Il Porto di Quaresma ospita al Dragao il Napoli di Higuain; sulla carta questa è una sfida scoppiettante sotto tutti i punti di vista. Un po’ per le difese allegre di entrambe le compagini, altrettanto per la qualità degli uomini dei rispettivi reparti offensivi pronti a far male in ogni situazione. Benitez alla vigilia aveva chiesto ai suoi di segnare per poi controllare la qualificazione con meno pericoli fra le mura amiche del San Paolo di fronte al pubblico partenopeo. Nel primo tempo il Porto parte con il piglio giusto e mette alle strette gli avversari. All’11 dai e vai sulla destra tra Carlos Eduardo e Varela con il cross di quest’utimo per Martinez solo a centro area; zampata del colombiano e super parata di Reina a deviare in corner. Spingono ancora i portoghesi con Varela da una parte e un rinato Quaresma dall’altra; i guantoni di Reina vengono scaldati al 19′ da un bolide dalla distanza di Defour. Cresce la pressione dei locali e al 20′ ecco il loro gol che l’arbitro, in collaborazione con l’assistente, annulla ingiustamente. Traversone dalla sinistra di Martinez per l’inserimento perfetto di Carlos Eduardo che di testa batte Reina; il giocatore è in linea ma il gioco viene comunque fermato. Passata la paura, il Napoli non riesce ad impensierire minimamente Helton; zero idee in fase di costruzione e un Higuain lasciato isolatissimo in zona offensiva. Palloni in avanti non arrivano e anche El Pipita soffre insieme al resto della squadra.
Nella ripresa i ritmi sono subito altissimi. Ci prova subito Fernando con una conclusione dalla distanza sulla quale Reina deve volare per mantenere la propria porta inviolata. Da ora in poi però il Napoli domina in lungo e in largo e in 5′ creerà tre nitide palle gol non sfruttate. Al 52′ Hamsik attiva il radar e detta in profondità per Callejon. Lo spagnolo dalla destra mette al centro per Higuain che di prima intenzione calcia a rete; Helton la combina grossa visto che la sfera gli passa in mezzo alle gambe ma invece di entrare in porta il pallone sbatte sul tallone dell’estremo difensore del Porto e finisce in corner. Su conseguente calcio d’angolo Albiol stacca ma Helton si supera d’istinto salvando la zuccata vincente del difensore partenopeo. Al 55′ altra grande chance con Higuain che manda a vuoto Maicon; la palla arriva a Callejon che a porta vuota non riesce a concludere e la riconsegna con un rimpallo a un fortunatissimo Helton. Nel momento migliore del Napoli ecco il gol del Porto al 56′; sugli sviluppi di un corner Jackson Martinez è bravo a raccogliere e beffare Reina con un tiro preciso. Nemmeno Hamsik può salvare sulla linea. Gli uomini di Benitez subiscono il colpo e non riescono più a rientrare in partita. Nemmeno i cambi danno una scossa agli azzurri, oggi in completo giallo: un impalpabile Hamsik lascia il posto a Mertens mentre Callejon viene sostituito per Pandev. Nel finale il Porto colpisce un clamoroso palo con Quintero. Dalla sinistra Martinez mette in mezzo per Ghilas murato da Albiol, la scivolata dello spagnolo spedisce il pallone addosso all’ex Pescara che a porta vuota vede il rimpallo terminare sul palo. Ultime risposte del Napoli con Zapata, subentrato a Higuain; deviazione del giovane colombiano che trova il salvataggio sulla linea di Maicon. In pieno recupero poi una spaccata dello stesso Zapata non trova la porta da pochi passi su un bel suggerimento di Pandev dalla sinistra. La gara termina 1-0 per il Porto anche se ai punti il risultato sarebbe potuto essere più ricco di gol. Il Napoli non ha giocato bene ma ha saputo creare delle occasioni nitide. Al San Paolo Higuain e soci dovranno buttarla dentro perchè la difesa portoghese è tutto tranne che impeccabile.



Porto Napoli finisce sul risultato finale di 1-0 per i padroni di casa. Decide il gol di Jackson Martinez al 57′ minuto. Proprio il colombiano che in estate era stato cercato e trattatio dal Napoli. Dopo il suo gol il Porto ha colpito anche un palo con l’ex Pescara Quintero, che ha colto un legno da distanza ravvicinata dopo una carambola. Nella sfida di ritorno in programma giovedì prossimo (20 marzo) i partenopei dovranno segnare almeno due gol di scarto (2-0, 3-1, 4-2…) per ribaltare il punteggio e qualificarsi ai quarti di finale.



Al 57′ minuto di gioco Porto 1 Napoli 0. Gol realizzato da Jackson Martinez che batte Reina con un gran tiro in diagonale di sinistro, sugli sviluppi di un corner dalla destra, mettendo a segno il ventitreesimo gol stagionale. Dopo il momento migliore del Napoli è arrivato il vantaggio dei padroni di casa: ora i partenopei dovranno cercare comunque di realizzare un gol in trasferta. 

Tra il 52′ e il 53′ minuto di gioco il Napoli ha sfiorato per due volte il gol del vantaggio. Prima con Higuain, armato nel cuore dell’area dal passaggio di Callejon: destro di prima intenzione sul primo palo, parata fortunosa ma decisiva del portiere Helton. Sul calcio d’angolo seguente incornata di Raul Albiol e ancora Helton pronto a respingere. Successivamente al 56′ bella giocata di Higuain che in area mette a sedere Maicon e scarica il tiro in diagonale: Helton non ci arriva ma la palla sbatte su Callejon che anzichè fare tap-in libera di fatto prima della linea di porta. La partita si sta accendendo. 



Al 47′ minuto di gioco, il secondo della ripresa, il Porto ha sfiorato il gol con Fernando. Il centrocampista portoghese ha colpito di prima col destro, indirizzando vicino all’incrocio dei pali un siluro fortissimo dai 25 metri: bravissimo Reina che con un balzo alla sua sinistra devia prontamente in angolo. Gran bella parata del portiere spagnolo, la seconda del match dopo quella in avvio su Jackson Martinez.

Al 20′ minuto di gioco il Porto si è visto annullare un gol probabilmente regolare. Azione che si sviluppa sulla fascia destra con la palla che arriva a Jackson Martinez, che si gira verso l’interno e crossa sul secondo palo dove Carlos Eduardo incorna da pochi passi: Reina tocca ma non trattiene, palla in rete ma l’arbitro annulla su segnalazione di un guardalinee. Il fuorigioco non sembrava però esserci, Eduardo pare in linea con i difensori del Napoli al momento del cross di Martinez.

Al 12′ minuto di gioco primo grande brivido per la difesa del Napoli. Lo procura Jackson Martinez che colpisce al volo al limite dell’area piccola, sul cross dalla fascia destra di Carlos Eduardo: Reina si rifugia in calcio d’angolo con un miracolo. Partita finora equilibrata e senza troppi spazi, la prima vera occasione è stata per il Porto.

Le formazioni ufficiali della partita Porto-Napoli, andata degli ottavi di finale dell’Europa League 2013-2014. Tutto confermato nel Porto che si schiera nel modulo 4-3-3: nel tridente d’attacco c’è anche Ricardo ‘Trivela’ Quaresma. Il Napoli risponde nel solito 4-2-3-1: Britos gioca in difesa al fianco di Albiol mentre a centrocampo c’è il brasiliano Henrique, in coppia con Behrami. Panchina dunque sia per Inler per per Dzemaili. Porto (4-3-3): 1 Helton; 2 Danilo, 4 Maicon, 22 Mangala, 26 Alex Sandro; 25 Fernando, 35 Defour, 20 C.Eduardo; 7 Quaresma, 9 J.Martinez, 17 Varela In panchina: 24 Fabiano, 13 Reyes, 16 Herrera, 10 Quintero, 21 Ricardo, 19 Licà, 11 Ghilas Allenatore: Luis Castro Napoli (4-2-3-1): 25 Reina; 2 Reveillere, 33 Albiol, 5 Britos, 31 Ghoulam; 85 Behrami, 4 Henrique; 24 Insigne, 17 Hamsik, 7 Callejon; 9 Higuain In panchina: 15 Colombo, 21 F.Fernandez, 88 Inler, 20 Dzemaili, 14 Mertens, 19 Pandev, 91 D.Zapata Allenatore: Rafael Benitez Arbitro: Kralowec (Rep.Ceca)

Inizia tra poco Porto-Napoli, partita diretta dal ceco Kralovec. La chiave tattica della partita non è di facile lettura: i portoghesi proveranno a mettere in gioco il fattore campo come motivazione extra per spingere, come tutte le squadre di stampo lusitano sanno giocare molto bene palla a terra e allargano il campo permettendo l’inserimento dei centrali di centrocampo e sfruttando al massimo la qualità degli esterni, con Quaresma e Varela che sanno puntare la porta accentrandosi e saltando l’uomo. Il Napoli dovrà impostare una gara accorta: soffre se attaccato perchè spesso e volentieri i suoi trequartisti non riescono a coprire e portare il primo pressing, ma quando hanno la palla tra i piedi sanno sviluppare trame con grande velocità e possono colpire in qualunque momento, come hanno dimostrato contro la Roma con la rete della vittoria. Nessuna delle due formazioni vorrà prestare il fianco alle ripartenze avversarie, per cui è probabile che vedremo tanti scontri a centrocampo e molti minuti di studio prima che si aprano davvero le ostilità.

Inizia tra poco Porto-Napoli, partita diretta dall’arbitro ceco Kralovec. Diamo uno sguardo alle quote Snai ufficiali, che ci dicono come la sfida sia equilibrata: la quota che paga meno naturalmente è quella per la vittoria del Porto, conta molto il fattore campo anche se il segno 2 paga meno del pareggio. Si punta sul fatto che sia una partita caratterizzata da gol e che entrambe le formazioni siano in grado di segnare. Quanto, è materia per una puntata interessante: ovviamente a pagare di più è una somma gol pari a 0 per tutto quello che abbiamo detto, ma si può anche scommettere sul fatto che finisca magari 3-2 o 3-3, così da puntare su più di 4 reti. Per quanto riguarda il risultato esatto, ci può sbizzarrire; ricordando magari che al Napoli servirebbe almeno un gol, e che un 1-1 sarebbe perfetto… Vittoria Porto: 2,25 Pareggio: 3,30 Vittoria Napoli: 3,10 Under: 1,70 Over: 2,05 Goal: 1,73NoGoal: 2,00 Doppia chance 1X: 1,31  1,60  1,28 Parziale/finale 1-1: 3,60  4,75  28  14 5,00  14  30  6,00  5,50 Somma gol finale 0: 9,50  4,00  3,30  4,20  5,60 7,00 1X2 primo tempo 1: 2,95  2,10  3,70 

Inizia tra poco Porto-Napoli, partita diretta dall’arbitro ceco Kralovec e valida per l’andata degli ottavi di finale di Europa League. Una partita il cui pronostico è stato fatto in esclusiva per IlSussidiario.net da Paolo Del Genio (clicca qui per l’intervista completa): secondo il giornalista non sarà da sottovalutare l’esperienza europea dei luisitani, che sono abituati a giocare a questi livelli e solo tre anni fa vincevano l’Europa League; certo però anche Rafa Benitez non è secondo a nessuno in quanto a partite internazionali, e due o tre trofei li ha messi in bacheca nel corso degli anni. Di certo non bisognerà ripetere il primo tempo contro la Roma, che è stato una sofferenza dal punto di vista tattico; e andrà protetta sufficientemente la difesa. 

Questa sera alle ore 19 l’estadio Do Dragao ospita Porto-Napoli, diretta dall’arbitro Pavel Kralovec partita valida per l’andata degli ottavi di finale di Europa League. E’ una sfida molto affascinante: le due formazioni arrivano entrambe dalla Champions League, essendo giunte terze nei rispettivi gironi, e sono tra le principali candidate alla vittoria del trofeo. E’ un peccato che si incontrino subito: il sorteggio in questo senso è stato crudale, una delle due dovrà abbandonare la competizione. Oggi non si decide nulla: bisognerà aspettare la partita di ritorno tra una settimana, ma è chiaro che si possono gettare le basi e mettere una seria ipoteca sul passaggio del turno. Per il Napoli l’imperativo è segnare almeno un gol, naturalmente cercando di evitare un tracollo; il Porto invece vuole mantenere inviolata la sua rete e cercare una vittoria. Il risultato più favorevole ai lusitani potrebbe essere un 2-1, per contro ai partenopei un 1-1 andrebbe benissimo. Arbitra il ceco Pavel Kralovec; in gare ufficiali le due squadre si sono affrontate in una sola circostanza, il secondo turno di Coppa UEFA 1974-1975 con una doppia affermazione del Napoli che vinse entrambe le partite per 1-0 (all’andata in casa segnò Orlandini, in Portogallo rete di Clerici). Il Porto ha giocato l’ultima partita casalinga contro una squadra italiana nel girone di Champions League 2005-2006, vincendo 2-0; l’ultima del Napoli in Portogallo è a Lisbona nel primo turno di Coppa UEFA, sconfitta 2-0. Le due squadre hanno però un precedente recente, che risale alla scorsa estate: era il 4 agosto quando Napoli e Porto si affrontarono sul neutro dell’Emirates Cup (si trattava di uno dei tanti mini tornei estivi). Vinsero i biancazzurri 3-1: al rigore di Goran Pandev risposero Ghilas, un’autorete di Fernandez e Licà. Allora i partenopei avevano evidenziato pesanti lacune difensive poi verificatesi nuovamente nel corso della stagione; ma allora si poteva parlare di lavori in corso e le due formazioni naturalmente sono cambiate dal punto di vista degli effettivi e della forma. Non ci sono doppi ex della partita, ma il Napoli recentemente ha avuto nel suo organico un calciatore portoghese: si tratta del centrocampista José Luis Vidigal, che il Napoli acquistò nell’estate del 2000. Infortunatosi al legamento del ginocchio fu costretto a saltare tutta la prima stagione, poi si ritrovò in Serie B dove rimase per altri tre anni mettendo insieme 94 presenze e 8 gol (con un record di 5 nel campionato 2002-2003). Conta anche 15 presenze nella nazionale portoghese. Troviamo poi, nel Porto di oggi, due calciatori che hanno giocato in Italia: Ricardo Quaresma arrivò con i crismi del fenomeno ma steccò, mentre Juan Fernando Quintero lo scorso anno stupì tutti per personalità e talento ma trascorse gli ultimi mesi in panchina. 

Il Porto ha appena cambiato allenatore. A Paulo Fonseca, arrivato in estate dal Paços Ferreira che aveva condotto fino ai preliminari di Champions League (terzo in campionato) è stato fatale il rendimento altalenante in campionato, culminato nel 2-2 esterno contro il Vitoria Guimaraes a chiudere un periodo fatto di 4 giornate nelle quali i Dragoes hanno raccolto 2 punti. Ha lasciato il club terzo a 9 punti dal Benfica capolista, e come ultima impresa è riuscito a qualificarlo agli ottavi di Europa League con un doppio pareggio contro l’Eintracht Francoforte (2-2 in Portogallo, 3-3 in Germania raggiunto all’ultimo istante). In inverno sono partiti due giocatori importanti per la squadra, il capitano Lucho Gonzalez (andato a giocare in Qatar) e Nicolas Otamendi (all’Atletico Mineiro); il nuovo allenatore Luis Castro, promosso dal Porto B, sta provando a variare tatticamente e l’impresa non si sta rivelando immediata, anche se nell’ultimo turno di campionato è arrivata la vittoria contro l’Arouca (doppietta di Quaresma nel 4-1 finale). La rosa è relativamente giovane: persi Joao Moutinho e James Rodriguez, molto si basa sui gol di Jackson Martinez (15 in campionato, 3 nella coppa nazionale) e su altri giocatori d’attacco molto interessanti come Varela, Ghilas e Josué, senza dimenticarsi della regia di Fernando (a lungo cercato dalle italiane) e della fisicità di Mangala e Maicon, i due difensori centrali. Il Napoli arriva dalla vittoria sulla Roma che ha avvicinato il secondo posto in classifica e messo fine a un periodo negativo fatto di tante battute d’arresto; a conti fatti Rafa Benitez, che rimane il campione in carica di Europa League, ha svolto un ottimo lavoro in una piazza che in estate ha cambiato allenatore e cambiato tanto, perdendo un attaccante da oltre 100 gol in tre stagioni come Edinson Cavani e giocando con un altro modulo, da assorbire tatticamente e come idea di stare in campo. I 55 punti in 27 giornate di campionato sono altamente positivi anche se forse si sarebbe potuto far meglio; a questi bisogna aggiungere la finale di Coppa Italia già raggiunta e gli ottavi in Europa League che erano stati mancati lo scorso anno, e che sono stati centrati grazie all’eliminazione dello Swansea (0-0 in Galles, 3-1 al San Paolo con le reti di Insigne, Higuain e Inler). Questa società ha vinto la Coppa UEFA nel 1989 e non sarebbe male replicare; forse la priorità resta la qualificazione alla prossima Champions League, ma di certo trionfare anche in Europa sarebbe un ottimo traguardo. Sarà una bella partita, tra due squadre che come detto possono arrivare fino in fondo e vincere il trofeo; il fattore campo ci dice che il Porto ha forse qualcosa in più per il primo round, ma nel doppio confronto il Napoli potrebbe essere favorito, anche se di un’incollatura. Ad ogni modo ci divertiremo, e come detto sarà un peccato perdere una delle due squadre. Non resta allora che mettersi comodi, dare la parola al campo e vedere quale risultato verrà fuori: la diretta di Porto-Napoli sta per cominciare… 

Il tabellino

Reti: 57’Jackson Martinez

Porto (4-3-3): Helton; Danilo, Maicon, Mangala, Alex Sandro; Defour (86’Herrera), Fernando, Carlos Eduardo (66’Quintero); Quaresma, Jackson Martinez, Varela (71’Ghilas). A disposizione: Fabiano, Reyes, Lica, Ricardo Pereira. Allenatore: Luis Castro

Napoli (4-2-3-1): Reina; Reveillere, Albiol, Britos, Ghoulam; Behrami, Henrique; Callejon (78’Pandev), Hamsik (73’Mertens), Insigne; Higuain (82’Zapata). A disposizione: Colombo, Fernandez, Inler, Dzemaili, Mertens, Pandev, Zapata. Allenatore: Rafael Benitez.

Arbitro: Kralovec

Ammoniti: 59’Reveillere, 68’Alex Sandro, 70’Behrami

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