Mario Gomez è davvero tornato. Trafigge Agazzi mandando la palla diretta in rete su assist di Ilicic proprio allo scadere e cambia il risultato fissandolo sul 3-1 per i viola. Grandissima prestazione per i viola che tengono botta e non cedono il posto nella lotta alla Europa League 

Fiorentina-Chievo 2-1! gol di Alberto Paloschi che scaraventa di potenza la palla diretta in porta dopo un dribbling in bello stile su neto in uscita. Pescato ottimamente da Rigoni, l’ex-attaccante del Milan fa sfoggio di tutta la sua qualità e tiene a galla il Chievo, che ora può sperare di pareggiare 



Raddoppio della Fiorentina sul Chievo con Alessandro Matri su assist di uno scatenato Cuadrado. Ora la partita sembra diretta nella giusta direzione per i ragazzi di Montella, ma il Chievo è squadra ostica, e se saprà scuotersi dal colpo del 2-0 potrà dare filo da torcere ai viola. L’azione è molto bella con Anderson che serve Cuadrado. Il colombiano guadagna il fondocampo e mette in mezzo un pallone sul quale Matri si avventa con l’istinto del bomber. Senza sbagliare



Risultato che cambia in Fiorentia Chievo grazie allo spendido pallonetto del colombiano Cuadrado che con un tocco morbidissimo manda la palla diretta in gol per l’1-0 Viola. Azione strepitosa sull’asse Pizarro-Cuadrado, dai e vai in velocità e tiro potente e preciso che non dà il minimo scampo ad Agazzi che non può proprio arrivarci

Le formazioni ufficiali della partita Fiorentina-Chievo, posticipo della ventottesima giornata del campionato di Serie A. 3-5-1-1 per la Fiorentina che schiera Compper in difesa, Cuadrado all’ala destra, Anderson nel trio di centrocampo e Wolski dietro all’unica punta Matri. 4-3-1-2 per il Chievo con Stoian titolare in attacco assieme a Paloschi (Thereau è indisponibile). 1 Neto; 3 Diakite, 2 G.Rodriguez, 5 Compper; 11 Cuadrado, 21 Ambrosini, 7 Pizarro, 88 Anderson, 23 Pasqual; 27 Wolski; 32 Matri In panchina: 22 Rosati, 12 Lupatelli, 15 Savic, 4 Roncaglia, 40 Tomovic, 66 J.Vargas, 10 Aquilani, 8 Bakic, 72 Ilicic, 30 Matos, 33 M.Gomez Allenatore: Vincenzo Montella 25 Agazzi; 21 Frey, 3 Dainelli, 12 Cesar, 33 Rubin; 8 Radovanovic, 27 L.Rigoni, 23 Guarente; 56 P.Hetemaj; 39 Stoian, 43 Paloschi In panchina: 1 Squizzi, 18 Squiizzi, 2 Bernanrdini, 4 Claiton, 20 Sardo, Mbaye, 11 Guana, 5 Calello, 9 S.Bentivoglio, 7 Lazarevic, 10 Obinna, 31 Pellissier Allenatore: Eugenio Corini Arbitro: Massa (sezione di Imperia)



La forza della Fiorentina è il centrocampo e il gioco sulle fasce laterali, dalle quali devono arrivare i rifornimenti per Mario Gomez, pericolo pubblico numero uno per la difesa del Chievo e la porta di Agazzi. Ma peserà la mancanza per squalifica di Borja Valero. In mezzo al campo Pizarro, Ambrosini e Anderson con Vargas e Quadrado sulle ali chiamati a garantire copertura, ma soprattutto una costante spinta e un costante supporto a Wolski e al puntero tedesco. La partita del Chievo Verona non può essere di sola attesa, anche se nel Dna della squadra allenata da Eugenio Corini c’è indubbiamente un’alta attenzione alla fase difensiva, soprattutto quando si va a giocare su campo così difficili. Nel suo 4-3-1-2 è importantissimo il suolo di Hetemaj, che dovrà essere abile a inserirsi tra le linee della difesa viola. Il trittico in mezzo al campo composto da Guarente, Rigoni e Radovanovic avrà il suo bel da fare, come i terzini Rubin e Frey. 

La sfida del Franchi tra Fiorentina e Chievo Verona pende tutta a favore dei padroni di casa. Andiamo a vedere le quote Snai. L’1 è dato a 1.53, l’X a 3.85 e il colpaccio dei veneti a 6.50. Se in pochi scommettono sul 2 fisso, X2 è dato a 2.42, l’12 a 1.21 e l’1X a 1.07. più allettante l’Under/Over 2.5: l’Under paga 1.80 la posta in gioco, mentre l’Over qual cosina di più: 1.90. E l’opzione Gol/No gol? Gol 1.90 mentre il No gol più bassa a 1.80.

Alle ore 20,45 di questa sera lo stadio Artemio Franchi ospita Fiorentina-Chievo diretta dall’arbitro Massa, partita valida per la 28^ giornata del campionato di Serie A 2013-2014. Ci sono 21 punti di differenza tra le due squadre, che inseguono ovviamente obiettivi diversi: la Fiorentina infatti punta dichiaratamente al terzo posto che le garantirebbe il playoff di Champions League, mentre il Chievo si deve salvare e se il campionato finisse oggi ce l’avrebbe fatta. Tuttavia il rendimento di entrambe, fatte le dovute proporzioni, è stato ondivago; così i viola vedono il traguardo sempre più lontano e anzi devono stare attenti a non farsi risucchiare in una corsa all’Europa che potrebbe vederli tagliati fuori, mentre i clivensi sanno bene che nel giro di novanta minuti la realtà potrebbe essere cambiata. Il fattore campo impone alla squadra di Vincenzo Montella di prendersi i tre punti, mentre quella di Eugenio Corini potrebbe tutto sommato accontentarsi di un pareggio che sarebbe un piccolo tassello in più verso la permanenza in Serie A per il sesto anno consecutivo. Curiosamente le ultime partite giocate al Franchi tra le due squadre (in campionato) sono terminate 2-1: la scorsa stagione Larrondo diede la vittoria ai viola al 78′, dopo le reti di Pasqual e Larrondo; l’anno prima era invece stato il Chievo a festeggiare, grazie alle reti di Pellissier e Luca Rigoni a rendere inutile il temporaneo pareggio di Ljajic. Ancor più curiosamente, questa sfida nel 2012-2013 si è giocata a Firenze alla 27^ giornata, con un turno di anticipo rispetto a oggi; la Fiorentina arrivava da una sconfitta esterna proprio come succede adesso (ma allora aveva perso anche il Chievo). A dire il vero l’ultimo precedente risale allo scorso gennaio: ottavi di finale di Coppa Italia, vittoria viola per 2-0 con i gol di Joaquin e Ante Rebic. Ai di là dei corsi e ricorsi storici, possiamo ricordare in particolare due doppi ex: Beppe Iachini è stato centrocampista nella Fiorentina per cinque stagioni, mettendo insieme più di cento presenze con la maglia viola, poi ha guidato il Chievo nel 2007-2008 centrando una delle tante promozioni della sua carriera, ma non riuscendo a resistere anche in Serie A (esonero a inizio novembre). Dario Dainelli ha invece giocato per cinque stagioni e mezza con la Viola, raccogliendo 171 presenze e 8 gol; è al Chievo dal gennaio del 2012, finora 56 partite senza reti. Nicolas Frey, in gialloblu dal 2008 (138 partite) è invece il fratello di Sebastien che per sei anni ha difeso i pali della Fiorentina, giocando anche in Champions League. Altro doppio ex è Luca Ariatti, oggi procuratore sportivo: è stato il capitano della Florentia Viola che ripartì dalla C2 e ha partecipato alla doppia promozione fino alla Serie A (la serie C1 era stata saltata per meriti sportivi), conquistando una soffertissima salvezza prima di cambiare squadra.

Riscatto è la parola d’ordine per la Fiorentina. Riscatto, perchè la squadra viola in estate era stata costruita per un terzo posto che lo scorso anno era sfuggito per il rotto della cuffia e le polemiche, e adesso si trova al quarto posto con 10 punti di svantaggio rispetto al Napoli e un margine risicatissimo e quasi nullo su Inter (+1) e Parma (+2) che rischiano seriamente di minacciare l’accesso in Europa League. La stagione della Fiorentina certamente non è stata tutta negativa: i viola comunque sono tornati a giocarsi una finale di Coppa Italia e possono mettere le mani sul trofeo che manca dal 2001, e in Europa League sono arrivati agli ottavi di finale con la possibilità di fare anche meglio. E’ in campionato che si stenta un po’, certamente anche per via degli infortuni di Mario Gomez e Giuseppe Rossi: le partite che i due hanno giocato insieme sono appena due, perchè già nella terza il tedesco si è fatto male e, ora che è rientrato, era Pepito ad aver pagato dazio alla sfortuna. Ciononostante il gruppo c’è, per questo stridono e fanno male le ultime sette partite di campionato nelle quali la Fiorentina ha vinto appena una volta (contro l’Atalanta) e arriva da due sconfitte consecutive. In assenza degli attaccanti titolari nessuno è riuscito a prendersi il compito dei gol: Matri aveva iniziato alla grande con una doppietta sul campo del Catania, poi si è fermato e non segna da sei giornate. Arriva invece da una vittoria il Chievo: soffertissima e con due calci di rigore di Paloschi, ma il 2-1 al Genoa ha portato tre punti che sono una fondamentale boccata d’ossigeno per una squadra che fa una fatica tremenda a segnare (sonno appena 22 i gol messi a segno in campionato) e che ha bisogno di punti per la salvezza. Prima di quella vittoria il Chievo aveva colto un’altra affermazione casalinga, contro l’Atalanta; ma nell’ultimo periodo non era riuscito a condurre partite positive e sembrava essere arrivato a un punto morto. Bravo è stato Eugenio Corini, richiamato dopo l’esonero di Giuseppe Sannino, a infondere fiducia nella sua squadra; 10 punti fuori casa non sono tantissimi in termini assoluti, ma diventano tanti nella lotta per la salvezza, quando soprattutto ci si basa sui risultati interni. Due vittorie e 4 pareggi che possono valere oro per i veneti, che ora però non si devono fermare visto che potenzialmente tutte le squadre possono avere delle strisce positive (e lo hanno già dimostrato) e soprattutto nessuna, nemmeno il Sassuolo, è davvero tagliato fuori. Come abbiamo detto la grande favorita per questa partita è la Fiorentina: se i viola vogliono davvero continuare a inseguire il terzo posto devono assolutamente vincere oggi. Tuttavia la stanchezza per l’Europa League e l’orgoglio del Chievo potrebbero giocare brutti scherzi, e allora Montella farà bene ad avvisare i suoi di non abbassare la guardia. A noi non resta che metterci comodi, dare la parola al campo e vedere che partita ci aspetta questa sera al Bentegodi: la diretta di Fiorentina-Chievo sta per cominciare…