L’appuntamento con la finale di Miami è alle ore 18.00 su SuperTennis, la web-tv tematica interamente dedicata al mondo della racchetta: la trovate al canale 224 del pacchetto satellitare, su vari canali a seconda della vostra regione di appartenenza, e in streaming video sul sito www.supertennis.tv. Se non avete a disposizione un televisore, e se volete seguire la partita tramite gli aggiornamenti dei social network, il consiglio è quello di andare sul live score del sito ufficiale della WTA (www.wtatennis.com) oppure sul profilo Twitter del circuito femminile (). Ci siamo: siamo arrivati alla finale del torneo WTA Premier Mandatory di Miami, uno dei più importanti del circuito (la categoria Premier Mandatory è quella immediatamente inferiore agli Slam). E’ l’ultimo atto che tutti aspettavano: Serena Williams-Na Li. Forse come fascino e suggestione il mondo del tennis in gonnella avrebbe preferito che la sfidante della numero 1 al mondo fosse Maria Sharapova; ma quella sfida c’è stata in semifinale, l’americana l’ha vinta (quindicesimo successo in fila contro la russa) e ha impedito a Masha la quarta finale in serie nella “sua” Florida (ci vive e si allena fin dalla tenera età). Dal punto di vista del tabellone la partita è perfetta: si sfidano le prime due teste di serie. Da una parte l’incontrastata signora del tennis da due anni a questa parte, tornata da un periodo oscuro fatto di infortuni vari, capace di vincere 10 tornei nel 2013 e 4 Slam in un biennio (raggiungendo un totale di 17), e di tornare in vetta al ranking. Dall’altra la cinese Na Li, che ha dovuto oltrepassare la fatidica quota dei 30 anni per arrivare a esprimere il suo tennis migliore. Due finali consecutive agli Australian Open, il secondo Slam della carriera a Melbourne (dopo il Roland Garros del 2011), il titolo a Shenzen a inizio anno e la semifinale a Indian Wells, dove è stata eliminata dalla nostra Flavia Pennetta. Ne siamo certi: dal punto di vista tecnico è la finale migliore, una battaglia tra titani che naturalmente vede la Williams favorita, anche per come sono andati i precedenti (l’ultimo nella finale dei WTA Championships di Istanbul, a fine 2013). E’ 10-1 per Serena, con Na Li che ha vinto il secondo incrocio assoluto nel 2008, agli ottavi del torneo di Stoccarda. A confortarci, il fatto che si sia sempre trattato di partite molto combattute: la vittoria più netta è un 6-0 6-3 della Williams nella semifinale degli Us Open dello scorso anno. Dal punto di vista della storia non c’è competizione: l’americana ha vinto 58 titoli (compreso quello di Brisbane, il primo in calendario nel 2014), la cinese appena 9. Tuttavia i curriculum non vincono le partite, anche se possono essere un inizio decisamente positivo dal punto di vista psicologico; per questo Na Li ha una possibilità, e se questo non vi bastasse aggiungiamo il fatto che in tutto il torneo il servizio di Serena, l’arma con cui vince 7-8 partite su 10, ha funzionato malissimo e ha permesso per esempio a Caroline Garcia di strappare un set alla regina del circuito. Una partita tutta da gustare comunque vada: non aspettiamo altro, per sapere se Serena Williams diventerà la quarta giocatrice nella storia a vincere un singolo torneo per almeno 7 volte. Le altre? Nomi da leggenda: Martina Navratilova lo ha fatto in otto tornei (record assoluto di 12 a Chicago, ma gli highlights sono i 9 Wimbledon e gli 8 WTA Championships), Steffi Graf ha 9 successi a Berlino e 7 a Wimbledon, Chris Evert ha vinto 7 volte il Roland Garros e 8 Hilton Head, o Amelia Island che dir si voglia.