Grande incontro allo stadio San Siro stasera alle 20,45. Milan e Juventus si affronteranno in una classica del campionato italiano, una partita che spesso ha deciso lo scudetto e che quest’anno sarà il posticipo di lusso della ventiseiesima giornata di serie A, anche se solo i bianconeri sono in corsa per il massimo traguardo. Per la squadra allenata da Clarence Seedorf un successo darebbe invece senso a questo campionato e potrebbe dare anche una spinta ulteriore per un finale di stagione importante. Per gli uomini di Antonio Conte vincere a Milano legittimerebbe ancora di più il primato, sarebbe un passo importante verso la conquista del terzo scudetto consecutivo. Sarà grande spettacolo, pur con alcune incognite legate alle assenze oppure alle non perfette condizioni di alcuni giocatori, in particolare Mario Balotelli e Giorgio Chiellini, mentre Arturo Vidal è squalificato. Per presentare Milan-Juventus abbiamo sentito l’ex bianconero Domenico Marocchino. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.



Milan-Juventus, incontro chiave sulla via dello scudetto per i bianconeri? Direi di sì, il cammino per vincere lo scudetto sarà ancora lungo, ma vincere a San Siro per la Juventus sarebbe molto importante. E’ un campo difficile e il Milan tiene molto a quest’incontro, bisognerà che la squadra di Conte faccia una grande partita.



Partita da vincere però anche per i rossoneri, contro una rivale di sempre… Le rivalità tra squadre importanti sono tante in Italia. La squadra rossonera ovviamente sarà molto motivata per cogliere un successo che avrebbe molto valore per il suo campionato.

La squadra di Conte potrebbe risentire dell’assenza di Vidal? Credo di no, c’è Marchisio che è un ottimo giocatore. Piuttosto si potrebbero far sentire i problemi di Chiellini, che è veramente un difensore di categoria superiore. Ogbonna non dà ancora quella sicurezza necessaria per il reparto difensivo bianconero.



I problemi di Balotelli invece potrebbero danneggiare il Milan? Balotelli non mi sembra un giocatore che fa la differenza. Non vale certamente Kakà!

Milan in campo con tanta aggressività e tanta concentrazione, questo alla fine potrebbe contare per l’esito del risultato? Credo che ci sarà determinazione da tutte e due le parti, conoscendo anche le motivazioni che sa dare Conte in ogni incontro della Juventus.

Nessuna stanchezza per i bianconeri dopo l’impegno d’Europa League? No, i giocatori non dovrebbero sentire nessuna stanchezza, la testa è già protesa a quest’incontro così importante con il Milan. La voglia di far bene sarà tanta, non sentiranno nessuna fatica.

Com’era quando giocava lei Milan-Juventus?

Un incontro importante, che però non valeva per lo scudetto. Le nostre rivali erano l’Inter e la Roma. Era un Milan dimesso, che faceva fatica in campionato (dal 1979 al 1983 i rossoneri militarono per due stagioni in serie B, ndR).

Il suo pronostico per questo incontro? Per una partita del genere, così incerta, vedo la tripla. (Franco Vittadini)