Vittoria pesantissima per l’Atalanta, che a sorpresa ha espugnato lo stadio Olimpico battendo la Lazio per 1-0. La rete firmata da Maxi Moralez al 15′ minuto del secondo tempo su cross di Brivio e dopo un primo tentativo di Estigarribia vale ai nerazzurri di Stefano Colantuono la seconda vittoria esterna stagionale e una tranquilla posizione di metà classifica a quota 34 punti, quattro lunghezze dietro ad una Lazio che invece perde l’occasione di avvicinarsi alla lotta per un posto in Europa League. Nel prossimo turno, il ventottesimo di questo campionato, la Lazio giocherà in trasferta sul campo del Cagliari alle ore 15.00 di domenica 16 marzo, mentre per l’Atalanta l’appuntamento sarà in casa contro la Sampdoria nell’anticipo delle ore 12.30.
Primo tempo francamente sotto la sufficienza, per colpa soprattutto della Lazio che dovrebbe fare la partita e in verità guida il gioco, ma senza mai dare l’impressione di essere realmente pericolosa. La partita si accende un po’ dopo il gol di Moralez, ma l’Atalanta non deve soffrire eccessivamente per conquistare la vittoria, anche perché la Lazio resta in dieci a causa della stupida espulsione di Candreva.
Delusione totale per i biancocelesti. Partita sempre sotto tono, nella quale non sono mai riusciti a imprimere personalità e gioco. Da segnalare solo una certa reazione dopo lo svantaggio, che comunque non è bastata per raddrizzare la partita. Sconfitta meritata.
Prestazione solida e concreta, anche se non spettacolare, cosa che comunque non si poteva pretendere dai nerazzurri all’Olimpico. La squadra di Colantuono concede poco alla Lazio, sia prima sia dopo il gol che decide la partita, ed invece in attacco sa pungere con incisività. Tre punti molto preziosi, che sono di fatto il sigillo definitivo sulla salvezza per i nerazzurri, che finalmente possono sorridere anche lontano da Bergamo per una vittoria di prestigio.
Corretta l’espulsione di Candreva, che è stata la decisione più importante della partita. Per il resto non ci sono stati episodi clamorosi, e il direttore di gara ha gestito bene il match.
MARCHETTI 6 – Stavolta fa tutto quello che può fare, compresa la respinta su Estigarribia nell’azione che porta al gol di Moralez. Incolpevole.
KONKO 6 – Sufficienza di stima perché almeno è uno dei pochi a provarci già nel primo tempo, anche se poi soffre e spesso deve limitarsi alla fase difensiva.
BIAVA 6 – Fa bene in difesa e va pure molto vicino al gol del pareggio in una incursione in attacco. Il suo dovere lo fa pienamente.
CANA 5,5 – Pesa l’errore commesso in occasione del gol atalantino, che gli impedisce di raggiungere la sufficienza. (PEREA sv)
RADU 6 – Si potrebbe dire senza infamia e senza lode. Non è il miglior Radu, ma la sua parte la fa.
GONZALEZ 6 – Un bellissimo gol con tiro all’incrocio merita di essere ricordato anche se il gol era già fermo. Attivo su entrambe le fasce, è tra quelli che certamente ci hanno provato.
BIGLIA 5,5 – Non riesce a guidare la squadra come dovrebbe fare un regista. Meglio nel primo tempo, ma cala troppo nella ripresa, quando ci sarebbe ancora di più bisogno.
ONAZI 5 – Perde troppi palloni, e questo è imperdonabile nel suo ruolo. La sua partita infatti finisce al termine del primo tempo. (LULIC 6 – A volte predica nel deserto, come quando assiste Klose che invece sbaglia in modo grave. Però nemmeno lui va oltre la sufficienza perché c’è un suo concorso di colpa sul gol di Moralez).
CANDREVA 4,5 – A dire il vero in campo sarebbe stato uno dei migliori della Lazio, ma il suo nervosismo è a dir poco censurabile. Prima ammonizione per avere scagliato a terra il pallone con le mani per protesta, seconda per un goffo tentativo di simulazione. Imperdonabile, anche perché l’elemento della squadra dotato di maggiore qualità lascia da soli i compagni nel momento del bisogno.
KLOSE 5 – Klose passivo, e la Lazio affonda. Non è un caso: il bomber tedesco è fondamentale per i biancocelesti, e quando non è in giornata ne risente l’intera squadra. Arrugginito, nel finale spreca un’occasione che il miglior Klose avrebbe sfruttato molto diversamente. (KAKUTA sv)
KEITA 6 – Pur calando nel finale, il ragazzo spagnolo conferma tutte le sue qualità. Il futuro della Lazio potrebbe essere suo.
All. REJA 5 – Sconfitta in casa contro una squadra che in classifica sta dietro. Tra gli imputati finisce anche l’allenatore, che non riesce a dare la scossa nemmeno dopo lo svantaggio.
CONSIGLI 6,5 – Sempre attento, conferma di essere una sicurezza. Battuto soltanto a gioco fermo da un gran tiro di Gonzalez.
BENALOUANE 6,5 – Keita è un avversario storico, ma con il passare dei minuti il nerazzurro gli prende le misure e chiude in crescendo.
STENDARDO 6,5 – Annulla Klose. D’accordo, non è il Klose dei giorni migliori, ma questo nulla toglie al bel pomeriggio del difensore. (LUCCHINI sv)
YEPES 6,5 – Guida con sicurezza il reparto dall’alto della sua grandissima esperienza.
BRIVIO 6,5 – Il cross del gol è la ciliegina sulla torta di una prestazione certamente sufficiente in entrambe le fasi.
ESTIGARRIBIA 7 – Schierato titolare da Colantuono con una mossa a sorpresa. Azzeccata, perché spesso riesce a creare la superiorità numerica affiancando Denis e Moralez, come nell’azione del gol.
BASELLI 6 – Non brilla, ma comunque la sua prestazione è sufficiente in una partita sulla carta piuttosto difficile. Altro passo avanti per questo talento sulla strada della maturità. (MIGLIACCIO 6 – Chiude i varchi, come un mediano deve fare in questi casi).
CARMONA 6 – Si vede meno rispetto ad altri nerazzurri, ma cresce nella ripresa e ciò è stato molto importante ai fini della vittoria.
BONAVENTURA 6,5 – Altra prova positiva per l’azzurro (da stage). Maturo tatticamente e sempre attivo, un valore aggiunto per i nerazzurri.
MORALEZ 7,5 – Il migliore in campo. Oltre al gol, tutte le azioni passano per i suoi piedi. Una giornata da ricordare per il fantasista argentino, uomo in più per la Dea. (RAIMONDI sv)
DENIS 6 – Non si fa vedere molto in quanto ad azioni pericolose oggi, ma l’argentino resta sempre il perno fondamentale nello schema di gioco di Colantuono. Comunque utile.
All. COLANTUONO 6,5 – Atalanta ordinata, attenta e incisiva: matura così questa bella e non banale vittoria nella Capitale, a casa del mister nerazzurro.
Lazio (4-3-3): Marchetti; Konko, Biava, Cana (31′ st Perea), Radu; Gonzalez, Onazi (1′ st Lulic), Biglia; Candreva, Klose (41′ st Kakuta), Keita. A disp.: Berisha, Guerrieri, Ciani, Novaretti, Cavanda, Mauri, Anderson. All.: Reja.
Atalanta (4-4-1-1): Consigli; Benalouane, Yepes, Stendardo (33′ st Lucchini), Brivio; Estigarribia, Carmona, Baselli (26′ st Migliaccio), Bonaventura; Moralez (40′ st Raimondi); Denis. A disp.: Sportiello, Frezzolini, Lucchini, Nica, Del Grosso, Scaloni, Giorgi, Brienza, De Luca, Bentancourt. All.: Colantuono.
Arbitro: Peruzzo
Marcatori: 15′ st Moralez (A).
Ammoniti: Consigli (A), Keita (L).
Espulsi: Candreva (L).