan, i rossoneri se vorranno passare questo turno a eliminazione diretta dovranno fare due gol. Impresa disperata, ma ancora possibile?

Incredibile episodio che rischia di cambiare totalmetne sa sorte della gara. Il risultato cambia ancora e Arda Turan porta in vantaggio di nuovo l’Atletico Madrid sul Milan grazie a una sciagurata deviazione di Rami (partita segnata la sua stasera) che mette imparabilmente la palla alle spalle di abbiati sparandola diretta all’angolino. Che sfortuna! 

Gol di Ricardo Kakà! Il risultato cambia ed è 1-1 tra Atletico Madrid e Milan! Unc olpo di testa di rapina, mortifero sul primo palo a trafiggere Courtois sul traversone perfetto di Poli che nonostante una deviazione di Juanfran quasi impercettibile arriva sulla fronte di Kakà che in tuffo quasi alla Inzaghi insacca la sfera in rete

Risultato di Atletico Madrid-Milan sempre fisso sull’1-0 e padroni di casa che si dimostrano anche padroni del campo. si gioca quasi esclusivamente a una metà campo, con i rossoneri schiacciati dallo strapotere tattico dei colchoneros, che coprono gli spazi e tutte le linee di passaggio (correndo al doppio della velocità). Il Milan rimane ordinato ma non tranquillo: troppi palloni persi in fase di impostazione e troppe sbavature in fase di disimpegno in verticale. Così non ci siamo, i tifosi dell’Atletico Madrid cantano, quelli del Milan soffono… 

Risultato di 1-0 tra Atletico Madrid e Milan dopo i primi minuti di gioco, ma la partita avrebbe dovuto subito incanalarsi nella giusta direzione per i rossoneri, perchè stasera è a eliminazione diretta, e c’è uno 0-1 casalingo da raddrizzare. L’Atletico Madrid dimostra di voler far gioco e di cercare la supremazia sulla tre quarti di campo. Il Milan appare davvero contratto, e al terzo minuto arriva la mazzata. Cross dalla destra e Rami che perde contatto con Diego Costa che in posizione regolare in acrobazia mette con la punta del piede il pallone alle spalle di Abbiati. Bruttissimo colpo insomma per i rossoneri, ma fino a che il risultato finale non sarà acquisito c’è speranza 

Atletico Madrid e Milan hanno comunicato le formazioni ufficiali che scendono in campo questa sera (partita diretta dall’inglese Clattenburg): come previsto Simeone lascia in panchina David Villa e propone Raul Garcia alle spalle di Diego Costa, mentre è Mario Suarez a sostituire l’infortunato Tiago. Seedorf sceglie Abate sulla corsia destra ed Essien al centrocampo: vanno in panchina De Sciglio e Muntari, insieme a Pazzini che potrebbe essere l’uomo in più nel secondo tempo. 13 Courtois; 20 Juanfran, 23 Miranda, 2 Godin, 3 Filipe Luis; 10 Arda Turan, 14 Gabi, 4 Mario Suarez, 6 Koke; 8 Raul Garcia; 19 Diego Costa. A disposizione: 1 Aranzubia, 12 Alderweireld, 22 Insua, 26 Diego, 11 Cristian Rodriguez, 24 J. Sosa, 9 David Villa. Allenatore: Diego Simeone 32 Abbiati; 20 Abate, 25 Bonera, 13 Rami, 28 Emanuelson; 34 N. De Jong, 15 Essien; 16 Poli, 22 Kakà, 23 Taarabt; 45 Balotelli. A disposizione: 1 Amelia, 2 De Sciglio, 81 Zaccardo, 5 Mexès, 4 Muntari, 7 Robinho, 11 Pazzini. Allenatore: Clarence Seedorf

Manca poco all’inizio di Atletico Madrid-Milan, partita valida per il ritorno degli ottavi di finale di Champions League 2013-2014. Si preannuncia una partita difficile per i rossoneri: devono segnare un gol ma al tempo stesso devono stare attenti a non subirne. Per questo motivo dovranno gestire in maniera accorta la gara: ci sono novanta minuti, non servirà andare all’assalto dal primo secondo e bisognerà invece ragionare senza farsi prendere dal panico. Sarà importante controllare la palla: lasciare l’iniziativa ai Colchoneros vorrebbe dire far gestire da loro il ritmo e sfiancarsi nel tentativo di recupero. Tatticamente sarà importante la posizione di Poli, finto esterno sulla trequarti che invece proverà ad accentrarsi per portare fuori zona Filipe Luis e costringere uno dei due centrali a ripiegare, una situazione che l’Atletico soffre (si è visto nel derby contro il Real). Taarabt sarà libero di provare i suoi dribbling e le azioni personali, ma dovrà collaborare attivamente alla manovra della squadra e soprattutto fare tanto pressing per togliere idee al centrocampo degli avversari. 

Inizia tra poco Atletico Madrid-Milan, partita valida per il ritorno di Champions League 2013-2014: partita diretta dall’arbitro inglese Clattenburg, e che i rossoneri hanno bisogno di vincere per evitare l’eliminazione e andare invece ai quarti. Diamo un’occhiata alle quote Snai ufficiali, che trovate nella loro completezza sul sito www.snai.it. Scopriamo subito che il Milan non è certo favorito, anzi: sono i Colchoneros ad avere le maggiori probabilità di vittoria, e anche il pareggio è un risultato più probabile del successo rossonero (con il segno X avanzano gli spagnoli). Ad ogni modo ai rossoneri viene concessa una chance di andare in gol, e non paga tantissimo la possibilità che la squadra di Clarence Seedorf chiuda in vantaggio il primo tempo per poi vincere, segno che quantomeno la qualificazione non è un discorso ermeticamente chiuso. Per quanto riguarda il risultato esatto, ricordiamo che al Milan serve lo 0-1 per andare ai supplementari, mentre i punteggi minimi per qualificarsi al novantesimo (o dopo i 30 minuti extra) sono 1-2 e 0-2. Riuscirà il Diavolo a centrare l’impresa? Vittoria Atletico Madrid: 1,45 Pareggio: 4,50 Vittoria Milan: 6,50 Under: 1,95 Over: 1,75 Goal: 1,80 NoGoal: 1,90 Doppia Chance 1X: 1,07 2,66 1,16 Parziale/finale 1-1: 2,05 3,85 22 20 6,50 20 50 13 12 Somma gol finale 0: 13 5,10 3,50 3,70 4,80 4,75 1X2 primo tempo 1: 1,95 2,45 6,00 Espulsione Sì: 3,70 1,20 Rigore Sì: 2,75 1,35 Minuto primo gol 0-15: 2,85 3,40 4,50 6,50 10 11 13 

Manca poco all’inizio di Atletico Madrid-Milan, partita diretta dall’arbitro inglese Mark Clattenburg. Gara che i rossoneri devono vincere se vogliono qualificarsi agli ottavi di finale di Champions League: Pierino Prati ha parlato in esclusiva a IlSussidiario.net (clicca qui per l’intervista completa) e ha consigliato, dall’alto della sua esperienza, una conduzione accorta: “per evitare di essere colpito in contropiede, l’Atletico Madrid adotterà una tattica attendista”. E sulla formazione scelta da Clarence Seedorf: “Avrei affiancato a Balotelli anche Pazzini, che è forte di testa e può essere importante nel gioco del Milan in area”

Alle 20,45 di questa sera si gioca una partita fondamentale: Atletico Madrid-Milan, diretta dall’arbitro inglese Clattenburg al Vicente Calderon. Per i rossoneri è la sfida che può valere una stagione: all’andata hanno perso 1-0 a San Siro e questo significa che per superare il turno e accedere ai quarti hanno bisogno necessariamente di una vittoria, che però deve essere con due gol di scarto o, nel caso di una sola rete di differenza, deve essere con almeno due gol segnati. In qualunque altro caso infatti saranno i Colchoneros a superare il turno: se invece il Milan dovesse vincere 1-0 si andrà ai tempi supplementari e poi, eventualmente, ai calci di rigore. L’unico precedente giocato tra queste due squadre è quello dell’andata, mentre il dato che non fa piacere ricordare ai rossoneri è che dal 1995 non riescono a ribaltare una sconfitta casalinga; in realtà poi si trattava del girone eliminatorio. Alla penultima giornata il Milan perse in casa e si trovò in terza posizione, ma andò poi a espugnare il campo della seconda guadagnandosi la qualificazione ai quarti (sarebbe arrivato in finale, tuttavia perdendo). Un’impresa simile era riuscita invece, nel 2010-2011, ai rivali cittadini, che a San Siro avevano perso esattamente 1-0 per poi vincere 3-2 in trasferta. Anche allora era ottavi, ma quell’Inter, anche se in calo nell’anno del post-Triplete, era forse più competitiva di questo Milan. Ad ogni modo, i precedenti contro le squadre spagnole non sono troppo positivi per i rossoneri, almeno in tempi recenti: se ci sono ricordi di un 5-0 inflitto al Real Madrid e della storica finale di Atene (4-0 al Barcellona), bisogna altresì ricordare che proprio i blaugrana hanno eliminato il Milan nelle ultime due occasioni (quarti e ottavi) e che in generale nel girone hanno quasi sempre avuto vita facile; e che una delle più grandi delusioni per il Diavolo è arrivata nel 2003-2004 quando, vinta la partita di andata per 4-1 contro il Deportivo La Coruna, subì una clamorosa sconfitta per 4-0 al Riazor, venendo eliminato. L’Atletico Madrid ha invece ricordi positivi delle italiane: nel 2011-2012 ai sedicesimi di Europa League vinse 3-1 in casa della Lazio e si ripetè (1-0) al Vicente Calderon. I doppi ex sono, da parte spagnola, José Mari e Javi Moreno che hanno lasciato pochi segni in rossonero; da parte italiana Christian Abbiati e Demetrio Albertini (anche loro solo di passaggio al Calderon) e Christian Vieri, fenomenale nella sua unica stagione con i Colchoneros (24 gol in 24 partite di campionato) e comparsa nel Milan. Lo “straniero” è Cosmin Contra, che dopo la stagione in rossonero fece due anni nell’Atletico Madrid. 

L’Atletico Madrid sembra aver superato il momento buio che appena prima della partita di andata contro il Milan aveva minacciato la tranquillità della compagine di Diego Simeone. I Colchoneros arrivavano allora da un pesante 3-0 subito sul campo dell’Osasuna e dalla doppia sconfitta in coppa contro il Real Madrid, e sembrava che potessero essere battibili; nelle due settimane successive alla vittoria di San Siro hanno pareggiato il derby di campionato (2-2) rischiando più volte di vincerlo e poi hanno espugnato il campo del Celta Vigo con la doppietta di David Villa. La macchina del Cholo non si arresta: adesso che ha recuperato tutti gli effettivi (mancherà il solo Manquillo) il tecnico può dosare maggiormente le forze, che sono in minor numero rispetto agli squadroni europei con cui vuole contendersi la Champions League. Intanto il dato delle partite casalinghe è impressionante: al Vicente Calderon l’Atletico Madrid ha vinto 14 volte e pareggiato in 3 occasioni tra Liga e Champions, perdendo soltanto contro il Real in Copa del Rey. Un dominio che è uno dei grandi segreti di una squadra che in campionato naviga al secondo posto in classifica, con la qualificazione alla prossima Champions League ormai archiviata. A questa manifestazione i Colchoneros avevano preso parte per l’ultima volta nel 2009-2010: allora però erano stati eliminati al primo turno, non riuscendo a vincere alcuna partita e pareggiandone tre. Oggi la squadra è decisamente più competitiva in ogni reparto, gioca un calcio armonioso ma anche aggressivo e, con un sorteggio benevolo, potrebbe anche puntare alla semifinale, sempre che esca indenne da questa partita. Il Milan sta forse iniziando a pagare il periodo post-entusiasmo per l’arrivo di Clarence Seedorf: il tecnico olandese ha senz’altro migliorato una situazione disperata, ma arriva da due sconfitte consecutive in campionato e, in particolare a Udine, la sua squadra è parsa molle e rinunciataria. Rimane il solito problema: senza Mario Balotelli si gioca forse meglio perchè la manovra è più fluida, ma si segna meno perchè l’attaccante bresciano è uno dei pochi a saper sfruttare al meglio le occasioni. Tenuto a riposo contro l’Udinese – è entrato nella seconda metà del secondo tempo – Balotelli è il giocatore sui cui poggerà tutta la squadra, una squadra che in tutta la stagione ha vinto solo 4 partite esterne (su 17 giocate) e che quindi ha davvero poco da sperare da questa sfida del Vicente Calderon, anche se la sua anima europea potrebbe emergere proprio quando conta. Intanto, il dato sconcertante è che i rossoneri potrebbero rimanere fuori dalle coppe la prossima stagione: l’ultima volta che era successo era il 1998-1999, stagione nella quale Alberto Zaccheroni vinse un insperato scudetto approfittando anche dei minori impegni rispetto alle avversarie in Italia. Non è comunque questo il tempo di pensare al passato, o a quello che sarà da giugno in avanti: c’è una partita da giocare e vincere per proseguire la corsa. Vedremo dunque che partita sarà: all’andata il Milan giocò bene, meglio dell’Atletico Madrid, ma fu sfortunato nelle conclusioni e pagò dazio su un episodio. Ora bisognerà cercare di ripetere quella gara di due settimane fa, sperando di essere più precisi, che la sorte giri un minimo e che i Colchoneros non siano quelli brillanti e dominanti di inizio stagione. Non resta allora che dare la parola al campo e mettersi comodi con le dita incrociate: la diretta di Atletico Madrid-Milan sta per cominciare…

Il tabellino

Marcatori: 3’D.Costa (A), 27’Kakà (M), 40’A.Turan (A), 71’R.Garcia (M), 84’D.Costa (M)

Atletico Madrid (4-2-3-1): Courtois; Juanfran, Godin, Miranda, F.Luis; Gabi, M.Suarez; Koke (82’Diego), R.Garcia (72’Sosa), A.Turan (78’C.Rodriguez); D.Costa (Aranzubia, Alderweireld, Insua, Villa). All.Simeone.

Milan (4-2-3-1): Abbiati; Abate, Rami, Bonera, Emanuelson; De Jong (78’Muntari), Essien (68’Pazzini); Taarabt (46’Robinho), Poli, Kakà; Balotelli (Amelia, Mexes, Zaccardo, De Sciglio). All.Seedorf.

Arbitro: Mark Clattenburg (Inghilterra)

Ammoniti: 5’R.Garcia (A), 7’Rami (M), 46’Balotelli (M), 70’Bonera (M), 74’Robinho (M)

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