Medaglia d’oro per Anna Cappellini e Luca Lanotte nella danza, medaglia di bronzo per Carolina Kostner nel singolo femminile. I Mondiali 2014 di pattinaggio di figura passeranno alla storia per l’Italia. Il bottino della rassegna iridata di Saitama, in Giappone, è infatti il migliore di sempre per i colori azzurri. Sono arrivati un oro in parte inatteso con la coppia tutta lombarda, che nella danza ha vinto con ridottissimi margini sugli avversari: il podio tutto racchiuso in soli sei centesimi passerà certamente alla storia. Un risultato stupendo, premio ad una gara straordinaria di Cappellini-Lanotte, che eguagliano ciò che nella danza erano riusciti a fare solamente Fusar Poli-Margaglio. Poi naturalmente c’è Carolina Kostner, che per non smentirsi ha ottenuto una nuova medaglia di bronzo, dopo quella delle Olimpiadi di Sochi, dietro alla giapponese Mao Asada, idolo di casa, e alla quindicenne russa Julia Lipnitskaya. Per lei un programma libero non perfetto, con una caduta e alcuni errori tecnici nel tentativo estremo di dare l’assalto all’oro. C’è dunque un pizzico di rimpianto – almeno per il secondo posto – ma in ogni caso si tratta di un altro successo di questa atleta che dal 2010 è sempre andata sul podio in tutte le manifestazioni internazionali a cui ha preso parte. Per commentare le prove di questi campioni abbiamo sentito Raffaella Cazzaniga. Eccola in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.



Sorpresa di questo successo di Anna Cappellini e Luca Lanotte? Sinceramente sì. Pensavo che potessero andare a medaglia, ma non che potessero addirittura vincere l’oro!
Una performance veramente incredibile: sono entrati nella storia del pattinaggio? Direi proprio di sì, dopo la coppia Fusar Poli-Margaglio ora ci sono anche loro nella storia del pattinaggio italiano e mondiale. Merito soprattutto dello splendido programma corto, nel quale hanno costruito la vittoria prendendo il margine di vantaggio che hanno poi difeso nel libero.
Cosa potranno fare in futuro? Si siederanno al tavolo con il loro staff e decideranno. Anche loro due sanno di aver compiuto un’impresa incredibile…
Brava anche Carolina. Medaglia di bronzo, ennesimo trofeo per la pattinatrice altoatesina… E’ eccezionale, un’atleta così è solamente da ammirare.
E se non fosse caduta? Penso che se non ci fosse stata la caduta e i due salti aperti poteva prendere veramente la medaglia d’oro. Il linguaggio artistico di Carolina è incredibile, superiore a ogni altra pattinatrice, anche alla Asada.
Sempre sul podio in ogni gara dal 2010, qual è il segreto secondo te?



Il lavoro quotidiano, oltre al talento innato per questo sport di Carolina. Due elementi che l’hanno portata ai grandissimi livelli che ha raggiunto.
Pensi che a questo punto si ritirerà veramente? Penso proprio di sì, credo che voglia davvero abbandonare l’attività agonistica.
Come giudichi invece la prova di Valentina Marchei? Malissimo nel corto, veramente disastroso, ma poi ha saputo recuperare, ha avuto coraggio, non si è arresa. Peccato solo per quel triplo che era simile a un doppio. Ha dimostrato che può stare tra le prime dieci pattinatrici del mondo. (Franco Vittadini)

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