Approda in semifinale al torneo di Katowice: è la prima semifinale in carriera in un torneo WTA per la tennista 22enne di Macerata, che si è sbarazzata dell’israeilana Shahar Peer con il punteggio di in 59 minuti e 38 secondi. Una vittoria netta, che conferma i progressi di una ragazza che ha tantissimo talento ma ancora non gode di un gioco troppo sviluppato dal punto di vista tattico; è anche vero che nel 2014 abbiamo visto qualche miglioramento anche in tal senso, come al Premier Mandatory di Indian Wells quando Camila si è spinta fino a battere nientemeno che Maria Sharapova. Per lei questo inizio di stagione può essere una svolta: il prossimo weekend giocherà per la seconda volta in carriera in Fed Cup (contro la Repubblica Ceca) e intanto qui, dopo aver superato anche Roberta Vinci che era la campionessa in carica – dopo aver mancato la chiusura in due set che era ormai cosa fatta – ha già raggiunto il suo miglior ranking arrivando al numero 57. Dovesse vincere la semifinale salirebbe di altre quattro posizioni, mentre in caso di titolo da lunedi sarebbe la nuova numero 51 al mondo. Una bella soddisfazione per lei, che negli ultimi due anni ha fatto vedere grandi cose (Wimbledon 2012) ma anche rovinose sconfitte che non le hanno mai permesso di avanzare troppo in classifica. La semifinale non si prospetta facile: per lei sarà scontro con una tra la spagnola Carla Suarez Navarro, numero 17 del ranking, e la slovacca Magdalena Rybarikova, numero 37 ma già nella Top 30 pochi mesi fa (con nessuna delle due sarebbe il primo incrocio in carriera). Se la Rybarikova potrebbe dare quel ritmo di cui Camila ha bisogno per essere davvero incisiva, la Suarez Navarro appare più imprevedibile e difficile da affrontare, soprattutto per quel rovescio a una mano che è ormai una rarità nel circuito (anche maschile) ma che può essere determinante per aprirsi il campo e impedire alla nostra tennista di sparare vincenti. Ad ogni modo si vedrà, e il risultato di oggi è già importante di suo.