Milan-Juventus si chiude con il risultato finale di 0-2 a favore della capolista. Fernando Llorente e Carlos Tevez vanno a segno rispettivamente per l’undicesima e la quindicesima volta in campionato, assicurando altri tre punti alla schiacciasassi bianconera. Il Milan deve arrendersi, pur avendo disputato un primo tempo molto superiore ed una ripresa volitiva ancorchè più stanca. Ma questa Juventus non ha pietà ed approffitta oltretutto del pareggio della Roma in casa contro l’Inter, portandosi a +11 in classifica. Un distacco che resterà parziale fino al prossimo 2 aprile quando la Roma recupererà la sfida casalinga contro il Parma. I rossoneri invece rimangono a 35 punti, distanti 6 lunghezze dal quinto posto occupato dai cugini dell’Inter. Nella prossima giornata, la ventisettesima di campionato, il Milan anticiperà sabato 8 marzo contro l’Udinese, allo stadio Friuli e alle ore 18:00, prima di volare in Spagna per il ritorno dei sedicesimi di Champions League. La Juventus invece tornerà in casa per affrontare la Fiorentina (che subito dopo ritorverà negli ottavi di Europa League), nel mezzogiorno e mezza di fuoco di domenica 9 marzo.
Il primo tempo tra Milan e Juventus si è concluso con il risultato di 0 a 1 con il gol al 43′ di Llorente. Il primo tempo è iniziato con un Milan che ha aggredito la squadra di Conte e la ha messa in costante difficoltà per tutto il primo tempo. Due occasioni a testa sono state giganti. La prima metà di tempo il Milan ha schiacciato la juventus nella sua metà campo e ha rischiato di trovare la via della rete con Pazzini che di testa ha girato a lato della porta difesa da Buffon. La prima vera e propria occasione è stata per la Juventus: su cross rasoterra di Tevez dalla sinistra, Llorente ha lisciato e Marchisio ha calciato da dentro l’area piccola trovando la prodigiosa risposta di Abbiati. Il Milan ha risposto subito con un’altra occasionassima: Kakà è stato servito in area da Taraabt, ha cercato il gol, ma il suo primo tiro è stato respinto da Buffon mentre il secondo è stato salvato sulla linea da Bonucci. Altra occasione è capitata sui piedi di Poli che, servito all’altezza del dischetto dell’area, ha calciato male e alto sopra la traversa da buona posizione. Nel finale, prima del gol della Juventus, il Milan ha avuto un’altra occasione palla gol con Kakà: il brasiliano a calciato a giro e Buffon ha respinto sui piedi di Poli che, da buona posizione, ha calciato a lato. Dopo tutte le occasioni il Milan è stato punito da una Juventus che ha sofferto molto al 44′: Marchisio dalla sinistra ha servito in area Tevez che ha servito l’inserimento in area di Lichstainer; lo svizzero dal fondo ha servito in area Llorente che ha porta vuota ha battuto Abbiati per il gol del vantaggio. Così la partita è terminata con il vantaggio degli ospiti, vantaggio che non è assolutamente meritato.
L secondo tempo tra Milan e Juventus è terminato con il risultato di 0 a 2 a favore della squadra di Conte. Nessuno dei due allenatori, dopo l’intervallo, ha apportato modifiche alle squadre. La Juventus, galvanizzata dal gol del vantaggio, ha iniziato bene la seconda frazione di gioco, gestendo il possesso e controllando il Milan. I rossoneri hanno avuto una sola occasione ad inizio ripresa, con un colpo di testa di Poli, terminato a lato di poco. La Juventus al 67′ ha poi raddoppiato grazie ad una magia di Tevez: l’argentino ha tirato un siluro dai 25 metri che ha superato Abbiati, la palla ha toccato la parte inferiore della traversa ed è entrata in rete. Il raddoppio della Juventus ha messo in ginocchio il Milan che ha perso ogni speranza di trovare il pareggio. Dal secondo gol in poi la Juventus ha gestito il match con serenità e ha avuto anche l’occasione per triplicare: Pogba ci ha provato con un destro dal limite dopo aver saltato Emanuelson e ha sfiorato la parte esterna del palo. Le uniche due occasioni buone per un Milan ormai spento sono state un siluro dalla distanza di Emanuelson, respinto bene da Buffon e nei minuti di recupero una traversa di Robinho: Saponara ha messo un bel cross in mezzo per Pazzini che non è però arrivato sul pallone; Robinho si è coordinato bene e da dentro l’area ha centrato in pieno la traversa. Così il match è terminato con il risultato di 0 a 2 a favore della Juventus che allunga ancora sulla Roma e mettendo una vera ipoteca sul campionato. (Matteo Lambicchi)
Al 68′ minuto di gioco Milan 0 Juventus 2. Golasso di Carlos Tevez che colpisce con un siluro di destro da fuori area, con la palla che tocca la traversa e sbatte per terra prima d’insaccarsi alle spalle dell’incolpevole Abbiati. Quindicesimo gol in campionato per l’Apache, che supera Trezeguet nella classifica marcatori degli stranieri al primo anno con la Juventus (il francese si era fermato a 14 nel 2000-2001). Non solo: con questa rete Tevez diventa il nuovo capocannoniere in solitaria della classifica marcatori del campionato, staccando Giuseppe Rossi.
Risultato che non cambia tra Milan e Juventus, ma grandi occasioni per i rossoneri che si concludono sistematicamente con un nulla di fatto. Da segnalare però un durissimo scontro in area di rigore bianconera tra Poli e Caceres. ha la peggio il rossonero costretto ad uscire in barella tra le urla di dolore. Il Milan continua a spingere, la Juventus però resiste e la partita sembra sempre più diretta in un’unica direzione…
Al 44′ minuto di gioco Milan 0 Juventus 1. In un momento molto favorevole al Milan i campioni d’Italia passano in vantaggio con Fernando Llorente, che realizza l’undicesimo gol in questo campionato. Grande azione della Juventus che coinvolge a destra Marchisio, poi Tevez che fa sponda da centro area per l’inserimento di Lichtstiner, che guadagna il fondo e crossa rasoterra nell’area piccola dove Llorente appoggia in rete di destro. Il primo tempo finisce così.
Questa volta sono gli uomini di Seedorf ad andare a un soffio dal gol del vantaggio. Dopo un contropiede ficcante da parte dei rossoneri si apre lo spazio per un clamoroso tiro di Kakà nel cuore dell’area di rigore. Monumentale Buffon di piede riesce a respingere, ma ancora su Kakà che quest volta fa partire un tiro a mezza altezza leggermente a giro, la palla sembra diretta in rete e il risultato di Milan-Juventus si stava gia aggiornando sul taccuono dei cronisti quando dal nulla sbuca Bonucci che sulla linea di porta intercetta il tiro di Kakà con un sinistro che vale come un gol. Mani nei capelli per Kakà e per i tifosi rossoneri, l’impossibile si è concretizzato davanti ai loro occhi
Risultato inchiodato sullo 0-0 in questo Milan-Juventus, ma grazie all’intervento miracoloso di Cristian Abbiati ancora su Lichtsteiner liberato da un bel pallone filtrante di Tevez. Da posizione centrale favorevolissima il terzino svizzero fa partire una bordata diretta in rete che Abbiati devia di ginocchio con una grande parata di istinto. La risposta del Milan non si fa attendere sull’asse Abate-Taarabt, ma la conclusione rossonera non riesce a impensierire Buffon. Bella partita, tanto equilibrio
Risultato che non cambia in Milan-Juventus, ma i primi brividi per le schiene dei tifosi sono già arrivati. Dopo soli due minuti infatti la Juventus, che è partita a mille con grande forza, ha messo paura al Milan con una grande conclusione di Lichtsteiner abilissimo a leggere la disposizione tattica dei ragazzi di Seedorf e guadagnare indisturbato la zona tiro. La sua bordata sembrava diretta all’angolino basso, ma colpisce solo l’esterno della rete. La risposta del Milan è affidata a una rasoiata da fuori di Taarabt, ma il tiro è facile preda di Buffon. Per ora Milan-Juventus fa scintille…
Le formazioni ufficiali della partita Milan-Juventus, big match della ventiseiesima giornata di campionato. Primo albero di Natale per Seedorf che piazza Kakà e Taarabt alle spalle di Pazzini, per la Juventus invece il consueto 3-5-2 con Caceres in difesa al posto di Chiellini (che parte dalla panchina per le non perfette condizioni fisiche), Asamoah sulla fascia sinistra e coppia d’attacco Llorente-Tevez. Milan (4-3-2-1): 32 Abbiati; 20 Abate, 13 Rami, 25 Bonera, 28 Emanuelson; 16 Poli, 34 De Jong, 18 Montolivo; 22 Kakà, 23 Taarabt; 11 Pazzini In panchina: 1 Amelia, 59 Gabriel, 5 Mexes, 81 Zaccardo, 2 De Sciglio, 21 Constant, 15 Essien, 14 Birsa, 10 Honda, 7 Robinho, 37 Petagna Allenatore: Clarence Seedorf Juventus (3-5-2): 1 Buffon; 15 Barzagli, 19 Bonucci, 4 M.Caceres; 26 Lichtsteiner, 6 Pogba, 21 Pirlo, 8 Marchisio, 20 Asamoah; 10 Tevez, 14 Llorente In panchina: 30 Storari, 34 Rubinho, 3 Chiellini, 6 Ogbonna, 13 Peluso, 33 Isla, 20 Padoin, 17 Osvaldo, 12 Giovinco, 27 Quagliarella Allenatore: Antonio Conte Arbitro: Guida
Milan-Juventus sarà il big match della 26esima giornata di Serie A. Una sfida che vedrà di fronte due concezioni di calcio diametralmente opposte: da una parte l’11 bianconero, solido in difesa e cinico in attacco, dall’altra, “l’iper-offensività” Milan firmata Seedorf, una squadra ancora da rodare ma che sta cercando di emergere dopo una metà stagione difficoltosa. Il tecnico olandese dovrà vedersela contro la Juve senza Balotelli (certa la sua assenza), ma cercherà di sfruttare al meglio l’esperienza e la scaltrezza di Giampaolo Pazzini, voglioso di fare bene e che darà sicuramente del filo da torcere al trio Bonucci, Chiellini, Barzagli. Questi ultimi dovranno tenere in considerazione anche gli inserimenti di Taarabt, giocatore che ha mostrato di non aver affatto paura delle retroguardie della Serie A. Conte, dal suo canto, proverà a far male alla difesa del Milan con il suo 3-5-2, e il suo terminale offensivo composto da Llorente e Tevez. Lo spagnolo sfrutterà il suo micidiale colpo di testa, visto che il Diavolo soffre molto sulle palle alte, (soprattutto sui calci piazzati), e nel contempo l’Apache proverà a perforare il duo Rami-Bonera, magari proprio grazie agli spazi creati dal suo compagno di reparto. Interessante anche il ruolo di Marchisio, che sostituirà Vidal, nonché di Pogba. Il gioco della Signora passerà naturalmente dai piedi sopraffini del grande ex del match, Andrea Pirlo, che cercherà di lanciare i compagni di squadra con i suoi passaggi millimetrici. Su di lui Seedorf (che lo conosce benissimo), piazzerà i due mastini Montolivo-De Jong, chiamati ad un lavoro extra questa sera. Fra i possibili protagonisti del match occhio anche a Kakà, che proverà ad aprire la difesa della Juventus allargandosi sulle corsie e duettando con Taarabt e Poli. Infine saranno molto interessanti i duelli sulle corsie: Lichtsteiner/De Sciglio e Asamoah (che dovrebbe farcela) contro Abate.
Manca poco all’inizio del big match della 26^ giornata, Milan-Juventus; partita diretta dall’arbitro Guida e che si apre già tra le polemiche, perchè come arbitro addizionale è stato scelto Gervasoni, ovvero il fischietto di Parma-Fiorentina e delle quattro giornate di squalifica comminate a Borja Valero. Comunque, andiamo a vedere qualche quota Snai dalla pagina ufficiale: il fatto che si giochi a San Siro abbassa non di poco la quota per la vittoria del Milan, che è a 3,40; quella per la vittoria della Juventus è a 2,10 mentre il pareggio, a sua volta, viene dato a 3,40. Nelle ultimissime stagioni non si è segnato troppo: Under a 1,87 e Over a 1,83. Non c’è troppa differenza, ce n’è decisamente più per quanto riguarda Goal (1,68) e NoGoal (2,07). All’andata la Juventus si era imposta per 3-2, ma nel primo tempo era finita in parità (1-1): dovesse succedere ancora, la quota per questa eventualità è di 4,50. Con il risultato parziale/finale non si può vincere tantissimo, a meno che il Milan non vinca la partita avendo chiuso la prima frazione sotto: ipotesi da 33. Sul risultato esatto invece non resta che affidarsi a qualche precedente: lo scorso anno 1-0 per il Milan (ipotesi da 8,50), l’anno precedente il famoso 1-1 con il gol/non gol di Muntari (eventualità da 6). L’ultima vittoria della Juventus a San Siro risale al 2010-2011: fu 2-1 con le reti di Quagliarella e Del Piero, questa ipotesi vale 9. Non è invece quotato il clamoroso 6-1 con cui la Juventus di Marcello Lippi schiantò il Milan nell’aprile del 1997: va sotto la voce “altro”, con cui si vincono 280 euro giocandone 10.
Alle ore 20,45 di questa sera si gioca Milan-Juventus, partita valida per la 26^ giornata del campionato di Serie A. Inutile presentare una sfida di questa portata: per qualcuno è il vero derby d’Italia, al di là delle definizioni è una delle partite più sentite della Serie A. A livello di titoli, Milan e Juventus hanno vinto 14 degli ultimi 22 scudetti, e sarebbero addirittura 16 se due non fossero stati revocati ai bianconeri. La classifica non rende la partita di questa sera uno scontro diretto: i rossoneri con 35 punti guardano a una qualificazione in Europa League come traguardo massimo, i bianconeri con 66 punti cercano il terzo tricolore consecutivo arrivando a un traguardo che non riesce addirittura dagli anni Trenta. Anche così il fascino è enorme, e non potrebbe essere altrimenti. Le due società sono storicamente amiche, ma le polemiche negli ultimi anni non sono mancate. Un episodio su tutti: quello del 25 febbraio 2012, quando a San Siro Nocerino e Matri impattarono il risultato in una sfida che, allora sì, valeva lo scudetto. Il celebre episodio del “non gol” di Muntari ha tenuto banco per tutta la stagione e anche oltre, Adriano Galliani dichiarò di averlo salvato come sfondo del suo telefono cellulare e i tifosi della Juventus, che a loro volta protestavano per un gol regolare annullato allo stesso Matri, ebbero la loro rivincita a maggio. Ma Milan-Juventus ha significato l’assegnazione del tricolore anche nel maggio del 2005, quando un colpo di testa di Trezeguet su splendida rovesciata di Del Piero diede il margine decisivo ai bianconeri di Fabio Capello (nel primo dei due titoli poi tolti a tavolino). Nel 2001 la sfida fu teatro di un gol spettacolare di Andry Shevchenko (finì poi 1-1), il Milan ha vinto l’ultima volta nello scorso campionato (rigore di Robinho). Storico il 6-1 a favore della Juventus nel 1996-1997, una stagione difficilissima per i rossoneri e chiusa invece con lo scudetto dei bianconeri: segnarono una doppietta a testa Jugovic e Vieri, realizzarono un gol Zidane e Amoruso, per il Milan segnò Simone quando si era già sullo 0-5. In due queste squadre hanno vinto 47 scudetti e, se non è derby d’Italia, ci siamo davvero vicini. Non mancano i doppi ex: forse i più celebri restano Fabio Capello e Giovanni Trapattoni. L’uno ha vinto tre scudetti da giocatore con la Juventus (militando anche con i rossoneri: uno scudetto e una Coppa Italia) per poi trionfare in lungo e in largo con il Milan, l’altro ha fatto il contrario. Non vanno però dimenticati Roberto Baggio, chiaramente Zlatan Ibrahimovic che ha vinto due scudetti (revocati) a Torino e uno a Milano e ovviamente Andrea Pirlo, lasciato libero dai rossoneri e andato a Torino a vincere due scudetti in due anni. E ancora: Christian Vieri, Alessandro Matri, Christian Abbiati che il Milan girò come “indennizzo” alla Juventus per ricompensarli del grave infortunio occorso a Gigi Buffon nel corso del Trofeo Berlusconi. E Pippo Inzaghi, quattro stagioni alla Juventus con uno scudetto e una Supercoppa Italiana, poi undici stagioni in rossonero diventando bandiera, eroe di Champions League e oggi allenatore della Primavera con cui ha appena vinto il Torneo di Viareggio. Tra i doppi ex anche Giuseppe Meazza: il Balilla giocò due stagioni in rossonero, poi uno alla Juventus, pur restando per sempre una bandiera dell’Inter.
Il Milan arriva dalla vittoria di Genova: a Marassi la Sampdoria è stata battuta 2-0 con i gol dei nuovi acquisti, Taarabt e Rami che sono già alla seconda marcatura in rossonero. In campionato l’arrivo di Clarence Seedorf ha certamente recato dei benefici, portando acqua al mulino di chi sosteneva che la maggior parte delle responsabilità per una stagione sciagurata fosse da attribuire a Massimiliano Allegri. I punti raccolti in questo girone di ritorno dal tecnico olandese sono 13: soprattutto, a convincere sono state le vittorie ottenute in rimonta contro il Cagliari oppure nel finale contro il Bologna. Segno di una mentalità positiva: il gioco certamente non è decollato e da questo punto di vista Seedorf dimostra ancora una certa inesperienza, ma gli anni sul campo hanno avuto il loro peso. In casa il bilancio è buono, non ancora buonissimo: 22 punti con 6 vittorie, 4 pareggi e 2 sconfitte, che sono quelle contro Napoli e Fiorentina. Ancora tante le assenze, soprattutto quella di Mario Balotelli; i rossoneri giocano questa partita pensando già minimamente all’Atletico Madrid, perchè martedi prossimo dopo gli impegni delle nazionali si va al Vicente Calderon con la grande speranza di ribaltare la sconfitta interna subita all’andata. La Juventus arriva invece dalla vittoria nel derby, con polemiche; ha già giocato in Europa, ora deve proseguire la striscia vincente in campionato perchè la Roma dietro continua a mettere pressione e non ci si possono permettere troppi passi falsi. La difesa ultimamente ha tentennato: 5 gol subiti nelle ultime cinque partite, dove peraltro sono arrivati due pareggi contro Lazio e Verona. A far male è stato il 2-2 del Bentegodi: infatti a Roma la squadra, in dieci per quasi tutta la partita e sotto di un gol, aveva dato grande dimostrazione di solidità, a Verona invece si è fatta recuperare due reti con gravi disattenzioni. Il bilancio esterno rimane comunque ottimo: ci sono 27 punti conquistati, con 8 vittorie, 3 pareggi e la sola sconfitta di Firenze, ormai lontana quattro mesi. Carlos Tevez e Arturo Vidal hanno già segnato 25 gol in due: l’Apache in particolare ha agganciato David Trezeguet come miglior marcatore straniero della Juventus al primo anno in Italia, e ora punta John Hansen (15), Zlatan Ibrahimovic (16) e Michel Platini (16) mentre Omar Sivori (22) e John Charles (28) restano decisamente lontani. Ci aspetta una grande partita: all’andata la Juventus era andata sotto ma aveva reagito segnando tre gol, per poi subire nel finale la rete del 3-2. Il Milan cerca la rivincita: sa che una vittoria sarebbe molto importante per il suo cammino e, al di là di questo, battere la Juventus è sempre una grande soddisfazione. Per la Juventus non è una partita come le altre: checchè se ne possa dire, questo è un grande esame in vista della corsa allo scudetto e tutte le grandi squadre che si rispettino sono particolarmente soddisfatte quando riescono ad avere la meglio su un’altra big. Non resta allora che mettersi comodi, dare la parola al campo e vedere come finirà: la diretta di Milan-Juventus sta per cominciare…
Il tabellino
Marcatori: 44’Llorente, 68’Tevez
Milan (4-3-2-1): Abbiati; Abate, Bonera, Rami, Emanuelson; Poli (53’Saponara), De Jong, Montolivo (70’Honda); Taarabt (75’Robinho), Kakà; Pazzini (Amelia, Gabriel, Mexes, Zaccardo, De Sciglio, Constant, Essien, Birsa, Petagna). All.Seedorf.
Juventus (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, M.Caceres; Lichtsteiner (83’Padoin), Pogba, Pirlo, Marchisio, Asamoah; Tevez (92’Giovinco), Llorente (90’Osvaldo) (Storari, Rubinho, Chiellini, Ogbonna, Peluso, Isla, Quagliarella). All.Conte.
Arbitro: Marco Guida
Ammoniti: Marchisio (J), Pirlo (J), Bonera (M) per gioco scorretto