Entriamo nelle giornate finali del torneo di tennis di Miami: abbiamo già la prima semifinale femminile, e conosceremo oggi una delle due maschili. Come sempre su Sky Sport 2 (canale 202 del satellite) per quanto riguarda il torneo ATP, in streaming video garantito grazie a Sky Go (applicazione gratuita riservata a tutti gli abbonati) e su Twitter con il profilo ufficiale del circuito @ATPWorldTour; e su SuperTennis (canale 224 del satellite, poi su digitale terrestre a diversi canali secondo la regione di appartenenza) per quanto riguarda il torneo femminile, con streaming video grazie al sito internet www.supertennis.tv e gli aggiornamenti via Twitter sul profilo ufficiale del circuito . Niente da fare per Fabio Fognini: il miracolo non è avvenuto, Rafa Nadal ha ritrovato la forma migliore dopo Indian Wells e si è imposto con un doppio 6-2. Fabio aveva un problema al costato che potrebbe averlo condizionato, ma non cerca scuse: troppo ampio il divario con lo spagnolo e bilancio che sale a 0-4. Abbiamo dunque perso l’ultimo italiano nel torneo, ma non ci lamentiamo: i superstiti daranno vita a grandi sfide. Oggi si giocano i due quarti di finale della parte bassa del tabellone: Roger Federer ha schiantato in 49 minuti Richard Gasquet lasciandogli appena tre game, appare rigenerato dalla cura Stefan Edberg e si lancia nella partita contro Kei Nishikori, che ha battuto in tre set David Ferrer dopo avergli annullato quattro match point. Sarà grande sfida anche nei rispettivi box, dove Edberg “se la vedrà” con Michael Chang, in un tocco dal sapore retro. I precedenti sono 1-1: lo scorso annno a Madrid vinse il giapponese in tre set. Dall’altra parte è spettacolo vero: Andy Murray-Novak Djokovic è partita tra due coetanei (nati a una settimana di distanza nel 1987), due grandi amici (pare che lo scozzese possa essere il testimone di nozze di Nole) e due dei migliori cinque giocatori al mondo, classifica a parte. Il bilancio dice 11-8 a favore del serbo, ma Murray si è preso l’ultima prestigiosa vittoria (finale a Wimbledon). Si prospetta dunque una grande semifinale, comunque vada; Nadal aspetta, ma prima dovrà liberarsi di un Milos Raonic piuttosto in forma e poi, eventualmente, superare Tomas Berdych (che ha spazzato via John Isner senza penare) o cercare la rivincita su Alexandr Dolgopolov, che lo aveva battuto in California. Nel torneo femminile abbiamo una grande semifinale: la Maria Sharapova vista contro Petra Kvitova (7-5 6-1) può anche fare partita pari contro Serena Williams, non se l’americana sarà quella vista contro Angelique Kerber (6-2 6-2) ma magari quella che ha penato tre set per aver ragione di Caroline Garcia. Forse Maria spezzerà la maledizione: 2-15 nei precedenti e una vittoria che non arriva dalla finale dei WTA Championships del 2004, subito dopo quella nell’ultimo atto di Wimbledon. Da allora Serena si è portata a casa 14 partite perdendo appena tre set. Prima però i quarti di finale della parte bassa: tra Dominika Cibulkova e Agnieszka Radwanska è riedizione della semifinale degli Australian Open, con la slovacca che vincendo entrerebbe nella Top Ten per la prima volta in carriera; tra Na Li e Caroline Wozniacki partita tra due giocatrici in grande forma, in particolare la danese che ha schiantato tutte le avversarie che ha trovato per la sua strada (un solo game concesso a Sloane Stephens al terzo turno).



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