L’imperativo categorico per il Napoli di Benitez era quello di ribaltare l’1-0 subito una settimana fa all’Estadio do Dragao. A decidere quel match sfortunato per i partenopei fu Jackson Martinez. Benitez, che fa partire dalla panchina Hamsik e Callejon, si affida all’entusiasmo del tifo di casa, accorso in massa per supportare i propri beniamini. Nel primo tempo il Napoli schiaccia nettamente il Porto mai in gara. Gli avversari, pur disponendo di un tridente di tutto rispetto, non creano una palla gol ad eccezione di un colpo di testa nel finale del solito Martinez. I padroni di casa hanno le idee chiare e sanno cosa vogliono quindi ecco almeno tre nitidissime occasioni create grazie anche all’imbarazzante difesa dei portoghesi con Ricardo e Danilo inguardabili. Ci provano nell’ordine Mertens conclusione sul fondo da buona posizione, ed Henrique, tiro fuori su sponda volante dello stesso belga. Al terzo serio tentativo arriva il gol di Pnadev; ripartenza dei padroni di casa con Pandev che serve Higuain il quale aspetta l’inserimento del macedone per restituire la sfera. Tutto facile poi per l’ex Inter beffare Fabiano con un tocco morbido. Prima della conclusione spazio anche all’ultimo guizzo di Mertens intercettato da un ottimo Fabiano nche non ha fatto rimpiangere Helton. Tutto farebbe presagire alla rimonta del Napoli a maggior ragione quando il colpo di testa di Insigne viene miracolosamente deviato in corner dal portiere dei portoghesi. Le occasioni sono tantissime ma i gol latitano. Il Porto si risveglia al 56′ con una punizione di Quaresma dalla tre quarti per la testa di Carlos Eduardo che svetta dal mucchio senza trovare lo specchio della porta; fuori di pochissimo. Risponde subito la banda Benitez con Higuain che in area di rigore lavora benissimo un pallone ma a tu per tu con il portiere avversario fallisce la più clamorosa delle chance per un attaccante della sua classe. Gol sbagliato, gol subito quindi ecco il pareggio del Porto che ammutolisce il San Paolo. Fernando serve in verticale con un bel filtrante il neo entrato Ghilas che non ha problemi a battere Reina per l’1-1 pesantissimo. I padroni di casa subiscono il contraccolpo psicologico e soccombono definitivamente al 76′ quando Quaresma si inventa una magia; dribbling ad evitare tre giocatori (Behrami, Ghoulam ed Inler) e bordata tremenda nel sette. 2-1 e addio sogni di rimonta napoletani. La resa definitiva arriva quando al posto di Higuain, preservato per la Serie A, entra Zapata: Benitez, probabilmente rassegnato, vuol evitare fatiche inutili alla sua punta di diamante. Il pareggio finale di Zapata vale solo per l’orgolio. Passa il Porto che ha la meglio di un Napoli troppo sprecone nell’arco delle due sfide. (Federico Giuliani)
Al 91′ minuto di gioco Napoli 2 Porto 2. Rete partenopea messa a segno dal colombiano Duvan Zapata, che finaliza un’azione insistita con un tocco di destro sottomisura, purtroppo inutile per il Napoli. Per l’attaccante ventiduenne si tratta del secondo gol stagionale dopo quello realizzato a Marsiglia in Champions League.
Al 76′ minuto Napoli 1 Porto 2. Il gol che affonda le speranze del Napoli di qualificarsi ai quarti di finale di Europa League è di Ricarcdo Quaresma, con una giocata eccezionale e una bomba di sinistro che infila Reina all’incrocio dei pali, dritto per dritto. A questo punto servono tre gol in meno di un quarto d’ora.
Al 69′ minuto Napoli 1 Porto 1. Gol realizzato da Nabil Ghilas, che pochi minuti prima era subentrato ad un evanescente Varela. Passaggio in profondità per il numero 11 del Porto, che parte in linea con Albiol e fulmina Reina con un tiro basso sul primo palo. Ora ai partenopei servono due gol per passare il turno: non impossibile ma molto difficile.
Al 59′ minuto di gioco grande occasione per il Napoli: Higuain bravissimo a liberarsi per il tiro in area, poi calcia a botta sicura col destro ma il portiere Fabiano è miracoloso nella parata, la palla sbatte su Danilo che successivamente libera in calcio d’angolo. Il Napoli continua a spingere e ha tirato più volte verso la porta avversaria, sospinto dal ruggito San Paolo, ma deve fare attenzione al contropiede del Porto, sempre in agguato.
Al 21′ minuto di gioco Napoli 1 Porto 0. Gol realizzato da Goran Pandev. Ottima azione del Napoli che si distende in verticale, Higuain converge da destra e filtra un grande assist per l’inserimento di Pandev, che con un tocco sotto supera il portiere portoghese Fabiano. Per l’attaccante macedone si tratta del settimo gol stagionale e del primo in questa Europa League: la sua ultima rete europea risaliva a tre anni fa quando segnò il gol decisivo in Bayern Monaco-Inter 2-3.
Sono appena passati i primi cinque minuti di gioco: Napoli 0 Porto 0. I partenopei sono partiti alla grande: come se non ci fosse un domani, e come se la partita durasse dieci minuti, gli uomini di Rafa Benitez invadono la trequarti offensiva dei lusitani e sfiorano il gol in più occasioni. L’occasione migliore arriva con un tiro di Lorenzo Insigne ben respinto da Fabiano, poi Mertens reclama un rigore e sono sempre i due folletti partenopei a combinare in area per il cross a Pandev, anticipato quando già si stava coordinando per il tiro. Il Porto appare frastornato: bisogna colpire subito approfittando dell’ottimo momento e della confusione avversaria.
Le formazioni ufficiali della partita Napoli-Porto, valida per il ritorno degli ottavi di finale di Europa League. Benitez schiera Henrique nel ruolo di terzino destro e Insigne nel tridente dei trequartisti. Nel Porto gioca Reyes al centro della difesa assieme a Mangala, con Ricardo schierato a sinistra. Napoli (4-2-3-1): 25 Reina; 4 Henrique, 21 F.Fernandez, 33 Albiol, 31 Ghoulam; 85 Behrami, 88 Inler; 14 Mertens, 19 Pandev, 24 Insigne; 9 Higuain In panchina: 15 Colombo, 2 Reveillere, 5 Britos, 7 Callejon, 17 Hamsik, 20 Dzemaili, 91 D.Zapata Allenatore: Rafael Benitez Porto (4-3-3): 24 Fabiano; 2 Danilo, 22 Mangala, 13 Reyes, Ricardo; 25 Fernando, 35 Defour, 20 C.Eduardo; 7 Quaresma, 9 J.Martinez, 17 Varela In panchina: 41 Kadu, 8 Josuè, 16 Herrera, 19 Lica, Agu, 10 Quintero, 11 Ghilas Allenatore: Luis Castro
Due squadre votate all’attacco, due squadre che concedono qualcosa in difesa: tra Napoli e Porto si è già visto nella partita d’andata che il tema tattico potrebbe essere questo. Al Do Dragao sono fioccate le occasioni da ambo le parti, questo perchè sia Rafa Benitez che Luis Castro puntano molto sull’efficacia degli uomini offensivi e sulla qualità dei trequartisti; avere però formazioni così ricche davanti solitamente può essere indice di una fase difensiva non troppo ermetica, ed è questo il caso. Perciò potremmo leggere la partita dicendo che avrà la meglio la squadra che riuscirà a chiudere maggiormente gli spazi alle ripartenze avversarie, senza per questo rinunciare a far male all’avversario. In questo senso, fattore campo a parte, potrebbe essere favorito il Napoli: i lusitani infatti sono poco inclini a impostare una gara sulla difensiva, con baricentro basso e attenzione dalla metacampo in giù, e potrebbero trovarsi in difficoltà nel dover difendere il punteggio della partita di andata. I partenopei invece, tutto sommato, devono giocare la partita che preferiscono: attaccare e segnare. Naturalmente gioca a favore del Porto il fatto che la squadra di Rafa Benitez abbia bisogno di due gol, che il trascorrere del tempo farà venire ansia ai padroni di casa e soprattutto che in caso di rete portoghese il Napoli di gol dovrà farne tre, e con il passare dei minuti si apriranno inevitabilmente più spazi.
Tra Napoli e Porto sarà grande partita. Le quote Snai per il ritorno degli ottavi di Europa League ci dicono che il fattore San Paolo può essere importante, ed è soprattutto per questo che i partenopei sono favoriti per la vittoria della partita. Attenzione: per superare il turno bisogna che il Napoli vinca con due gol di scarto, perciò se pensate che la squadra di Rafa Benitez centrerà i quarti dovrete abbinare la scommessa sul risultato finale insieme magari alla somma gol o al risultato esatto (per esempio il 2-0). Entrambe le squadre hanno ottime fasi offensive, perciò è possibile che ci siano gol da ambo le parti; e anche più di due in totale. Per quanto riguarda il risultato esatto e il parziale/finale possiamo ricordare che il Porto si è qualificato eliminando l’Eintracht Francoforte al termine di una partita di ritorno che è stata una vera altalena di emozioni (è finita 3-3) mentre anche il Napoli per aver ragione dello Swansea ha avuto bisogno di girare il risultato nel secondo tempo. Altre scommesse possibili, come sempre, riguardano la possibilità che venga assegnato un calcio di rigore o che ci sia almeno un’espulsione nel corso della gara, senza specificare quale sia la squadra danneggiata in entrambi i casi. Vittoria Napoli 1,85 Pareggio 3,50 Vittoria Porto 4,00 Under 1,73 Over 2,00 Goal 1,75 NoGoal 1,95 Doppia chance 1X 1,19 Doppia chance X2 1,87 Doppia chance 12 1,24 Parziale/finale 1-1 2,90 Parziale/finale X-1 4,25 Parziale/finale 2-1 25 Parziale/finale 1-X 15 Parziale/finale X-X 5,00 Parziale/finale 2-X 15 Parziale/finale 1-2 35 Parziale/finale X-2 8,00 Parziale/finale 2-2 8,00 Somma gol finale 0 10 Somma gol finale 1 4,30 Somma gol finale 2 3,20 Somma gol finale 3 4,10 Somma gol finale 4 5,70 Somma gol finale >4 6,75 Primo tempo 1 2,45 Primo tempo X 2,20 Primo tempo 2 4,50 Rigore Sì 3,00 Rigore NO 1,30 Espulsione Sì 3,30 Espulsione NO 1,25
Per presentare al meglio Napoli-Porto la redazione de IlSussidiario.net ha contattato in esclusiva Franco Colomba (clicca qui per l’intervista completa). L’esperto tecnico ritiene che per la squadra di Rafa Benitez l’impegno nel ritorno degli ottavi di Europa League sarà difficile, perché il Porto è squadra abile a ripartire in contropiede. Per gli azzurri sarà fondamentale non subire gol e non affannarsi troppo alla ricerca del gol: la partita sarà lunga, e l’aiuto del pubblico del San Paolo potrebbe dare “una spinta in più” al Napoli verso la qualificazione. Andrà davvero così? La risposta al campo…
Alle ore 21,05 di questa sera si gioca, allo stadio San Paolo, Napoli-Porto, diretta dall’arbitro Atkinson: è il ritorno degli ottavi di finale di Europa League 2013-2014. I partenopei devono ribaltare il risultato: una settimana fa hanno perso 1-0 in Portogallo per un gol di Jackson Martinez, proprio l’attaccante che nel corso dell’estate il presidente De Laurentiis aveva provato a portare in squadra (prima di ripiegare su Gonzalo Higuain, ma anche dopo come eventuale seconda linea di lusso). Il conto è facile: con un 1-0 a favore del Napoli si va ai tempi supplementari e poi eventualmente ai calci di rigore, mentre il Porto ha a disposizione anche il pareggio come punteggio utile per passare il turno. Di più: avendo evitato di subire gol in casa, può anche permettersi di perdere con un gol di scarto a patto che ne faccia almeno uno. Insomma: i partenopei sono con le spalle al muro, ma dopo tutto si erano già trovati in questa situazione nel turno precedente (0-0 all’andata poi ribaltato con un 3-1) e nella semifinale di Coppa Italia (sconfitta 2-3 in trasferta per poi vincere 3-0 al San Paolo). I precedenti stagionali sono dunque di conforto; così come lo è ripensare all’unica volta in cui Napoli e Porto si sono incrociati in competizioni ufficiali. E’ accaduto nel secondo turno di Coppa UEFA 1974-1975: gli azzurri si imposero in entrambe le occasioni, a Napoli con una rete di Andrea Orlandini e a Porto con il gol del brasiliano Sergio Clerici. Se andiamo a guardare i precedenti contro squadre portoghesi, scopriamo che delle partite casalinghe il Napoli ne ha vinte tre pareggiandone una, e che in tre casi su quattro si è qualificato al turno successivo. Il Porto in Italia ha una tradizione altalenante: ha vinto 4 volte, ma ha anche perso in 6 occasioni con due pareggi; in cinque occasioni ha avuto la meglio nel doppio confronto, ma non effettua un viaggio nel nostro Paese dal novemnre del 2005 quando a San Siro perse 2-1 nel girone di Champions League. Non ci sono doppi ex tra le due squadre: possiamo però ricordare un portoghese che ha giocato nel Napoli, ovvero José Luis Vidigal che per quattro stagioni ha giocato con la maglia partenopea, subendo purtroppo anche un grave infortunio che ne ha limitato il rendimento. Ultima nota: in estate si è giocata un’amchevole a Londra tra Napoli e Porto. Hanno vinto i lusitani 3-1: reti di Ghilas e Licà con autogol di Fernandez, per i partenopei era andato a rete Pandev su calcio di rigore.
C’è fiducia in casa Napoli: fino a questo momento le gare stagionali in cui i partenopei hanno dovuto ribaltare un risultato negativo sono sempre andate bene. Di più: i partenopei in Europa hanno sempre vinto, contando anche i tre impegni in Champions League. Contro lo Swansea hanno pareggiato 0-0 in Galles per poi imporsi 3-1 in casa; ora però non servirà soltanto una vittoria, ma bisognerà farlo con il punteggio giusto. Di certo sarà fondamentale non subire gol: per farlo bisognerà mantenere il possesso del pallone e della partita, provando a non far ragionare il Porto. Il morale è buono, perchè lunedi è arrivata la vittoria contro il Torino con la rete di Gonzalo Higuain negli ultimissimi minuti di partita; tre punti utili per tenere a distanza la Fiorentina e continuare a inseguire il secondo posto al momento nelle mani della Roma. Il rendimento casalingo resta ottimo: in tutta la stagione i partenopei hanno visto il San Paolo violato soltanto dal Parma, ottenendo 15 vittorie e 4 pareggi. In più la dimensione europea di Rafa Benitez, della quale si è sempre parlato e per la quale parlano i suoi successi, è già emersa nei 12 punti che la squadra ha messo insieme in Champions League, purtroppo non sufficienti a proseguire la corsa nella massima competizione europea. Chi sta peggio dal punto di vista del momento è il Porto, che ha recentemente esonerato il suo allenatore Paulo Fonseca promuovendo il cinquantaduenne Luis Castro, già guida della formazione B; per il momento la mano del nuovo tecnico non si è vista, anzi i Dragoes nel fine settimana hanno perso il fondamentale scontro diretto per il secondo posto contro lo Sporting Lisbona (0-1), sono scivolati a 12 punti dalla vetta occupata dal Benfica e soprattutto a -5 dai biancoverdi, con il rischio concreto di dover giocare un playoff per entrare nei prossimi gironi di Champions League. Non capita tutti gli anni che la squadra del Nord del Portogallo sia costretta a dover guardare esultare gli altri; anzi è accaduto davvero poche volte negli ultimi anni, perciò in patria sono in tanti a pensare che la stagione al Do Dragao sia di quelle fallimentari. Tuttavia non va sottovalutato il fatto che questa sia una squadra che sa rialzarsi: nei sedicesimi ha eliminato l’Eintracht Francoforte con il 3-3 ottenuto in trasferta, quando sembrava ormai spacciato (e per due volte all’interno della stessa partita). Ci aspettiamo in ogni caso che sia una bella partita: sia Napoli che Porto sono state costruite per essere altamente competitive nei loro rispettivi Paesi e provare a vincere in Europa, il risultato dell’andata ha lasciato il discorso in bilico e ci sono tutti gli ingredienti per un bello spettacolo. Non ci resta allora che dare la parola al campo e metterci comodi, sperando che i partenopei tengano alta la bandiera tricolore in Europa League: la diretta di Napoli-Porto sta per cominciare…
Marcatori: 21′ Pandev (N), 69′ Ghilas (P), 76′ Quaresma (P), 91′ D. Zapata (N)
Reina; Ghoulam, Fernandez, Raul Albiol, Henrique; Behrami, Inler; L. Insigne, Pandev (68′ Hamsik), Mertens (82′ Callejon); Higuain (77′ D. Zapata). A disposizione: Colombo, Britos, Réveillère, Dzemaili. All.: Rafael Benitez.
Fabiano; Danilo, Reyes, Mangala, Ricardo; Defour, Fernando, Carlos Eduardo (63′ Josuè); Varela (65′ Ghilas), Martinez, Quaresma (79′ Licà). A disposizione: Kadu, Mikel, Hector Herrera, Quintero. All.: Luis Castro.
Arbitro: Atkinson (Inghilterra)
Ammoniti: Henrique (N), Behrami (N), Fernando (P)