Prosegue il torneo di Indian Wells 2014, e purtroppo la brutta notizia è che abbiamo perso il secondo italiano: anzi dobbiamo parlare al femminile, perchè Sara Errani è caduta al terzo turno di fronte alla canadese Eugenie Bouchard. E’ finita in 75 minuti, niente da fare per la bolognese: contro la tennista del ’94 aveva un solo precedente ed era favorevole; ma allora, Acapulco 2013, si giocava sull’amata terra. Qui, sul cemento, la Bouchard ha dimostrato di averne di più: la sconfitta ci può stare, non inganni la classifica perchè Genie, come ama chiamarsi lei stessa, è stata votata “newcomer of the year” nella stagione appena conclusa, in 12 mesi ha migliorato di 71 posizioni il suo ranking e a nemmeno 20 anni ha centrato la prima semifinale Slam in carriera, agli ultimi Australian Open. Siccome il tennis di oggi non sembra più propenso ad accogliere fenoneni sedicenni alla Monica Seles o alla Martina Hingis, il risultato è da tenere discretamente d’occhio. Stiamo insomma parlando di una futura Top Ten (a brevissimo) e magari di una possibile dominatrice del circuito: fredda al punto giusto da non cadere nei tranelli della Errani, che come sempre ha variato le sue traiettorie senza però riuscire a mettere in difficoltà la canadese di Montréal. Anche quando la Bouchard ha tentennato è quasi sempre riuscita a ritrovarsi per non cadere nel tranello (4 palle break salvate su 6 concesse), rifacendo anzi lo scherzetto all’avversaria e strappando il servizio a Sarita, che alla fine ha dovuto cedere. Bouchard avanti contro Simona Halep, che ha dovuto dare un set a Lucie Safarova prima di trionfare; bella partita, assolutamente da vedere. Per quanto riguarda Sara Errani, il grosso rischio è quello di uscire dalla Top Ten dopo quasi due anni: nel 2013 a Indian Wells la bolognese era arrivata fino ai quarti di finale. La classifica è ondivaga e ci sono tutti i margini per rientrare, ma sarebbe comunque il segno di un calo che ormai prosegue dalla seconda metà della scorsa stagione. Tra gli altri risultati, da segnalare la partita tra Carla Suarez Navarro e Alize Cornet: una battaglia da quasi tre ore e mezza, chiusa al terzo set a favore della francese che ora troverà agli ottavi una tra Agnieszka Radwanska, numero 2 del seeding, e Annika Beck. Tra gli uomini, ecatombe di teste di serie: dopo il forfait di Juan Martin Del Potro sono caduti nella prima serata italiana Ivan Dodig (contro Alejandro Gonzalez), Vasek Pospisil (contro Mikhail Kukushkin) e soprattutto il numero 5 del ranking ATP Tomas Berdych, fatto fuori in tre combattuti set da Roberto Bautista Agut (a proposito di nomi da tenere d’occhio, anche se è un classe ’88 e quindi non più di primissimo pelo). Se Novak Djokovic aveva un tabellone piuttosto agevole, adesso ancora di più. (Claudio Franceschini)
Era prevedibile, ma ne va comunque data notizia: è terminato al secondo turno il torneo di Indian Wells per Paolo Lorenzi. Il romano, giunto dalle qualificazioni, non ha superato l’ostacolo Marin Cilic; il punteggio in quasi 71 minuti di gioco a favore del croato, in calo rispetto a qualche tempo fa ma sempre tra i migliori 30 al mondo. Niente da fare per il nostro rappresentante, che comunque scala qualche altra posizione nel ranking ATP; più tardi in campo Sara Errani e Roberta Vinci, mentre sugli altri campi è grande battaglia, in particolare tra Carla Suarez Navarro e Alize Cornet il cui primo set è durato un’ora e venti minuti (se l’è aggiudicato la spagnola). Fatica più del previsto anche Simona Halep, portata al terzo set da Lucie Safarova; Tomas Berdych ha vinto un difficile primo set contro Roberto Bautista Agut ma ora è nettamente sotto nel secondo.
Si continua a giocare a Indian Wells, California: è il primo torneo ATP Master 1000 e WTA Premier International della stagione, cioè vale appena meno dei quattro Slam. Potrete seguire, come al solito, le partite del torneo maschile su Sky Sport 2 (canale 202 del satellite) e anche in streaming video grazie a Sky Go, servizio gratuito riservato a tutti gli abbonati. Per quanto riguarda il torneo WTA, l’appuntamento è su SuperTennis, web-tv tematica che trovate al 224 del pacchetto Sky ma anche sul digitale terrestre (il canale cambia a seconda della regione); anche qui streaming video disponibile direttamente sul sito, www.supertennis.tv. Non mancano poi gli aggiornamenti in tempo reale del live score del sito del torneo (la cui denominazione ufficiale, per ragioni di sponsor, è BNP Paribas Open); e su Twitter, attraverso gli account ATP (@ATPWorldTour) e WTA (@WTA). In campo maschile siamo alla conclusione del secondo turno: nella parte alta del tabellone hanno vinto tutti i big, da Rafa Nadal (che ha perso il primo set contro Stepanek e se l’è vista brutta) a Stanislas Wawrinka passando per Andy Murray (anche lui in rimonta contro Rosol); e gli italiani, con Andreas Seppi e Fabio Fognini che volano così al terzo turno dove affrontano, rispettivamente, Wawrinka e Gael Monfils. Impegni non facili, ma i due azzurri possono superare l’ostacolo. Oggi invece è il turno di Novak Djokovic, che fa il suo esordio nel torneo giocando contro Adrian Mannarino; il serbo deve riscattare un inizio di 2014 non certo da numero 2 del mondo, la sua parte di tabellone non è delle più proibitive e si è improvvisamente aperta per il forfait di Juan Martin Del Potro, finalista qui lo scorso anno (al posto dell’argentino il lucky loser britannico James Ward). Ma oggi è anche il turno di Paolo Lorenzi: il romano se la vede con Marin Cilic, testa di serie numero 24. Non esattamente un avversario abbordabile, ma nemmeno il peggiore che potesse capitare; Lorenzi arriva dalla finale persa a Sao Paulo e vuole continuare il suo momento positivo. Per quanto riguarda il tabellone femminile, gli appuntamenti per noi italiani sono due: dopo aver visto le brillanti vittorie di Camila Giorgi (su Sorana Cirstea) e Flavia Pennetta (su Taylor Townsend) oggi abbiamo Sara Errani e Roberta Vinci. Se per la tarantina l’australiana Casey Dellacqua (quarti agli Australian Open) può essere avversaria da rispettare ma sulla carta superabile, per la bolognese l’ostacolo Eugenie Bouchard è davvero ostico: testa di serie numero 18, è stata votata “newcomer of the year” per il 2013, ha scalato più di 100 posizioni nel ranking in pochi mesi e minaccia di entrare molto presto nella Top 10. In più, il cemento è la sua superficie come ha dimostrato a Melbourne (prima semifinale Slam in carriera). Nel torneo WTA le sorprese non sono mancate: fuori un’irriconoscibile Victoria Azarenka, fuori Garbine Muguruza che sembrava in grande ascesa (ma un caloroso bentornato ad Alisa Kleybanova è doveroso), fuori Angelique Kerber, mentre Ana Ivanovic ha dovuto recuperare per tre volte consecutive un break di svantaggio nel terzo set per aver ragione, al tie break, dell’ucraina Elina Svitolina, una delle nuove leve da tenere decisamente d’occhio. Vedremo se rispetteranno i pronostici Simona Halep (contro Lucie Safarova) e Caroline Wozniacki (contro Yaroslava Shvedova).