Al 79′ minuto di gioco Juventus 1 Fiorentina 1. Ha paqreggiato Mario Gomez, ed è un gol pesantissimo: i bianconeri tolgono una punta – Osvaldo – e inseriscono un centrocampista – Pogba – per tenere il risultato, ma prendono gol: assist lungo di Ilicic, Mario Gomez mette giù e supera Buffon in uscita con un tiro rasoterra. Con questo risultato è la Fiorentina ad essere favorita in vista della partita di ritorno. 



E’ finito il primo tempo: Juventus 1 Fiorentina 0. Decide la rete di Arturo Vidal dopo 3 minuti di gioco; la partita si mantiene emozionante con occasioni da una parte e dall’altra, le difese non sono al massimo della forma ma gli attacchi, in particolare quello bianconero, fanno male. Vidal centra la traversa su cross da sinistra di Pirlo, poi ci prova Giovinco dopo un assist al bacio ancora di Pirlo. Trema la Fiorentina, ma trema anche la Juventus quando Mati Fernandez chiama Buffon al grande intervento e, nel finale di primo tempo, un tiro di Borja Valero deviato un paio di volte termina largo di poco. Vedremo cosa ci riserverà la ripresa. 



Juventus-Fiorentina dopo un avvio devastante dei bianconeri rimane una partita emozionante e saldamente diretta dalla parte degli uomini di Conte, ma Marchisio e compagni non hanno più avuto occasioni colossali. La Juventus riesce a lavorare larga sulle fasce, mentre il pacchetto arretrato viola si stringe creando però una densità non proprio impenetrabile nella zona centrale dell’area di rigore e spesso e volentieri Osvaldo e Giovinco dettano triangolazioni che fanno a fette i difensori viola. La Fiorentina si è fatta vedere in avanti con una rasoiata al volo di Aquilani che trova la deviazione di un compagno e si spegne a fil di palo, ma fuori. Le folate viola si intensificano e la Juventus sembra non perfetta nella coppia centrale, ma un Isla davvero al massimo del suo splendore e un Asamoah impeccabile tengono in piedi la baracca 



Al 3′ minuto di gioco Juventus 1 Fiorentina 0. I bianconeri sono già in vantaggio e il marcatore è ancora una volta Arturo Vidal, che realizza il suo diciottesimo gol stagionale, il secondo in questa edizione dell’Europa League e il settimo nella stagione europea, considerando anche le 5 reti in Champions. Inizio in salita per la Fiorentina. La partita può essere anche vista in diretta streaming (clicca qui per le informazioni)

Ci siamo è iniziatala partita Juventus Fiorentina, derby di Europa League. Tornano a sfidarsi le due squadre italiane alla caccia della consacrazione in Europa. La squadra di Conte vuole dimostrare di essere cresciuta anche nelle coppe e di poter dimostrare la determinazione che fino ad ora gli ha permesso di dominare il campionato italiano.

Le formazioni ufficiali della partita Juventus-Fiorentina, valida per l’andata degli optavi di finale dell’Europa League. Modulo 3-5-2 per la Juventus: Conte punta su Caceres e Ogbonna in difesa e la coppia Giovinco-Osvaldo in attacco. Per la Fiorentina invece 3-4-1-2 con Roncaglia nel trio difensivo e Borja Valero dietro Matri e Ilicic. Cuadrado parte dalla panchina, probabilmente per una non perfetta condizione fisica Juventus (3-5-2): 1 Buffon; 4 M.Caceres, 5 Ogbonna, 3 Chiellini; 33 Isla, 23 Vidal, 21 Pirlo, 8 Marchisio, 22 Asamoah; 12 Giovinco, 18 Osvaldo In panchina: 30 Storari, 15 Barzagli, 19 Bonucci, 26 Lichtsteiner, 20 Padoin, 6 Pogba, 14 LLorente Allenatore: Antonio Conte Fiorentina (3-4-1-2): 1 Neto; 4 Roncaglia, 2 G.Rodriguez, 15 Savic; 40 Tomovic, 10 Aquilani, 7 Pizarro, 14 M.Fernandez; 20 B.Valero; 32 Matri, 72 Ilicic In panchina: 22 Rosati, 23 Pasqual, 21 Ambrosini, 66 J.Vargas, 11 Cuadrado, 30 Matos, 33 M.Gomez Allenatore: Vincenzo Montella 

Inizia tra poco Juventus-Napoli, partita diretta dall’arbitro olandese Kuipers. La chiave tattica della partita sembra essere più che altro giocata sui nervi: ovvero, le due partite stagionali pur con risultati diversi hanno avuto un andamento molto simile, con la Juventus a controllare il primo tempo e una Fiorentina timorosa nell’approccio e capace poi di emergere nella ripresa creando le migliori occasioni (e al Franchi segnare quattro gol). Innanzitutto allora il diktat per Vincenzo Montella non può che essere questo: provare da subito a giocare con il baricentro alto, evitando di schiacciarsi e di concedere troppo campo ai bianconeri. Senza osare esageratamente: stavolta il risultato di Torino conta molto per il ritorno. La Juventus per contro non può permettersi, come accaduto domenica, di sprecare tanto: andare al Franchi con un semplice 1-0 darebbe luogo a una partita di eccessiva sofferenza e nella quale i dettagli rischierebbero di fare tutta la differenza del mondo. Per il resto, entrambe le squadre dovrebbero andare in campo con un 3-5-2, e questo ovviamente porta a pensare che gli scontri individuali risulteranno decisivi. Per esempio sulle fasce: in campionato Asamoah è riuscito a rendere inoffensivo Cuadrado, e alla fine è stato lui a decidere. Questa sera Montella dovrà evitare che si ripeta la stessa cosa.

Inizia tra poco Juventus-Fiorentina, partita diretta dall’arbitro olandese Kuipers. Diamo uno sguardo alle quote Snai ufficiali, che ci dicono come i bianconeri siano favoriti e non di poco; non solo per la vittoria che hanno appena centrato in campionato contro i viola, ma soprattutto in virtù del bilancio stagionale allo Juventus Stadium che parla di 16 vittorie e 2 pareggi. La vittoria della Fiorentina è quotata quasi il doppio del pareggio, un risultato che comunque sarebbe favorevole ai viola a patto che la squadra di Vincenzo Montella segni almeno un gol. Per quanto riguarda altre possibili scommesse, notiamo che si punta su un bottino di almeno tre gol e che c’è totale parità su Goal e NoGoal. La doppia chance naturalmente ha quote basse; quella che paga di più come facilmente intuibile è X-2. Sul risultato esatto potete prendere in considerazione quello con cui la Juventus ha vinto domenica (1-0), l’ultimo pareggio a Torino (1-1) oppure l’ultima vittoria esterna della Fiorentina (2-3). Ricordando, in più, che un paio di volte (ma una era a Firenze) è finita 3-3, e non troppo in là negli anni. Ecco dunque alcune delle principali quote Snai per la partita di questa sera (ore 21,05). Vittoria Juventus: 1,45 Pareggio: 4,25 Vittoria Fiorentina: 8,00 Under: 1,95 Over: 1,75 Goal: 1,85 NoGoal: 1,85 Doppia chance 1X: 1,03  2,78  1,17 Parziale/finale 1-1: 2,00  3,85  20  18  6,00  18  50 16  15 Somma gol finale 0: 13  5,20  3,40  3,80  4,80  4,75 1X2 primo tempo 1: 1,90 2,40  6,50 

Inizia tra poco Juventus-Fiorentina, partita valida per l’andata degli ottavi di finale di Europa League e diretta dall’arbitro olandese Kuipers. Pietro Anastasi ci ha dato la sua opinione in merito (clicca qui per l’intervista completa): per lui i bianconeri non corrono il pericolo di sottovalutare la Fiorentina, saranno bene attenti a giocare come hanno sempre fatto. Dall’altro canto i viola cercheranno di colpire in contropiede, ben sapendo che contro la Juventus sarà difficile mantenere il controllo del pallone. Entrambe ad ogni modo puntano a vincere la competizione: sono consapevoli dell’importanza dell’Europa League e quindi non faranno calcoli o preferenze, proveranno ad arrivare fino in fondo con il massimo delle loro forze. 

Questa sera alle ore 21,05 si gioca Juventus-Fiorentina, partita diretta dall’arbitro Bjorn Kuipers, valida per l’andata degli ottavi di finale di Europa League. Si tratta del secondo appuntamento nel giro di cinque giorni, e giovedi prossimo arriverà il terzo: le due squadre infatti si sono affrontate in campionato la scorsa domenica. Hanno vinto i bianconeri 1-0 (rete di Asamoah), ma a Firenze lo scorso ottobre era finita 4-2 per i viola, con una rimonta spettacolare nel giro di un quarto d’ora firmata da una tripletta di Giuseppe Rossi e una rete di Joaquin (per la Juventus avevano segnato Tevez su calcio di rigore e Pogba). Non serve nemmeno parlare della grande rivalità tra le due formazioni: è una delle più sentite in Italia, forse maggiormente da parte della Fiorentina che certamente ha avuto più episodi “sfavorevoli” (dalla rete annullata che costò uno scudetto alla cessione di Roberto Baggio alla Juventus che causò polemiche e proteste di piazza in tutta Firenze). Di rimando ovviamente i bianconeri non l’hanno mai mandata a dire, così da inasprire i toni anche fuori dal campo: è recente il tweet dall’account ufficiale dei campioni d’Italia, con giochi di parole su orari e cibi (ovvero: “buona la Fiorentina a pranzo”), che naturalmente ha scatenato le ire dalle parti dell’Arno; dove però l’hanno presa con filosofia (più o meno) ricordando che della fiorentina bisogna stare attenti all’osso. Comunque. C’è un illustre precedente in Europa: finale di Coppa UEFA 1989-1990, quando ancora le italiane dominavano l’antesignana dell’Europa League. A Torino vinse la Juventus 3-1 con le reti di Galia, Casiraghi e De Agostini (pareggio momentaneo di Sergio Buso), il ritorno finì 0-0 e si giocò al Partenio di Avellino, campo neutro deciso a seguito della squalifica del Franchi per uno scontro tra i tifosi viola e i portieri del Werder Brema in semifinale. Trofeo dunque ai bianconeri, e altre polemiche: tra Juventus e Avellino c’erano rapporti decisamente positivi e infatti la finale di ritorno fu giocata quasi in casa dei piemontesi. I doppi ex, nonostante i rapporti tesi, ci sono: di Roberto Baggio, che nel primo ritorno al Franchi da avversario si rifiutò di tirare un rigore (lo sbagliò De Agostini, e la Juventus perse) e uscendo dopo la sostituzione raccolse e mise al collo una sciarpa viola, abbiamo già parlato; ci sono poi lo stesso Sergio Buso e Dino Zoff, allenatore che portò in casa la Coppa UEFA di cui sopra. In tempi più recenti due bandiere bianconere sono clamorosamente andate a Firenze a chiudere la carriera: Moreno Torricelli e Angelo Di Livio, quest’ultimo diventato anche capitano viola. Anni dopo ci sono stati Federico Balzaretti, Cristiano Zanetti, Marco Marchionni, Adrian Mutu e Giorgio Chiellini, che la Juventus mandò a fare esperienza in riva all’Arno per una stagione, prima di riportarselo in casa. Gli ultimi sono due attaccanti: Pablo Daniel Osvaldo ha centrato il gol decisivo nell’ultima vittoria viola a Torino (3-2 nel 2007-2008), Alessandro Matri con la maglia della Juventus ha segnato due gol alla Fiorentina. 

La Juventus ha girato la propria stagione proprio dopo la sconfitta di Firenze. Da lì i bianconeri hanno centrato una clamorosa striscia di 12 vittorie consecutive in campionato (record di società) sorpassando la Roma, portandosi in vetta e allungando; da allora sono passate 19 partite, la squadra di Antonio Conte ne ha vinte 17 pareggiandone 2 e allo Juventus Stadium ha vinto 14 partite sulle 14 disputate nel torneo (altro record di società). Non solo: ha ottenuto finora 72 punti in 27 giornate, 13 in più rispetto alla cavalcata solitaria dello scorso anno. E’ in Europa che le cose non hanno girato per il verso giusto: nel girone di Champions League la Juventus ha vinto appena una partita ed è stata eliminata nel gelo di Istanbul, con un gol sì beffardo ma figlio degli errori e delle mancanze precedenti. Retrocessa in Europa League, la squadra ha trovato lo stimolo in una finale casalinga e nella possibilità di portare comunque a casa un doppio trofeo: il Trabzonspor è stato eliminato senza troppi patemi con un doppio 2-0 (Osvaldo-Pogba all’andata, Vidal-Osvaldo al ritorno). Ora un derby, che non porta bene: al di là del precedente citato, i bianconeri ricordano in modo negativo un incrocio con il Cagliari e uno con il Parma. Sempre in Coppa UEFA, sempre con l’eliminazione (contro i ducali si trattava di finale, e quella sconfitta costò il mini-triplete). La Fiorentina arriva invece a questa partita in piena crisi: ha vinto solo una delle ultime sette partite di campionato (contro l’Atalanta) e ne ha perse tre delle ultime quattro. Un ruolino di marcia che certamente è dovuto anche alle assenze in attacco che iniziano a farsi sentire e che, sia come sia, ha allontanato la possibilità di centrare il terzo posto (-10 dal Napoli con scontro diretto al San Paolo) e fatto avvicinare le squadre che seguono, con il rischio che ora si perdano anche quarto e quinto posto. Certo c’è la finale di Coppa Italia: qui i viola possono togliersi un bello sfizio e tornare a vincere un trofeo che non arriva dal 2000-2001, quando con Roberto Mancini vinsero proprio la Coppa Italia. Il lavoro di Vincenzo Montella rimane splendido, e anche in Europa League non sono mancate le soddisfazioni; anzi, il girone è stato dominato con cinque vittorie e un pareggio. Nei sedicesimi l’Esbjerg, squadra danese, ha fatto appena il solletico: all’andata 3-1 esterno (reti di Matri, Ilicic e Aquilani su calcio di rigore), al ritorno partita giocata con la terza marcia e pareggiata 1-1 (punizione di Ilcic). La prospettiva di eliminare la Juventus è un enorme stimolo già di suo, pertanto la Fiorentina non ha certo bisogno di trovare chissà quale motivazione per affrontare la seconda trasferta a Torino nel giro di cinque giorni. Ci aspetta in ogni caso una partita entusiasmante: saranno anche solo ottavi, ma intanto avremo almeno una squadra ai quarti e possiamo sperare, finalmente, di fare strada in una competizione che sta diventando maledetta, e che non vinciamo da tre lustri. Non resta quindi che dare la parola al campo, metterci comodi e vedere come finirà, senza dimenticarci che si tratta del primo atto e che ogni discorso decisivo va rimandato al ritorno del Franchi: per il momento, la diretta di Juventus-Fiorentina sta per cominciare… 

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