L’Inter espugna il Bentegodi imponendosi sul Verona per 0-2 con una supremazia e un bel gioco; quarta solitari per una notte aspettando i risultati di Parma e Fiorentina. Le due squadre si dispongono così sul terreno di gioco: i padroni di casa utilizzano un 4-3-3 con i confermatissimi Romulo, Toni e Iturbe pronti a scardinare la difesa avversaria; Mazzarri dispone il solito 3-5-2 con Icardi e il confermatissimo Palacio.
Il primo tempo è una goduria agli occhi degli spettatori con le due squadre che si affrontano a viso aperto per poter raggiungere un posto in Europa. A partire forte è la squadra di Mazzarri che sfrutta al meglio i cross che arrivano dall’aut di destra dove Jonathan e Guarin fanno quello che vogliono: prima Icardi prende la traversa con uno stacco imperioso; pochi minuti dopo è Palacio a spingere il pallone in rete dopo una grande azione del terzino brasiliano siglando il suo tredicesimo gol stagionale. La reazione del Verona fatica ad arrivare e le poche occasioni capitano tutte dall’accoppiata Toni-Romulo che con scambi brevi mettono in difficoltà la retroguardia di Mazzarri. Si va negli spogliatoi con l’inter meritatamente in vantaggio.
Nella ripresa non c’è proprio partita: i neroazzurri impongono il gioco e cercano ripetutamente il vantaggio anche con tiri dalla distanza (traversa di Hernanes). Vantaggio che arriva al 61’ dopo un’azione corale: Jonathan recupera pallone a metà campo e punta palla al piede la difesa scaligere, scambio rapido con Hernanes che restituisce la sfera nello spazio per il terzino abile a mettere il pallone in porta dopo una prima parata di Rafael.
Il resto è tutta accademia e l’Inter conferma il risultato con un gran possesso palla che spinge la squadra di Mazzarri per una notte sola al quarto posto e con un pensierino alla zona Champions .
Risultato che cambia in Verona Inter per il gol di Jonathan che riesce caparbiamente a concludere per ben tre volte in porta del Verona dopo due rimpalli. Alla terza il pallone è entrato, certamente però è complice la difesa del Verona che ha permesso per ben due volte il recupero del pallone al difensore nerazzurro, oltre che di smarcarsi per la prima bordata murata da Rafael
Incredibile punizione battuta da Hernanes e palla che sembrava diretta in porta prima di stamparsi sulla traversa e lasciare invariato il risultato in Verona Inter. Un passo e sventola di sinistro per Hernanes che è stato capace di far partire un tiro a giro, ma potentissimo. Non fortunato, ma i nerazzurri stanno legittimando il vantaggio
Risultato di Verona Inter che rimane fermo sull’1-0, ma occasione colossale per l’Hellas che si vede negare un clamoroso rigore su Luca Toni. La decisione di Banti scatena un parapiglia e a farne le spese è Donati che si becca un’ammonizione. L’azione è stata concitata, Toni conquista palla aal limite dell’area piccola, si gira e scivola via a Ranocchia in posizione di tiro, quando il difensore nerazzurro lo sgambetta e lo sbilancia tirandolo per un braccio. Toni perde l’attimo e cade a terra. Per l’arbitro non c’è nulla, ma se Toni fosse riuscito a tirare la palla sarebbe finita diretta alle spalle di Handanovic. Per ora Verona Inter rimane 0-1
Risultato di 0-1 tra Verona e Inter. In avvio, dopo una fase di studio, occasionissima capitata sui piedi (anzi sulla testa) di Mauro Icardi, che ha fatto gridare al gol! Dopo i primissimi minuti di gara in cui il Verona era sembrato riuscire a proporre il proprio gioco l’Inter mette in campo un vero e proprio ruggito che con solo un po’ di fortuna in più avrebbe potuto tramutarsi in gol. Al sesto minuto Guarin ha “sciabolato” un bel pallone in mezzo su cui in anticipo ha girato di testa Icardi colpendo clamorosamente il legno proprio quando la palla sembrava diretta in porta. Ma il gol è solo rimandato. Al 12 minuto Jonathan prende il volo sulla fascia e si accentra. Cross basso e potente che schizza tra le gambe dei difensori e arriva tra i piedi di Palacio che gira a rete. Ora il risultato cambia, Verona Inter sembra diretta verso la sponda nerazzurra
Sono state comunicate le formazioni ufficiali di Verona-Inter, diretta dall’arbitro Banti. Una sfida che si annuncia molto interessante fra due squadre in corsa per un posto in Europa, anzi potrebbe essere la grande occasione per il Verona di rilanciarsi (oppure per l’Inter per scattare in avanti). All’andata a San Siro finì con un pirotecnico successo nerazzurro per 4-2: tutti gli appassionati del bel calcio si augurano qualcosa di simile, anche se i tifosi di casa spereranno in una distribuzione diversa dei gol… VERONA: 1 Rafael; 29 Cacciatore, 18 Moras, 22 Maietta, 3 Albertazzi; 26 Sala, 5 Donati, 7 Marquinho; 2 Romulo, 9 Toni, 15 Iturbe. A disposizione: 12 Nicolas , 4 Pillud, 6 Martinho, 8 Cacia, 11 Jankovic,14 Cirigliano, 17 Donsan, 19 Rabusic, 23 Gonzalez, 25 Marques, 30 Donadel. All.: Andrea Mandorlini. INTER: 1 Handanovic; 14 Campagnaro, 23 Ranocchia, 35 Rolando; 2 Jonathan, 13 Guarin, 19 Cambiasso, 88 Hernanes, 33 D’Ambrosio; 8 Palacio, 9 Icardi. A disposizione: 30 Carrizo, 12 Castellazzi, 4 Zanetti, 6 Andreolli, 10 Kovacic, 17 Kuzmanovic, 20 Botta, 21 Taider, 22 Milito, 25 Samuel. All.: Walter Mazzarri
Inizia tra poco Verona-Inter, partita diretta dall’arbitro Banti. La chiave tattica, anche contando il fattore campo, potrebbe essere di facile lettura: il Verona è abituato a fare la partita e coinvolgere la velocità dei suoi esterni, in particolare di Iturbe che spazzola la riga laterale mentre dall’altra parte c’è un giocatore più portato ad accentrarsi e supportare Toni. Gli scaligeri dunque giocheranno prevalentemente appoggiandosi sulla fascia destra con il lancio lungo o quando riusciranno a recuperare palla in fase di transizione, ragionando invece maggiormente dall’altra parte. E’ chiaro allora che i due esterni dell’Inter avranno il compito di non schiacciarsi troppo, cercando di proporre un pressing alto ed evitando di farsi cogliere impreparati. Importante dovrà essere anche l’aiuto dei centrocampisti, e in questo senso anche il Verona non può permettersi di mandare i loro terzini all’uno contro uno, in particolare sulla loro destra difensiva dove Nagatomo rappresenta un costante pericolo per la capacità di tagliare internamente a cercare la conclusione (già cinque gol stagionali). Compito duro per Toni, che rischia di trovarsi da solo a lottare contro due o tre centrali: ecco perchè Iturbe e Martinho (o Jankovic) devono rimanere alti e allargare la difesa, permettendo al modenese di giocare l’uno contro uno e fare inserire i centrocampisti.
Inizia tra poco Verona-Inter, partita valida per la 28^ giornata della Serie A 2013-2014 e diretta dall’arbitro Banti. Vediamo alcune delle scommesse possibili su www.snai.it: nonostante il fattore campo la favorita per la popolare società di scommesse è l’Inter, che ricordiamo ha 44 punti contro i 40 degli scaligeri. Anche il pareggio è risultato considerato più probabile rispetto a una vittoria interna; c’è poca differenza tra Under e Over, mentre si scommette sul fatto che entrambe le squadre riescano a segnare almeno un gol. La somma gol finale sembra confermarlo: vincereste una buona cifra scommettendo su uno 0-0, risultato che dunque è quotato bene, mentre è decisamente più probabile un 2-0 da entrambe le parti (paga meno naturalmente la vittoria nerazzurra con questo punteggio). Vittoria Verona: 3,40 Pareggio: 3,30 Vittoria Inter: 2,15 Goal: 1,68 NoGoal: 2,07 Under: 1,87 Over: 1,83 Parziale/finale 1-1: 6,50 1-X: 14 1-2: 25 X-1: 7,00 X-X: 5,00 X-2: 4,50 2-1: 33 2-X: 14 2-2: 3,40 Somma gol finale 0: 9,50 1: 4,10 2: 3,30 3: 4,10 4: 5,90 >4: 5,50 Espulsione sì: 3,00 Espulsione no: 1,30
Alle ore 20,45 di questa sera si gioca la partita Verona-Inter, diretta dall’arbitro Massimo Banti, unico anticipo della 28^ giornata del campionato di Serie A. E’ una partita davvero interessante: si gioca per un posto in Europa League, con gli scaligeri che sono al momento settimi con 40 punti e i nerazzurri che occupano la quinta posizione con 44 punti. Una vittoria dei padroni di casa dunque contribuirebbe ad accorciare la classifica nelle posizioni che valgono le coppe internazionali e porterebbe il Verona ancora in piena corsa; viceversa l’Inter ha la grande possibilità di staccare una rivale diretta e giocarsi le ultime dieci giornate con maggiore tranquillità, e confermerebbe il buon periodo che la squadra di Walter Mazzarri ha trovato con la fine dell’inverno. Il pareggio sta meglio all’Inter volendo, ma a guardare in profondità sarebbe forse il Verona a festeggiare maggiormente, perchè l’Europa sarebbe la ciliegina sulla torta di una bellissima stagione e quindi tutto un guadagno, mentre per i nerazzurri è un obiettivo e sotto sotto c’è ancora la speranza di andare a prendersi il playoff di Champions League (la distanza non è impossibile, sono al momento 11 punti). Nella partita di andata c’era stato grande spettacolo: era finita 4-2 per l’Inter. Nella storia dei precedenti al Bentegodi ci sono 33 partite, comprese due di Coppa Italia entrambe vinte dagli scaligeri (un 2-0 nel 1976 e un 3-0 nel 1985, anno di grazia che portò lo scudetto al Verona); il totale sorride ai veneti che hanno vinto 16 partite contro le 8 dell’Inter, mentre i pareggi sono 9. L’ultimo incrocio, a causa della retrocessione dei gialloblu e delle 11 stagioni che la squadra ha impiegato per tornare in Serie A, è del febbraio 2002: finì con una netta vittoria dell’Inter, 3-0 (come all’andata) grazie ai gol di Javier Zanetti e Christian Vieri (doppietta). L’ultimo pareggio risale invece al novembre del 2000: finì con un emozionante 2-2, reti di Bonazzoli e Italiano per i padroni di casa, di Farinos e Hakan Sukur per i nerazzurri che per due volte riuscirono a pareggiare. Il Verona non festeggia una vittoria casalinga dal febbraio 1992: 1-0 con gol decisivo di Ezio Rossi. Tra i risultati più altisonanti, detto del 3-0 di Coppa Italia, c’è un 4-2 a favore dell’Inter risalente al marzo del 1958; da lì ci fu poi una pausa di undici stagioni negli scontri diretti, esattamente come oggi. Ci sono dei doppi ex: ricordiamo in particolare Fabrizio Ferron, secondo all’Inter nella sfortunata stagione 1999-2000 e poi per un biennio a Verona (era lui il portiere nell’anno della retrocessione) e Jonathan Binotto, che nel 2001 passò all’Inter dove però subì un grave infortunio che lo costrinse a non giocare mai con la maglia nerazzurra e a mettere insieme soltanto fugaci apparizioni negli anni successivi (a Verona aveva giocato due anni tra il 1996 e il 1998, con 6 gol in Serie A). Poi Sebastian Frey, che l’Inter mandò in prestito a Verona per una stagione, e Adrian Mutu; tra gli allenatori Osvaldo Bagnoli, l’eroe dello scudetto in Veneto passato poi all’Inter dove in due anni raccolse un secondo posto ma anche un esonero, che pose fine alla sua carriera di tecnico.
Il Verona ha leggermente frenato nel suo rendimento: in casa ha ottenuto 26 punti con 8 vittorie, 2 pareggi e 4 sconfitte ma a conti fatti non festeggia con i tre punti davanti ai suoi tifosi addirittura dal 22 dicembre 2013, quando battè la Lazio con un netto 4-1. Da allora gli scaligeri hanno raccolto due pareggi e tre sconfitte, vanificando la possibilità di stare più avanti in classifica e facendosi superare dal Parma nell’ultima giornata, persa 2-0. Andando a guardare più in generale, gli scaligeri nel girone di ritorno hanno ottenuto 8 punti: ottimo il pareggio in rimonta contro la Juventus, due vittorie esterne contro Sassuolo e Livorno ma anche le sconfitte subite da Milan, Roma, Torino e appunto Parma. Sono diventate 11 le partite perse dagli scaligeri: si tratta di una squadra che non conosce il pareggio, avendo ottenuto il segno X in appena 4 occasioni. E’ indice di una formazione che gioca sempre all’attacco ma non cura troppo la fase difensiva: quando riesce a segnare ha ottime possibilità di vittoria (43 reti all’attivo) perchè può sfruttare le ripartenze, ma spesso e volentieri si espone e subisce tanto (44 gol incassati). Si dipende tanto dalla forma e dai gol di Luca Toni, già salito a quota 13: dietro di lui fanno fatica a mettere la palla in porta, soprattutto perchè l’unico attaccante di ruolo in panchina, Daniele Cacia, è utilizzato pochissimo da Andrea Mandorlini e ha messo insieme appena 382 minuti in 10 apparizioni. Anche l’Inter se vogliamo ha problemi simili: c’è Rodrigo Palacio con 12 gol, dietro di lui il secondo cannoniere della squadra è addirittura Yuto Nagatomo (5). Certo ci sono i 4 gol di Ricky Alvarez e Cambiasso e i 3 di Rolando e Guarin; tuttavia gli altri attaccanti contribuiscono poco, con Milito che ha timbrato il cartellino in 2 occasioni e non segna dalla doppietta realizzata al Sassuolo (era il 22 settembre) e Mauro Icardi che di gol ne ha fatti 3 ma ha giocato finora poco (la sua media è di un gol ogni 165 minuti). Il bottino esterno è positivo anche se forse si poteva fare di più: 4 vittorie, 5 pareggi e 4 sconfitte, con 24 gol segnati e 16 subiti. La notizia positiva è quella di essere riusciti a blindare la porta per due partite consecutive: fatto non scontato visto che, come avvenuto nella scorsa stagione, i nerazzurri hanno avuto qualche problema nella fase difensiva. Nel girone di ritorno sono arrivate tre vittorie (Sassuolo, Fiorentina e Torino), tre pareggi (Catania, Cagliari e Roma) e la sconfitta contro la Juventus; l’Europa non dovrebbe essere un problema, ma bisognerà stare attenti a non abbassare la guardia. Il pronostico per questa partita lo ha fatto l’ex centrocampista nerazzurro Benoit Cauet (clicca qui per l’intervista esclusiva); sarà una partita interessante, in pochi avrebbero pronosticato, a inizio stagione, che sarebbe stata valida per un posto in Europa League ma questo è quanto. Al Bentegodi il Verona è temibile perchè sa imporre il proprio gioco e, spinto dal pubblico, gioca a folate offensive sfruttando la velocità dei suoi esterni d’attacco. L’Inter, che ama ripartire, ha comunque le armi per fare male e portare a casa la vittoria. Non resta dunque che mettersi comodi, dare la parola al campo e vedere quale sarà il risultato finale: la diretta di Verona-Inter sta per cominciare…
Il tabellino di Verona Inter
Verona (4-3-3): Rafael; Cacciatore (31′ st Martinho), Maietta, Moras, Albertazzi; Sala, Donati (41′ st Cirigliano), Marquinho (41′ st Cacia); Romulo, Toni, Iturbe. A disp.: Nicolas, Pillud, Marques, Gonzalez, Donadel, Donsan, Jankovic, Rabusic. All.: Mandorlini
Inter (3-5-2): Handanovic; Campagnaro, Ranocchia, Rolando; Jonathan, Guarin (29′ st Kovacic), Cambiasso, Hernanes (46′ st Kuzmanovic), D’Ambrosio (25′ st Zanetti); Icardi, Palacio. A disp.: Carrizo, Castellazzi, Samuel, Andreolli, Taider, Milito, Botta. All.: Mazzarri
Arbitro: Banti
Marcatori: 14′ Palacio (I), 18′ st Jonathan (I)
Ammoniti: Donati, Albertazzi (V), Cambiasso (I)