Incontro spareggio per l’Europa League oggi pomeriggio alle 15.00 allo stadio Tardini tra Parma e Verona, nella ventisettesima giornata di serie A. Entrambe le formazioni hanno 40 punti in classifica (per il Parma anche una partita da recuperare): salvezza ottenuta con enorme anticipo e sesto posto pari merito, l’ultimo valido per partecipare alle Coppe europee nella prossima stagione. Il Parma viene dalla vittoria contro il Sassuolo e non perde da quattordici partite, un record storico per i ducali nel massimo campionato. Merito di Roberto Donadoni e di una squadra con diversi punti di forza in ogni reparto, dalla difesa fino all’attacco. Il Verona di Andrea Mandorlini è invece una rivelazione di questa stagione: mancava da 11 anni dalla serie A, e subito sta lottando per un posto in Europa, andando oltre ogni previsione trascinata da un ottimo Luca Toni. Per presentare Parma- Verona abbiamo sentito Pietro Carmignani, nella squadra emiliana dal 1982 al 1989 e poi dal 2000 al 2007. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.
Parma-Verona che partita sarà? Una bella partita tra due squadre protagoniste di questo campionato, che cercheranno ad ogni costo di fare risultato. Potrebbe essere una battaglia, in cui Parma e Verona cercheranno di continuare la loro corsa verso un posto in Europa League.
Si aspettava un campionato così positivo da parte delle due squadre? Il Parma ha una buona rosa a disposizione, quindi era lecito aspettarsi un campionato così. Il Verona in un certo senso ha sorpreso, ma il merito di questi risultati va soprattutto al d.s. Sogliano e a Mandorlini.
Quante possibilità avranno di arrivare in Europa League le due formazioni? Molte, potranno giocare fino in fondo le proprie possibilità, stando attente però anche alle squadre che ora in classifica sono dietro, come Lazio, Milan e Torino.
Quale giocatore ritiene fondamentale nel Parma? Ce ne sono tanti, da Amauri a Marchionni fino a Parolo, ma anche i difensori come Paletta e Lucarelli, che spesso risolvono le partite in favore del Parma. E poi non dimenticherei Mirante, che sta facendo un campionato eccezionale, e naturalmente Cassano.
Nel Verona spicca Toni? Sì, il Verona dipende da lui. Quando non gioca, come domenica scorsa col Bologna, la squadra veneta fa molta fatica.
Porterebbe lui e Cassano ai Mondiali? Sono due ottimi giocatori, ma bisogna dire che c’è tanta concorrenza in attacco nell’Italia. Porterei invece sicuramente in Brasile Paletta e Mirante.
Qual è il suo giudizio sui due allenatori?
Sono due perfezionisti e sanno lavorare molto bene. Donadoni è ritornato ai livelli di un tempo e sta guidando nel modo migliore il Parma. Mandorlini è un allenatore più caratteriale, ma anche lui è molto attento a curare tutti gli aspetti del suo Verona, da quello tattico a quello tecnico.
Il suo pronostico per Parma-Verona? Il Parma avrà il vantaggio di giocare in casa, un vantaggio non indifferente. Gli do quindi il 60% di possibilità di successo, poi do il 20% di possibilità di vittoria al Verona, e altrettanto per il pareggio tra le due squadre. (Franco Vittadini)