Il sorteggio di Nyon ha decretato che una delle due semifinali di Europa League sarà Benfica-Juventus. Per i bianconeri un compito certo non agevole; la pensa così anche Riccardo Cucchi, giornalista di Rai Sport che IlSussidiario.net ha contattato in esclusiva per un parere sulla doppia sfida. Per lui comunque, a questo punto della competizione tutte le squadre si equivalgono; anzi “meglio che sia andata così, eviteremo un derby spagnolo in finale”. Sarà un vantaggio poter giocare la partita di ritorno allo Juventus Stadium, mentre per quanto riguarda le cose che i bianconeri dovranno fare in campo, Cucchi non ha dubbi: “Dovrà giocare come al solito, come ha fatto anche contro il Lione. E anche, ha aggiunto, con la capacità di soffrire che contro i lusitani non dovrà mancare. Un commento anche sull’altra semifinale, Siviglia-Valencia. “Sono due squadre molto forti, daranno luogo a due incontri molto interessanti”.



Dal sorteggio delle semifinali di Champions League 2013-2014 è uscito uno scontro molto interessante tra Atletico Madrid e Chelsea; ed è scoppiato il caso Courtois. Il portiere belga dei Colchoneros è in prestito dai Blues (al terzo e ultimo anno) e all’epoca del contratto era stata inserita una clausola che prevedeva una penale da pagare agli inglesi in caso di utilizzo contro di loro. La UEFA è intervenuta già in mattinata: nel comunicato si legge che l’estremo difensore dovrebbe comunque giocare.



Il sorteggio delle semifinali di Europa League è terminato e dall’urna di Nyon la Juventus ha pescato il Benfica come avversario. Forse quello più duro: grande organizzazione, un allenatore che ha creato un’ottima empatia con i giocatori, tanto talento dal centrocampo in su e attaccanti rapidi e veloci che sanno scambiarsi la posizione e segnare tanto. Per i bianconeri una prova di maturità importante: si affrontano due squadre che hanno fatto del collettivo e della sicurezza nei propri mezzi uno dei punti di forza. E se sui lusitani grava la maledizione di Bela Guttmann, dalle parti del Da Luz credono che questa possa essere la stagione della svolta europea. – 



Dopo aver assistito al sorteggio di Europa League (ricordiamo: Siviglia-Valencia e Benfica-Juventus) ecco anche quello per le semifinali di Champions League: qui, qualunque scontro fosse uscito sarebbe stato entusiasmante. E dalle urne sono usciti questi accoppiamenti: Real Madrid-Bayern Monaco e Atletico Madrid-Chelsea. Dunque, succede come nel 2011-2012: quando blancos e bavaresi si erano sfidati in semifinale, ma allora la prima si era giocata in Germania e ai calci di rigore avevano vinto i tedeschi. Dall’altra parte una partita di fatto nuova: i Blues contro i Colchoneros, forse le due sorprese a questo livello anche se sono fortissime e andrebbero, una delle due ovviamente, in finale con pieno merito. 

Sono state sorteggiate le due semifinali di Europa League 2013-2014: ecco quali sono gli accoppiamenti che condurranno alla finale dello Juventus Stadium di Torino, ricordando che la prima estratta giocherà l’andata in casa come è sempre stato. Siviglia-Valencia e Benfica-Juventus. Dunque compito difficile per i bianconeri, che affrontano una squadra che lo scorso anno ha giocato la finale (persa contro il Chelsea) e nel 2010-2011 era arrivata fino alla semifinale. Delle tre possibili avversarie questa è senz’altro la più difficile, ma l’andata al Da Luz può essere un vantaggio; e in ogni caso i bianconeri hanno tutte le armi per andare in finale.

Ci siamo: a Nyon è tutto pronto, il sorteggio delle semifinali di Champions League ed Europa League può cominciare. Gianni Infantino, segretario generale della UEFA, come sempre comanderà le operazioni; grande attesa per l’avversaria della Juventus, ma prima è il turno della Champions League e allora Luis Figo, ambasciatore per la finale a Lisbona, estrarrà le due ultime combinazioni del tabellone. Le squadre in corsa sono quattro: Atletico Madrid, Bayern Monaco, Chelsea e Real Madrid. Gli incroci possibili sono tutti affascinanti: dal derby di Madrid alla sfida Guardiola-Mourinho che tornerebbe a infuocare l’Europa; fino ad arrivare allo Special One che sfida il suo passato e Pep che ritrova i Colchoneros contro cui ha quasi sempre stravinto. Bello immaginare, ancora di più scoprire realmente quello che sarà: non resta che osservare, e vedere. Si comincia!

Si avvicina il sorteggio per la Champions League ed Europa League. C’è grande curiosità tra i tifosi della Juventus per scoprire l’avvesaria della semifinale. I bianconeri sono fortemente motivati e vogliono tornare a vincere in europa davanti al loro pubblico visto che la finale si giocherà proprio a Torino. In vista del sorteggio analizziamo i possibili avversari della Juventus. I PRO DEL BENFICA – L’organizzazione. Terza semifinale in quattro anni, lo scorso anno in finale. Juan Jesus lavora con questo gruppo da tempo: giocano in maniera corale e armonioso, hanno la classica qualità iberico-lusitana con la solidità di una tedesca. E poi hanno singoli che sanno fare la differenza. Hanno raggiunto la piena consapevolezza nei loro mezzi e stanno anche vincendo il campionato: fiducia in più. ATTENZIONE A… Tanti nomi, ma Rodrigo Moreno Machado, 23enne di Rio de Janeiro con passaporto spagnolo, sta vivendo un momento di grazia. Due gol nel ritorno dei quarti di finale contro l’Az Alkmaar, fanno 14 stagionali in 33 partite; gioca prevalentemente come prima punta, ma sa svariare lungo tutto il fronte d’attacco con prevalenza ad allargarsi a destra. Un osso duro perchè tanto mobile e guizzante: marcarlo non sarà facile. I DIFETTI DEL BENFICA – Apparentemente sono pochi, ma è vero che le partenze di Matic e, già tempo fa, di Javi Garcia hanno indebolito il centrocampo e tolto un po’ di qualità. Alcuni elementi come Djuricic e Markovic sono grandi talenti ma devono ancora crescere, e la difesa è solida sulle palle alte ma paga qualcosa in termini di velocità. Contro un giocatore come Tevez, che si muove tanto e non dà punti di riferimento, potrebbero andare in sofferenza e creare spazi per l’inserimento dei centrocampisti.

Sorteggio semifinali di Champions League ed Europa League: il “rischio” di incroci affascinanti è altissimo, soprattutto nella Coppa “dalle grandi orecchie”. Alcuni esempi? Naturalmente spicca il derby di Madrid tra Real e Atletico, ma ogni possibile incrocio della squadra di Carlo Ancelotti sarebbe di grande suggestione, perché se dovesse pescare il Chelsea avremmo il ritorno di José Mourinho al Bernabeu e se invece fosse il Bayern, sarebbe la replica della drammatica semifinale (sportivamente parlando) del 2012, vinta ai rigori dai tedeschi, e sarebbe anche una sorta di “finale anticipata” tra le due squadre più quotate. Sarebbe speciale anche una sfida fra Bayern e Chelsea, sia perché sarebbe la rivincita della finale della già citata edizione 2012, clamorosamente vinta dagli inglesi ai rigori all’Allianz Arena, sia perché avremmo di nuovo un duello tra Mourinho e Pep Guardiola, i due allenatori che hanno segnato l’ultimo decennio. Una sfida fra Chelsea e Atletico ci regalerebbe invece la sfida fra lo Special One e Diego Simeone, e chissà che emozioni in salsa interista fra due personaggi amatissimi dal popolo nerazzurro. In ogni caso, abbiamo una certezza: sarà grande spettacolo. 

Inizia a mezzogiorno la cerimonia del sorteggio delle semifinali di Champions League 2013-2014 ed Europa League 2013-2014. Questa volta il momento è unico: alla presenza del segretario generale della UEFA Gianni Infantino, nella solita cornice di Nyon in Svizzera, verranno composti i tabelloni delle due competizioni europee. A cominciare dalla Champions League, il cui ambasciatore per la finale del 24 maggio è Luis Figo, scelto in quanto portoghese (l’ultimo atto del torneo si terrà infatti all’Estadio Da Luz di Lisbona). E’ la seconda volta che c’è un sorteggio per ogni turno: già lo scorso anno era stato così, mentre in precedenza le semifinali erano già formate nel momento in cui si scoprivano gli accoppiamenti dei quarti. Così anche in Europa League, dove il numero di sorteggi è stato lo stesso ma solo perchè la competizione a eliminazione diretta prevedeva un turno in più (i sedicesimi) e dunque in quell’occasione si è andati a formare subito il tabellone fino agli ottavi di finale. Che si sono poi giocati “recuperando terreno” rispetto alla Champions League, così da arrivare ai quarti in totale allineamento. La finale di Europa League si giocherà il 14 maggio allo Juventus Stadium di Torino, e questa competizione avrà un ultimo atto in Italia per la prima volta. In termini assoluti invece non si gioca una finale nel nostro Paese dal 2009, quando il Barcellona battè 2-0 il Manchester United (reti di Eto’o e Messi) e si aggiudicò la Champions League. Ricordiamo anche le date delle semifinali: per la Champions andata il 22 e 23 aprile, ritorno il 29 e 30 aprile. Per l’Europa League andata il 24 aprile, ritorno il primo maggio. Naturalmente il sorteggio è libero: lo era già dai quarti di finale, tanto più a questo punto che sono rimaste solo quattro squadre. Dunque c’è grande possibilità di un derby spagnolo: era già successo nelle semifinali del 2011 (Barcellona-Real Madrid con passaggio del turno blaugrana) mentre l’ultimo derby risale alla finale dello scorso anno, Bayern Monaco-Borussia Dormtund 2-1. Le quattro squadre presenti nell’urna per la Champions League sono Atletico Madrid, Bayern Monaco, Chelsea e Real Madrid. Dunque due spagnole, una tedesca e un’inglese: rispetto allo scorso anno ci sono ben tre squadre già presenti allora, solo l’Atletico Madrid è una novità e addirittura i Colchoneros non festeggiavano l’ingresso in semifinale dal 1974, quando andarono poi a sconfiggere il Celtic Glasgow ma si arresero in finale al Bayern Monaco che dopo il pareggio per 1-1 nella prima partita (con rete di Schwarzenbeck a un minuto dal termine dei tempi supplementari) stravinse 4-0 nella ripetizione di due giorni dopo. Altro calcio: non erano ancora previsti i calci di rigore. Il Real Madrid si trova in semifinale per il quarto anno consecutivo: nelle tre precedenti edizioni non è mai riuscito a passare il turno, eliminato da Barcellona, Bayern Monaco e Borussia Dortmund. I gialloneri sono qui per la seconda volta in fila e, prima di allora, non ci arrivavano dal 1998. Il Chelsea è la più costante delle quattro: ha giocato le semifinali nel 2004, 2005, 2007, 2008, 2009 e 2012. Solo in due occasioni ha raggiunto la finale, vincendo due anni fa. Gli incroci che possono capitare sono tutti suggestivi: non solo il derby spagnolo e cittadino tra Real e Atletico, ma anche altre sfide infuocate. Per esempio quella tra Pep Guardiola e José Mourinho, che si erano già trovati nella Supercoppa Europea vinta dal Bayern Monaco ai calci di rigore; o ancora quello tra lo Special One e il suo passato recente, un Real Madrid con il quale la vera empatia non si è mai creata. In più: si potrebbe avere la ripetizione della finale del 1974, oppure il Bayern Monaco potrebbe sfidare il Real Madrid nella ripetizione della semifinale del 2012, quando i blancos furono eliminati ai calci di rigore. Il totale dei trofei in campo è pari a 15: parliamo di Champions League. Il Real Madrid ne ha vinte nove e insegue la Decima (rigorosamente scritta in maiuscolo) dal 2002; il Bayern Monaco segue con cinque, dalla tripletta dello squadrone degli anni Settanta alle due recenti di 2001 e 2013; il Chelsea ha festeggiato in modo del tutto inaspettato due anni fa, battendo il Bayern ai calci di rigore con Roberto Di Matteo in panchina. Infine l’Atletico Madrid, l’unica squadra a non aver mai vinto la Champions League o Coppa dei Campioni. Ma Diego Simeone proprio per questo è l’unico ad avere poco da perdere; dovesse mancare la finale, nessuno gliene farebbe una colpa e anzi la stagione del suo Atletico sarebbe vista comunque come trionfale, soprattutto se dovesse arrivare la vittoria nella Liga. A proposito: c’è tantissima Italia nelle semifinali di Champions League. Carlo Ancelotti non ha ovviamente bisogno di presentazioni, diciamo solo che si trova qui per la quinta volta da allenatore (ha vinto in due occasioni); José Mourinho è l’uomo che ha realizzato il primo e finora unico Triplete nella storia del calcio italiano, guidando l’Inter a vincere tutto nel 2010; Pep Guardiola ha giocato nel Brescia e per un breve periodo nella Roma, rimanendo legatissimo al nostro Paese. Infine Diego Simeone, due anni al Pisa e poi due anni nell’Inter prima di passare alla Lazio con cui ha vinto lo scudetto del 2000; nel 2011 è stato chiamato a salvare il Catania, cosa che ha fatto in modo brillante iniziando a far intravedere alcune delle sue capacità da allenatore. Peccato che in Italia non ci abbiamo creduto, o forse è stato lui a voler partire. Ma adesso non c’è più tempo per pensarci: la diretta del sorteggio delle semifinali di Champions League sta per cominciare…

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