Al San Paolo il Napoli affronta la Fiorentina nel posticipo della ventinovesima giornata. Entrambe le squadre sono reduci dall’eliminazione in Europa League per mano di Porto e Juventus. I padroni di casa hanno la possibilità di eliminare gli avversari dalla lotta per la qualificazione alla Champions League portandosi a tredici lunghezze, oltre che allontanare l’Inter sconfitto in casa dall’Atalanta. Fin dai primi minuti i partenopei prendono in mano la partita grazie a un pressing molto alto che mette in crisi il centocampo viola. Già al 9’ i bianco azzurri si fanno vedere dalle parti di Neto con Higuain che, lanciato direttamente da Reina, lascia rimbalzare il pallone e poi calcia con violenza ma Neto respinge con una gran parata. I viola sono succubi del gioco avversario e non riescono a costruire gioco, ma i partenopei non riescono a capitalizzare la supremazia dimostrata in campo. Ancora Napoli in avanti al 22’ con una grande accelerazione di Insigne che si inserisce tra le linee della difesa fiorentina per poi servire Hamsik a sinistra, il dagonale dello slovacco è respinto coi pungi da un ottimo Neto. Il Napoli continua a premere ma al 37’ può cambiare la partita. Aquilani recupera palla a Callejon e allarga a sinistra per Pasqual che serve al centro Gomez, il pallone sfila e Bakic arriva in corsa involandosi verso la porta avversaria, ma Ghoulam lo stende al limite dell’area. Per Tagliavento non ci sono dubbi: cartellino rosso per fallo da ultimo uomo. Nonostante l’uomo in meno i partenopei continuano ad attaccare. Al 41’ Insigne ci prova su calcio di punizione ma Neto respinge ancora una volta. Il primo tempo finisce in parità, anche se i padroni di casa hanno da recriminare per il gioco espresso sul campo.



Nella ripresa i viola sono più aggressivi, forti della superiorità numerica. Al 53’ infatti vanno vicini al vantaggio con Cuadrado, il colombiano viene pescato in area, stop di petto e tiro al volo che per poco non supera Reina. Ma il Napoli non vuole stare a guardare e prova a far male sulle ripartenze. In particolare con Callejon che prova a impensierire Neto con due conclusioni, prima al 63’ con una botta da 35 che di poco non sorprende il portiere brasiliano, poi al 64’ dopo un buon inserimento sulla destra.  Un minuto dopo Cuadrado vede l’inserimento in area di Ilicic che tenta il tiro sul primo palo, la conclusione finisce sull’esterno della rete. I due allenatori decidono di fare qualche sostituzione: entra Matri per l’infortunato Gomez, Vargas per Roncaglia e Mertens per Insigne. Proprio l’ex rossonero ha sui piedi la palla del vantaggio sugli sviluppi di un corner, ma il tocco da posizione ravvicinata è troppo debole per impensierire Reina. All’87 finalmente si sblocca la partita. Palla in profondità per Matri che aggira Reina ma da posizione defilata appoggia per Pasqual, l’esterno serve sul secondo palo Joaquin che, tutto solo, deve solo spingere la palla in rete di testa. Negli ultimi minuti i viola hanno la possibilità di raddoppiare con Matri che da solo davanti a Reina non riesce a dribblarlo. Poi Tagliavento fischia la fine del match, tre punti importanti per Montella e i suoi che ora sono a sette lunghezze dai partenopei, riaprendo così la lotta per il terzo posto.



All’88’ minuto di gioco Napoli 0 Fiorentina 1. Gol realizzato dallo spagnolo Joaquin, che appoggia in rete di testa il pallonetto di Pasqual, che ha ricevuto da Matri; quest’ultimo aveva attirato il portiere Reina fuori dai pali avventandosi sul passaggio in profondità di Aquilani. Per Joaquin è il secondo gol in Serie A e il quinto stagionale. 

Abbiamo superato la prima mezz’ora di gioco allo stadio San Paolo: Napoli 0 Fiorentina 0. I partenopei giocano decisamente meglio, ma non riescono a sfondare. Bravo Neto in due occasioni, su Hamsik e Insigne; la partita cambia al 37′ quando Ghoulam stende Bakic che si involava verso la porta. Raul Albiol poteva forse recuperare, ma il centrocampista viola era comunque in prospettiva di tiro: sembra giusto il rosso che Tagliavento sventola sotto il naso del difensore algerino. Napoli dunque in dieci uomini, e ora vedremo se Rafa Benitez deciderà di operare qualche cambio per risistemare la sua linea difensiva.



Le formazioni ufficiali della partita Napoli-Fiorentina, primo posticipo della ventinovesima giornata del campionato di Serie A. Benitez sceglie Reveillere nel ruolo di terzino destro ed Henrique al centro della difesa assieme al fidato Albiol, tra i trequartisti resta in panchina Mertens. 3-5-2 per la Fiorentina che propone Roncaglia nel terzetto difensivo e lo spagnolo Joaquin a supporto di Mario Gomez. A centrocampo gioca Bakic al posto di Pizarro. Napoli (4-2-3-1): 25 Reina; 2 Reveillere, 33 Albiol, 4 Henrique, 33 Ghoulam; 88 Inler, 8 Jorginho; 24 Insigne, 17 Hamsik, 7 Callejon; 9 Higuain In panchina: 80 Doblas, 15 Colombo, 21 F.Fernandez, 5 Britos, 16 Mesto, 20 Dzemaili, 85 Behrami, 20 Dzemaili, 13 Bariti, 14 Mertens, 19 Pandev, 91 D.Zapata Allenatore: Rafael Benitez Fiorentina (3-5-2): 1 Neto; 4 Roncaglia, 2 G.Rodriguez, 15 Savic; 11 Cuadrado, 20 B.Valero, 8 Bakic, 10 Aquilani, 23 Pasqual; 17 Joaquin, 33 M.Gomez In panchina: 12 Lupatelli, 22 Rosati, 3 Diakite, 5 Compper, 40 Tomovic, 21 Ambrosini, 14 M.Fernandez, 27 Wolski, 66 J.Vargas, 72 Ilicic, 30 Matos Allenatore: Vincenzo Montella Arbitro: Paolo Tagliavento (sezione di Terni) 

Sarà una sfida decisamente interessante dal punto di vista tattica Napoli-Fiorentina, gara in programma questa sera alle ore 18.00 allo stadio San Paolo. Rafa Benitez, come da copione, manderà in campo una squadra a trazione anteriore, con il trio di trequartisti Hamsik, Mertens e Callejon, a supporto di Gonzalo Higuain, unica punta dello scacchiere partenopeo. Jorginho e Behrami, la linea mediana, avranno invece il difficile compito di trattenere le scorribande dell’indiavolato Mario Gomez, tornato al 100% dopo il lungo stop. Nel contempo i due azzurri dovranno aiutare la retroguardia visto che, oltre al centravanti tedesco, bisognerà fare attenzione agli inserimenti di Ilicic e soprattutto di Cuadrado, uno degli elementi di spicco della squadra allenata da Vincenzo Montella. I riflettori saranno puntati anche sui palleggiatori della Viola, a cominciare da Borja Valero, che cercherà di mandare in porta i propri compagni con le sue aperture e i lanci millimetrici.

Andiamo ad analizzare insieme i pronostici relativi a Napoli-Fiorentina, sfida che si terrà questa sera alle ore 18.00 allo stadio San Paolo in Napoli diretta dall’arbitro Tagliavento. Secondo quanto scrive l’agenzia di scommesse Snai, la vittoria del club partenopeo è data a 1,85, mentre il successo della banda di Vincenzo Montella è quotato 4,25. Molto interessante il 3,50 per il pareggio, segno che evidentemente i bookmaker non si aspettano. Per quanto riguarda le quote relative al risultato esatto finale, l’1 a 0 in favore del Napoli è dato a 6,50, seguito a ruota dal 2 a 1, sempre per i partenopei, quotato 8. La vittoria della Fiorentina per 0 a 1 è invece data a 10, ma il risultato che i bookmaker si aspettano maggiormente è il pareggio per 1 a 1, quotato 6 volte la posta giocata. L’Under 2,5 (più gol di 2,5) è dato a 1,87, mentre l’over a 1,83. Infine, gli analisti si attendono una partita con gol, visto che il “gol” è dato a 1,65 contro il “no gol” quotato 2,10. 

Oggi pomeriggio la 29^ giornata del campionato di Serie A 2013-2014 prevede una partita alle ore 18,30: è una sfida di lusso, si gioca allo stadio San Paolo ed è Napoli-Fiorentina, diretta dall’arbitro Tagliavento. Qualche settimana fa poteva essere una resa dei conti diretta per il terzo posto che vale il playoff di Champions League, e infatti questo è stato il tema portante dopo la sfida di andata; nei fatti le cose stanno ancora così perchè i viola sono la prima inseguitrice dei partenopei, ma adesso le distanze si sono leggermente ampliate e parlano di 10 punti, con il Napoli a quota 58 e la Fiorentina a 48. Possiamo allora metterla in questo modo: dovesse vincere la squadra di Rafa Benitez, probabilmente la corsa sarebbe definitivamente chiusa e la Fiorentina dovrebbe più che altro guardarsi dalle squadre che ha alle spalle (già in serata potrebbe aver subito un doppio sorpasso e ritrovarsi sesta), mentre in caso di vittoria viola i giochi sarebbero più aperti, ma con i partenopei sempre in ampio controllo della loro posizione di vantaggio. Il pareggio, va da sè, sarebbe equiparabile a una vittoria dei padroni di casa, perchè manterrebbe i 10 punti di distanza. Per analizzare la sfida dobbiamo partire necessariamente dalla partita di andata: a Firenze il Napoli passò per 2-1. Capolavoro di Callejon, pareggio di Giuseppe Rossi su rigore, poi il gol di Mertens. Il Franchi venne violato per la prima volta in stagione, ma soprattutto ribollì di rabbia quando al 91ì minuto Cuadrado venne steso in piena ara di rigore da Inler, ma l’arbitro vide una simulazione ed estrasse il secondo giallo per il colombiano, cacciandolo dal campo. Intervenne anche Andrea Della Valle nel post partita ma la sostanza fu che a prendersi i tre punti fu il Napoli, e che il popolo viola aspetta la vendetta da allora. Per il resto i precedenti al San Paolo sono 74, con l’ultimo che è finito 2-1 nella scorsa stagione (seconda giornata): su un campo in condizioni disastrose (si disse a causa di un fungo) segnarono Hamsik e Dzemaili prima che Jovetic accorciasse le distanze. I partenopei hanno 26 vittorie, i pareggi sono 16 (ultimo nel settembre 2011, 0-0), la Fiorentina ha vinto in 16 occasioni (ultima nel marzo 2010, 3-1 firmato da una doppietta di Gilardino e un gol di Jovetic, per il Napoli gol del momentaneo vantaggio di Lavezzi). Nel ricordare che questa partita sarà anche la finale di Coppa Italia, tra i doppi ex vanno per forza citati Valon Behrami e Christian Maggio, al momento impegnati con la maglia partenopea; Alessandro Gamberini che si era trasferito insieme al centrocampista svizzero ma non ha trovato la stessa fortuna; il portiere Giuseppe Taglialatela, che a Firenze ha giocato poco; l’allenatore Claudio Ranieri, che ha portato il Napoli in Coppa UEFA; e Daniel Bertoni, campione del mondo con l’Argentina nel 1978 e portato in Italia dalla Fiorentina nel 1980. Dopo 4 stagioni e 27 gol andò a Napoli a giocare con Diego Armando Maradona, segnando 14 reti in due anni. 

Il Napoli ha vinto le ultime due partite di campionato, entrambe per 1-0 e con reti realizzate nel finale dopo aver sofferto. Sintomo di una grande squadra che nonostante un periodo di difficoltà e calo nelle energie fisiche e mentali ha saputo raccogliere la posta piena, peraltro in due gare niente affatto scontate: il gol di Higuain ha piegato il Torino in Piemonte, quello di Callejon aveva abbattuto nientemeno che la Roma, e proprio questa vittoria ha avvicinato i partenopei al secondo posto, che adesso dista tre punti anche se i giallorossi devono recuperare una partita (lo faranno a inizio aprile). Il problema per la squadra di Rafa Benitez è che non sempre è riuscita a far propria la vittoria quando è mancata nel gioco: qualche pareggio di troppo al San Paolo (in totale sono 4) contro squadre minori ha rallentato la corsa del Napoli, che è uscito troppo presto dalla lotta per lo scudetto e adesso come obiettivo ha soltanto l’ingresso diretto in Champions League. In casa i partenopei hanno vinto 9 partite e per il momento hanno perso una sola volta, contro il Parma; sono 29 i gol segnati, 11 quelli subiti. La coppia Higuain-Callejon è, insieme a quella formata da Cerci e Immobile, la seconda più prolifica del campionato, con 24 gol (dietro Tevez-Llorente, a 26). La Fiorentina ha certamente perso smalto in virtù degli infortuni: giocare a lungo senza Giuseppe Rossi e Mario Gomez si è fatto sentire, in particolare Pepito aveva trovato grande ritmo con 14 gol in 18 partite ma ora probabilmente non rientrerà più se non per la finale di Coppa Italia. Gomez invece è tornato, ci ha messo un po’ per essere nuovamente in forma ma poi ha lasciato subito il segno in Europa League, tornando anche a festeggiare il gol in campionato contro il Chievo. E’ stata per la viola il ritorno a una vittoria che mancava da quattro partite: erano arrivate tre sconfitte e un pareggio, e più in generale la Fiorentina aveva festeggiato solo il 2-0 all’Atalanta nelle ultime sette partite. Questo rallentamento nelle prestazioni ha chiaramente impedito ai viola di tenere il passo del Napoli, facendo anche avvicinare Inter e Parma alle spalle; si sognava addirittura lo scudetto in estate, adesso sarà molto difficile anche solo centrare il terzo posto già sfuggito lo scorso anno. Fuori casa il bilancio non è negativo, anzi: 6 vittorie e 3 pareggi, ma ci sono anche 5 sconfitte che sono forse troppe per una squadra che punta ad arrivare tra le prime in classifica. Vedremo dunque che partita ci aspetta: di sicuro il piatto è ricco a guardarlo prima di assaggiarlo, le due squadre giocano benissimo a calcio e hanno forti propositi offensivi nel loro DNA. La voglia di rivalsa farà venire il sangue agli occhi dei giocatori viola, ma il Napoli sarà spinto dal San Paolo. Unico punto di domanda: la condizione fisica dopo gli impegni di Europa League. Non resta allora che mettersi comodi e dare la parola al campo: la diretta di Napoli-Fiorentina sta per cominciare…

Marcatore: 88′ Joaquin

Reina; Reveillere, Henrique, Albiol, Ghoulam; Jorginho, Inler; Callejon, Hamsik, L. Insigne (75′ Mertens, 83′ Pandev); Higuain (80′ Behrami) (Doblas, Colombo, F.Fernandez, Britos, Mesto, Bariti, Radosevic, Dzemaili, D. Zapata). All. Benitez

Neto; Roncaglia (70′ J. Vargas), G. Rodriguez, Savic; Cuadrado, Borja Valero, Bakic (46′ Ilicic), Aquilani, Pasqual; Joaquin, Mario Gomez (Rosati, Lupatelli, Diakite, Compper, Tomovic, Ambrosini, Mati Fernandez, Wolski, Matos). All. Montella

Arbitro: Paolo Tagliavento (sezione di Terni)

Ammoniti: 49′ Roncaglia (F), 58′ Higuain (N)

Espulso: 37′ Ghoulam (N) per gioco scorretto