All’Olimpico si sfidano Torino e Napoli nel posticipo della ventottesima giornata. I partenopei devono vincere per avvicinare la Roma e allontanare Inter e Fiorentina, i granata invece arrivano da tre sconfitte; i ragazzi di Ventura hanno però voglia di rivalsa. Quest’ultimo ha optato per Meggiorini e Barreto, lasciando in panchina la coppia Cerci-Immobile, a secco nelle ultime tre giornate a cui corrispondono tre sconfitte. I granata partono meglio, chiudendo molto bene gli spazi e ripartendo rapidamente sfruttando gli spazi concessi dai partenopei. Infatti la prima occasione è del Torino: al 19’ viene lanciato Meggiorini che di testa si allunga il pallone e poi prova il diagonale di contro balzo ma Reina riesce a respingere con qualche affanno. Poi al 26’ sono i partenopei ad andare vicini al vantaggio; Jorginho disegna un filtrante perfetto per l’inserimento sulla destra di Callejon che, al posto di calciare, preferisce mettere al centro per Higuain che non arriva di poco all’appuntamento con il pallone. Due minuti dopo sono ancora i granata a rendersi pericolosi con una botta di Bovo dai trenta metri, la conclusione scheggia l’incrocio e poi finisce sul fondo. Il primo tempo finisce in parità con il Torino più pericoloso grazie alle rapide ripartenze, partenopei invece in difficoltà negli ultimi metri a trovare gli spazi giusti.
La ripresa comincia senza nessun cambio. Al 50’ si fa vedere il Napoli: spunto sulla sinistra di Ghoulam che mette un cross sul primo palo per Hamsik che prolunga di testa ma Higuain non riesce ad arrivare sul pallone. Due minuti dopo è lo stesso Pipita a concludere direttamente in porta ma Padelli è bravo a respingere il tiro. Sul cambio di fronte arriva l’occasione per i granata, Meggiorini allarga a sinistra per Barreto che punta la difesa partenopea, poi vede l’inserimento centrale di Meggiorini che calcia da posizione defilata sul primo palo colpendo il palo esterno. Ancora Torino in avanti con Darmian che al 56’ prova la conclusione dal limite deviata da Fernandez, ma Reina riesce a deviare in tuffo. Poco dopo Ventura inserisce prima Immobile per Barreto e poi Cerci per Meggiorini che esce tra gli applausi del pubblico. È proprio il primo a rendersi subito pericoloso con una discesa sulla fascia sinistra, partendo dalla propria metà campo, fino ad arrivare alla conclusione respinta da Reina. Un minuto dopo, al 73’, lo stesso Immobile si divora un gol clamoroso: errore in disimpegno di Bherami che regala palla a Kurtic sulla destra, l’ex Sassuolo vede al centro Immobile che, solo davanti a Reina, spara altissimo. Negli ultimi quindici minuti cresce il Napoli soprattutto con Mertens che si fa vedere dalle parti di Padelli in più occasioni, ma il portiere granata non si lascia sorprendere dal belga. Quando ormai sembra tutto finito succede quel che non ti aspetti. Al 90’ i partenopei recuperano palla nella propria metà campo, Hamsik lancia lungo per Higuain che sgomita con Glik vincendo il duello e poi trafigge in diagonale Padelli. Episodio dubbio che farà sicuramente discutere, ma va elogiata la freddezza del Pipita che alla prima occasione utile segna il gol decisivo regalando a Benitez punti importantissimi.

Il risultato finale di Torino-Napoli è per i partenopei. Che si portano a casa i tre punti grazie a Gonzalo Higuain, che nel finale sfugge alla marcatura di Glik, sul lancio dalle retrovie, e batte Padelli con un diagonale di destro. Per l’attaccante argentino si tratta del quattordicesimo gol in Serie A, il ventunesimo stagionale. Con questo successo il Napoli si porta a 58 punti, agganciando momentaneamente la Roma che però ha due partite in meno (il posticipo di questa sera contro l’Udinese e il recupero contro il Parma, in casa il prossimo 2 dicembre). Il Torino invece rimane a quota 36, a +13 sul terzultimo posto e a -11 dal quinto. Nella prossima giornata il Napoli affronterà la Fiorentina in casa (domenica 23 marzo alle ore 18:30), mentre il Torino ospiterà il Livorno nell’anticipo di sabato 22 (ore 18:00). 

Torino-Napoli continua a dispensare emozioni, ma a senso unico. I granata hanno colpito un altro palo clamoroso con Meggiorni che servito alla grande da Barreto vede una seconda volta la palla diretta verso la porta cambiare direzione sbattere sul legno. Pochi minuti dopo è la volta di Darmian che esplode un tiro fantastico diretto sotto l’incrocio dei pali ma Pepe Reina a mano aperta vola e para da campione. La prima conclusione nello specchio della porta del Napoli è di Gonzalo Higuain che riceve spalle alla porta, si gira con fatica e tocca in modo sostanzialmente innocuo, neutralizza Padelli

Torino-Napoli è ancora ferma sul risultato di 0-0 quando ci si avvicina alla mezz’ora, ma le occasioni da gol non sono certo mancate. La più clamorosa è certamente l’incrocio dei pali colpito da Bovo. La palla sembrava diretta in rete e i commentatori stavano già aggiornando sui propri taccuini il risultato di Torino-Napoli quando un cambio di direzione imprevisto della palla l’ha stampata sul palo. Solo due minuti prima Hamsil ha servito Callejon che serve Higuain, ma non ci arriva per pochissimo.

Le formazioni ufficiali della partita Torino-Napoli, primo monday night della ventottesima giornata di campionato. Giampiero Ventura conferma il modulo 3-5-2 ma cambia la coppia d’attacco: panchina per Cerci e Immobile, titolari Barreto e Meggiorini. A centrocampo giocano Tachtsidis in mezzo e Vesovic a sinistra. Il Napoli risponde nello suo solito 4-2-3-1: Reveillere terzino destro, Inler-Jorginho coppia centrale e Hansik titolare assieme a Mertens e Callejon. 30 Padelli; 19 Maksimovic, 25 Glik, 24 E. Moretti; 36 Darmian, 27 Kurtic, 77 Tachtsidis, 7 El Kaddouri, 29 Vesovic; 10 P. Barreto, 69 Meggiorini In panchina: 23 L. Gomis, 32 Berni, 2 Guillermo Rodriguez, 5 C. Bovo, 14 Gazzi, 4 Basha, 8 Farnerud, 11 Cerci, 9 Immobile Allenatore: Gianpiero Ventura 25 Reina; 2 Reveillere, 21 F.Fernandez, 33 Raul Albiol, 31 Ghoulam; 88 Inler, 8 Jorginho; 7 Callejon, 17 Hamsik, 14 Mertens; 9 Higuain In panchina: 80 Doblas, 15 Colombo, 4 Henrique, 5 Britos, 16 Mesto, 22 Radosevic, 85 Behrami, 20 Dzemaili, 24 L. Insigne, 19 Pandev, 91 D. Zapata Allenatore: Rafael Benitez Arbitro: Doveri

Inizia tra poco Torino-Napoli, partita valida per la 28^ giornata del campionato di Serie A e diretta dall’arbitro Doveri. Si affrontano due squadre che hanno credo calcistici decisamente diversi: laddove il Torino preferisce giocare sulle ripartenze e sulla velocità delle esecuzioni, il Napoli ragiona e porta palla, ama avere il possesso e imbastire manovre lavorate con la qualità dei suoi giocatori. In una cosa però granata e partenopei sono simili: nella qualità delle loro azioni in transizione. La chiave tattica della partita perciò è questa: dovranno stare attenti, in particolare Tachtsidis e Jorginho e in particolare i centrocampisti, a non perdere palla in zone nevralgiche del campo e con la squadra che sta salendo ed è in assetto di attacco, perchè lasciare degli spazi potrebbe voler dire subire molto rapidamente un gol anche perchè – altro particolare in cui le due formazioni si somigliano – le difese spesso e volentieri sono piuttosto ballerine e se attaccate in velocità possono subire, mentre sono efficaci se riescono a piazzarsi e affrontare fisicamente gli attaccanti avversari. 

Va in scena tra poco Torino-Napoli, partita valida per la 28^ giornata del campionato di Serie A 2013-2014 e diretta dall’arbitro Doveri. Diamo uno sguardo ai pronostici secondo le quote Snai, che potete trovare interamente su www.snai.it. Naturalmente i partenopei sono i favoriti per questa sfida, ma il dato interessante è che il pareggio e la vittoria del Torino sono quotati allo stesso modo, e non sono nemmeno altissimi; potrebbe dunque rivelarsi una partita equilibrata, ad ogni modo con gol e da parte di entrambe le squadre, con la quota Under e quella Over che sono identiche. Ci si può giocare anche il parziale/finale, dove ovviamente le quote più interessanti sono quelle che riguardano un totale ribaltamento nel risultato. Permette una buona vincita anche lo 0 come somma gol finale, mentre per quanto riguarda il risultato esatto potremmo ricordare che un anno fa finì con un incredibile 3-5. Qui va sotto la voce “altro”, ma potreste magari contare un gol in meno per il Napoli e provarci comunque. Vittoria Torino 3,30 Pareggio 3,30 Vittoria Napoli 2,15 Under 1,85 Over 1,85 Goal 1,70 NoGoal 2,05 Doppia Chance: 1X 1,65 X2 1,28 12 1,28 Somma gol finale: 0 9,50 1 4,10 2 3,30 3 4,10 4 5,80 >4 6,00 Primo tempo 1 3,85 Primo tempo X 2,10 Primo tempo 2 2,85 Espulsione Sì 3,00 Espulsione NO 1,30. 

Inizia tra un paio d’ore Torino-Napoli, partita valida per la 28^ giornata del campionato di Serie A 2013-2014 e diretta dall’arbitro Doveri. Per il pronostico della sfida dell’Olimpico abbiamo sentito l’ex granata Agatino Cuttone (clicca qui per l’intervista completa): l’accento è stato posto sull’importanza che rivestiranno le ripartenze da entrambe le parti. Il Napoli infatti sarà in campo con il solito 4-2-3-1, ma proverà comunque a sfruttare i momenti in cui il Torino non riuscirà a tenere la giusta distanza tra i reparti, facendo male con la micidiale velocità e qualità dei trequartisti. Attenzione però, perchè le fatiche della trasferta di Porto potrebbero farsi sentire per i partenopei, che peraltro hanno perso e possono avere qualche difficoltà mentale nell’entrare in partita. Anche i granata però non sono messi troppo bene dal punto di vista mentale: hanno vinto una sola partita nelle ultime sette e hanno perso un po’ di abbrivio nella lotta all’Europa League.

Alle ore 19 di questa sera lo stadio Olimpico ospita Torino-Napoli, diretta dall’arbitro Doveri, uno dei due posticipi del lunedi che la Lega ha messo in programma nella 28^ giornata del campionato di Serie A 2013-2014. Si tratta di una partita davvero interessante, tra due squadre che sono separate da 19 punti in classifica ma che a loro modo stanno giocando delle stagioni davvero positive. I granata per esempio hanno 36 punti, hanno ormai chiuso la pratica salvezza e provano a centrare un posto nella prossima Europa League, anche se sarà decisamente difficile; i partenopei con 55 punti sono terzi, hanno in mano il terzo posto che significa playoff di Champions League e, con 10 lunghezze di vantaggio sulla quarta, sembrano ormai aver messo in chiaro le cose anche se naturalmente non possono permettersi di abbassare la guardia. All’andata i partenopei si sono imposti per 2-0 e adesso i granata vanno alla ricerca di una rivincita; i precedenti giocati a Torino sono 70, con i granata in vantaggio avendo vinto il doppio delle partite rispetto al Napoli (30 contro 15) con 25 pareggi, 104 gol realizzati contro 62. Per trovare l’ultima affermazione granata bisogna però tornare fino al dicembre 2008, anno della retrocessione prima dei tre anni passati in Serie B: allora decise un calcio di rigore di Rolando Bianchi. L’ultimo pareggio è invece uno scialbo 0-0 addirittura del novembre 1995, mentre fu clamorosa la vittoria che il Napoli timbrò all’Olimpico lo scorso anno: finì 5-3. Aprì le danze Dzemaili, che poi si ripetè dopo il pareggio di Barreto; un rigore di Jonathas e un gol di Meggiorini (al 78′) sembravano aver messo al sicuro i granata e concesso una vittoria di grande prestigio, ma Dzemaili realizzò la sua incredibile tripletta due minuti più tardi, e poi fu il turno di Cavani, doppietta nel giro di 6 minuti e tre punti che presero la strada di Napoli. Peraltro Blerim Dzemaili è anche uno dei doppi ex della partita: il Torino lo portò in Italia nel 2008 e lo svizzero giocò 30 partite senza reti. C’è poi Roberto Policano, tre anni a Torino con 18 reti in 80 partite prima di passare a Napoli dove ha messo a segno 12 gol in 92 partite (in cinque anni). In pochi ricorderanno invece Edoardo Artistico, attaccante romano che a Torino ha giocato tre stagioni e poi a Napoli è passato per metà anno con appena 4 presenze (ma un gol). Poi Omar El Kaddouri, che peraltro è in prestito con diritto di riscatto al Torino dal Napoli, dove lo scorso anno ha avuto poco spazio per esprimersi e ha giocato più che altro le gare del girone di Europa League.

Non è certo un bel periodo per il Torino, che arriva anzi da una serie di risultati negativi: ha perso le ultime tre partite senza segnare (0-1 nel derby, 0-2 interno contro la Sampdoria, 0-1 a San Siro contro l’Inter) e nelle ultime cinque ha vinto solo una volta, in casa del Verona; perdendo anche in casa contro il Bologna. La cavalcata verso un posto in Europa League si è dunque fermata sul più bello: è tutto ancora aperto perchè le altre davanti stanno rallentando, e dunque possono aumentare i rimpianti per una posizione di classifica che poteva essere più alta. Resta la grande stagione degli uomini di Giampiero Ventura, che da 20 anni non avevano così tanti punti in classifica; in casa poi i granata hanno perso soltanto tre partite e due di queste negli ultimi due mesi. Cinque vittorie e cinque pareggi all’Olimpico; Alessio Cerci e Ciro Immobile restano il grande segreto della squadra, sono la seconda coppia più prolifica del campionato con 24 reti (13 per l’ex della Juventus, 11 per l’esterno di Velletri). Gli altri non segnano tantissimo: El Kaddouri e Farnerud hanno tre gol a testa, e questo chiaramente fa sì che il Torino dipenda forse eccessivamente dalle lune dei due attaccanti titolari (non è un caso che il calo di Cerci dal punto di vista fisico e realizzativo sia coinciso con la crisi di risultati). Il Napoli è già in finale di Coppa Italia (per la seconda volta in tre anni) e può fare strada in Europa League: restano intatti tutti gli obiettivi stagionali, a parte lo scudetto perchè il tricolore era certamente il grande traguardo della vigilia. Si pensava che dopo il secondo posto centrato con Walter Mazzarri si potesse puntare a superare la Juventus, e invece nonostante l’ottimo impatto dei nuovi acquisti (su tutti Higuain e Callejon) i partenopei si sonno fatti scavalcare anche dalla Roma e devono ancora difendere il playoff di Champions League dagli attacchi della Fiorentina. In questo senso la vittoria contro la Roma è stata fondamentale, perchè ha allontanato i viola e avvicinato i giallorossi, ora distanti soltanto 3 punti anche se hanno giocato una partita in meno. Il bilancio esterno è tra i migliori del campionato: sono arrivate 7 vittorie, 3 pareggi e 3 sconfitte per 24 punti, l’unico limite che si può trovare è quello di aver perso troppi punti contro squadre minori (per esempio a Livorno due settimane fa) e di essere stati poco competitivi fuori casa contro le big (0-2 dalla Roma, 0-3 dalla Juventus; la terza sconfitta esterna è arrivata contro l’Atalanta in maniera netta, 0-3. Sarà una partita molto interessante tra due squadre che giocano un buon calcio: saranno di fronte due squadre con filosofie diverse, una che ama controllare il possesso della palla e occupare la trequarti avversaria e l’altra che si basa molto sulle ripartenze e sul gioco in velocità, pochi passaggi e arrivo alla conclusione. Non dovremmo annoiarci; per di più il Torino giocando in casa avrà quasi l’obbligo di provare a prendersi i tre punti, mentre il Napoli sa che non può perdere altro terreno se vuole davvero arrivare a conquistare il secondo posto a fine stagione. Non resta allora che mettersi comodi, dare la parola al campo e vedere come andrà a finire questa partita: la diretta di Torino-Napoli sta per cominciare…

Il tabellino

Marcatore: 90’Higuain

Torino (3-5-2): Padelli; Maksimovic, Bovo, Glik; Darmian, Kurtic (78’Basha), Tachtsidis, El Kaddouri, Moretti; P.Barreto (56’Immobile), Meggiorini (70’Cerci) (L.Gomis, Berni, G.Rodriguez, Gazzi, Farnerud, Vesovic). All.Ventura.

Napoli (4-2-3-1): Reina; Reveillere (73’Henrique), F.Fernandez, Albiol, Ghoulam; Jorginho, Inler (64’Behrami); Callejon (80’Insigne), Hamsik, Mertens; Higuain (Doblas, Colombo, Britos, Mesto, Radosevic, Dzemaili, Pandev, D.Zapata). All.Benitez.

Arbitro: Daniele Doveri

Ammoniti: 7’Bovo (T), 39’Jorginho (N), 55’Inler (N), 65’Glik (T) per gioco scorretto