Allo Juventus Stadium il risultato finale è Juventus 2 Parma 1. I bianconeri ottengono la quindicesima vittoria casalinga consecutiva grazie alla doppietta di Carlos Tevez nel primo tempo, anche se nella ripresa prima subisce il gol di Cristian Molinaro e nel finale rischia di subire il pareggio nonostante il Parma abbia finito in dieci a causa dell’espulsione di Amauri. Non la migliore prestazione per i bianconeri, ma lo scudetto è sempre più vicino…
Al 17′ minuto della ripresa Juventus 2 Parma 1. I gialloblù riaprono la partita grazie al gol messo a segno di Cristian Molinaro, ex che in maglia bianconera aveva segnato solamente una rete (in Coppa Italia) in 81 presenze, mentre ora spaventa lo Stadium con uno splendido tiro al volo. Subito dopo però arriva l’espulsione di Amauri a complicare l’impresa del Parma.
Si riparte a Torino: Juventus 2 Parma 0. I bianconeri squillano subito con Bonucci che però è debole nel colpo di testa, poi a seguito di una punizione concessa per fallo di Asamoah, Paletta prova il colpo di testa ma trova la deviazione di Caceres. Adesso la Juventus deve provare a rallentare il ritmo e amministrare il doppio vantaggio, cercando però allo stesso tempo di non abbassarsi troppo concedendo così spazi e fiducia al Parma.
Al 32′ minuto di gioco Juventus 2 Parma 0. Carlos Tevez fa 18 in un amen: è ancora lui ad avviare direttamente l’azione, questa volta favorendo la sovrapposizione veloce di Arturo Vidal a destra. Tiro-cross del cileno che Mirante respinge, ma il pallone resta vagante nei paraggi ed è lo stesso Tevez a chiudere in porta con il tap-in che vale il 2-0.
Al 25′ minuto di gioco Juventus 1 Parma 0. E’ il dciassettesimo gol in campionato di Carlos Tevez: entrato in area di rigore dopo aver saltato secco Felipe, l’Apache resiste alla pressione di Paletta e infila Mirante in diagonale, con il portiere ducale che tocca ma non riesce a togliere il pallone dalla porta.
Al 25′ minuto di gioco Juventus 0 Parma 0. Per il momento le occasioni da gol non arrivano: i bianconeri ci provano, ma non riescono a sfondare una difesa del Parma che al momento si protegge bene, fa densità e riesce anche a ripartire con buona costanza, provando a mettere sotto pressione la mediana dei campioni d’Italia. Da segnalare un’iniziativa della Juventus che porta al cross Arturo Vidal, che però sbaglia completamente la misura impedendo a Pirlo di tenere in gioco il pallone.
Le formazioni ufficiali della partita Juventus-Parma, partita che vivremo in diretta tra poco e valida per la trentesima giornata di campionato. Bianconeri con Martin Caceres confermato nel trio difensivo, Marchisio in panchina e coppia d’attacco Tevez-Llorente. 3-5-2 anche per il Parma che schiera Obi nel terzetto centrale di centrocampo ed Amauri in attacco con Cassano. Juventus (3-5-2): 1 Buffon; 4 M.Caceres, 19 Bonucci, 3 Chiellini; 26 Lichtsteiner, 23 Vidal, 21 Pirlo, 6 Pogba, 22 Asamoah; 10 Tevez, 14 Llorente In panchina: 30 Storari, 34 Rubinho, Penna, 33 Isla, 20 Padoin, Mattiello, 8 Marchisio, 9 Vucinic, 27 Quagliarella, 18 Osvaldo Allenatore: Antonio Conte Parma (3-5-2): 83 Mirante; 29 Paletta, 6 Lucarelli, 19 Felipe; 7 Biabiany, 16 Parolo, 32 Marchionni, 20 Obi, 3 Molinaro; 99 Cassano, 11 Amauri In panchina: 91 Bajza, 1 Pavarini, 2 Cassani, Sall, 18 Gobbi, 8 Galloppa, 16 J.Mauri, 22 F.Jankovic, 23 Schelotto, 17 Palladino, 9 Cerri Allenatore: Roberto Donadoni
Sarà una sfida molto combattuta quella tra Juventus e Parma, perchè le squadre che si affrontano allo Stadium arrivano da lunghe strisce positive e sono in fiducia. La possibile chiave tattica? Da parte della Juventus il piano è sempre lo stesso, cioè attaccare: provare a manovrare per allargare la difesa ducale, sfruttando appieno il lavoro degli esterni Lichtsteiner e Asamoah che devono innanzitutto far rimanere bassi i loro dirimpettai e poi inserirsi senza palla favorendo così l’uscita dei centrali e il maggiore spazio per Tevez e Llorente. Anche il Parma adotterà la strategia delle fasce: che giochi Schelotto o Biabiany è ugale, entrambi hanno gamba e possono costringere Asamoah a non osare troppo, causando anche il raddoppio di un centrocampista che a quel punto aprirebbe autostrade. Donadoni conosce molto bene la capacità della Juventus di compattarsi, per questo potrebbe mettere in campo un 3-5-2 speculare a quello di Conte, nel quale Cassano potrebbe agire da falso centravanti (già visto contro il Milan) permettendo ai laterali di infilarsi negli spazi creati dal suo movimento. Interessante la soluzione con Schelotto, provata in allenamento: nessuno dei due è una punta vera e questo toglierebbe punti di riferimento alla difesa bianconera.
Juventus-Parma sarà una partita molto combattuta: si affrontano due squadre in forma e soprattutto in fiducia. Le quote Snai ufficiali pronosticano ovviamente che i favoriti siano i bianconeri: 1,33 per la loro vittoria, derivante dal fatto che il ruolino di marcia in casa parla di 14 vittorie in 14 partite. Il pareggio è dato a 4,75 mentre la vittoria del Parma a 10, tutto sommato un colpo che si può provare anche e soprattutto considerando che i ducali sono già stati capaci di vincere sul campo del Napoli. Si punta su tanti gol (Under 2,05 Over 1,70) e sul fatto che i bianconeri possano riuscire a non subirne (non incassano da 489 minuti); per quanto riguarda il parziale finale c’è una grande quota che balza subito all’occhio, quella che riguarda la combinazione 1-2. Vuol dire che se il Parma dovesse vincere la partita avendo chiuso sotto il primo tempo vi farebbe guadagnare una bella somma, vale a dire 600 euro in caso ne aveste puntati 10. Si può scommettere ovviamente anche sul risultato esatto: lo scorso anno finì 2-0 (probabilità da 5,50), due anni fa 4-1 (18), ma si può anche andare sulla vittoria del Parma, ricordando che nel maggio del 2010 fu 2-3 (combinazione da 100) e che nel 1999 addirittura gli emiliani si imposero per 2-4. Vale la pena metterci anche solo 5 euro: ne vincereste 1500.
Per presentare Juventus-Parma abbiamo contattato in esclusiva l’ex difensore bianconero Antonello Cuccureddu (clicca qui per l’intervista completa). Per lui il reale rischio che la Juventus potrebbe correre è la gamba sciolta dei ducali, che non hanno preoccupazioni di classifica e potranno quindi sorprendere i bianconeri che, pur “nettamente superiori”, potrebbero vedere una mancata vittoria come un tarlo in più in vista della corsa scudetto (vista anche la prossima trasferta di Napoli). Ad ogni modo per la Juventus è ancora intatta la possibilità di arrivare a quota 100 punti; chiaramente per farlo bisognerà vincere questa partita.
La Serie A 2013-2014 torna subito: turno infrasettimanale, l’ultimo in calendario, per la 30^ giornata. Mercoledi va in scena Juventus-Parma, diretta dall’arbitro Banti, una partita tra le due squadre più in forma del campionato. Sono le formazioni con le strisce positive più lunghe: quella dei bianconeri, primi con 78 punti, è arrivata a 21 partite, quella dei ducali, quinti con 47 punti e una partita da recuperare, ha toccato le 17 gare ed è iniziata proprio a seguito della sconfitta interna subita per mano della Juventus (gol di Paul Pogba). Ecco allora che la partita dello Juventus Stadium assume connotati di grande battaglia: a dirla tutta la capolista sta facendo grandi risultati ma le ultime sfide l’hanno vista poco brillante, così che il Parma potrebbe approfittarne e aggiungere un altro scalpo alla sua preziosa collezione. Certo si tratta sempre di battere una squadra che in campionato ha perso una sola volta, e che in casa ha sempre vinto: possibile? L’ultima volta in cui il Parma ha festeggiato a Torino era il gennaio del 2011 e si giocava ancora allo stadio Olimpico: un’espulsione di Felipe Melo per una reazione violenta e pericolosa su Paci portà alla goleada ducale, che passò grazie alla doppietta di Giovinco, al rigore di Crespo e alla rete di Palladino (per la Juventus segnò Legrottaglie). Anche l’anno prima i ducali erano passati a Torino, in una gara che aveva ormai ben poco valore (era il 9 magio): allora era stato 3-2 con la doppietta di Lanzafame e il gol di Biabiany (Del Piero e Iaquinta per i bianconeri). Hernan Crespo era stato l’eroe di quel febbraio 1999, un 4-2 a favore del Parma che aveva portato alle dimissioni di Marcello Lippi; anche la Juventus però ha centrato belle vittorie contro i gialloblu, a cominciare dal 5-0 nel primo anno degli emiliani in Serie A (1990-1991) per arrivare al 4-1 dell’esordio ufficiale allo Juventus Stadium, quando andarono a segno Licthsteiner, Pepe, Vidal e Marchisio (per il Parma Giovinco su calcio di rigore, a partita ormai finita). Lo scorso anno fu 2-0: ancora Lichtsteiner e una punizione di Pirlo. I doppi ex sono tanti: curioso come Sebastian Giovinco, Daniele Lanzafame e Raffaele Palladino siano tutti e tre cresciuti nel vivaio bianconero e abbiano a distanza di anni realizzato gol in casa della Juventus. Vanno ad ogni modo ricordati i calciatori storici: Gianluigi Buffon (4 anni di giovanili più 6 stagioni in prima squadra a Parma, tredicesima stagione nella Juventus), Lilian Thuram (cinque anni in entrambi i club) e Fabio Cannavaro (sette stagioni in gialloblu, due in bianconero con ritorno per un’ulteriore annata, molto meno felice di quelle precedenti), ai quali si aggiungono Amauri, rinato a Parma dopo un periodo difficile (prima stagione a parte) in bianconero, Dino Baggio e l’allenatore Claudio Ranieri, artefice della grande salvezza del Parma nel 2006-2007. Altro doppio ex è Cesare Prandelli che nella Juventus ci ha giocato, poi Cristian Molinaro e Marco Marchionni che sono stati uomini della Juventus appena tornata dalla Serie B e oggi importanti per il Parma.
Venticinque vittorie, tre pareggi, una sconfitta (20 ottobre a Firenze, 2-4): questo il bilancio in campionato della Juventus, che rispetto allo scorso anno – quando vinse il secondo scudetto consecutivo – ha 13 punti in più, mentre sono 14 quelli di vantaggio sulla Roma (che pure deve recuperare una partita). Quando mancano 9 giornate al termine del campionato i bianconeri sono già certi del quarto posto in classifica e con un altro punto avranno anche la matematica sicurezza di giocare quantomeno il playoff di Champions League. In casa hanno vinto 14 partite sulle 14 giocate; la difesa non prende gol da 489 minuti (l’ultimo, un’autorete di Caceres, contro il Chievo); Carlos Tevez è capocannoniere del torneo con 16 gol (raggiunti Platini e Ibrahimovic nella classifica degli stranieri bianconeri al primo anno in Italia) e la qualificazione ai quarti di Europa League è stata archiviata (giovedi prossimo si va a Lione per l’andata). Insomma: una marcia trionfale per Antonio Conte e i suoi, che marciano spediti verso il terzo tricolore in serie (non succede dalla striscia di Carlo Carcano, negli anni Trenta) e a questo punto possono essere i soli a buttare via questo vantaggio. Eppure non è tutto oro quel che luccica: nelle ultime tre giornate la Juventus ha sempre vinto 1-0 (contro Fiorentina, Genoa e Catania) e ha dato l’impressione di non essere fisicamente al 100%, soffrendo l’iniziativa altrui. Certo si dice spesso che le grandi squadre sono quelle che portano a casa i tre punti anche giocando male e i bianconeri lo stanno facendo; eppure, vista appunto la trasferta alla Gerland, chissà che non ci possa essere qualche distrazione e qualche calo di troppo. Il Parma è pronto ad approfittarne, e oggi non c’è squadra più indicata per fare lo sgambetto alla capolista: i grandi risultati esterni non mancano (4-2 al Milan, 1-0 al Napoli, 3-3 contro l’Inter) e al di là di un’imbattibilità lunga quasi quanto un girone la formazione di Roberto Donadoni sembra ormai giocare a memoria, facendolo molto bene con la palla a terra e la velocità degli interpreti. Schelotto per esempio ha avuto lo stesso rendimento di Biabiany: segno che la struttura e i dettami ci sono, e che i giocatori seguono il tecnico al 100%. Il pareggio interno contro il Genoa è un’occasione sprecata: si poteva salire al quinto posto solitario e tallonare la Fiorentina, e invece il Parma ha sprecato tante occasioni per portarsi in vantaggio e si è dovuto accontentare del singolo punto. Questo non intacca comunque la straordinaria stagione di un gruppo che giustamente crede fortemente nella qualificazione in Europa League e che tra tutte le contendenti al sesto posto, al di là di averlo attualmente in mano, è la più attrezzata per centrare l’obiettivo. Che partita vedremo dunque questa sera? Ci auguriamo un bello spettacolo, che le due squadre affrontino a viso aperto senza il timore di essere colpite in contropiede; la Juventus è in casa e quindi vorrà imporre il suon ritmo, dall’altra parte il Parma ha già dimostrato che può fare la sua partita fuori casa contro una grande. Non resta allora che dare la parola al campo, metterci comodi e vedere che partita verrà fuori: la diretta di Juventus-Parma sta per cominciare…
Marcatori: 25′ Tevez (J), 32′ Tevez (J), 17′ st Molinaro (P)
Buffon; M. Caceres, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner (25′ st Isla), Vidal, Pirlo (21′ st Marchisio), Pogba, Asamoah; Llorente (28′ st Quagliarella), Tevez. A disp.: Storari, Rubinho, Mattiello, Penna, Padoin, Vucinic, Osvaldo. All.: Conte
Mirante; Paletta, Lucarelli (15′ st Cassani), Felipe; Molinaro, Obi (15′ st Acquah), Marchionni (34′ st Schelotto), Parolo, Biabiany; Cassano, Amauri. A disp.: Bajza, Pavarini, Obi, Galloppa, Gobbi, Sall, Palladino, J. Mauri, Cerri, F. Jankovic. All.: Donadoni
Arbitro: Banti
Ammoniti: Obi (P), Cassani (P), Acquah (P), Asamoah (J), Vidal (J), Tevez (J)
Espulso: Amauri (P)