La Juventus per la vendetta e per uccidere il campionato, la Fiorentina per ritrovare la forma perduta e mettere pressione al Napoli: è questa la posta in palio nel super anticipo di mezzogiorno, ricco come solo un pranzo domenicale sa essere. Conte vuol far pagare a Montella lo scotto dell’unica sconfitta subita, all’andata a Firenze nel clamoroso 4-2 che poi diede una spinta decisiva ai bianconeri: c’era però, allora, Rossi, oggi infortunato, mentre era assente Gomez, che sta invece pian piano ritrovando la forma partita, ed oggi si carica del peso dell’attacco. Insieme a lui, Montella sogna l’impresa schierando un grintoso 4-3-3 con Vargas e Cuadrado a fianco del tedesco, Anderson, Pizarro e Aquilani a centrocampo, Diakitè, Rodriguez, Savic e Pasqual davanti a Neto: pesa tantissimo l’assenza di Borja Valero, solo panchina invece per l’ex Matri. Conte risponde con i titolarissimi (eccetto Bonucci), per fare un altro scatto verso il tricolore: Buffon in porta, Barzagli, Ogbonna e Chiellini in difesa, Lichtsteiner, Pogba, Marchisio e Asamoah in centrocampo (Pirlo squalificato), Llorente e Tevez davanti. Il primo tempo è tutto di marca bianconera, visto che la squadra di Conte si presenta in campo con la solita ferocia, mentre quella di Montella sembra intimorita e incapace di reggere la pressione avversaria. Gomez è troppo isolato in avanti, e il centrocampo viola non riesce a supportare il tridente offensivo perchè troppo occupato a provare ad arginare le incursioni bianconere. La Juve riesce a schiacciare gli ospiti soprattutto grazie alle fasce, che spingono con efficacia arrivando spesso alla conclusione. Non a caso la prima occasione è di Lichtsteiner, che al 15′ sbaglia il sinistro ravvicinato; un minuto dopo altro sinistro, stavolta di Tevez, che spedisce ancora fuori, dimostrando la scarsa precisione dei bianconeri nel colpo finale. Dall’altra parte al 26′ Asamoah, che fa vedere i sorci verdi a Diakitè, prova un sinistro in semirovesciata, ma dopo una deviazione Neto con una grande parata salva il risultato; al 29′ Pogba ha una grande occasione al centro dell’area, ma il destro al volo è sballato, troppo alto. Ma al 42′, quando la Fiorentina è già nello spogliatoio con la testa, arriva finalmente il vantaggio bianconero, guarda a caso proprio di Asamoah, che entra in area, elude un avversario con il tacco, e spara uno splendido tiro di destro sotto l’incrocio opposto. La ripresa è molto meno intensa del primo tempo. La Juve infatti, forse paga del vantaggio e poco intenzionata a raddoppiare, forse per non sbilanciarsi o per risparmiare energie in vista dell’Europa, rallenta il ritmo, cercando di addormentare la partita. Ci riesce, in effetti, per il primo quarto d’ora, quando non succede nulla. Al 59′, finalmente, la Fiorentina prova il suo primo vero tiro in porta, ma non ci riesce, perchè il colpo di testa di Gomez da ottima posizione si spegne a lato. Montella comprende la difficoltà dei suoi e opera i tre cambi, mettendo Mati Fernandez e Wolski, oltre a Matos: i tre cambiano il volto della Fiorentina, che alza decisamente il baricentro e attacca con più convinzione; Conte corre ai ripari, chiudendo la sua squadra con Caceres, Padoin e Isla. E così, e occasioni viola sono poche: un tiro dalla lontananza di Vargas, un destro troppo stretto di Wolski e la clamorosa traversa di Ryder Matos, che da due passi colpisce il montante con un colpo di testa d’istinto che probabilmente Gomez, appena sotituito, o Matri, lasciato in panca, avrebbero buttato dentro. Si ferma quindi al palo, e ai rimpianti, la speranza di Montella di compiere un’altra impresa: deve invece soccombere, aspettando l’Inter che potrebbe rifarsi sotto, e sperando nell’Europa, dove avrà la possibilità di riscattarsi contro i bianconeri; i quali, oggi, possono cucire il terzo verde dello scudetto, in attesa degli altri due, e in attesa dell’Europa, che con un campionato morto può essere al centro delle attenzioni torinesi, per una stagione da incorniciare. (Giovanni Gazzoli – @giogazzoli)
Il gol decisivo della giornata è di Asamoah, che al 42′ segna il suo primo gol di destro della carriera: entra in area da sinistra, con un numero di suola col sinistro elude l’intervento di Cuadrado spostandosi elegantemente la palla sul destro, esplodendo poi il tiro a giro che, dopo una leggera deviazione di Gonzalo, bacia il palo lontano e s’insacca alle spalle di Neto.
La Juventus batte 1-0 la Fiorentina, si aggiudica il primo di tre round contro i viola e sale momentaneamente a +14 sulla Roma, impegnata questa sera. Decide un gol di Kwadwo Asamoah al 42′ minuto: i bianconeri hanno 72 punti in classifica e lasciano i viola a 45. Per i bianconeri è anche record di vittorie casalinghe (14): allo Juventus Stadium in questo campionato hanno sempre vinto. La Fiorentina resta al palo: una vittoria nelle ultime sette partite, adesso la rincorsa al terzo posto si fa dura e il rischio è anche quello di perdere la quarta posizione.
Seconda rete in campionato per il centrocampista ghanese: è un’azione personale, ingresso in area di rigore dalla solita mattonella di sinistra e sterzata con il tacco a rientrare; il tiro con il piede destro parte bene e trova la deviazione fortuita e appena accennata di Pizarro, quanto basta però per alzare leggermente la palla che termina sul palo alla sinistra di Neto, che non abbozza nemmeno l’intervento.
Alle ore 12,30 di oggi si gioca la prima partita di questa domenica valida per la 27^ giornata di Serie A 2013-2014: teatro lo Juventus Stadium, di scena Juventus-Fiorentina. Una sfida che di per sè non ha bisogno di presentazioni di classifica: basti solo la grande rivalità tra queste due squadre, una delle più sentite in Italia. Per la Fiorentina è sempre stato punto d’onore battere i bianconeri e il 4-2 ottenuto in rimonta nella partita di andata, con la tripletta di Giuseppe Rossi, è stato un trionfo celebrato a lungo a Firenze. Allora le cose sono cambiate: la Juventus ha iniziato proprio da lì la sua corsa e ha messo in fila 16 vittorie e 2 pareggi, con la striscia record (per la storia della società) di 12 vittorie da quel pomeriggio di ottobre al Franchi. La Fiorentina resta proprietaria del quarto posto, ma dopo quel pomeriggio sperava forse in qualcosa di meglio: di fatto ha frenato più volte e soprattutto arriva da due sconfitte consecutive in casa, quella contro l’Inter e quella contro la Lazio. In mezzo il pareggio di Parma: un punto nelle ultime tre partite che hanno impedito ai viola di avvicinare il terzo posto, che resta il vero obiettivo per la stagione. La Juventus ha invece 11 punti di vantaggio sulla Roma, che pure ha una partita in meno: vincere questa partita sarebbe mettere una seria ipoteca sulla conquista del terzo scudetto consecutivo. Questa Juventus-Fiorentina è la prima di tre sfide nel giro di dodici giorni: i prossimi due giovedi le due squadre si affronteranno negli ottavi di finale di Europa League. Arbitra la partita Orsato, coadiuvato da Nicoletti e Tonolini; quarto uomo Dobosz, addizionali Mazzoleni e Valeri. Potrete seguire la partita in streaming video su Sky Go, applicazione gratuita riservata agli abbonati Sky; e su Premium Play, che a sua volta è applicazione gratuita riservata agli abbonati. Per quanto riguarda la televisione, dovete andare su Sky Calcio 1 e Sky SuperCalcio (canali 204 e 251 del satellite): telecronaca di Riccardo Trevisani, commento tecnico di Daniele Adani, interventi da bordocampo di Veronica Baldaccini e Giovanni Guardalà. Sul secondo flusso audio telecronaca di parte bianconera con Enrico Zambruno. Oppure andate su Premium Calcio e Premium Calcio HD (canali 370 e 381) dove la telecronaca è di Pierluigi Pardo, il commento tecnico di Aldo Serena e i contributi da bordocampo di Carlo Landoni. Anche qui c’è la telecronaca tifosa: sul secondo flusso audio quella di parte bianconera affidata a Claudio Zuliani. Chiaramente ci sarà la possibilità di seguire la partita attraverso i social network: su Twitter c’è l’hashtag #SerieA che rimanda al profilo ufficiale del campionato, @SerieA_TIM, mentre gli account delle due squadre in campo sono @juventusfc e @ACF_Fiorentina.
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