La partita delle 12:30 tra Cagliari e Udinese finisce con un secco 3-0 per i padroni di casa che raggiungono in classifica i suddetti rivali e mettendo un altro tassello per la conquista della promozione. Voto Partita 6,5: partita frizzante nel primo tempo con risultato in bilico ed occasioni da entrambe le parti. Nella ripresa molte interruzioni e momenti morti. Il forte vento ha condizionato molto rendendo imprevedibile ogni traiettoria. Voto Cagliari 7: Dimostrazione che nel calcio non vince chi fa il possesso palla, ma chi la butta dentro. Lezione di contropiede con Ibarbo Pinilla e Nenè. Udinese 5: forse il 3-0 è troppo pesante per quello visto in campo, ma la squadra di Guidolin oltre a molto possesso palla non è mai riuscita ad essere pericoloso, soprattutto nella ripresa.



Il primo tempo tra Cagliari e Udinese finisce 1-0 per i padroni di casa con gran gol di Ibarbo che con una magia sblocca una gara vivace giocata alla pari tra le due formazioni. Con il ritorno di Cellino dopo un mese allo stadio, la tiforia Cagliaritana si accende, chiedendo più sostegno e soprattutto più chiarezza sul futuro societario in bilico in queste ultime settimane. Le squadre si presentano così sul terreno di gioco: Lopez schiera un 4-3-1-2 con Adryan scelto a compiere il difficile ruolo di fantasista dietro Pinilla e Ibarbo; Guidolin invece schiera il solito 3-5-1-1 con Bruno Fernandes alle spalle di Di Natale. La partita è vivace e già nei primi minuti con l’Udinese che fa la gara e il Cagliari pronto a punire in contropiede. La partita non ci impiega molto a sbloccarsi: al sedicesimo Astori dopo aver intercettato un ottimo pallone nella sua area  avanza palla al piede; lancio lungo per Ibarbo, controllo volante che aggira Naldo e palla nell’angolino basso dove Scuffet non può arrivarci. La reazione della squadra di Guidolin non si fa attendere: sui piedi di Di Natale nel giro di dieci minuti capitano tre nitide occasioni da gol. Sulla prima Avramov compie un vero miracolo di stinco, nella seconda manda alto malamente da buona posizione, mentre l’ultima è sfontunato perché il suo tiro va a sbattere sulla traversa dopo una manovra avvolgente. Vedremo nella ripresa se il Cagliari riuscirà a mantenere questo prezioso vantaggio. Una statistica gioca a suo favore: quando l’udinese va in svantaggio non riesce mai a vincere la partita. Migliori: Ibarbo 7: gol, corsa e contropiedi assicurati per Lopez. Da sempre l’idea che da un momento all’altro possa segnare un gol. Pereyra 6,5: il più vivace in attacco. Manda due volte in porta Di Natale, ma non sono bastate. Peggiori: Adryan 5: mai nel vivo dell’azione e nessuna giocata degna di nota. Dal fantasista ci si aspetta sempre qualcosa in più. Yebda 5: impreciso e pasticcione. Quando ha la palla tra i piedi lui tutto il centrocampo trema.



Avramov 6: indeciso e poco elegante nelle sue uscite. Però alla fine è efficace: 0 gol subiti porta inviolata

F. Pisano 6,5: contiene prima pereyra e poi Basta. Lavoro sporco e ripartenze veloci lanciando Ibarbo e i suoi compagni di reparto

Rossettini 6: sempre attento. Nella ripresa le maggiori minacce arrivano su calcio d’angolo e lui ci mettere sempre per primo la testa

Astori 7: giocatore ormai completo su quasi tutti gli aspetti. Vale il discorso fatto per Rossettini a differenza che imposta anche e serve l’assist per l’1-0.

Avelar 6: limita basta impedendogli di crossare palloni pericolosi. Vigile e concentrato per tutti i novanta minuti



Dessena 6: non è in forma smagliante: in fase difensiva non sbaglia mai mentre in quella propositiva è impreciso e fatica a saltare l’uomo. Mette comunque a disposizione degli attaccanti un gran numero di cross.

Cossu 6: nel nuovo ruolo da regista di trova bene. Spesso crede di essere ancora trequartista e di avere qualche anno di meno spingendosi troppo verso le punte.

(Ibraimi 7: primo gol in serie A con un tiro a giro. Gol di prepotenza voluto e cercato per far capire al suo mister che anche lui ha spazio in questa squadra)

Vecino 7: anche per lui primo gol in questo campionato. Piattone destro preciso e chirurgico che chiude definitivamente la partita. Oltre al gol fornisce molto gioco.

Adryan 4,5: dal giovane fantasista ci si aspetta sempre qualcosa, ma non arriva. Mai un pallone pericoloso, mai una  giocata per creare superiorità numerica. Giusto cambiarlo in anticipo.

Pinilla 6,5: troppo cuore per starci dentro una persona normale. Si sacrifica per la squadra andando a recuperare palloni e andando duro su ogni contrasto

(Nenè 6: stesso discorso fatto con Pinilla, ma applicato per meno minuti rispetto al suo collega)

Ibarbo 7,5 (il migliore): il migliore in assoluto. Segna con una magia acrobatica e dà sempre l’impressione di poter segnare ed essere pericoloso da un momento all’altro. Oltre alla corsa da quattrocentometrista ha tecnica e abilità. Ciò che gli manca è la disposizione tattica.

Scuffet 6: il giovanissimo portiere non ha nessuna colpa se tutti e tre i gol. Salva il risultato nel primo tempo con una uscita spettacolare su Ibarbo

Hertaux 5,5: fatica a reggere l’urto fisico dell’attaccante cileno. Di testa dovrebbe prenderle tutte, ma spesso viene anticipato

Naldo 5: un vero disastro; il gol ne è l’esempio: si fa aggirare facilmente da Ibarbo con una palla alta. Ogni volta che lo puntano in velocità si trova in affanno e ha bisogno di un rinforzo.

Danilo 6: in mezzo a due cadaveri e con gli attaccanti del cagliari in super forma fa quel che può. Limita i danni e si avvicina anche al gol su calcio d’angolo

Basta 6,5: il migliore in campo per la squadra di Guidolin. Gli si affida il pallone sperando possa fare qualcosa di importante, ma non venendo supportato finisce che si spegne anche lui.

Pinzi 6: decisione e fermezza nel cuore del centrocampo. Si spinge anche in avanti e serve buoni palloni mal sprecati dagli attaccanti

Yebda 5: quando ha la palla tra i piedi trema tutto il centrocampo bianconero. Imprecisa e senza logica la sua partita. Cerca di rimediare con una rovesciata spettacolare, ma non basta.

Pereyra 5: nel primo tempo impensierisce la difesa cagliaritana con le sue accelerazioni, ma sono davvero poca cosa. Sostituito nella ripresa per un piccolo risentimento (Widmer s.v.)

G.Silva 4,5: è qualcosa di inguardabile. Dovrebbe garantire spinta e qualità, ma l’unica cosa che sa fare è buttare il pallone il curva.

Bruno Fernandes 5: giovane e ancora un pizzico inesperto. Dopo le ultime due prestazioni in cui ha stupito un po’ tutti a Cagliari non riesce ad essere così concreto. Non esiste l’intesa con Di Natale oggi.

(Nico Lopez 6: entra e scuote un po’ gli animi dei suoi, ma non basta.)

Di Natale 5,5: sfortunato e impreciso. Prende un palo e una traversa nel primo tempo e manda alto un pallone a pochi passi che deve essere solo spinto dentro.