All’Artemio Franchi di Firenze passa la Juventus, che prolunga il suo dominio nazionale anche in campo europeo eliminando la Viola dall’Europa League. I bianconeri vincono con il punteggio di 1-0: decide un altro capolavoro di Andrea Pirlo siglato nella ripresa, direttamente su calcio di punizione. Mentre la Fiorentina saluta l’Europa la Juventus attende il sorteggio di domani (venerdì 22 marzo) a Nyon, in cui conoscerà l’avversario dei quarti di finale.
Il primo tempo tra Fiorentina e Juventus si è concluso con il risultato di 0 a 0. Con tale risultato di parità, in questo momento passerebbe la Fiorentina in virtù dell’1 a 1 all’andata degli ottavi in casa della Juventus. La squadra che più ha cercato di trovare il gol è stata la Fiorentina; fin dalle prime battute di gioco i viola hanno infatti pressato alto e cercato la profondità per Mario Gomez. La prima occasione da rete è capitata proprio all’attaccante tedesco che, entrato in area, ha calciato in diagonale, ma il tiro si è spento di pochissimo a lato. Nel primo quarto d’ora la squadra di Montella ha fatto la partita e ha cercato di non far respirare la Juve che però è uscita alla distanza. La prima occasione è stata una magia di Pogba che in area ha controllato un pallone difficilissimo e ha provato il pallonetto di esterno destro, ma per il disturbo di Gonzalo, il pallone è terminato a lato. La Fiorentina si rifatta viva dalle parti di Buffon con un tiro dal limite di Pizarro che ha sfiorato il palo alla destra della porta di Buffon. Nell’ultimo quarto d’ora poi i padroni di casa hanno abbassato il ritmo e la Juventus ha cercato di rendersi pericolosa in avanti. Ci ha provato in due occasioni, sempre con Tevez: nel primo caso la punta argentina ha calciato al volo una sponda di Vidal, ma ha mandato alto; nel secondo caso ci ha provato con un destro dal limite che Neto ha respinto in due tempi. L’ultima occasione è poi capitata alla squadra di casa: Chiellini ha preso male il pallone di testa e ha servito Ilicic che da buonissima posizione, appena entrato in area, ha svirgolato il tiro, mandando a lato. Così un bel primo tempo, è terminato con il risultato di parità.
Il secondo tempo tra Fiorentina e Juventus è terminato con la vittoria di 0 a 1 a favore degli uomini di Antonio Conte. Nessuno dei due mister ha modificato la propria squadra e dunque nella ripresa i ventidue in campo non sono cambiati. La Juventus, che doveva per forza vincere, è partita forte e ha cercato subito di tenere la squadra viola nella metà campo difensiva. La prime due occasioni sono state della Fiorentina: nel primo caso ci ha provato con una punizione dal limite di Valero, ma Buffon ha bloccato bene; nel secondo caso ci ha provato Cuadrado che ha sparato un siluro dal limite dell’area, ma centrale e il portiere bianconero ha respinto in corner. Subito dopo si è fatta vedere la Juventus con un colpo di testa di Vidal su cross di Isla; il cileno ha però mandato il pallone alto sopra la traversa. L’episodio poi decisivo è arrivato al 70′: Llorente è stato servito al limite, si è girato per andare verso la porta ed è stato steso da Gonzalo che ha preso il secondo giallo lasciando la squadra in 10. Al 71′ poi la Juventus è passata in vantaggio: proprio sulla punizione dal limite, Pirlo ha lasciato partire un siluro che è terminato sotto l’incrocio del palo difeso da Neto, portando così in vantaggio gli ospiti. Il gol subito e l’uomo in meno hanno ucciso la Fiorentina, che non è più riuscita ad uscire dalla propria metà campo. La Juventus ha infatti avuto molte occasioni per pareggiare. Prima ci ha provato LLorente con un colpo di testa ravvicinato su cross di Lichsteiner, ma Neto ha avuto un buon riflesso respingendo il pallone; poi ci ha provato lo stesso terzino che da solo davanti a Neto in area, ha provato a piazzare il pallone sul primo palo, ma è stato chiuso bene dal portiere avversario; infine, nel finale, ci ha provato Vidal di testa che su assist di Osvaldo si è mangiato un gol clamoroso. La Fiorentina ha provato qualche lancio lungo per mettere in difficoltà gli avversari, senza però mai riuscirci. Così, grazie alla vittoria, gli uomini di Conte raggiungono i quarti di finale di Europa League. (Matteo Lambicchi)



Al 82′ minuto di gioco Fiorentina 0 Juventus 1. La Juventus fa quello che vuole con l’uomo in più e cerca di legittimare il risultato: Lichtsteiner recupera un pallone sulla trequarti difensiva della Fiorentina e punta la porta, Llorente gli porta via un difensore e lo svizzero calcia sul primo palo da destra. Neto è bravissimo, intuisce le intenzioni dell’avversario e si tuffa sul primo palo tenendo in vita i viola. 



Al 71′ minuto di gioco Fiorentina 0 Juventus 1, gol di Andrea Pirlo. Altra punizione vincente del centrocampista bresciano che concretizza il calcio piazzato generato dall’espulsione di Gonzalo Rodriguez. Quinto gol di Pirlo in stagione, il primo in questa edizione dell’Europa League e il secondo consecutivo su calcio di punizione, dopo quello dello scorso week-end a Marassi. 

Al 68′ minuto di gioco la Fiorentina resta in dieci uomini. Espulso Gonzalo Rodriguez che si lascia sfuggire Llorente al limite dell’area viola: il centravanti bianconero si gira bene e il difensore lo stende; Rodriguez era già ammonito e viene sanzionato per la seconda volta: Fiorentina con un uomo in meno.



Al Franchi siamo arrivati al 65′ minuto: Fiorentina 0 Juventus 0. Grande occasione per Arturo Vidal: il cileno stacca di testa sul cross di Isla ben imbeccato da Tevez, ma il pallone non scende e termina alto sopra la traversa. Fiorentina comunque sempre viva: ripartenza con Borja Valero che entra in area di rigore e mette al centro, il pallone passa ma Mario Gomez appostato ai quindici metri non riesce a controllare e si fa soffiare il possesso da Asamoah. Secondo cambio per Montella: esce proprio l’attaccante tedesco ed entra Matri, mentre Conte non ha ancora effettuato sostituzioni ma fa riscaldare Osvaldo che potrebbe prendere posto in un tridente offensivo alla ricerca del gol della qualificazione. 

Si riparte all’Artemio Franchi: Fiorentina 0 Juventus 0. Ai bianconeri serve un gol per qualificarsi: si scalda Osvaldo per i bianconeri, intanto Tevez squilla subito ma trova la deviazione di Gonzalo Rodriguez: angolo, dal quale però non scaturiscono pericoli. Si è ripreso sui ritmi con cui si era concluso il primo tempo. Problemi muscolari per David Pizarro, caduto a terra da solo: Ambrosini è già pronto ad entrare in campo, è il primo cambio per Vincenzo Montella che adesso dovrà ridisegnare il centrocampo, con Borja Valero che sarà il regista a tutti gli effetti. 

E’ finito il primo tempo al Franchi: Fiorentina 0 Juventus 0. Partita molto bella: i viola cercano il colpo del kappaò, i bianconeri ovviamente provano a segnare il gol che girerebbe il discorso qualificazione. Ne vengono fuori ribaltamenti di fronte e squadre allungate, con tante occasioni: per la Fiorentina è subito Mario Gomez a squillare con un diagonale che esce di poco, poi ci prova Pizarro con un destro che non inquadra lo specchio della porta e Ilicic che trova il varco giusto ma svirgola con il destro. La Juventus però è viva: dopo qualche minuto in cui resta schiacciata sulla propria trequarti riesce a prendere le misure ai viola e si fa vedere. L’occasione più ghiotta capita a Pogba che in area gira in acrobazia con l’esterno ma angola troppo, poi ci provano anche Tevez (due volte) e Llorente con un colpo di testa che finisce largo. Vedremo se nella ripresa arriveranno dei cambi, l’inerzia sul finire del primo tempo era più dalla parte della Juventus ma la Fiorentina è sempre pronta a colpire in contropiede, e nei secondi 45 minuti avrà il vantaggio di poter controllare maggiormente il possesso palla per far trascorrere il tempo senza correre troppi pericoli. 

Continua a mantenersi vibrante e aperta Fiorentina-Juventus. Altre due occasioni verso la fine del primo tempo: azione prolungata della Juventus che arriva palla al piede fino all’area di rigore, poi Chiellini cambia in area per Vidal che di prima intenzione appoggia per Tevez il cui tiro al volo è alto. Sul ribaltamento di fronte Ilicic vince un rimpallo e trova lo spazio giusto al centro, ma ha la palla sul destro: conclusione che termina alta. Poco più tardi ancora Tevez conclude troppo debolmente, palla bloccata in due tempi da Neto. Aperti a tutte le soluzioni: la Juventus cresce in questi minuti, ma rischia di aprire troppi spazi… 

Al 25′ minuto di gioco, Fiorentina-Juventus 0-0. La partita però è vivace e piacevole: i viola partono a spron battuto e mettono in crisi la difesa bianconera. Mario Gomez dopo due minuti ha già la palla buona, ma schiaccia troppo il diagonale mancino che finisce largo. Ancora Fiorentina con il tedesco che non arriva su un cross basso da destra; poi la Juventus prende le misure ai viola e comincia a macinare gioco, si fa vedere dalle parti di Neto con un colpo di testa che non trova il bersaglio e ha l’occasione migliore quando Pogba aggancia in area e gira con l’esterno, ma angola troppo. Appena prima della mezzora ci prova Pizarro con un destro da fuori, ma la conclusione è larga. In generale come detto è una bella gara: entrambe le squadre spingono, la Fiorentina per chiudere il discorso e la Juventus perchè deve necessariamente trovare il gol per qualificarsi ai quarti di finale. 

Sono state comunicate le formazioni ufficiali di Fiorentina-Juventus, partita valida per il ritorno degli ottavi di finale di Europa League. Tutto confermato: Montella schiera Mario Gomez con Ilicic a supporto, Cuadrado sulla destra e il ritorno di Borja Valero in mediana. Conte sceglie Tevez e Llorente, ma decide di lanciare Isla sulla corsia destra con la conferma di Asamoah a sinistra.  1 Neto; 40 Tomovic, 2 Gonzalo Rodriguez, 15 Savic; 11 Cuadrado, 10 Aquilani, 7 D. Pizarro, 20 Borja Valero, 66 J. Vargas; 72 Ilicic; 33 Mario Gomez. A disp: 25 Rosati, 4 Roncaglia, 23 Pasqual, 8 Bakic, 17 Joaquín, 21 Ambrosini, 19 Matri. All. Montella. 1 Buffon; 4 M. Caceres, 19 Bonucci, 3 Chiellini; 33 Isla, 6 Pogba, 21 Pirlo, 23 Vidal, 22 Asamoah; 10 Tevez, 14 Llorente. A disp: Storari, 26 Lichtsteiner, 38 Mattiello, 39 Romagna, 20 Padoin, 9 Vucinic, 18 Osvaldo. All. Conte. 

Per presentare al meglio Fiorentina-Juventus la redazione de IlSussidiario.net ha contattato in esclusiva l’ex difensore viola Alberto Malusci (clicca qui per l’intervista completa). Per lui la Fiorentina non si presenterà in campo per difendere lo 0-0 utile alla qualificazione; non è nel DNA di Vincenzo Montella chiudersi dietro e inoltre sarebbe pericoloso mettersi a protezione del risultato ed esporsi così agli attacchi della Juventus. Ad ogni modo è chiaro quello che sarà il leit motiv di una partita attesissima a Firenze: “Vincerà la squadra che avrà più motivazioni”. E allora, vedremo quale sarà.

Ormai Fiorentina e Juventus si conoscono alla perfezione: hanno giocato tre partite in stagioni, due nel giro di cinque giorni. Come possono Conte e Montella mettere in difficoltà gli avversari con mosse tattiche a sorpresa? Difficile che lo facciano, e allora dovranno semplicemente migliorare quello che già hanno mostrato nel corso delle tre gare precedenti. Per la Juventus si tratta di non calare la propria intensità nella ripresa, come già accaduto; per la Fiorentina al contrario approcciare meglio la partita evitando di farsi schiacciare nei primi minuti. I bianconeri devono necessariamente segnare, perciò hanno tutto l’interesse a partire forte e trovare subito la via del gol; ma, a differenza degli altri episodi, dovranno spingere sull’acceleratore per evitare ai viola di rientrare in partita, prendere fiducia e alzare il baricentro. Montella chiederà invece ai suoi di fare molto possesso palla da subito, stare alti e non provare una partita di contenimento; mai una bella idea contro il miglior attacco del campionato. Chiaramente all’interno di questa analisi vanno presi in considerazione i duelli individuali: come sempre centrali le fasce per avere una supremazia in campo e provare ad allargare le difese. 

E’ il quarto appuntamento stagionale con Fiorentina-Juventus, e questa volta ci si gioca l’accesso ai quarti di Europa League. Dando un’occhiata ai pronostici si può intuire come il pesante distacco in campionato (27 punti) faccia ancora la differenza e sancisca i bianconeri come favoriti per la vittoria. Essendoci stato un pareggio all’andata, chi vince passa il turno; c’è poco da calcolare. Come sempre le scommesse più alte sono anche quelle più difficili da azzeccare, se non altro perchè le possibilità sono  maggiori; per esempio quella del risultato esatto, pur se si potrebbe ricordare che la Fiorentina in campionato aveva vinto 4-2 la partita del Franchi; potreste vincere una buona somma anche puntando su un ribaltamento del punteggio rispetto a come si chiuderà il primo tempo, oppure provando una combinazione di giocate, inserendo per esempio la somma gol finale (la Fiorentina può difendere lo 0-0 e alla Juventus è capitato un paio di volte, in Champions League alcuni anni fa, di pareggiare a reti bianche una partita di ritorno venendo così eliminata). Vittoria Fiorentina 3,50 Pareggio 3,30 Vittoria Juventus 2,05 Under 1,80 Over 1,90 Goal 1,65 NoGoal 2,10 Doppia chance 1X 1,70 Doppia chance X2 1,24 Doppia chance 12 1,27 Parziale/finale 1-1 6,50 Parziale/finale X-1 7,50 Parziale/finale 2-1 33 Parziale/finale 1-X 14 Parziale/finale X-X 5,00 Parziale/finale 2-X 14 Parziale/finale 1-2 25 Parziale/finale X-2 4,25 Parziale/finale 2-2 3,25 Somma gol finale 0 9,00 Somma gol finale 1 4,30 Somma gol finale 2 3,30 Somma gol finale 3 4,00 Somma gol finale 4 5,90 Somma gol finale >4 6,50 Primo tempo 1 4,00 Primo tempo X 2,10 Primo tempo 2 2,75 Rigore Sì 3,00 Rigore NO 1,30 Espulsione Sì 3,30 Espulsione NO 1,25 

Alle ore 19 di questa sera lo stadio Artemio Franchi di Firenze ospita Fiorentina-Juventus diretta dall’arbitro Webb, partita valida per il ritorno degli ottavi di finale di Europa League 2013-2014. Si riparte dal risultato di 1-1 maturato una settimana fa, e questa è la quarta sfida stagionale tra due grandi rivali, la terza nel giro di dodici giorni. Si risolve tutto qui: con identico punteggio (1-1, reti di Vidal e Mario Gomez) si va ai tempi supplementari ed eventualmente ai calci di rigore, mentre la Fiorentina ha a disposizione la vittoria o il pareggio per 0-0 per accedere ai quarti di finale al novantesimo. La Juventus sembra essere dunque quella messo peggio, perchè per qualificarsi dovrà necessariamente sbloccare il risultato: per la regola dei gol in trasferta ha bisogno di vincere oppure di pareggiare segnando almeno due reti (dal 2-2 in su sarebbe qualificata). Insomma: butta male per i campioni d’Italia, che nella loro storia hanno incrociato una volta la Fiorentina in Europa. Era il 1990, finale di Coppa UEFA: all’andata i bianconeri si imposero in casa per 3-1 (Galia, Casiraghi e De Agostini con momentaneo pareggio di Renato Buso), poi pareggiarono 0-0 sul neutro di Avellino (a causa di alcune intemperanze dei tifosi nel corso della semifinale) e si portarono a casa la terza UEFA della storia. Per i viola quello resta l’unico derby affrontato nelle competizioni internazionali, mentre per la Juventus ci sono altri cinque precedenti: prendendo in esame le sole trasferte (includendo anche quella appena descritta) non ci sono mai state vittorie, il dato parla di due pareggi e tre sconfitte. Inoltre in appena un’occasione i bianconeri hanno passato il turno (la prima, nel 1985), poi sono sempre stati eliminati (nel 1995 si trattava di una finale di Coppa UEFA). Nella famosa finale di Champions League di Old Trafford invece è arrivata la sconfitta ai calci di rigore. Può dunque contare su questi precedenti negativi la Fiorentina, che insegue un risultato importante anche per l’avversario che si eliminerebbe. In più la Viola nella partita di campionato giocata a Firenze ha vinto 4-2: Juventus avanti con i gol di Tevez (su rigore) e Pogba, ma ripresa clamorosamente nel secondo tempo (e nel giro di un quarto d’ora) da una tripletta di Giuseppe Rossi e dalla rete di Joaquin. Per il momento resta l’unica sconfitta dei bianconeri in campionato; nella sfida giocata allo Juventus Stadium due domeniche fa la vittoria è invece andata alla formazione di Antonio Conte, grazie al gol di Asamoah nel finale di primo tempo. Tanti doppi ex nonostante la rivalità: Alessandro Matri ha lasciato la Juventus la scorsa estate dopo 29 reti in tutte le competizioni, e in gennaio è arrivato al Franchi. Il più famoso tra tutti rimane Roberto Baggio, che nell’estate del 1990 lasclò la Fiorentina per accasarsi alla Juventus scatenando l’ira dei tifosi; a Torino non fu mai veramente amatissimo, nè lui si legò troppo. Nonostante 115 gol in 200 partite nella mente dei sostenitori bianconeri è rimasto il rifiuto di calciare il rigore proprio al Franchi nel primo ritorno a Firenze del Divin Codino.

La Fiorentina arriva alla partita che può valere una stagione con il morale alto. Il periodo in campionato non era dei migliori, ma domenica sera è stato battuto il Chievo 3-1 (reti di Cuadrado, Matri e Mario Gomez) e si è così riusciti a preservare il quarto posto in classifica; il terzo rimane lontano vista la vittoria del Napoli, ma ci sono ancora tutti i presupposti per andare a prenderselo. In un modo o nell’altro la Viola sarà comunque nelle prossime coppe internazionali, vista la presenza in finale di Coppa Italia contro i partenopei che, non dovessero subire il sorpasso toscano, libereranno il loro posto andando a giocarsi il playoff di Champions League. Cade dunque in piedi la formazione di Vincenzo Montella, che all’andata ha messo in scena per la terza volta una partita di “rimonta” contro la Juventus: ha regalato i primi venti minuti all’avversario e onestamente avrebbe potuto subire anche un paio di reti in più, ma nella ripresa è emersa alzando il baricentro e ha infine trovato il preziosissimo gol di Mario Gomez, tornando a gonfiare la rete dopo sei mesi dall’ultima volta. Adesso ci sono tutti i presupposti per passare il turno: Montella ovviamente non imposterà una partita difensiva, ma potrà comunque provare a controllare il possesso palla che dovrà essere efficace per far stare lontana la Juventus dalla trequarti difensiva. I bianconeri invece si interrogano sulla gestione della partita di andata: di fatto Antonio Conte ha scelto di privilegiare la partita di campionato contro il Genoa (vinta sul filo di lana) esplicitando, come ha poi fatto Beppe Marotta, che il terzo scudetto consecutivo è l’obiettivo principale. I tifosi però non l’hanno presa benissimo: la possibilità di mettere in bacheca un trofeo internazionale (che manca dal 1996) è stata di fatto barattata per record di società, “personali” ha detto qualcuno nel senso che Conte mirerebbe esclusivamente ad entrare nella storia della Juventus. Altri hanno fatto riferimento a un premio in denaro qualora i bianconeri raggiungano i 100 punti in Serie A; significa che nelle prossime 10 giornate i bianconeri non dovrebbero perderne più di 5. Un’impresa titanica, per centrare la quale sarebbe davvero necessario preservare le forze; da cui la scelta di non provare a segnare il secondo gol una settimana fa, arretrando e concedendo alla Fiorentina di pareggiare. Le cose si complicano, Conte ha avuto ragione nell’immediato battendo il Genoa, ma ha seriamente rischiato di perdere e soprattutto dovrà probabilmente rinunciare a un altro titolo. Per di più si dà adito alla storia trita e ritrita (ma probabilmente vera) secondo la quale l’Europa League sarebbe solo una scocciatura per le squadre italiane; se sarà così lo scopriremo stasera, osservando la formazione di Antonio Conte e provando a capire se i bianconeri spingeranno a tutta per ribaltare il risultato. Per il momento non ci resta che metterci comodi e dare la parola all’Artemio Franchi: la diretta di Fiorentina-Juventus sta per cominciare…

Il tabellino

Marcatore: 71’Pirlo (J)

Fiorentina (3-5-2): Neto; Tomovic, G.Rodriguez, Savic; Cuadrado, Aquilani, Pizarro (48’Ambrosini), B.Valero, J.Vargas; Ilicic (72’Roncaglia), Gomez (63’Matri) (Rosati, Pasqual, Bakic, Joaquin). All.Montella.

Juventus (3-5-2): Buffon; M.Caceres, Bonucci, Chiellini; Isla (76’Lichtsteiner), Vidal, Pirlo, Pogba, Asamoah; Tevez, Llorente (88’Osvaldo) (Storari, Mattiello, Romagna, Padoin, Vucinic). All.Conte.

Arbitro: Howard Webb (Inghilterra)

Ammoniti: Neto, G.Rodriguez, Cuadrado (F), Vidal, Tevez (J)

Espulso: 69’G.Rodriguez (F) per somma di ammonizioni

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