Fiorentina-Milan si chiude sul risultato di 0-2. I rossoneri espugnano l’Artemio Franchi di Firenze con un gol per tempo: Mexes segna di testa nel primo tempo (secondo gol in campionato), Balotelli firma su punizione nel secondo (dodicesimo centro). In classifica la Fiorentina resta quarta con 51 punti ma vede il Napoli vincere a Catania ed allontanarsi a quota 61; il Milan invece sale a 39. Nella prossima giornata che si giocherà nel week-end il Milan riceverà il Chievo, sabato 29 marzo alle ore 20:45, mentre la Viola giocherà in trasferta contro la Sampdoria (domenica 30 alle 15:00).



Al 64′ minuto di gioco Fiorentina 0 Milan 2. Gol su punizione diretta di Mario Balotelli: l’attaccante bresciano tira da posizione centrale più o meno all’altezza della lunetta dell’area di rigore, il pallone scavalca la barriera e si infila alla sinistra di Neto, che non ci può arrivare. E’ la rete che può definitivamente chiudere i conti a favore dei rossoneri. 



Da pochi minuti al Franchi è cominciato il secondo tempo di una partita che si annuncia avvincente: il Milan è in vantaggio ma la prima frazione è stata equilibratissima, dunque tutto può ancora succedere. Saranno 45 minuti (più recupero…) da non perdere, a partire dal gol sfiorato da Matri, in un’azione dalla dinamica molto simile a quella in cui l’ex rossonero sfiorò la rete anche domenica al San Paolo. 

Al 23′ minuto di gioco risultato Fiorentina 0 Milan 1. Il gol è di Philippe Mexes, che si toglie così una soddisfazione in un periodo molto difficile. Mexes arriva per primo sulla respinta corta di Neto su una punizione di Balotelli e deposita nella porta a quel punto sguarnita. 



Le formazioni ufficiali della partita Fiorentina-Milan, a breve in diretta. 4-3-3 per i viola col grande ex Ambrosini al centro del campo, al posto di Aquilani che parte dalla panchina. In attacco Cuadrado e Joaquin giocano ai fianchi dell’altro ex Alessandro Matri. Il Milan risponde nel 4-2-3-1: Bonera terzino destro, Costant a sinistra e Taarabt titolare nel trio dietro a Mario Balotelli. Fiorentina (4-3-3): 1 Neto; 40 Tomovic, 2 G.Rodriguez, 15 Savic, 23 Pasqual; 20 B.Valero, 21 Ambrosini, 14 M.Fernandez; 11 Cuadrado, 32 Matri, 17 Joaquin In panchina: 25 Rosati, 12 Lupatelli, 3 Diakite, 4 Roncaglia, 8 Bakic, 10 Aquilani, 27 Wolski, 72 Ilicic, 30 Matos, Venuti, Fazzi Allenatore: Vincenzo Montella Milan (4-2-3-1): 32 Abbiati; 25 Bonera, 13 Rami, 5 Mexes, 21 Constant; 34 De Jong, 4 Muntari; 10 Honda, 22 Kakà, 23 Taarabt; 45 Balotelli In panchina: 1 Amelia, 59 Gabriel, 26 Silvestre, 17 C.Zapata, 81 Zaccardo, 28 Emanuelson, 24 Cristante, 14 Birsa, 8 Saponara, 7 Robinho, 11 Pazzini Allenatore: Clarence Seedorf Arbitro: Daniele Orsato (sezione di Schio)

Fiorentina e Milan sono le due squadre che fanno più possesso palla in tutta la Serie A, dunque amano condurre il proprio gioco, occupare la trequarti avversaria, portare pressione alle difese. Potrebbe allora venirne fuori uno scontro che avrà il suo fulcro a centrocampo: quello viola è molto più tecnico e di qualità rispetto a quello rossonero, che predilige la fisicità dei due mediani e ha anche un uomo in meno. Sarà fondamentale mantenere alta la percentuale di positività dei palloni giocati, e che i trequartisti del Milan partecipino attivamente alla manovra per non andare sotto e non allungare eccessivamente i reparti, una possibilità che permetterebbe alla Fiorentina di inserirsi negli spazi e occupare la zona nevralgica tra le linee con i suoi palleggiatori. Anche le corsie laterali avranno un ruolo importante nella partita, perchè daranno respiro alla manovra e costanti appoggi allo scarico di un pallone che altrimenti rischierebbe di restare congelato in mediana, generando un possesso sterile e che farebbe solo perdere tempo e pazienza alle due squadre.

Le quote Snai ufficiali per Fiorentina-Milan sono molto interessanti e ci possono dare una prima indicazione “a tavolino” di quello che potrebbe succedere al Franchi. I padroni di casa sono favoriti (2,15) anche se di poco (3,25); il pareggio è quotato a 3,40 e quindi molto più vicino al segno 2. Il fattore campo ovviamente gioca un ruolo importante, così come la distanza in classifica che è di 15 punti. Andando a vedere altre possibili giocate, scopriamo che Under e Over sono quasi sullo stesso piano (1,80 contro 1,90), non così la quota Goal (1,73) e quella NoGoal (2,00), mentre sul parziale/finale paga maggiormente (30) il possibile ribaltone del Milan nella ripresa piuttosto che quello della Fiorentina (25). Il risultato esatto deve tenere conto del fatto che i rossoneri avevano vinto le quattro sfide precedenti a quella della scorsa stagione, che è finita 2-2 (quota da 14): un 2-1 importante per lo scudetto (12) ma anche un secco 0-3 (50). Volendo, potete puntare su un risultato che i viola hanno messo a segno più di una volta nelle partite casalinghe (sopratutto dello scorso campionato) e cioè il 4-1: la quota per questo risultato è 50. 

E’ una bella partita Fiorentina-Milan, con tanti protagonisti in campo: per presentarla ci siamo affidati a un grande campione del passato come Giancarlo De Sisti (clicca qui per l’intervista completa). La Fiorentina punta a ricucire lo strappo dal Napoli e prendersi il secondo posto, ma “non sarà facile recuperare i punti di svantaggio. Le squadre che stanno davanti sanno razionalizzare i loro impegni”. La stagione dei viola è comunque reputata positiva, la squadra “riuscirà a qualificarsi per le coppe e potrà anche portarsi a casa la Coppa Italia”. Il Milan invece dovrà giocare, secondo De Sisti, con l’orgoglio e la convinzione di poter fare partita alla pari; ma ci saranno comunque tutte le possibilità per il colpo esterno.

La Serie A 2013-2014 torna subito: turno infrasettimanale, l’ultimo in calendario, per la 30^ giornata. Oggi va in scena Fiorentina-Milan, diretta dall’arbitro Orsato, partita dai forti significati. Un anno fa queste due squadre si erano giocate il terzo posto in un emozionante testa a testa; l’avevano spuntata i rossoneri che avevano messo in atto una fantastica rimonta culminata in uno scontro diretto al Franchi che era terminato 2-2 con enormi proteste da ambo le parti, per non parlare dell’ultima giornata con presunti favori perchè il Milan mantenesse il terzo posto. La Fiorentina si è parzialmente vendicata quest’anno vincendo 2-0 a San Siro (nel 2012-2013 era stato 3-1, sempre a favore dei viola) ma chiaramente la ferita è rimasta aperta anche se oggi le due squadre non sono più in competizione diretta. I viola infatti hanno 51 punti e sono sempre in corsa per la terza posizione (staccati di 7 lunghezze) mentre il Milan ha 36 punti e vede semi-impossibile anche solo l’obiettivo di andare in Europa League, competizione che peraltro potrebbe dare “fastidio” nell’ambito di una ricostruzione che dovrà necessariamente partire dal prossimo anno. Se la Fiorentina ha banchettato a San Siro per tre anni consecutivi (ricorderete il 2-1 con cui i viola inflissero uno stop decisivo ai rossoneri verso la corsa scudetto del 2011-2012), il Milan prima di essere fermato sul 2-2 nello scorso campionato si era portato a casa gli ultimi quattro confronti: in particolare un 3-0 all’ultima giornata del 2008-2009, che era risultato fondamentale per tornare a giocare in Champions League dopo l’anno in Coppa UEFA, e il 2-1 targato Pato-Seedorf (per la Fiorentina aveva dimezzato lo svantaggio Vargas) che di fatto aveva sancito la vittoria dello scudetto. I doppi ex sono tanti: tre saranno protagonisti questa sera e si tratta ovviamente di Massimo Ambrosini, che ha raggiunto la Fiorentina a parametro zero dopo 17 stagioni in rossonero, e la coppia Riccardo Montolivo-Giampaolo Pazzini, con il primo che è anche stato capitano della formazione gigliata. Non vanno poi dimenticati Manuel Rui Costa, che nel Diavolo non espresse tutto il potenziale fatto vedere nei sette anni a Firenze, Roberto Baggio che in rossonero fu più che altro una comparsa per due stagioni, Daniele Massaro che andò a vincere tutto con il Milan, e poi tantissimi altri come il compianto Stefano Borgonovo, Maurizio Ganz che fece un anno a Firenze a fine carriera, Diego Fuser, Christian Vieri che non lasciò tracce in nessuna delle due esperienze, Domenico Morfeo che prometteva tantissimo per il talento innato ma non riuscì mai ad emergere davvero, certamente non con queste due maglie, Christian Brocchi che invece al Franchi ebbe una stagione straordinaria nel 2005-2006, portando la squadra a una Champions League poi vanificata da Calciopoli.

La stagione della Fiorentina è stata di alti e bassi: già qualificata alla finale di Coppa Italia, la Viola è stata invece eliminata agli ottavi di Europa League per mano della Juventus. Aveva centrato un preziosissimo 1-1 allo Stadium, ma al ritorno ha perso 1-0. Addio sogni di doppietta; in campionato la possibilità di essere più vicini al Napoli c’era tutta, ma alcune frenate di troppo hanno vanificato tutto – per il momento. Ultima, la sconfitta interna subita dalla Lazio; ma quando sembrava che ormai il discorso fosse chiuso, ecco che la Fiorentina è andata ad espugnare il San Paolo con un gol di Joaquin, prendendo tre punti all’avversaria diretta e portandosi a 7 di distanza. Resta tutto ancora vivo, pur se sarà difficile: intanto il ritorno in Europa è garantito dalla Coppa Italia, ed è proprio per questo che la grande rimonta può essere condotta senza troppa pressione, sapendo che, dovesse andare male, si cadrà comunque in piedi. Intanto Vincenzo Montella ha perso nuovamente Mario Gomez che rischia un altro mese di stop dopo l’infortunio rimediato a Napoli; e spera che i tempi di recupero di Giuseppe Rossi si stiano davvero abbreviando; sarebbe un bel colpo metterlo in campo per le ultime giornate della stagione. Il Milan ormai ha poco da chiedere al suo campionato: deve risolvere le questioni societarie ancora in sospeso, capire – internamente – se davvero Clarence Seedorf sia l’uomo giusto per portare definitivamente la squadra fuori dalla crisi e iniziare a pensare alla rinascita. Ovvero: adesso ci si concentra sul calciomercato estivo senza discussioni, cercando al tempo stesso di onorare un finale di stagione che altro non potrà portare se non il ritorno nella parte sinistra della classifica e il recupero di qualche posizione, a meno che un miracolo non tolga di mezzo tutte le formazioni che precedono i rossoneri nella corsa al sesto posto (lontano comunque 11 punti). Il pareggio contro la Lazio è il punto numero 14 ottenuto da Seedorf nelle 10 partite allenate: una media povera, ma è chiaro che in pochi si aspettavano realmente una rinascita. Assisteremo comunque ad una bella partita, perchè si tratta di due società storiche che al di là di possibili momenti negativi non ci tengono mai a perdere una gara del genere; la rivalità scoppiata lo scorso anno dovrebbe essere il giusto propellente per infiammare i novanta minuti del Franchi. La Fiorentina le sue motivazioni le trae da classifica e desiderio di rivincita per come era andata lo scorso maggio, il Milan vuole dimostrare che il terzo posto di allora non era stato un caso e che nonostante la crisi il gruppo può ancora centrare risultati importanti. Non ci resta allora che metterci comodi, dare la parola al campo e vedere cosa verrà fuori: la diretta di Fiorentina-Milan sta per cominciare…

Il tabellino

Marcatori: 23’Mexes, 64’Balotelli

Fiorentina (4-3-3): Neto; Tomovic (68’Wolski), G.Rodriguez, Savic, Pasqual (18’Roncaglia); B.Valero, Ambrosini, M.Fernandez; Cuadrado, Matri, Joaquin (79’Matos) (Rosati, Lupatelli, DIakite, Bakic, Aquilani, Ilicic, Venuti, Fazzi). All.Montella.

Milan (4-2-3-1): Abbiati; Bonera, Rami, Mexes, Constant; De Jong, Muntari; Honda, Kakà, Taarabt (79’Birsa); Balotelli (89’Zaccardo) (Amelia, Gabriel, Silvestre, C.Zapata, Emanuelson, Cristante, Saponara, Robinho, Pazzini). All.Seedorf.

Arbitro: Daniele Orsato (sezione di Schio)

Ammoniti: De Jong (M), Ambrosini (F), Bonera (M), Mexes (M), Constant (M), Roncaglia (F), Taarabt (M), G.Rodriguez (F) per gioco scorretto, Balotelli (M) per proteste, Abbiati (M) per comportamento non regolamentare.