Porto-Napoli si gioca questa sera: le due formazioni sono praticamente fatte, resta forse qualche minimo dubbio sia per Luis Castro che per Rafa Benitez. Nei lusitani si giocano una maglia a centrocampo Hector Herrera e Defour, mentre in attacco Ricardo Quaresma sembra favorito su Ghilas, pur se qui le scelte riguardano tre uomini con Ghilas che potrebbe rientrare nella formazione titolare. Il Napoli sembra definito a centrocampo (Behrami e Dzemaili), meno in difesa dove Raul Albiol potrebbe comunque trovare posto al fianco di Fernandez, confermando così la difesa titolare. Tra Mertens e Callejon è favorito lo spagnolo, possibilità per Marek Hamsik anche se le ultime prove poco brillanti dovrebbero far propendere per la scelta di Pandev.
Si gioca questa sera alle ore 19 Porto-Napoli, partita di andata degli ottavi di finale di Europa League. Tanti giocatori interessanti in campo per una sfida che si preannuncia molto interessante e combattuta; vediamo quali possono essere i protagonisti dall’una e dall’altra parte. Scontato ma inevitabile: non solo perchè il colombiano ha segnato 18 gol stagionali (15 in campionato), ma anche e soprattutto per il lungo tentativo che il Napoli ha fatto in estate per strapparlo al Porto. I lusitani non hanno mai ceduto: hanno sempre chiesto l’intera clausola rescissoria per cederlo, così che alla fine Aurelio De Laurentiis ne ha spesi 40 per acquistare Gonzalo Higuain, salvo poi provare comunque ad abbassare il prezzo per avere un attacco da sogno. Non ce l’ha fatta: oggi Martinez gioca ancora al Do Dragao e, visto l’infortunio di Radamel Falcao, sarà l’attaccante titolare della Colombia al Mondiale. Intanto, come il Tigre, potrebbe essere decisivo per il suo club nella vittoria dell’Europa League. Se in campionato stenta (due gol e pochi minuti rispetto agli intoccabili Callejon e Mertens) in coppa è l’uomo del destino: ha segnato due reti in Champions League che purtroppo si sono rivelate inutili per il passaggio del turno, poi si è ripetuto contro lo Swansea dando il via al 3-1 con cui il Napoli ha vinto ed eliminato i gallesi. L’Europa è il suo regno: Benitez gli dà fiducia e lui al momento sta ripagando, confermando quanto di buono aveva già mostrato al primo anno in Serie A. Questa sera può risultare importante con la sua vivacità e i suoi tagli dall’esterno, palla al piede.
Alle ore 19.00 la serata di Europa League si aprirà con Porto-Napoli, partita d’andata degli ottavi di finale dell’edizione 2013-2014, che sarà disputata all’Estadio do Dragao. Un esame non facile per la formazione allenata da Rafa Benitez contro una squadra di grande tradizione internazionale, che in tempi recenti ha vinto questo torneo nel 2003 e poi nel 2011, oltre alla Champions League 2004. Va pure detto che il Porto di quest’anno non è all’altezza di quello delle passate stagioni, tanto è vero che probabilmente anche nel campionato portoghese finirà alle spalle delle due grandi rivali Benfica e Sporting, ma la trasferta in questo stadio resta un esame molto difficile per un Napoli che quest’anno va a corrente alternata. Ancora in corsa in tre competizione, ma quasi mai convincente del tutto soprattutto perché difetta in continuità: oggi potrebbe andare bene anche un pareggio – possibilmente con gol – per poi giocarsi tutto al San Paolo settimana prossima partendo da una posizione favorevole. Eccovi però adesso le ultime notizie sulle due squadre e le probabili formazioni di Porto-Napoli, partita che sarà diretta dall’arbitro ceco Kralovec.
In difesa spicca la presenza del numero 22 Mangala, che dovrà essere marcato con grandissima attenzione anche nei suoi sganciamenti offensivi, visto che nei sedicesimi di Europa League (prima il Porto era in Champions League come il Napoli) ha segnato due gol in altrettante partite. Un vero e proprio attaccante aggiunto, senza dimenticare che nel 4-3-3 dei portoghesi il tridente “vero” è formato da gente molto interessante, come lo stesso Quaresma ala destra, Varela a sinistra e come punta centrale Jackson Martinez, da molto tempo nel mirino anche delle squadre italiane nelle trattative di calciomercato. Stesso discorso vale anche per Fernando, che sarà il leader di un centrocampo composto anche da Defour (favorito su Herrera) e Carlos Eduardo. Da sottolineare che da poco tempo, per dare la scossa a una stagione non eccezionale, in panchina è arrivato Luis Castro, che in effetti sembra avere dato una scossa alla squadra lusitana.
In panchina ci permettiamo una citazione speciale per il colombiano Quintero, che i tifosi del Pescara ricorderanno bene come una delle poche note positive della pessima stagione scorsa degli abruzzesi in serie A, tanto da attirarsi l’attenzione di una società di grande prestigio a livello internazionale quale è il Porto.
Nessun giocatore squalificato e nessuno indisponibile: da questo punto di vista, certamente il Porto non potrebbe presentarsi in modo migliore alla partita di questa sera contro il Napoli.
Così ha parlato Rafa Benitez nella conferenza stampa alla vigilia della partita: “Sarò soddisfatto se vinciamo, ma la partita fondamentale sarà quella del San Paolo. Il Porto non ha punti deboli, ha tanti giocatori importanti. Pensiamo di partita in partita: oggi (ieri, ndR) la sfida più importante è quella di domani (oggi, ndR), poi diventerà quella di Torino. Il Porto è un avversario molto forte, difficile, ha vinto tanti titoli in Europa. Chi gioca in casa è favorito, il cambio d’allenatore sicuramente influirà sulla loro prestazione. Ho ancora qualche dubbio che scioglierò soltanto prima della gara. Nell’insieme ho fiducia nei miei, sono convinto che faranno bene”. Di certo il turnover sarà ridotto al minimo: in attacco ci sarà Higuain, con Callejon a destra, Pandev trequartista e Insigne a sinistra. D’altronde, si sa che il Napoli in attacco non ha problemi. Sulla mediana è sicuro Behrami, con Inler favorito su Dzemaili per la seconda maglia da titolare. In difesa la coppia centrale davanti a Reina dovrebbe essere composta da Fernandez ed Albiol, anche qui dunque si privilegiano le prime scelte.
Tra i giocatori a disposizione di Benitez in panchina, spiccano certamente Hamsik e Mertens, che sono gli elementi di maggiore qualità e che molto probabilmente troveranno spazio nel corso della partita. Ricordiamo poi che Zapata sarà ancora il vice-Higuain e che Britos e Dzemaili saranno le prime alternative per gli altri reparti.
Ci sono tre giocatori nella rosa del Napoli che non possono far parte della spedizione per Porto: si tratta dei lungodegenti Rafael, Mesto e Zuniga, assenze alle quali ormai dalle parti del Vesuvio sono (purtroppo) abituati, causando difficoltà soprattutto sugli esterni. Ricordiamo anche che Jorginho non è stato inserito nella lista Uefa.
1 Helton; 2 Danilo, 4 Maicon, 22 Mangala, 26 Alex Sandro; 35 Defour, 25 Fernando, 20 Carlos Eduardo; 7 Quaresma, 9 Jackson Martinez, 17 Varela. All. Luis Castro.
A disp.: 24 Fabiano, 13 D. Reyes, 16 H. Herrera, 10 Quintero, 8 Josué, 41 Ricardo, 11 Gougkas.
Squalificati: –
Indisponibili: –
25 Reina; 2 Réveillère, 21 Fernandez, 33 Albiol, 31 Ghoulam; 85 Behrami, 88 Inler; 7 Callejon, 19 Pandev, 24 L. Insigne; 9 Higuain. All. Benitez.
A disp..: 15 Colombo, 4 Henrique, 5 Britos, 20 Dzemaili, 14 Mertens, 17 Hamsik, 91 D. Zapata.
Squalificati: –
Indisponibili: Rafael C., Mesto, Zuniga.
Arbitro: Kralovec (Repubblica Ceca).
Si gioca domani sera alle ore 19 Porto-Napoli, partita valida per l’andata degli ottavi di finale di Europa League. Una sfida davvero molto interessante tra due formazioni che sono retrocesse dalla Champions e dunque sono deluse per come si è messa la campagna europea, ma dall’altro lato sanno ora di essere tra le favorite per la vittoria finale. E’ un peccato che una delle due debba uscire così presto, e noi ovviamente speriamo che a fare strada sia la formazione partenopea che ha nelle corde il grande risultato. Le due squadre si erano affrontate a Londra in precampionato: aveva vinto il Porto e anche piuttosto nettamente, ma il calcio d’agosto conta il giusto e cioè in maniera relativa.
I lusitani arrivano da una vittoria: 4-1 all’Arouca, in campionato. Tra i confini nazionali le cose quest’anno non vanno benissimo: abituati a dominare negli ultimi anni, si trovano invece al terzo posto con 46 punti, a due lunghezze dalla qualificazione al playoff di Champions League ma a -9 dal Benfica capolista, con le speranze di titolo che si assottigliano. Per di più la squadra ha conosciuto la delusione del terzo posto nel girone della massima competizione europea: non aveva un raggruppamento impossibile ma ancora una volta, come era accaduto due anni fa, si è fatto superare dallo Zenit San Pietroburgo, che si è preso la qualificazione insieme all’inarrivabile Atletico Madrid. Nei sedicesimi di Europa League la squadra ora guidata da Luis Castro, che ha preso il posto di Paulo Fonseca, si è salvata per il rotto della cuffia: 2-2 in casa contro l’Eintracht Francoforte, la rete del 3-3 che ha sancito la qualificazione per differenza reti è arrivata nel finale. Attenzione in particolare a due giocatori, entrambi nel mirino del Napoli in estate: naturalmente Jackson Martinez, e poi il difensore Eliaquim Mangala che due settimane fa in Germania ha segnato una doppietta.
La vittoria contro la Roma ha dato vigore ai partenopei, che si trovano a tre punti dalla seconda posizione in campionato (con una partita in più rispetto ai giallorossi) e hanno forse svoltato all’interno di una stagione fatta decisamente di alti e bassi. Non si può fare una colpa alla squadra per l’eliminazione dalla Champions League: già fare 12 punti con Arsenal e Borussia Dortmund era una piccola impresa, addirittura essere costretti a retrocedere nell’altra coppa per la differenza reti nella classifica avulsa è una beffa incredibile. A creare più critiche sono state tutte le pause in campionato, che hanno allontanato i partenopei dalla lotta per lo scudetto troppo presto e hanno creato qualche malumore di troppo dalle parti di Castelvolturno. Per contro c’è la finale di Coppa Italia conquistata per la seconda volta in tre anni: si sogna una fantastica doppietta, ma la stagione è ancora lunga e l’ostacolo Porto non è affatto da sottovalutare. Benitez ha qualche dubbio di formazione: dovrebbe rimettere in campo Réveillère sulla fascia destra, mentre in mezzo ci sarà fiducia per Henrique (probabilmengte insieme a Fernandez). Turno di riposo per Hamsik, che nemmeno nella vittoria contro la Roma ha convinto e continua ad attirare su di sè le critiche della tifoseria. Higuain sarà titolare, probabile l’inserimento di Insigne in luogo di Mertens.