La partita delle 12:30 tra Udinese e Cagliari finisce con un secco 3-0 per i padroni di casa che sfruttano gli ampi spazi concessi dalla squadra di Guidolin in contropiede. Con il ritorno di Cellino dopo un mese allo stadio, la tiforia Cagliaritana si accende, chiedendo più sostegno e soprattutto più chiarezza sul futuro societario in bilico in queste ultime settimane. Le squadre si presentano così sul terreno di gioco: Lopez schiera un 4-3-1-2 con Adryan scelto a compiere il difficile ruolo di fantasista dietro Pinilla e Ibarbo; Guidolin invece schiera il solito 3-5-1-1 con Bruno Fernandes alle spalle di Di Natale. Per tutto il primo tempo è l’Udinese a fare la partita con un gioco rapido, ma senza sbocchi sugli attaccanti (anche per la difesa rossoblu che si è bene protetta). Il Cagliari gioca di rimessa e in contropiede con la velocità e tecnica dei suoi attaccanti. Proprio da una di queste ripartenze nasce il gol del vantaggio: Astori lancia in profondità Ibarbo che con un controllo volante supera Naldo e batte nell’angolino Scuffet. Gli ospiti reagiscono con rabbia creando tre nitide occasioni da rete tutte sui piedi di Di Natale che è sfortunato, ma anche molto impreciso (due legni e una palla da facile posizione spedita in curva). Nella ripresa la musica non cambia ed è sempre la squadra friulana a cercare il pareggio. Più passa il tempo però l’imprecisione aumenta e con essa la qualità nelle giocate. Ad approfittarne è il Cagliari che nei dieci minuti finali chiude il risultato e dilaga: prima Vecino appoggia con un piatto volante una punizione nell’area avversaria rubando il tempo a Basta che si perde la marcatura; poi è il turno di ibraibi che il contropiede 4 contro due salta un uomo e al posto di appoggiarla ad un compagno tira a giro con il mancino battendo per la terza volta l’incolpevole Scuffet. Il Cagliari raggiunge in classifica i friulani mettendo un tassello importante in fase salvezza; l’Udinese invece mantiene il suo trend negativa per cui non riesce mai a vincere una partita in cui va in svantaggio. 



All’88’ minuto di gioco Cagliari 3 Udinese 0. La formazione sarda chiude la partita con un bel gol del macedone Agim Ibraimi, che alla quattordicesima presenza in Serie A realizza la sua prima rete. Contropiede del Cagliari, con la difesa dell’Udinese sblianciata: Ibraimi porta palla sul centro destra, si accentra saltando un difensore e tira di sinistra: palla che bacia il palo alla destra di Scuffet e gonfia la rete, per la vittoria più larga del Cagliari in questo campionato.



Al 81′ minuto di gioco Cagliari 2 Udinese 0. I sardi raddoppiano con il primo gol in Serie A di Matias Vecino: punizione di Ibrahimi dalla destra, il pallone viaggia nel cuore dell’area di rigore dove Basta si addormenta e permette il taglio dell’uruguayano che con il destro, da due passi, non ha problemi a battere Scuffet. E’ il gol che probabilmente decide la partita in favore degli isolani, che salgono a quota 28 punti agganciando proprio l’Udinese.

Al 18′ minuto di gioco Cagliari 1 Udinese 0. Sardi in vantaggio con Victor Ibarbo, che realizza il suo terzo gol questo campionato. Lancio di Astori dalla trequarti, Ibarbo colpisce di petto in area, la palla si impenna e lo stesso Ibarbo la ritrova calciandola con un tiro al volo di destro, che spiazza Scuffet. Ibarbo va poi dritto ad abbracciare il suo allenatore Diego Lopez.



Sono state comunicate le formazioni ufficiali di Cagliari-Udinese, partita valida per la 26^ giornata del campionato di Serie A 2013-2014. E’ l’anticipo dell’ora di pranzo: tutto è pronto, si può cominciare. Confermate le indiscrezioni della vigilia: fuori Sau e Muriel, Guidolin opta per Yebda in mezzo al campo lasciando in panchina Badu, in porta c’è sempre Scuffet al posto di Brkic. Avramov; Pisano, Rossettini, Astori, Avelar; Dessena, Cossu, Vecino; Adryan; Pinilla, Ibarbo. A disp.: Silvestri, Del Fabro, Murru, Perico, Cabrera, Eriksson, Ibraimi, Nené, Sau. Allenatore: Diego Lopez  Scuffet; Heurtaux, Danilo, Naldo; Basta, Pinzi, Yebda, Pereyra, G. Silva; Bruno Fernandes; Di Natale. A disp.: Brkic, Kelava, Widmer, Allan, Badu, Jadson, Lopez, Maicosuel, Muriel, Zielinski. Allenatore: Guidolin 

Oggi alle 12.30 al Sant’Elia, si terrà Cagliari-Udinese una sfida indubbiamente all’insegna della spregiudicatezza. Il Cagliari di Lopez ha  bisogno di una vittoria, vista la situazione di classifica tutt’altro che positiva, e cercherà di colpire fin da subito la squadra avversaria sfruttando i due sudamericani Ibarbo e Pinilla e i lanci millimetrici di Cossu, centrocampista di enorme qualità. L’Udinese di Guidolin risponderà naturalmente con Totò Di Natale, capitano dei bianconeri e giocatore sul quale si concentra il gioco della formazione friulana. Il bomber partenopeo cercherà di penetrare il 4-3-1-2 rossoblu anche se la sfida contro Davide Astori sarà tutt’altro che semplice. Attenzione anche agli inserimenti di Fernandes, nonché di Gabriel Silva e Basta, tre giocatori che daranno del filo da torcere a Pisano e al giovane Murru, i due terzini, rispettivamente destro e sinistro, scelti da Lopez per la sfida di domani mezzogiorno. Sarà molto interessante anche il duello fra Heurtaux, uno dei migliori centrali della Serie A, e Pinilla/Ibarbo: il difensore francese non avrà sicuramente vita facile. 

Tra poco si gioca Cagliari-Udinese, partita valida per la 26^ giornata di Serie A e diretta dall’arbitro Valeri. E’ una sfida che vale la salvezza, e che per questo motivo potrebbe essere non troppo spettacolare e soprattutto giocata sul filo dell’equilibrio. Sembra che le quote Snai ufficiali confermino questo punto di vista: la vittoria del Cagliari è quotata a 2,50 contro il 3 che è quota valida sia per la vittoria dell’Udinese che per il pareggio. Identiche anche le quote per Goal e NoGoal, cioè a 1,85: si punta dunque su un totale equilibrio anche in termini di gol. Forse per questi pronostici ci si è basati su quanto era successo nelle scorse stagioni: poche emozioni e poche reti. Per esempio, c’è un 1-0 a favore dell’Udinese nella scorsa stagione, punteggio che oggi vale 7,50 la posta in palio; la stagione precedente era stato 0-0 e anche questo risultato varrebbe 0-0. Andando più in là con gli anni troviamo un 2-2 (vale 15) e nel 2011 un 4-0 di un’Udinese davvero competitiva, che aveva in rosa ancora Handanovic, Benatia, Isla, Asamoah e Sanchez: replicato oggi, vi farebbe vincere addirittura 100 volte la posta in palio. 

Alle ore 12,30 di oggi lo stadio Sant’Elia ospita Cagliari-Udinese, anticipo dell’ora di pranzo per la 26^ giornata del campionato di Serie A 2013-2014. Può essere considerata ancora una sfida salvezza: sono 25 i punti dei sardi, 28 quelli dei friulani. Vista la situazione della lotta salvezza nessuna delle due si può ancora considerare del tutto al sicuro, anche se – almeno per quanto riguarda l’Udinese – non sono loro le squadre che si devono maggiormente preoccupare di farsi risucchiare nella corsa. La partita d’andata aveva visto la vittoria della squadra di Francesco Guidolin per 2-0: una delle poche soddisfazioni di un girone molto difficile. Così è stato anche per il Cagliari, che ha ormai abituato tutti a partenze lente, periodi di risultati positivi e poi una nuova frenata. I precedenti giocati tra le due formazioni sono 47: in vantaggio c’è l’Udinese, che ne ha portati a casa 21 contro 10 con 16 pareggi. Per quanto riguarda le sfide con il Cagliari in casa, l’Udinese ha vinto l’ultima: 1-0 lo scorso aprile, rete di Pereyra. Gli isolani non conquistano la vittoria casalinga addirittura dal 18 gennaio 2009, quando si imposero per 2-0 grazie ai gol di Daniele Conti e Biondini; ultimo pareggio lo 0-0 del settembre 2011, in una stagione nella quale anche il ritorno di Friuli si era concluso a reti inviolate. Tra i risultati più eclatanti troviamo tre vittorie dell’Udinese in casa dei bianconeri: un 4-1 del dicembre 2012, un 6-2 del maggio 2009 e un 5-2 del marzo 2000. A Cagliari invece c’è una vittoria netta dell’Udinese per 4-0 nel marzo del 2011 (Benatia, Sanchez e doppietta di Di Natale), mentre il Cagliari ha vinto 4-1 nel gennaio del 1996. Uno dei doppi ex della partita è Simone Pepe: lo sfortunatissimo centrocampista della Juventus, fermo ai box da praticamente due stagioni, ha giocato a Udine tra il 2007 e il 2010 realizzando 16 gol in 127 partite ma era già di proprietà dei friulani nel 2006, quando fu mandato a giocare in prestito a Cagliari. Con la maglia degli isolani ha realizzato 3 gol in 39 partite e veniva utilizzato da prima punta. Fu Pasquale Marino a trasformarlo in un esterno offensivo, ruolo grazie al quale è anche riuscito a conquistare la nazionale. E’ doppio ex anche Antonio Chimenti: titolare a Cagliari tra il gennaio del 2006 e per tutta la stagione successiva, è andato a Udine a fare la riserva di Samir Handanovic, mettendo insieme solo 3 partite in Serie A.

Il Cagliari ha vinto soltanto una delle ultime dieci partite di campionato: dopo aver battuto 2-1 il Genoa a inizio dicembre, ha ottenuto 4 pareggi e 5 sconfitte oltre appunto alla vittoria di prestigio contro la Fiorentina. Sette punti su 30 disponibili: in questo modo una squadra che sembrava aver conquistato la salvezza si è improvvisamente trovata coinvolta nella lotta per non retrocedere in Serie B. La società sta attraversando momenti turbolenti: il presidente Massimo Cellino ha annunciato la cessione, mentre dopo la sconfitta interna contro il Livorno sembrava essere arrivato il momento dell’esonero di Diego Lopez. Invece il gruppo si è stretto attorno al suo allenatore, e così a saltare è stato il vice Ivo Pulga. Sia come sia, ora bisogna tornare a vincere: i 25 punti sono un bottino che non fa stare tranquilli, perchè da dietro ci sono formazioni che spingono e che sanno centrare vittorie insperate e inattese, basti pensare al Catania che sembrava spacciato e oggi invece se la gioca ampiamente. Il bilancio in un Sant’Elia mezzo (e anche di più) vuoto è accettabile: 5 vittorie, 4 pareggi e 4 sconfitte. E’ in trasferta infatti che gli isolani devono svoltare, e magari dovrebbero riuscire ad andare in rete con più regolarità, soprattutto con gli attaccanti (Sau e Pinilla hanno segnato 5 gol a testa, poi arriva Nené con 3). L’Udinese sembra davvero essersi lasciato alle spalle il momento buio: girone di ritorno negativo con 20 punti e un ritmo da salvezza risicata, i friulani hanno aperto il ritorno con 8 punti, frutto delle vittorie contro Bologna e Chievo e dei due pareggi contro Genoa e Atalanta. Francesco Guidolin le ha considerati molto diversi per come sono arrivati (i pareggi) ed è vero che contro il Genoa si è persa l’occasione della terza vittoria consecutiva; nonostante ciò il gruppo pare aver trovato una sua stabilità e soprattutto i gol di Antonio Di Natale, giunto a quota 8 (restano comunque pochi rispetto alle ultime quattro stagioni). Non sarà quindi un’annata memorabile, ma anche stavolta dovrebbe arrivare la salvezza e, chissà, con un finale sullo stile dello scorso anno i friulani potrebbero entrare in Europa League (ma sarà durissima). Intanto, fuori casa il bilancio è ancora deficitario: 3 vittorie, solo 2 pareggi e ben 8 sconfitte. Ci aspettiamo una partita tesa: l’Udinese gioca fuori casa e solitamente riesce a essere molto efficace quando riparte in velocità. Il Cagliari spesso e volentieri ha fatto vedere di saper giocare a calcio e di condurre le danze: se troverà la concretezza giusta sotto porta potrà prendersi delle soddisfazioni. Non resta allora che dare la parola al campo, mettersi comodi e vedere come andrà a finire: la diretta di Cagliari-Udinese sta per cominciare…

Marcatori: 18′ Ibarbo, 35′ st Vecino, 44′ st Ibraimi

 Avramov; Pisano, Rossettini, Astori, Avelar; Vecino, Cossu (32′ st Ibraimi), Dessena; Adryan (1′ st Eriksson); Pinilla (21′ st Nenè), Ibarbo. A disp.: Silvestri, Perico, Del Fabro, Murru, Cabrera, Sau. All.: Lopez

 Scuffet; Heurtaux, Danilo, Naldo (30′ st Maicosuel); Basta, Pinzi, Yebda, Pereyra, G. Silva (16′ st Widmer); Fernandes (5′ st Nico Lopez); Di Natale. A disp.: Kelava, Brkic, Douglas, Badu, Allan, Jadson, Mlinar, Zielinski, Muriel. All.: Guidolin

Arbitro: Valeri

Ammoniti: Pinilla, Cossu, Ibraimi (C); Danilo (U)