La sfida tra Inter ed Atalanta valida per la ventinovesima giornata di serie A termina inaspettatamente 1-2 per la squadra ospite che acciuffa vittoria e salvezza nell’ultimo minuto di gioco con Bonaventura. L’inter di Mazzarri che cerca di dare continuità ai suoi risultati si dispone in campo con il solito 3-5-2: a fianco del solito Palacio viene schierato Icardi nonostante abbia una tenue pubalgia. L’Atalanta risponde con un 4-4-2 con Bonaventura e Cigarini pronti ad innestare le due punte Denis e Maxi Moralez.
La partita ha due facce con le due squadre che dominano un tempo a testa. Nella prima frazione è l’Atalanta ad essere più pericolosa con gli inserimenti dei centrocampisti ben serviti dalle sponde di Denis; un super Handanovic e la traversa fermano tutti i tentativi. Il vantaggio non si lascia attendere: l’azione del gol arriva su contropiede perfetto gestito da Maxi Moralez che evita l’intervento di Ranocchia servendo in mezzo un pallone per l’accorrente Bonaventura; favorito da un movimento di un suo compagno ha libertà di calciare e trafiggere il numero uno neroazzurro. La reazione interista è veemente e un minuto dopo, nemmeno il tempo di esultare il risultato è ancora in parità: palla recuperata da Guarin in mezzo al campo, palla nello spazio per Icardi che prima scappa dalla marcatura di Stendardo e poi con un movimento a rientrare libera un rasoterra di destro su cui consigli non può nulla. Tutto come se non fosse successo niente; si va così nella all’intervallo.
La ripresa ha tutto un altro timbro; a far la partita è la squadra di casa che non vuole perdere punti per mantenere vivo il sogno europeo. Ma i sogni alcune volte son solo desideri che si frantumano contro un palo come quelli colpiti da Palacio (pallonetto di testa su colpo morbido) ,Guarin (sassata dal limite dell’area) e Jonathan (pallonetto sul portiere a due passi dalla porta). Il calcio spesso è un gioco crudele e partite che sembrano ben indirizzate verso un risultato certo prendono rotte inaspettate e inattese. Al novantesimo arriva il vantaggio bergamasco: punizione sulla destra dopo un fallo ingenuo di Nagatomo; Brienza scodella un pallone in mezzo all’area dove Rolando si perde la marcatura di Bonaventura che di testa, a due passi da Handanovic , sigla il gol che significa tre punti e quota quaranta punti raggiunta. L’Atalanta si conferma bestia nera dell’Inter e anche quest’oggi la squadra di Mazzarri non riesce a dare continuità alle belle prove viste le scorse giornate.
Al 90′ minuto di gioco Inter 1 Atalanta 2. Cross dalla fascia destra di Estigarribia, sul secondo palo Giacomo Bonaventura è solo e incorna in rete, con la palla che passa tra le gambe di Handanovic. Beffa per l’inter che ha attaccato per tutto il secondo tempo o quasi, colpendo altri tre legni con Guarin, Jonathan e Icardi. Quarto gol in campionato per Bonaventura.
Al 37′ minuto di gioco Inter 1 Atalanta 1. Risposta immediata dell’Inter che perviene subito al pareggio: passaggio in profondità di Guarin per Mauro Icardi, che salta Yepes convergendo da sinistra e fulmina Consigli con un bel rasoterra sul primo palo. Quarto gol anche per l’attaccante argentino. Poco dopo l’Atalanta perde Maxi Moralez per infortunio: dentro al suo posto Brienza.
Al 35′ minuto di gioco Inter 0 Atalanta 1. Gol realizzato da Giacomo Bonaventura, che finalizza un’azione di contropiede con un bel tiro potente di destro, scagliato dal limite dell’area. Ripartenza condotta da Maxi Moralez che da destra serve Bonaventura: i compagni gli liberano spazio tagliando in area e il numero 10 atalantino può così battere Handanovic, siglando il quarto gol in questo campionato.
Quando ci avviciniamo alla mezzora, Inter 0 Atalanta 0. Spingono i padroni di casa che fanno la partita ma non riescono a battere Consigli. Ad andare più vicino al gol è Denis, vera e propria bestia nera dell’Inter: il Tanque si avvita di testa ma colpisce solo la parte alta della traversa. Bella partita, perchè gli orobici sono molto bravi a ripartire e possono mettere in difficoltà i meneghini, che stanno provando ad accelerare per sbloccare prima dell’intervallo.
Inter e Atalanta hanno comunicato le formazioni ufficiali con le quali scenderanno in campo alle ore 15 nella 29^ giornata del campionato di Serie A. Mazzarri conferma gli undici di Verona: Ranocchi al centro della difesa, Icardi a fare da sparring partner a Palacio. Nell’Atalanta a sorpresa gioca Nica come terzino destro; va dunque in panchina Raimondi, mentre gli altri undici sono gli stessi che hanno battuto la Sampdoria una settimana fa. : 1 Handanovic; 14 Campagnaro, 23 Ranocchia, 35 Rolando; 2 Jonathan, 13 Guarin, 19 Cambiasso, 88 Hernanes, 33 D’Ambrosio; 8 Palacio, 9 Icardi. A disposizione: 30 Carrizo, 12 Castellazzi, 25 Samuel, 4 Zanetti, 55 Nagatomo, 17 Kuzmanovic, 21 Taider, 10 Kovacic, 11 R. Alvarez, 20 Ruben Botta, 22 Milito. Allenatore: Mazzarri. : 47 Consigli; 93 Nica, 2 Stendardo, 33 Yepes, 27 Del Grosso; 20 Estigarribia, 21 Cigarini, 17 Carmona, 10 Bonaventura; 11 Maxi Moralez, 19 Denis. A disposizione: 37 Sportiello, 3 Lucchini, 77 Raimondi, 6 Bellini, 5 Giorgi, 8 Migliaccio, 18 Baselli, 90 M. Kone, 23 Brienza, 91 De Luca, 9 Betancourt, 7 Livaja. Allenatore: Colantuono
A livello di tattica è molto probabile pensare ad un’Inter molto aggressiva fin dai primi minuti, con il duo Icardi-Palacio che proverà a perforare la retroguardia non proprio “bunker” dei nerazzurri. Walter Mazzarri si concentrerà inoltre come al solito sulle geometrie ma nel contempo gli inserimenti del tris di mediani Guarin-Hernanes-Cambiasso, che dovranno sfruttare le aperture che creeranno i due attaccanti e anche gli esterni Jonathan a destra e D’Ambrosio a sinistra. L’Atalanta, dal suo canto, proverà a concentrare il gioco sul suo terminale offensivo, Denis, non sottovalutando però le scorribande dell’ottimo Bonaventura. Molto interessante, a riguardo, il duello fra quest’ultimo e Jonathan. La chiave del gioco della Dea sarà affidata a Cigarini, che proverà a verticalizzare per gli attaccanti e gli inserimenti degli esterni.
Andiamo ad analizzare insieme i pronostici relativi a Inter-Atalanta, sfida che si terrà allo stadio San Siro quest’oggi alle ore 15.00 Aiutandoci come al solito con le quotazioni firmate Snai, appare evidente come i padroni di casa interisti siano ampiamente favoriti per la gara di oggi. La vittoria della compagine meneghina è infatti data a 1,47 contro il 7,50 per la squadra allenata da Stefano Colantuono. Gli scommettitori non prevedono inoltre il pareggio, visto che il segno X è dato a 4. Per quanto riguarda i gol, i bookmaker indicano a 1,90 la quota “goal”, e a 1,80 quella “no goal”. Uguale invece l’under-over, entrambi fissati a 1,85. Il risultato finale maggiormente pronosticato è l’1 a 0 in favore dell’Inter, dato a 5,50, seguito a ruota dal 2 a 0 sempre per i padroni di casa. Il pareggio, infine, è dato a 11.
Oggi pomeriggio la 29^ giornata del campionato di Serie A 2013-2014 prevede, allo stadio Giuseppe Meazza in San Siro, Inter-Atalanta, diretta dall’arbitro Giacomelli. Sfida tra due squadre che naturalmente concorrono per obiettivi diversi, ma che sostanzialmente potrebbero essere vicine ad aver centrato i traguardi che si erano prefissate. Meneghini quinti con 47 punti: sono 6 le lunghezze sul settimo posto, l’Europa League dovrebbe essere quasi archiviata anche se naturalmente non si deve abbassare la guardia (per di più potrebbe esserci la grande possibilità di centrare il terzo posto e dunque il playoff di Champions League; al momento dista 11 punti). L’Atalanta invece ha 37 punti: con 14 sul terzultimo posto la salvezza è ragionevolmente archiviata, si può ora giocare a mente sgombra queste ultime dieci giornate e addirittura cercare con uno sforzo supplementare l’ingresso in Europa, pur se naturalmente dovrebbero rallentare tante squadre che stanno davanti e la sesta posizione rimane lontana 9 punti (virtualmente potrebbero anche essere 12). Non si guarda a quello in casa orobica: si giocheranno queste sfide, poi si alzerà la testa e si valuterà quanto fatto. Tra le due ovviamente quella che ha più da perdere è l’Inter, perchè gioca in casa, è più avanti in classifica e nelle ultime giornate sembra finalmente aver cambiato passo, sia nella solidità difensiva che in attacco, con il conseguimento di vittorie che hanno ridato vigore a una squadra che ha vissuto più di un momento di difficoltà in questa stagione. Le partite giocate a Milano tra le due squadre sono 60: ce n’è una anche in Coppa UEFA (marzo 1991), un periodo in cui le italiane dominavano in Europa (vittoria per 2-0 dell’Inter). I padroni di casa sono in netto vantaggio: hanno vinto 42 volte e perso 9, anche i pareggi sono 9. Tuttavia l’ultima vittoria orobica è recentissima: risale allo scorso anno e finì con un incredibile 4-3 con rissa nel finale. L’Inter ha vinto per l’ultima volta nell’aprile del 2010 (3-1) mentre è finita 0-0 nel 2011-2012, e curiosamente si era giocato il 18 marzo cioè quasi due anni fa esatti. Tra i doppi ex ricordiamo Ezequiel Schelotto: un gol nel derby rimane l’unico ricordo positivo della sua esperienza nell’Inter, una squadra fortemente voluta e per raggiungere la quale fu accusato di scarso impegno dai tifosi dell’Atalanta; e da qualche compagno, poichè fu per regolare qualche conto in sospeso per lui che scoppiò la rissa di cui parlavamo. Non va poi dimenticato un altro esterno, Angelo Domenghini: bergamasco, ha giocato quattro stagioni con la maglia orobica (vittoria in Coppa Italia) per poi passare all’Inter con cui in cinque stagioni ha messo insieme tre scudetti, una Coppa dei Campioni e due Coppe Intercontinentali. Ottavio Bianchi ha allenato in entrambe le squadre, così come ha fatto Marcello Lippi, che ha centrato un settimo posto con l’Atalanta e un quarto con l’Inter, da cui poi è stato esonerato dopo la prima giornata della stagione successiva e non è certo ricordato con affetto dai tifosi. Altri doppi ex sono i fratelli Antonio e Massimo Paganin e il portiere Fabrizio Ferron.
Sono due le vittorie consecutive per l’Inter, che sembra finalmente aver cambiato passo. Soprattutto in difesa: se aggiungiamo il pareggio dell’Olimpico contro la Roma salgono a tre le partite senza subire gol, un dato che certamente ha fatto contento Walter Mazzarri che proprio dalla solidità del reparto arretrato costruisce le sue squadre. La classifica è buona, il quinto posto viene difeso con caparbietà e a questo punto il ritorno in Europa sembra quasi fatto; dopo aver conosciuto un periodo di flessione in autunno e inverno, finalmente i meneghini hanno imbroccato la strada giusta grazie anche al ritorno al gol di Rodrigo Palacio e a un centrocampo che è tornato a girare a mille, con Cambiasso sempre fondamentale per gli equilibri e Hernanes che si è inserito benissimo nei meccanismi del tecnico toscano. Non è un caso che con il Profeta in campo l’Inter abbia sempre vinto; adesso bisogna continuare su questa falsariga e sfruttare al meglio i turni casalinghi. A San Siro l’Inter ha raccolto 27 dei 48 punti fatti in campionato: 7 vittorie, 6 pareggi e una sola sconfitta, che risale ormai al 5 ottobre del 2013 (0-3 contro la Roma). L’Atalanta come detto sembra ormai aver raggiunto la salvezza: difficile che il Bologna, al momento terzultimo, riesca a recuperare 14 punti di svantaggio in 10 giornate. Lo sprint c’è stato dopo la durissima sconfitta casalinga incassata dal Parma (0-4, i ducali hanno segnato 8 gol agli orobici in due partite): pareggio a Udine, poi tre vittorie consecutive contro Chievo, Lazio (a Roma) e Sampdoria. Il netto 3-0 con cui l’Atalanta ha affondato i blucerchiati è stato la dimostrazione di quanto la squadra sia in salute e abbia ormai trovato la sua dimensione a livello di gioco; non solo German Denis, tornato finalmente a segnare e ancora una volta in doppia cifra in campionato (per la terza stagione consecutiva con la maglia dell’Atalanta), ci sono anche le ottime prestazioni di Bonaventura e Maxi Moralez, ma anche una difesa che ha incassato appena due reti nelle ultime quattro partite. Non è un caso che tanti giocatori a disposizione di Stefano Colantuono siano entrati nei radar di calciomercato di squadre anche importanti; per il momento si chiuderà la stagione e poi si valuterà il da farsi. Si prospetta una partita interessante a San Siro: sono due tra le squadre più in forma del campionato, arrivano da serie positive di vittorie e hanno motivi per voler proseguire la striscia, con il vantaggio di poter giocare con la mente sgombra e, di conseguenza, le gambe sciolte. L’Inter ovviamente ha in più lo stimolo e la responsabilità che derivano dal fattore campo, ed è anche per questo che è favorita per questa sfida; vedremo dunque come andrà a finire, a noi non resta che dare la parola al campo, metterci comodi e sperare di assistere a un bello spettacolo. Manca ormai poco, la diretta di Inter-Atalanta sta per cominciare…
Marcatori: 33′ Bonaventura (A), 35′ Icardi (I), 91′ Bonaventura (A)
Handanovic, Campagnaro (Kovacic dal 80′), Ranocchia, Rolando, Jonathan, Guarin, Cambiasso (R. Alvarez dal 60′), Hernanes, D’Ambrosio (Nagatomo dal 71′); Palacio, Icardi. Allenatore: Walter Mazzarri.
Consigli, Nica (Raimondi dal 75′), Stendardo, Yepes, Del Grosso; Estigarribia, Cigarini (Baselli dal 85′), Carmona, Bonaventura; Maxi Moralez (dal 38′ Brienza); Denis. Allenatore: Stefano Colantuono.
Ammoniti: Nica (A), Cigarini (A), Stendardo (A), Consigli (A)