Come sappiamo, la Juventus nell’urna di Nyon ha pescato il Lione: saranno i transalpini gli avversari dei bianconeri nei quarti di finale di Europa League (clicca qui per la scheda della squadra allenata da Rémy Garde). Al proposito è stato Pavel Nedved, presente alla cerimonia del sorteggio, a commentare il doppio confronto: “Siamo orgogliosi di essere gli unici rappresentanti dell’Italia in un quarto di una coppa europea per il secondo anno consecutivo” ha detto il ceco ai microfoni di Sky Sport. “Il sorteggio sulla carta è difficile: parlano tutti di una Juventus già in finale, ma l’Europa League va affrontata con serietà e la strada è lunga”. Nedved ha poi parlato delle difficoltà che i bianconeri incontrano in Europa: “E’ vero, ma siamo cresciuti e non faremo l’errore di sottovalutare qualcuno. Anche la mia Juventus giocava meglio in Italia, ma questa squadra ha tutto per fare bene in ogni contesto. Finale allo Stadium? Non ci pensiamo, è una cosa lontana e non credo che ci porti vantaggi. Ci concentriamo solo sui quarti per il momento”.



Sono stati sorteggiati i quarti di finale di Europa League 2013-2014, i tifosi hanno potuto seguire in streaming video gli accoppiamenti delle partite che si giocheranno il 3 e il 10 aprile. Ecco allora quelle che sono le sfide che ci attendono: Az Alkmaar-Benfica, Lione-Juventus, Basilea-Valencia, Porto-Siviglia. Per i bianconeri un avversario scomodo, ma abbordabile: non è più il Lione che ha vinto sette campionati consecutivi e ha raggiunto i quarti di finale di Champions League. E’ una squadra che sta provando a ricostruire dopo anni difficili, ma resta naturalmente insidioso perchè ha un attacco di qualità (Lacazette e Gomis) e giocare alla Gerland non è mai semplice. Belli anche gli atri accoppiamenti, forse l’impegno più facile è quello del Benfica. Anche qui, la prima squadra estratta giocherà la prima gara in casa. 



Quale sarà l’avversaria della Juventus nei quarti di finale di Europa League? I bianconeri sono l’unica italiana sopravvissuta nelle coppe europee e, dopo aver vinto il derby contro la Fiorentina, aspetta ora di conoscere il suo destino nelle partite che si giocheranno il 3 e il 10 aprile. Ricordiamo che non ci sono più vincoli alle urne: sono possibili gli scontri tra squadre della stessa nazione (come del resto era già stato agli ottavi) e non ci sono teste di serie. E’ un tutti contro tutti: le possibili avversarie dei bianconeri sono Az Alkmaar, Basilea, Benfica, Lione, Porto, Siviglia e Valencia. Anche qui domina la Spagna ma, come negli ultimi anni, il Portogallo è presenza costante (il Benfica la scorsa stagione è arrivato in finale, il Porto ha vinto nel 2010-2011). Nessuna italiana ha mai giocato la finale di Europa League: l’ultima a centrare l’ultimo atto è stato il Parma nel 1999, vincendo il trofeo che si chiamava ancora Coppa UEFA. Più avanti era stata la Fiorentina ad arrivare in semifinale (nel 2008), mentre a livello di Europa League soltanto la Lazio (l’anno scorso) si era spinta fino ai quarti. Delle otto squadre sopravvissute, quattro arrivano dalla Champions League, secondo la formula che prevede la “retrocessione” delle terze di ogni girone e il loro inserimento nel tabellone dei sedicesimi: si tratta della stessa Juventus, del Benfica, del Porto e del Basilea. Per quanto riguarda il grado di difficoltà, potremmo idealmente mettere le due formazioni lusitane in prima fascia; a seguire Lione e Valencia, quindi Siviglia e Basilea (da tenere d’occhio comunque i renani, che si sono costruiti una bella esperienza negli ultimi anni) e infine l’Az Alkmaar che è forse la squadra più abbordabile (ma nel 2012 eliminò l’Udinese agli ottavi). 



Sono state sorteggiati i quarti di finale di Champions League, i tifosi hanno potuto seguire in streaming video la cerimonia da Nyon: sono grandi sfide, eccole di seguito (ricordiamo che la prima squadra segnata gioca la prima in casa): Barcellona-Atletico Madrid, Real Madrid-Borussia Dortmund, PSG-Chelsea, Manchester United-Bayern Monaco. Grandi suggestioni: c’è il derby di Spagna – anche se non il Clasico – c’è la riedizione di una semifinale dello scorso anno e c’è una grande classica, che è stata anche la finale più emozionante degli ultimi anni con la vittoria del Manchester United nei minuti di recupero a rimontare il gol di Mario Basler. Saranno grandissime partite, comunque vada. Adesso, tutto apparecchiato per il sorteggio di Europa League dove nell’urna c’è anche una squadra italiana: la Juventus.

Inizia tra poco il sorteggio dei quarti di finale di Champions League. L’urna di Nyon è ricchissima: soltanto Atletico Madrid e PSG non hanno mai vinto questa coppa, le altre hanno tutte almeno un successo e il totale delle vittorie raggiunge 23 titoli. Un numero impressionante, con il Real Madrid a farla da padrone: 9 titoli, anche se l’ultimo risale al 2002 e da allora le Merengues non hanno mai raggiunto la finale (tra il 2005 e il 2010 hanno conosciuto sei eliminazioni consecutive agli ottavi di finale). A seguire il Bayern Monaco (5) che è anche la squadra campione in carica; segue il Barcellona con 4, i blaugrana sono anche la squadra più vincente dell’ultimo periodo con tre Champions League in 6 anni. Tolti PSG e Atletico Madrid, quella che non vince da più tempo è il Borussia Dortmund, che ha festeggiato nel 1997 contro la Juventus (3-1); il Manchester United ha giocato tre finali in 4 edizioni tra il 2007 e il 2011 ma ne ha perse due. A livello di allenatori, Pep Guardiola potrebbe portare a casa la terza Champions League, mentre José Mourinho potrebbe fare lo stesso ma centrerebbe il record di successi con tre squadre diverse. A quota due vittorie c’è anche Carlo Ancelotti che ha festeggiato con il Milan nel 2003 e 2007; ancora a zero titoli Gerardo Martino (alla prima esperienza europea), Jurgen Klopp che ha già raggiunto una finale, Diego Simeone, David Moyes e Laurent Blanc.

Alle ore 12 torna l’appuntamento con i sorteggi: siamo sempre a Nyon, in Svizzera. Alla presenza del segretario generale della UEFA Gianni Infantino si terrà infatti il sorteggio dei quarti di finale di Champions League; a seguire, ci sarà quello dei quarti di Europa League, sempre per quanto riguarda i quarti di finale, e qui ci sarà la Juventus, unica squadra italiana superstite nelle coppe europee 2013-2014. Finora alle urne si era andati in due occasioni: quando erano stati formati i gironi della prima fase e in seguito, per gli ottavi. Se per la Champions c’è stato un sorteggio unico, per l’Europa League che aveva un turno in più si è passati subito a estrarre gli accoppiamenti degli ottavi; che si sono già giocati, così da recuperare rispetto alla “sorella maggiore” e arrivare oggi ad avere otto partecipanti per ogni competizione. Ricordiamo che da questo turno non esistono più regole che restringano il campo e limitino il sorteggio: a differenza di quanto successo in precedenza sono permessi i derby tra squadre della stessa nazione e soprattutto non esistono teste di serie come accadeva in precedenza (decise dal ranking UEFA o, più banalmente, dalla posizione di classifica nel girone). Ciò vuol dire che il sorteggio è libero, e che può succedere di tutto. A differenza degli altri anni non sarà immediatamente sorteggiato tutto il tabellone: dopo i quarti di finale ci sarà un’ulteriore estrazione per stabilire le sfide delle semifinali di ogni torneo. Ricordiamo che i quarti di finale di Champions League si giocheranno l’1 e il 2 aprile (andata) e l’8 e il 9 aprile (ritorno); di conseguenza l’Europa League sarà il 3 aprile (andata) e il 10 aprile (ritorno). Al sorteggio di oggi saranno presenti anche i due ambasciatori delle finali: per la Champions League, che si gioca all’estadio Da Luz di Lisbona, è l’ex esterno di Sporting Lisbona, Barcellona, Real Madrid e Inter Luis Figo. Per l’Europa League, finale il 14 maggio allo Juventus Stadium di Torino, l’ex difensore di Napoli e Juventus Ciro Ferrara. Si tornerà dunque a giocare una finale europea in Italia per la prima volta dal 2009: allora, a Roma, il Barcellona battè 2-0 il Manchester Uinted in Champions League. In Coppa UEFA – o Europa League – sarà invece la prima volta in cui il nostro Paese ospita un ultimo atto da quando la finale si gioca su gara secca. 

Le otto squadre nell’urna di Champions League sono dunque Atletico Madrid, Barcellona, Bayern Monaco, Borussia Dortmund, Chelsea, Manchester United, PSG e Real Madrid. Rispetto allo scorso anno sono “nuove” i Blues, i Red Devils e i Colchoneros, che prendono il posto di Juventus, Galatasaray e Malaga; tornano le inglesi, che invece nel 2012-2013 avevano assistito dal divano di casa ai quarti. Le spagnole e le tedesche si confermano: l’Atletico Madrid “sostituisce” il Malaga, mentre bavaresi e gialloneri sono le stesse rappresentanti teutoniche dello scorso anno e peraltro sono le due squadre che si sono giocate la finale di Wembley. Guardando il nome delle squadre e avendo osservato i turni successivi è chiara una cosa: non esiste una squadra materasso. Non può esserlo considerato l’Atletico Madrid che torna ad affacciarsi a questi livelli dopo tanti anni; ha impressionato con sette vittorie e un pareggio. Non lo è il Borussia Dortmund, nonostante il periodo di crisi che sta attraversando (cinque sconfitte interne stagionali e -23 dal Bayern in Bundesliga); e non lo è chiaramente il Barcellona, anche se si trova all’ultimo anno di un possibile ciclo e ha manifestato qualche debolezza nelle partite esterne. Forse a ben guardare il solo Manchester United ha qualcosina meno delle altre: certo ha rimontato alla grande l’Olympiacos e ha due tipetti come Rooney e Van Persie contro i quali non si scommette mai, ma l’annata è palesemente di transizione e soprattutto non sarà più concesso di perdere 2-0 in trasferta. Le due grandi favorite sono il Bayern Monaco, campione in carica e se possibile ancora più competitivo dello scorso anno, e il Real Madrid che insegue la Decima Coppa dei Campioni dal 2002 e sembra avere tutte le carte in tavola per centrare il risultato; dietro arriva il Chelsea, che ha una rosa fortissima e soprattutto ha uno come José Mourinho in panchina. Possibile motivo di interesse sono: i derby in ogni loro forma (chiaramente il più suggestivo sarebbe Barcellona-Real Madrid); Mourinho contro Pep Guardiola o nell’ennesima sfida ai blaugrana; Barcellona-Manchester United, che è stata la finale in due delle ultime cinque edizioni della Champions League; sempre lo Special One contro il Real Madrid, suo passato recente; e naturalmente un possibile ritorno emozionale di Guardiola al Camp Nou. Comunque vada sarà un successo, si dice; ed è particolarmente vero qui, perchè ogni sfida racchiude in sè un motivo di grande sensazione, per non parlare delle sfide sul campo che saranno infuocate. Non resta allora che mettersi comodi e vedere quello che ci riserveranno le urne di Nyon: il sorteggio dei quarti di finale di Champions League 2013-2014 sta per cominciare… 

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