Incontro interessante oggi allo stadio San Siro tra Inter e Torino, due squadre che daranno vita in questa ventisettesima giornata di serie A ad una classica sfida del calcio italiano con tanta voglia di vincere per conquistare ancora un posto in Europa League. I nerazzurri sono quinti con 41 punti e reduci dalla bella prova contro la Roma, mentre i granata sono reduci da due sconfitte consecutive che comunque non intaccano la buonissima stagione disputata finora dagli uomini di Giampiero Ventura, che hanno già raccolto 36 punti. Si attende finalmente un’Inter a due punte con Mauro Icardi insieme a Rodrigo Palacio in campo a guidare l’attacco di Walter Mazzarri, dall’altra parte un Torino che punterà su Alessio Cerci e Ciro Immobile per mettere in crisi la difesa avversaria. A questo proposito, attenzione ai tanti assenti nelle retroguardia di entrambe le formazioni. Per presentare questa partita abbiamo sentito Eugenio Fascetti, che ha allenato il Torino nella stagione 1989-1990. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.



Che partita si attende in Inter-Torino? Mi attendo un’Inter che continui nel suo percorso di crescita, già intrapreso contro la Roma. La squadra nerazzurra dovrebbe giocare bene anche in questo incontro. Ci sono tutte le condizioni perché ciò accada.

Nerazzurri costretti a vincere per confermare la bella prova contro la Roma? Una vittoria sarebbe importante e se l’Inter non cogliesse il successo in quest’incontro perderebbe una grande occasione, ma si sa che nel campionato italiano nessuna partita è facile!



I granata dovranno riscattare le ultime due sconfitte in campionato? Hanno giocato male contro la Sampdoria e vengono da due sconfitte consecutive. Nel derby ci poteva stare, poi contro la formazione blucerchiata hanno un po’ deluso. Potrebbe condizionare questo loro match il fatto che avranno tante assenze in difesa.

Darebbe fiducia a Icardi in questa partita? E’ un buon giocatore, potente, credo che sia fondamentale cominciare a dargli fiducia, soprattutto in previsione della prossima stagione.

Come vede il duello delle punte Palacio-Immobile? Stanno facendo entrambi molto bene, sono molto forti, il loro valore non si discute.



Porterebbe Immobile ai Mondiali? Questa è una scelta che spetterà a Prandelli, ma non si possono portare ottanta giocatori ai Mondiali! Il c.t. dovrà fare delle scelte.

Come vede il duello in panchina tra Mazzarri e Ventura? Sono due allenatori con tanta esperienza alle spalle, Mazzarri con qualche anno in meno, due tecnici molto validi in ogni caso.

Ha guidato il Torino nella sua carriera: come si è trovato?

Il Torino è una squadra speciale, che ti lascia qualcosa dentro. Quando ero tecnico di questa squadra ci allenavamo al Filadelfia: passare dentro quel tunnel faceva sentire emozioni particolari, legate a una grande squadra che è entrata nella storia del calcio italiano…

Un’esperienza positiva quindi? E’ stato bello, mi dispiace non averla continuata. Qualcuno non mi voleva bene… In quella squadra c’erano tanti giocatori che poi avrebbero fatto la finale di Coppa Uefa con l’Ajax!

Cosa spera che succeda ora a questo club? Mi auguro che possa tornare forte come un tempo, entrare a far parte delle prime cinque-sei squadre italiane.

Il suo pronostico per Inter-Torino? Inter favorita, ma come ho detto prima nel campionato italiano può sempre succedere di tutto, non esistono partite scontate. (Franco Vittadini)