Si è conclusa oggi con la cronometro individuale a San Benedetto del Tronto l’edizione 2014 della Tirreno-Adriatico, la corsa dei due mari. Ha vinto agevolmente lo spagnolo Alberto Contador, tornato ad antichi splendori e a un livello di forma veramente strepitoso: in salita ha inflitto distacchi importanti ai suoi avversari più temibili. Secondo il colombiano Quintana, terzo il corridore della Repubblica Ceca Kreuziger. Oggi nella cronometro finale Adriano Malori ci ha regalato una piacevole sorpresa, terminando al primo posto e staccando tutti i big specialisti, come Cancellara, Wiggins e Martin, in questo ordine di classifica. Per commentare l’esito finale di questa Tirreno-Adriatico IlSussidiario.net ha contattato in esclusiva Francesco Moser.
Che giudizio dà di questa edizione della Tirreno-Adriatico? E’ stata una bella edizione, appassionante e coinvolgente.
La vittoria di Alberto Contador è meritata? Contador ha fatto cose importanti, ha messo in difficoltà i suoi avversari nei giorni scorsi; basti pensare che ha infllitto distacchi di due minuti anche su salite non troppo impegnative!
E’ tornato il Contador dei tempi d’oro? Aspettiamo a dare un giudizio in questo senso; dovremo vedere e analizzare le salite future, quelle delle grandi corse a tappe, che potranno dare una risposta più precisa.
Un giudizio anche su Quintana e Kreuziger: saranno protagonisti di questa stagione? Mi sono piaciuti molto entrambi. Quintana in particolare si candida a essere il principale favorito del prossimo Giro, Kreuziger in futuro si potrà far valere nelle grandi corse a tappe.
Quale altro corridore le è piaciuto in questa Tirreno-Adriatico? Sagan ha corso bene; sappiamo che non è un campione in salita, ma ha fatto fino in fondo la sua parte, dimostrando tutto il suo talento.
Adriano Malori è stato eccezionale nella cronometro: ha messo in fila tutti i big… Complimenti a Malori, la sua è stata una bella vittoria. Sembra essere rimasto l’unico specialista italiano in grado di fare risultati in queste corse; forse oggi può ha anche approfittato delle condizioni di forma non ancora eccezionali dei suoi avversari, ma è stato comunque bravo.
Cavendish è ancora il re dei velocisti? La volata di ieri non si può giudicare, vi hanno preso parte pochi velocisti. Lui però è sempre fortissimo, uno sprinter difficile da battere.
Da questa corsa pensa che uscirà il vincitore della Sanremo? Non saprei, staremo a vedere. Potrebbe essere anche così, ma dipenderà da tante cose. Il clima potrebbe giocare un ruolo importante in questo senso: se ci sarà il sole, anche i velocisti potranno dire la loro…
(Franco Vittadini)



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