Risultato finale Italia 11 Inghilterra 52. Il massacro si completa proprio all’ultimo secondo della partita, con la meta del numero 7 e capitano britannico Robshaw e la successiva trasformazione di Farrell, che ha chiuso la partita con il 100% al calcio. Finisce così un Sei Nazioni 2014 disastroso per l’Italia, che ha ottenuto cinque sconfitte in altrettante partite, una situazione che non si verificava dal 2009. Inevitabile dunque il ‘Cucchiaio di legno’ che spetta all’ultima in classifica e anche il ‘Whitewash’, che indica quando una squadra perde tutte le partite. L’Italia sembra essere tornata indietro di un decennio: c’è davvero ben poco da salvare in un Torneo lontano parente di quello dell’anno scorso, quando vincemmo contro Francia e Irlanda. Qualche buona notizia arriva da giovani come Michele Campagnaro, Tommaso Allan e Leonardo Sarto (in meta oggi): per il futuro sono buone notizie, ma il presente è nero come la pece. L’Inghilterra invece ha ottenuto la vittoria che desiderava, ma otterrà anche la vittoria nella classifica finale del Torneo solo se l’Irlanda non vincerà a Parigi contro la Francia nella partita che avrà inizio alle ore 18.00. 



Al 70′ minuto di gioco Italia 11 Inghilterra 45. L’Inghilterra allunga ulteriormente con un’altra meta di un oriundo delle isole del Pacifico, questa volta Tuilagi, trasformata come al solito dall’implacabile Farrel (perfetto al calcio oggi), ma se non altro l’Italia mostra segni di reazione con la meta realizzata dal giovane Leonardo Sarto, uno degli elementi più positivi di questo Torneo per gli azzurri. 



Al 61′ minuto di gioco Italia 6 Inghilterra 38. La sconfitta sta assumendo le proporzioni della disfatta per gli azzurri: per l’Inghilterra arriva anche la seconda meta della ripresa, stavolta firmata dal numero 1 Vunipola che appoggia comodamente oltre la linea di meta dopo l’ennesima azione insistita dei bianchi, che poi trasformano anche con il seguente calcio piazzato per salire a quota 38. 

Al 54′ minuto di gioco Italia 6 Inghilterra 31. Il secondo tempo inizia sulla falsariga della prima frazione allo stadio Olimpico, dove il sole splende solo sui bianchi inglesi, che attaccando con decisione e continuità finché riescono a trovare il varco giusto con il numero 14 Nowell, che segna la propria prima meta con la maglia della Nazionale. Poi Farrell si conferma cecchino implacabile, e ora la differenza punti è di +25 per gli ospiti. 



Al termine del primo tempo Italia 6 Inghilterra 24. La partita è già segnata, e purtroppo si sta trasformando in un massacro: i protagonisti sono sempre Brown e Farrell. Proprio pochi istanti prima dello scadere della prima frazione di gioco, il numero 15 inglese segna la seconda meta personale e terza di squadra (6-22), poi trasformata da Farrell per il 6-24 con il quale le due squadre vanno negli spogliatoi. Per l’Italia ormai l’obiettivo è una sconfitta dignitosa, il Sei Nazioni finirà con tutte sconfitte per gli uomini di Brunel… 

Al 32′ minuto di gioco Italia 6 Inghilterra 17. I bianchi inglesi cominciano a scavare un margine di vantaggio piuttosto importante all’Olimpico. Il merito è quasi tutto del numero 10 Farrell, che oltre ad essere un cecchino con i piedi si toglie pure la soddisfazione di segnare personalmente la seconda meta inglese, al termine di una azione insistita, poi lo stesso Farrell segna anche la trasformazione e l’Inghilterra vola su un +11 che appare già incolmabile. 

Al 23′ minuto di gioco Italia 6 Inghilterra 10. Gli azzurri mostrano se non altro una bella presenza di spirito e la voglia di reagire dopo il sorpasso inglese. Ancora Luciano Orquera dà all’Italia altri tre punti trasformando la seconda punizione concessa agli azzurri nel corso della partita dell’Olimpico. 

Al 13′ minuto di gioco Italia 3 Inghilterra 10. Il vantaggio azzurro in questa partita, forse la più difficile per gli azzurri nel Sei Nazioni 2014 di rugby, è durato solamente quattro minuti. Un calcio di punizione di Farrell aveva subito ristabilito la parità, poi – passa appena un altro minuto – ecco la prima meta dei Bianchi d’Inghilterra. La realizza il numero 15 Brown per il parziale di 8-3, subito portato a 10-3 grazie alla trasformazione di Farrell. All’Olimpico la strada è già tutta in salita… 

Al 7′ minuto di gioco Italia 3 Inghilterra 0. La partita forse più difficile per gli azzurri nel Sei Nazioni 2014 di rugby parte bene grazie al calcio piazzato di Luciano Orquera, che centra i pali con una perfetta esecuzione e apre nel modo migliore la partita dell’Olimpico. 

Manca ormai pochissimo all’inizio in diretta di Italia-Inghilterra di rugby, partita valida per la quarta giornata del Torneo Sei Nazioni 2014. L’Italia deve combattere per provare ad evitare di chiudere con zero punti: ci proverà con il sostegno dello stadio Olimpico di Roma tutto esaurito, ma non sarà per nulla semplice contro una squadra che nella storia ha sempre vinto contro gli azzurri e che ha bisogno di un successo per sperare ancora di trionfare nella classifica finale della manifestazione. Eccovi dunque le formazioni ufficiali per la partita Italia-Inghilterra. 15 Mclean, 14 Esposito, 13 Campagnaro, 12 Garcia, 11 Sarto, 10 Orquera, 9 Tebaldi, 8 Parisse (Capitano), 7 Barbieri, 6 Furno, 5 Bortolami, 4 Geldenhuys, 3 Cittadini, 2 Ghiraldini, 1 Aguero. A disposizione: 16 Giazzon, 17 Rizzo, 18 De Marchi, 19 Biagi, 20 Derbyshire, 21 Gori, 22 Allan, 23 Masi. Allenatore: Jacques Brunel. 15 Brown, 14 Nowell, 13 Burrell, 12 Twelvetrees, 11 May, 10 Farrell, 9 Care, 8 Morgan, 7 Robshaw (Cap.), 6 Wood, 5 Lawes, 4 Launchbury, 3 Wilson, 2 Hartley 1 Marler. A disposizione: 16 Youngs, 17 Vunipola, 18 Thomas, 19 Attwood, 20 Johnson, 21 Dickson, 22 Ford, 23 Tuilagi. Allenatore: Stuart Lancaster. 

I pronostici per Italia-Inghilterra di rugby, partita valida per l’ultima giornata del Torneo Sei Nazioni 2014, sono praticamente a senso unico. Favoritissimi gli inglesi, che hanno ancora speranze di vincere la classifica finale, mentre l’Italia ha raccolto quattro sconfitte in altrettante partite. Con queste premesse, un successo azzurro è considerato sostanzialmente impossibile da parte delle agenzie di scommesse sportive. Secondo le quote della Snai, l’Inghilterra è data vincente a 1,02 (si vincono 2 centesimi per ogni euro giocato…). Si sale a 14 in caso di successo italiano e addirittura a 50 per il pareggio, combinazione in effetti non molto frequente nel rugby. A dimostrazione della disparità fra le due squadre, la Snai prevede anche la possibilità di scommettere con un handicap di 22 punti a favore dell’Inghilterra: in pratica, sono quotati a 1,90 sia il segno 1 (vittoria Italia, pareggio oppure vittoria Inghilterra con uno scarto di massimo 21 punti) sia il segno 2, che si realizzerà se l’Inghilterra vincerà con 23 o più punti di margine. Infine, se gli inglesi vinceranno con esattamente 22 punti di distacco, il segno X pagherà 18 volte la posta. 

Italia-Inghilterra, oggi pomeriggio alle ore 13.30 appuntamento di lusso allo stadio Olimpico di Roma con il Torneo Sei Nazioni 2014, che è giunto alla sua quinta e ultima giornata. Sarà bene dire subito che per gli azzurri si tratterà di un’impresa quasi impossibile. Lo dice la storia: una sola squadra del Sei Nazioni non ha mai perso nemmeno una volta contro l’Italia, e si tratta proprio dell’Inghilterra. Insomma, quella contro la squadra della Rosa è una sfida mitica ma anche maledetta per gli azzurri, che a dire il vero negli ultimi anni sono andati più volte vicini all’impresa, ma non ci sono mai riusciti. Due anni fa a Roma finì 15-19 in un Olimpico innevato (oggi il clima sarà molto diverso), l’anno scorso a Twickenham mettemmo paura agli inglesi nel loro “tempio” ma finì 18-11. I precedenti più recenti sarebbero quindi anche abbastanza positivi: il vero problema però è il rendimento dell’Italia in questa edizione del Sei Nazioni, la più brutta per gli azzurri da qualche anno a questa parte. Infatti finora sono arrivate quattro sconfitte in altrettante partite per la squadra allenata dal c.t. francese Jacques Brunel, e ora arriva un avversario difficilissimo e che tra l’altro non potrà prendere la trasferta come una ‘vacanza romana’ in questa primavera anticipata che ormai da giorni bacia quasi tutta la Penisola. Infatti, l’Inghilterra è ancora pienamente in corsa per la conquista del titolo, e quindi le motivazioni saranno al massimo per i britannici, che hanno bisogno di vincere – possibilmente con un ampio scarto di punti – per mettere il massimo della pressione su Francia e Irlanda, che si affronteranno alle ore 18.00 a Parigi nello scontro diretto fra le altre due candidate al successo finale in questo Sei Nazioni. Potremmo dire così: se l’Italia riuscirà a vincere, compirà un’impresa che in un sol colpo nobiliterebbe l’intera stagione ed entrerebbe di diritto nella storia del rugby italiano. Tuttavia, servirà l’Italia che l’anno scorso a Roma fu capace di battere sia la Francia sia l’Irlanda, che invece quest’anno di fatto non abbiamo ancora mai visto. 

La notizia più positiva dei giorni scorsi è che è stato recuperato il capitano Sergio Parisse, che ad inizio settimana era considerato in dubbio. Un’altra spinta arriverà dal pubblico: l’Olimpico è da tempo tutto esaurito (grazie anche a ben 10.000 sostenitori d’oltre Manica), tanto che nella zona del Foro Italico sarà allestito un maxischermo per chi non ha fatto in tempo a trovare un biglietto, e dove si potranno seguire anche le altre due partite di questo grande sabato per la palla ovale. Questa è la cornice nella quale l’Italia dovrà cercare di regalare finalmente una gioia ai suoi tanti tifosi. Ripercorrendo in breve questa edizione del Sei Nazioni, la prima partita fu ad inizio febbraio contro il Galles: una buona prestazione al cospetto dei campioni in carica nella loro tana di Cardiff, con tanto di due mete del giovane Michele Campagnaro, ma infine una sconfitta, sia pure con poco margine di distacco (23-15). Col senno di poi, quella fu comunque la migliore prestazione: poi l’Italia è andata in calando. Una settimana dopo, a Parigi, ecco un ottimo primo tempo contro la Francia, però completamente vanificato ad inizio ripresa: tre mete transalpine nel giro di dieci minuti, e il risultato finale è stato impietoso (30-10). Scenario simile nel capitolo più doloroso per gli azzurri in questo Sei Nazioni, tre settimane fa contro la Scozia nella partita da vincere a tutti i costi, in casa e contro l’avversario più debole: primo tempo chiuso ampiamente in vantaggio grazie anche alla meta del giovane talento italo-scozzese Tommaso Allan, poi un secondo tempo da incubo, con l’unico guizzo della meta di Joshua Furno che però non è servita ad evitare la vittoria in extremis dei britannici, firmata dal drop all’ultimo minuto di Duncan Weir (20-21). Infine la trasferta di sabato scorso contro l’Irlanda a Dublino: qui basterebbe far parlare il risultato, un 46-7 che si commenta da solo tanto è eloquente, con gli azzurri che sono rimasti in partita solo per la prima mezz’ora di gioco. La linea dunque ora deve andare a Roma, perché la diretta di Italia-Inghilterra di rugby (Sei Nazioni 2014) sta per cominciare…