Terzultima giornata della Top 16 di Eurolega. Nel girone E l’Armani Milano è attualmente seconda con un bilancio di otto vittorie e tre sconfitte e un margine di vantaggio piuttosto ampio sulle inseguitrici, cioè il Panathinaikos che vanta sei vittorie e Fenerbahce, Olympiakos e Malaga, tutte a quota cinque successi. La squadra di Luca Banchi sarà ospite questa sera proprio del Fenerbahce ad Istanbul. Un incontro molto difficile, ma che potrebbe dare la certezza matematica della qualificazione ai quarti per l’Olimpia, e in caso di vittoria anche il preziosissimo secondo posto (per avere un abbinamento migliore) sarebbe di fatto blindato. Bisognerà però avere la meglio su un allenatore vincente come Obradovic e anche su un ambiente caldissimo. La squadra di Luca Banchi però negli ultimi mesi sta facendo molto bene: in campionato l’Armani ormai ha fatto il vuoto, ora bisognerà replicare con una bella impresa sul campo del Fenerbahce. Per presentare questo match abbiamo sentito Ferdinando Gentile, leggenda della nostra pallacanestro e padre di Alessandro e Stefano (quest’ultimo gioca a Cantù). Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.



Come vede quest’incontro? Partita difficile contro una squadra molto buona, che vorrà inseguire la qualificazione ai playoff.
Qual è il punto di forza della formazione turca? Il Fenerbahce è molto forte, è una formazione che ha tanti giocatori che vengono dalla Nba e un allenatore come Obradovic, che è capace di fare la differenza in panchina. E’ una squadra partita con l’intenzione di andarsi a giocare le Final Four.
Conterà anche la mentalità con cui Milano scenderà in campo? Andare in campo con l’atteggiamento giusto è sempre importante nello sport, ti può far vincere una partita spesso.
L’ambiente sarà caldissimo: un problema per l’Armani? No, i giocatori di Milano sono abituati a tutto questo e poi un ambiente del genere potrebbe caricarli, come capitava anche a me.
L’assenza di Langford invece potrebbe pesare? Per ora, nelle ultime due partite, il rendimento degli altri giocatori ha sopperito alla sua mancanza. Mi auguro che continui così fino al suo rientro.
Crede che Milano possa arrivare seconda nel girone? Lo spero e ci credo. Sarebbe un grande vantaggio, Milano nel prossimo turno avrebbe la bella in casa e la possibilità concreta di arrivare a giocarsi le Final Four.
Intanto in campionato l’Armani ha fatto il vuoto… L’Armani è sicuramente la squadra più forte del campionato, e anche in Eurolega sta giocando benissimo. Ciò non toglie che alla fine conteranno i playoff, che saranno decisivi per la vittoria dello scudetto.
Ci sarà ancora qualcosa da migliorare per arrivare a grandi traguardi in questa stagione? C’è sempre da migliorare, bisogna sempre fare dei passi importanti per diventare ancora più forti. Il lavoro quotidiano potrà aiutare l’Armani a diventare ancora più squadra.
Contento delle prestazioni di suo figlio Alessandro?



Sta giocando bene, si sta esprimendo in modo molto positivo e questo mi fa molto piacere.
Crede che possa arrivare a giocare nella Nba un giorno? Aspettiamo, è troppo presto, ha solo ventun anni. Per ora quello che conta è che vada avanti così. In futuro si vedrà se potrà andare a giocare in un campionato così importante…
Gli dà dei consigli, lei che è stato un grande giocatore di basket? Ci confrontiamo, ci parliamo, poi quello che conta è che s’impegni e lavori tanto: il lavoro alla fine paga sempre. (Franco Vittadini)

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