A Marassi Genoa 2 Catania 0, gol di Antonelli in avvio e di Sturaro in chiusura. Un anno fa di questi tempi gli etnei saccheggiarono il Ferraris imponendosi con lo stesso punteggio, e zompando verso le seconda salvezza consecutiva a tempo di record. Oggi è l’esatto contrario perché il Grifone vola a quota 35, a +15 sul terzultimo posto in attesa di Napoli-Livorno; il Catania invece resta penultimo a 19 lunghezze, non troppo distante dalla linea di galleggiamento (i 21 punti del Chievo) ma sempre invischiato nella zona più calda. Nella prossima giornata il Genoa giocherà in trasferta contro il Chievo (domenica 9 marzo alle ore 15:00) mentre il Catania tornerà al Massimino per affrontare il Cagliari, nell’anticipo di sabato 8 alle ore 20:45.



Partita molto intensa e costellata di azioni, non sempre sfociate in occasioni da gol pulite ma potenzialmente pericolose. Il Genoa è passato presto in vantaggio ma non è riuscito a chiudere la pratica altrettanto velocemente, anche dopo l’espulsione di Bellusci che poteva tagliare la gambe al Catania. Nè è scaturito un confronto aperto ed acceso, sino al raddoppio di Sturaro che ha calato il sipario. 



Il Grifo ha azzannato la partita portandosi in vantaggio con merito, grazie ad azioni veloci e di prima intenzione quando possibile. Nel prosciugo l’unico demerito concreto è stato quello di non aver chiuso la pratica con altre reti; anche grazie alla superiorità numerica il Genoa ha controllato possesso palla e ritmo di gioco conquistando un successo importante.

La squadra di Maran era già penalizzata in partenza: le assenze di Bergessio Barrientos e Castro hanno costretto il mister ha rimodellare l’attacco, con un esterno come Keko adattato a centravanti e un centrocampista in più (Plasil) a supporto. I giocatori hanno risposto con impegno ma meno reattività in fase difensiva, che sommata alla partenza sprint del Genoa ha prodotto il rapido svantaggio. L’uomo in meno ha condannato le speranze siciliane pur senza tramortirle direttamente, visto che il Genoa ha impiegato tanto tempo prima di raddoppiare.



L’espulsione di Bellusci è ineccepibile, la partita perlopiù agevole per quanto concitata e nervosa in alcuni frangenti. 

Genoa

Sempre vigile ma stavolta non gli tocca far miracoli.

Sbaglia poco e gioca con grande decisione dall’inizio alla fine, uscendo palla al piede in un paio d’occasioni.

Senza infamie nè lodi particolari: Keko sfarfalleggia al largo.

Copre bene la sua zona, meno partecipe del solito all’azione d’attacco dall’83’CALAIO’ 6 Presenzia negli ultimi contropiedi.

Spinge con alterna costanza ma buona efficacia: causa l’espulsione di Bellusci e serve un paio di palloni succulenti.

Corre, contrasta e pure segna: Gasperini lo sta plasmando alla sua maniera.

Partecipa ad entrambe le fasi di gioco, ammonito per un eccesso ai danni di Izco dal 46’FETFATZIDIS 6 Un contropiede sfumato ed una punizione magistrale, “miracolata” da Andujar. Entra nell’azione del raddoppio.

Assieme a Konate affetta la fascia e i suoi derivati, come Peruzzi.

Deve lavorare sul cinismo, tutto il resto (scatti, dribbling, sponde) l’ha fatto bene. In crescita.

Il solito lavoro utile ma stavolta manca in area: fallisce almeno due occasioni alla sua portata.

Protagonista nell’azione del gol, più pasticcione nel prosieguo, anche coi piccioni di Marassi dal 60’CABRAL 6 Dà equilibrio, copre la difesa.

All.GASPERINI 7 Squadra pimpante, lui s’arrabbia: bisogna chiuderle prima!

Catania

Si oppone ad Antonelli ma non basta, ribatte Gilardino e soprattutto Fetfatzidis con un balzo felino.

Perde palla, trattiene Motta e rimedia il secondo giallo: espulsione ingenua che penalizza la squadra.

Una sbavatura pesante nell’azione dello 0-1: svirgola il rinvio e Antonelli ringrazia.

Il meno in difficoltà del terzetto difensivo.

Più volte in ritardo in fase difensiva, davanti ci prova ma raccoglie poco.

Lotta sino alla fine, non può costruire più di tanto soprattutto con l’uomo in meno.

Ha un paio di chance per il gol dell’ex, non riesce a sfruttarle dal 65’MONZON 5,5 Prima anticipa Sturaro e poi si fa beffare: 0-2.

Grinta da vendere ma minore apporto tecnico: meglio nelle giocate più semplici.

Un pò fragile in fase difensiva, non riesce a proporsi in attacco con continuità anche per l’andazzo generale.

Intraprendente senza palla ma impreciso con, nella ripresa deve coprire di più e si vede meno dal 65’FEDATO 6 Prova ad allungare l’azione verso l’area genoana.

Si adatta da centravanti con grande impegno, offre più movimento che conclusioni dal 73’LETO 6 Alza il volume offensivo e non è poco vista la situazione.

All.MARAN 5,5 Assenze ed episodi gli girano contro, però la fetta di match in partita numerica ha detto più Genoa.

 

Il tabellino

Marcatori: 14’Antonelli, 85’Sturaro

Genoa (3-4-3): Perin; Burdisso, Portanova, Antonini (84’Calaiò); Motta, Sturaro, Bertolacci (46’Fetfatzidis), Antonelli; Konate, Gilardino, Sculli (60’Cabral) (Bizzarri, Albertoni, De Maio, Marchese, De Ceglie, Cofie, Centurion). All.Gasperini.

Catania (3-5-1-1): Andujar; Bellusci, Spolli, Rolin; Peruzzi, Izco, Lodi (65’Monzon), F.Rinaudo, Biraghi; Plasil (65’Fedato); Keko (73’Leto) (Frison, Ficara, Legrottaglie, Gyomber, P.Alvarez, C.Capuano, Petkovic). All.Maran

Arbitro: Irrati (sezione di Pistoia)

Ammoniti: Bellusci (C), Bertolacci (G), Sturaro (G) per gioco scorretto

Espulso: 39’Bellusci (C) per somma d’ammonizioni (entrambe per gioco scorretto)

 

(Carlo Necchi)