Non sempre può andare di “culo”. Sembra questa la riposta della federcalcio inglese alla recente battuta di Josè Mourinho, che ha divertito tutti nel post partita di Chelsea-Paris Saint-Germain. La Football Association ha multato l’allenatore portoghese per un episodio avvenuto lo scorso 15 marzo, durante la partita di campionato contro l’Aston Villa. Al 94′ minuto di gioco, con i Blues sotto 1-0 ed ormai sconfitti, il brasiliano Ramires ha rimediato la seconda ammonizione per un’entrata in netto ritardo sull’avversario El Ahmadi; dopo qualche attimo di concitazione tra i giocatori e l’arbitro, il cinquantunenne Chris Foy, anche Mourinho ha rivolto al direttore di gara una protesta decisa ma non violenta. Nel farlo però lo Special One ha messo piede in campo infrangendo la regola che impedisce agli allenatori di varcare la linea laterale: Foy lo ha subito allontanato e a distanza di quasi un mese è arrivata anche la multa della federazione, pari a diecimila euro. Oltretutto la FA ha avvisato il Chelsea che alla prossima infrazione scatterà per il manager la squalifica di una giornata, questo perché Mourinho è recidivo e quindi sotto diffida. Dal canto suo il portoghese aveva chiesto ai vertici federali di tenere Foy lontano dalle partite del Chelsea: “Non ho il diritto per avanzare una simile richiesta -ha dichiarato dopo la sconfitta di Birmingham- ma è un fatto che molte volte in cui ha arbitrato il Chelsea ci sono stati problemi“. Per la cronaca in quell’Aston Villa-Chelsea l’espulsione di Mou era stata la terza contro i Blues, che prima di Ramires avevano perso anche il terequartista Willian per somma d’ammonizioni.



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