Udinese-Milan finisce sul risultato di 1-0 a favore dei padroni di casa. Che vincono grazie al gol di Antonio Di Natale al 67′ minuto, il non in campionato e il numero 185 in Serie A per il capitano bianconero. In classifica l’Udinese sale a quota 31 punti portandosi temporaneamente a +11 dal terzultimo posto, occupato dal Livorno. Il Milan invece resta a 35 ed ora è atteso dalla trasferta di Madrid contro l’Atletico, per il ritorno degli ottavi di finale di Champions League. Nella prossima giornata di campionato invece i rossoneri giocheranno in casa contro il Parma, domenica 16 marzo alle ore 15:00. L’Udinese invece posticiperà lunedì 17 in casa della Roma, alle ore 20:45.
Il primo tempo tra Udinese e Milan è terminato con il risultato di 0 a 0. Il copione della prima frazione di gioco è stato molto semplice: il Milan ha gestito per la maggior parte del tempo il pallone, creando alcune occasioni, l’Udinese è ripartita con velocità e ha messo in difficoltà la difesa rossonera in diverse occasioni. La prima palla gol è capitata a Pereyra che, vinto un rimpallo con Zapata, è entrato in area e ha calciato in diagonale, ma Abbiati è stato prontissimo nella risposta. A Pereyra ha risposto Pazzini che, di testa, ha mandato alto sopra la traversa un buon cross di De Sciglio. Dopo un quarto d’ora il Milan ha avuto un’occasione clamorosa con Pazzini: sempre dalla destra, De Sciglio ha messo in mezzo un bel pallone, Cuffet ha sbagliato l’uscita e Pazzini non è riuscito a deviare in rete. Il pallone è terminato a lato. La risposta dell’Udinese non si è fatta attendere ed è arrivata con Di Natale: la punta ha scaricato un destro dal limite dell’area, ma non ha centrato la porta difesa da Abbiati. Nel quarto d’ora finale il Milan ha avuto due altre buone possibilità per passare in vantaggio, ma non sono state sfruttate: nel primo caso un corner di Honda ha visto Pazzini andare a vuoto; sul pallone è arrivato Zapata che, tutto solo, ha sbagliato l’impatto con il pallone e ha mandato a lato. Nel secondo caso ancora De Sciglio ha messo in mezzo un cross per Pazzini che di destro ha girato verso la porta, ma Scuffet con un miracolo ha tolto il pallone dall’angolino salvando così l’Udinese. In questo modo, il primo tempo tra Udinese e Milan è terminato con il risultato di 0 a 0.
Il secondo tempo tra Udinese e Milan è terminato con il risultato di 1 a 0 a favore dei padroni di casa, che hanno ottenuto così tre punti fondamentali per la corsa alla salvezza. Il Milan è uscito dal Friuli con le ossa rotte; in vista della partita di Champions League contro l’Atletico Madrid non è cosa buona. Le squadre sono rientrate in campo nella seconda frazione di gioco senza aver subito modifiche dai rispettivi allenatori. Fin dall’inizio l’Udinese ha aumentato i ritmi e si notava che il Milan faceva una maggior fatica a fare gioco. In ogni caso la prima occasione è stata per la squadra di Seedorf: Emanuelson ha messo in mezzo un bel cross dalla sinistra che Robinho ha deviato di testa ma Scuffet ha avuto un gran riflesso deviando il pallone. Pian piano l’Udinese ha preso campo e il Milan ha iniziato a compiere diversi errori: nel primo caso Mexes ha perso il pallone in area e gli è andata bene che il tiro di DI Natale è terminato a lato, dato che la punta non ha impattato bene il pallone; nel secondo caso un cambio di gioco sbagliato ha regalato l’azione del gol all’Udinese che così, al 67′ è passata in vantaggio con Di Natale: Fernandez ha recuperato palla nella sua trequarti, ha accelerato saltando due uomini, ha scambiato il pallone con Pereyra che glielo ha messo in profondità ed appena entrato in area ha servito Di Natale che, da solo, ha segnato a porta ormai spalancata. Una volta subito il gol, il Milan non ha mai dato l’impressione di poter reagire. L’unica conclusione che ha realizzato è stato su una punizione dai trenta metri di Balotelli: il tiro centrale è stato ben bloccato dal portiere di casa; anzi l’Udinese ha addirittura avuto l’occasione per raddoppiare su un tiro a giro di Allan che ha semplicemente sfiorato l’incrocio dei pali. Senza spunti pericolosi dei rossoneri e con qualche mischia spazzata, l’Udinese non ha avuto problemi a difendere il vantaggio acquisito. Così il match è terminato con il risultato di 1 a 0 a favore dei padroni di casa. (Matteo Lambicchi)
Al 67′ minuto di gioco Udinese 1 Milan 0. Gol realizzato da Antonio Di Natale che mette a segno la sua rete numero 9 in questo campionato. Azione molto bella dell’Udinese che infila la trequarti del Milan in velocità: Pereyra filtra in area per Bruno Fernandes che dal lato sinistro crossa rasoterra al centro, dove Di Natale deve solo appoggiare in rete col destro. Nel Milan è entrato Mario Balotelli e subito dopo anche Adel Taarabt, al posto di Sulley Muntari
Il secondo tempo della partita Udinese-Milan è iniziato sulla falsariga del primo: ritmi alti, Milan che spinge di più. E sfiora anche il gol dopo 3 minuti: un buon fraseggio offensivo porta Emanuelson al cross da sinistra, la parabola dell’olandese pesca sul primo palo la testa di Robinho che colpisce bene, ma trova l’ottima respinta di Scuffet che è ben piazzato e respinge. Poco dopo ammonito Mexes che trattiene lo svizzero Widmer, bravo a sfuggirgli in velocità sulla fascia destra.
Il primo tempo di Udinese-Milan si è concluso a reti inviolate, ma non per questo la partita è stata noiosa. Si può dire che il Milan abbia cercato di condurre le danze, riuscendoci però solo a tratta perchè l’Udinese si difende in maniera attiva, senza limitarsi a rintuzzare gli attacchi avversari. La migliore occasione è capitata all’ex Cristian Zapata, che a metà frazione ha spedito alto un colpo di testa sottomisura, su cross dalla destra spizzata al limite dell’area piccola.
I primi minuti di gioco della partita in diretta Udinese-Milan sono trascorsi sui binari di un sostanziale equlibrio. La sfida è accesa perchè la due squadre hanno iniziato ad alto ritmo: già due gli ammoniti ovvero l’ex Muntari nel Milan e Bruno Fernandes per l’Udinese. Occasione per i rossoneri al 12′: Robinho filtra un bel passaggio verso destra imbeccando lo scatto di De Sciglio, sul cross dal fondo del terzino Scuffet esce ma non arriva sulla palla, che rimbalza addosso a Pazzini e finisce sul fondo. Poco dopo terzo ammonito della partita: è proprio De Sciglio che trattiene Gabriel Silva: il numero 2 del Milan era diffidato così come Bruno Fernandes, entrambi salteranno la prossima di campionato (Milan in casa col Parma, Udinese in trasferta contro la Roma).
Le formazioni ufficiali della partita Udinese-Milan. Francesco Guidolin mantiene la difesa a tre ed inserisce il croato Igor Bubnijc nel ruolo di centrale di sinistra, mentre Widmer scalza Basta dalla posizione di ala destra. 4-2-3-1 per il Milan: la batteria dei trequartisti è composta da Robinho, Birsa e Honda mentre in difesa si ricompone la coppia Zapata-Mexes. Udinese (3-5-1-1): 22 Scuffet; 75 Heurtaux, 11 Domizzi, 6 Bubnijc; 27 Widmer, 66 Pinzi, 3 Allan, 32 B.Fernandes, 34 G.Silva; 37 Pereyra; 10 Di Natale In panchina: 1 Brkic, 30 Kelava, 4 Naldo, 2 Neuton, 8 Basta, 20 Yebda, 7 Badu, 94 Zielinski, 17 N.Lopez, 9 Muriel Allenatore: Francesco Guidolin Milan (4-2-3-1): 32 Abbiati; 2 De Sciglio, 17 Zapata, 5 Mexes, 28 Emanuelson; 18 Montolivo, 4 Muntari; 10 Honda, 14 Birsa, 7 Robinho; 11 Pazzini In panchina: 1 Amelia, 35 Coppola, 81 Zaccardo, 26 Silvestre, 20 Abate, 21 Constant, 15 Essien, 8 Saponara, 22 Kakà, 23 Taarabt, 45 Balotelli Allenatore: Clarence Seedorf
Manca poco all’inizio di Udinese-Milan, prima partita in programma in questa 27^ giornata del campionato di Serie A, diretta dall’arbitro Bergonzi. La chiave tattica della partita si presenta interessante: per Seedorf ormai il 4-2-3-1 è una certezza, lo schema serve anche ad alternare Pazzini e Balotelli che, come il tecnico ha affermato, avranno poche possibilità di giocare insieme. La novità è che anche Guidolin dispone così la sua squadra: diventano importanti allora i duelli individuali, con particolare riferimento alla destra offensiva rossonera: se davvero il tecnico dei friulani vuole schierare Bruno Fernandes come esterno del tridente, il giovane portoghese potrebbe avere la tendenza ad accentrarsi lasciando così scoperto il fianco alle avanzate di Abate, che spinge molto e insieme a Taarabt può prendere in superiorità numerica Gabriel Silva, che dunque chiamato a un compito di copertura estrema non avrebbe la possibilità di fare male nella metacampo avversaria. A centrocampo si profila un due contro due: attenzione in particolare ad Allan e Montolivo, che sono gli uomini chiamati a costruire gioco. Nessuno dei due è un regista fatto e finito, ma questa sera dovranno comportarsi in questa maniera e vedremo quale dei due avrà la meglio, godendo anche della protezione dei compagni
Inizia tra poco Udinese-Milan, partita valida per la 27^ giornata del campionato di Serie A. L’anticipo delle ore 18 si preannuncia interessante e ricco di gol, come è stato in molti dei precedenti recenti. Diamo direttamente la parola alle quote Snai ufficiali, che trovate interamente sul sito www.snai.it: ci dicono che il Milan, pur giocando in trasferta, è leggermente favorito rispetto ai friulani, e che come anticipavamo è buona la possibilità che entrambe le squadre segnino, come di vedere almeno tre reti in totale; per quanto riguarda il risultato parziale/finale, cioè la combinazione del punteggio al termine del primo tempo e di quello a fine partita, scopriamo che la combinazione più redditizia riguarda la vittoria del Milan con ribaltamento nella ripresa. Per quanto riguarda il risultato esatto, lo scorso anno finì 2-1 per i friulani, la stagione precedente 2-1 per i rossoneri e, se volete azzardare, ricorderete come a San Siro nel 2010-2011 la partita si concluse con uno spettacolare 4-4. Vittoria Udinese: 3,90 Pareggio: 3,30 Vittoria Milan: 2,35 Goal: 1,73 NoGoal: 2,00 Under: 1,75 Over: 1,95 Somma Gol finale 0: 9,50 1: 4,20 2: 3,30 3: 4,00 4: 5,60 >4: 6,75
Alle ore 18 di oggi si gioca allo stadio Friuli Udinese-Milan, diretta dall’arbitro Russo, partita valida per la 27^ giornata del campionato di Serie A. Si torna, dopo un paio di turni “anomali”, al calendario classico con il doppio anticipo del sabato, a orari diversi; questa sfida è importante per entrambe le squadre, che arrivano da sconfitte pesanti e hanno bisogno di risalire la corrente per centrare i loro obiettivi. Salvezza per l’Udinese, ancorata a quota 28: quasi fatta forse, ma nel concreto manca la quota necessaria e bisognerà sudare ancora un po’. Europa per il Milan: i punti sono 35, la distanza dal sesto posto è di cinque lunghezze, in sè non si tratta di un’impresa impossibile ma davanti ai rossoneri ci sono quattro squadre che dovrebbero rallentare o frenare contemporaneamente. Diciamo pure che una sconfitta allontanerebbe forse definitivamente i rossoneri dal traguardo, mentre per i friulani bisognerebbe poi guardare gli altri campi per capire se il terzultimo posto si faccia più vicino o resti dov’era prima di giocare. I precedenti tra le due squadre, giocate al Friuli, sono 38: 13 li ha portati a casa il Milan, mentre l’Udinese ha vinto in 8 occasioni. Per 17 volte si è verificata la parità. Curioso come nelle ultime tre stagioni ci sia stato sempre un segno diverso: nel 2010-2011 l’ultimo pareggio, uno 0-0 che sancì la festa scudetto del Milan ma soprattutto l’ingresso friulano al playoff di Champions League. Nel 2011-2012 l’ultima vittoria del Milan, che con quel 2-1 rimase in corsa per lo scudetto: vantaggio iniziale di Di Natale, poi i rossoneri ribaltarono con Maxi Lopez ed El Shaarawy. La scorsa stagione infine vinse l’Udinese, con lo stesso punteggio: Ranegie segnò il primo e finora unico gol con la maglia bianconera, pareggiò El Shaarawy con uno splendido gol ma poco prima di metà ripresa fu Di Natale a regalare i tre punti ai friulani. Quest’anno si sono giocate due partite, entrambe a San Siro: nell’andata di campionato vittoria rossonera (1-0, gol di Birsa), in Coppa Italia (quarti) successo friulano con Muriel (su rigore) e Nico Lopez a ribaltare la rete di Mario Balotelli. Tra i doppi ex della partita, oltre a Giovanni Stroppa, vanno citati i protagonisti della prima Udinese capace di andare in Europa: quella di Alberto Zaccheroni che poi andò a vincere lo scudetto a San Siro. Di quella formazione facevano parte Thomas Helveg, che si divise equamente (cinque anni per parte) tra Udine e Milano rossonera, e Oliver Bierhoff che dopo essere stato capocannoniere in Friuli segnò 20 gol fondamentali per il tricolore del Milan. Un altro re dei bomber con la maglia bianconera, Marcio Amoroso, approdò in rossonero più tardi: si trattava di Marcio Amoroso, ma lui non ebbe la stessa fortuna di Bierhoff. E’ friulano Fabio Capello, ma della provincia di Gorizia; e non ha mai giocato nell’Udinese.
L’Udinese ha giocato una stagione estremamente altalenante. Male all’inizio, qualche timido segnale di ripresa in avvio di girone di ritorno, poi nuovamente timida e impacciata nelle ultime giornate. Evidentemente quest’anno la strategia dei Pozzo non ha funzionato appieno, e una squadra capace di raggiungere l’Europa per tre stagioni consecutive – e sempre in modo ampio e brillante – si ritrova a giocarsi la salvezza, non ancora messa al sicuro. L’ultima sconfitta, il secco 0-3 sul campo del Cagliari, rischia inoltre di aprire una crisi interna: le prime avvisaglie ci sono già state, con i Pozzo che hanno deciso di mandare la squadra in ritiro prima del Milan e Guidolin che ha pubblicamente espresso il suo disappunto, sostenendo che il rimedio non serva a nulla. Se sarà addio o meno, a fine stagione, si vedrà: intanto i friulani devono sistemare un bilancio che nelle ultime cinque giornate li ha visti centrare 8 punti, nemmeno malissimo considerando che sono stati vinti due scontri diretti contro Bologna e Chievo e si è pareggiato contro l’Atalanta. Cagliari a parte, stride il 3-3 di Marassi contro il Genoa: la squadra era avanti 2-0 e 3-1 ma si è fatta rimontare. L’annata non è comunque da buttare completamente: anche nella mediocrità del gioco e dei risultati, e pur con le tristi parole di Di Natale che ha annunciato l’addio al calcio, resta l’aver lanciato il talento di Simone Scuffet, che potrebbe diventare l’ennesimo affare friulano, questa volta direttamente dal vivaio (non è successo troppo sovente negli ultimi anni). Il Milan è reduce dalla sconfitta interna contro la Juventus; uno 0-2 doloroso, perchè per almeno un’ora i rossoneri sono stati nettamente i migliori in campo e hanno messo in scacco la capolista. Purtroppo quando si gioca a calcio bisogna segnare, come ha giustamente sottolineato Clarence Seedorf: i gol li ha invece fatti la Juventus, e i punti per i meneghini sono stati zero. Il che è una beffa, perchè gli altri risultati avevano aperto uno spiraglio per avvicinare il sesto posto; ora bisognerà provare a espugnare il Friuli anche per trovare la carica necessaria per affrontare la partita da dentro o fuori al Vicente Calderon. Fuori casa però il Milan soffre: ha raccolto appena 3 vittorie (due delle quali con Seedorf in panchina), 4 pareggi e 6 sconfitte, subendo la bellezza di 25 reti. Tornerà con tutta probabilità Mario Balotelli, da vedere se sarà in campo perchè l’Atletico Madrid chiama e il tecnico olandese potrebbe decidere di rilanciare Pazzini in campionato. Sarà comunque una partita molto interessante: negli ultimi anni queste due squadre si sono sempre date battaglia e quasi mai la sfida si è risolta nettamente a favore dell’una o dell’altra. Il precedente di San Siro del 2010-2011, un bellissimo 4-4, è lo specchio dell’equilibrio che anche oggi potrebbe regnare al Friuli. Entrambe hanno bisogno di vincere, entrambe non possono permettersi di perdere: non resta che dare la parola al campo, mettersi comodi e vedere come andrà a finire. La diretta di Udinese-Milan sta per cominciare…
Il tabellino
Marcatori: 67’Di Natale
Udinese (3-5-1-1): Scuffet; Bubnijc, Domizzi, Heurtaux; Widmer, Pereyra (89’Basta), Allan, Pinzi (85’Badu), G.Silva; B.Fernandes; Di Natale (77’Muriel) (Brkic, Kelava, Neuton, Naldo, Yebda, Maicosuel, Zielinski, N.Lopez). All.Guidolin.
Milan (4-2-3-1): Abbiati; De Sciglio, Mexes, Zapata, Emanuelson; Montolivo, Muntari (71’Taarabt); Honda, Birsa (57’Essien), Robinho (63’Balotelli); Pazzini (Amelia, Coppola, Silvestre, Zaccardo, Abate, Constant, Saponara, Kakà). All.Seedorf.
Arbitro: Carmine Russo (sezione di Nola)
Ammoniti: Muntari (M), B.Fernandes (U), De Sciglio (M), Mexes (M) per gioco scorretto