Milan-Catania finisce sul risultato di 1-0. A San Siro, nel posticipo domenicale della trentatreesima giornata di campionato, decide un gol di Riccardo Montolivo, il terzo in questo torneo per il centrocampista rossonero. In classifica il Milan, giunto alla quarta vittoria consecutiva, si porta a 48 punti a meno 3 dal sesto posto del Parma che sarà l’ultimo valido per l’Europa League. Il Catania invece rimane in ultima posizione a quota 20: il quartultimo posto del Bologna è a 28, se non serve un miracolo per la salvezza poco ci manca. La prossima giornata si disputerà sabato 19 aprile: alle ore 15:00 Catania-Sampdoria e Milan-Livorno.



Milan-Catania rimane ferma sul risultato di 1-0 per il Diavolo, ma i rossoneri stanno spingendo maledettamente per arrivare a trovare il gol del raddoppio. Taarabt in particolare sta dando sfoggio di grandi doti tecniche e mandando la palla diretta in area diverse volte per i compagni, ma il Catania sta mettendo in campo tanta spigolosità per limitare gli avanti rossoneri. Manca ancora mezzora, la partita rimane viva 



Al 23′ minuto di giocop Milan 1 Catania 0. Gol di Riccardo Montolivo: conclusione dai 20 metri che sorprende Andujar partendo bassa e rimbalzando anche nell’area piccola. Sblocca dunque la partita la squadra di casa: Montolivo non doveva giocare, invece per il momento decide con il terzo gol in campionato. 

Al 15′ minuto di gioco Milan 0 Catania 0. Succede poco a San Siro: Maurizio Pellegrino all’esordio in panchina prova a spingere i suoi ad alzare il baricentro, non avendo nulla da perdere; e i suoi giocatori rispondono presente, facendosi vedere dalle parti di Abbiati con qualche incursione pericolosa che il portiere rossonero sventa comunque senza troppi problemi. Per ora Milan sotto tono: a provarci è solo Taarabt con la solita percussione centrale, ma il marocchino viene murato al limite dell’area. 



Clarence Seedord e Maurizio Pellegrini hanno comunicato le formazioni ufficiali di Milan-Catania, partita che chiude la domenica di Serie A. Ecco allora quali sono le scelte dei due allenatori per questo posticipo, ultima spiaggia per gli etnei e possibilità per i rossoneri di avvicinarsi all’Europa League. : 32 Abbiati; 25 Bonera, 13 Rami, 5 Mexes, 21 Constant; 34 N. De Jong, 18 Montolivo; 16 Poli, 22 Kakà, 23 Taarabt; 45 Balotelli. A disposizione: 59 Gabriel, 35 Coppola, 17 C. Zapata, 20 Abate, 81 Zaccardo, 26 Silvestre, 28 Emanuelson, 14 Birsa, 8 Saponara, 7 Robinho, 11 Pazzini. Allenatore: Clarence Seedorf. : 21 Andujar; 24 Gyomber, 5 Rolin, 3 Spolli, 18 Monzon; 15 F. Rinaudo, 10 Lodi; 11 Leto 8 Plasil, 28 Barrientos; 9 Bergessio. A disposizione: 1 Frison, 33 C. Capuano, 6 Legrottaglie, 34 Biraghi, 19 Castro, 13 Izco, 26 Keko, 7 Fedato, 32 B. Petkovic, 23 Kinglsey Boateng. Allenatore: Maurizio Pellegrino 

Per la partita di San Siro, Milan-Catania, ci aspettiamo la squadra rossonera come al solito padrona del campo. Clarence Seedorf chiederà ai suoi giocatori il solito possesso palla asfissiante e di trovare subito il gol per tramortire gli avversari. Potrebbe essere la partita di Mario Balotelli che di fronte avrà una difesa di certo non fra le migliori d’Italia. Attenzione anche a Taarabt e Kakà, due elementi basilari dello scacchiere rossonero. Fondamentali saranno i classici inserimenti di Poli, che sostituirà Honda dal primo minuto e che cercherà di creare scompiglio fra le fila avversarie. Il Catania cercherà di chiudersi in difesa per poi ripartire con il contropiede, provando a battere il Milan in velocità. Lodi, la mente della squadra etnea, tenterà di scavalcare la difesa del Milan con i suoi lanci millimetri per Bergessio e Barrientos, che nel contempo proveranno a vincere il duello contro Philippe Mexes e Adil Rami: il muro francese che si troveranno di fronte questa sera. 

La domenica di Serie A si concluderà questa sera con il posticipo dello stadio San Siro, Milan-Catania. I rossoneri proveranno a continuare il filotto di risultati utili consecutivi e secondo i bookmaker la speranza non è assolutamente vana. Aiutandoci come al solito con le quote dell’agenzia di scommesse Snai, si scopre come il Milan sia dato vincitore a mani basse questa sera, visto che la quota per l’1 è pari a 1,35. Molto difficile invece che gli etnei espugnino il Meazza, tenendo conto che puntando sul 2 si potrebbe ottenere ben 8 volte la posta in gioco. Il pareggio, infine, è quotato 5: altro segno che i bookmaker non si attendono. Per quanto riguarda il risultato esatto finale, gli scommettitori puntano sul 2 a 0 di matrice rossonera (quota 5,75), seguito a ruota dal successo della banda di Seedorf per 1 a 0 (quota 6,00). La vittoria del Catania sarebbe invece quasi clamorosa: puntando sullo 0 a 1 si otterrebbe ben 20 volte la posta, mentre lo 0 a 2 rossoazzurro pagherebbe addirittura 60 volte. 

Questa sera alle ore 20,45 si gioca Milan-Catania, diretta dall’arbitro De Marco, partita valida per la 33^ giornata del campionato di Serie A 2013-2014. Potrebbe essere un’ultima spiaggia per entrambe, rispetto ai diversi obiettivi: i rossoneri hanno 45 punti e inseguono un posto in Europa League, diventato improvvisamente possibile dopo una serie di vittorie che hanno contribuito a risollevare la squadra dalla crisi profonda che ha attraversato un po’ tutta la stagione. Il Catania invece è ultimo con 20 punti: la salvezza adesso dista 7 lunghezze, le giornate che mancano al termine del campionato sono appena sei e non si può più sbagliare, bisogna infilare un filotto positivo altrimenti gli etnei torneranno in Serie B dopo otto campionati consecutivi nella massima serie, nei quali sono anche stati molto vicini all’Europa (nelle ultime due stagioni). Dunque entrambe vogliono e devono vincere, e per il Milan c’è in più l’urgenza di essere in casa e la favorita sulla carta, con la possibilità inoltre di arrivare al derby di inizio maggio in vista di un sorpasso con tanto di sgarro ai rivali cittadini. Sarebbe la ciliegina sulla torta, ma prima ci sono le altre partite da affrontare e ci può anche stare che invece si perdano punti. Il Catania non ha mai vinto a San Siro nei precedenti in Serie A: anzi, c’è addirittura un pesante 6-1 della stagione 1965-1966, ultima giornata nella quale segnò quattro gol Angel Sormani e andò in rete anche Giovanni Trapattoni. Da quando gli etnei sono tornati nella massima serie il Milan l’ha spuntata in cinque occasioni pareggiando due volte, entrambe per 1-1: nella stagione 2007-2008 e in quella 2010-2011 alla terza giornata di un torneo che avrebbe comunque consegnato lo scudetto ai rossoneri. Allora segnò un gran gol da fuori area Ciro Capuano e pareggiò Filippo Inzaghi. Per il resto solo vittorie dei padroni di casa, anche rotonde come il 4-2 dello scorso campionato, il 4-0 del 2011-2012 o il 3-0 del 2006-2007, quando la squadra che avrebbe vinto la Champions League a fine stagione si impose su una formazione neopromossa grazie alla doppietta di Kakà e al gol di Alberto Gilardino. Tre giocatori hanno indossato entrambe le maglie e militano tuttora in una delle due: da parte rossonera Matias Silvestre, che nei quattro anni a Catania è stato titolare inamovibile e anche capitano, segnalandosi come uno dei migliori difensori del campionato.  In rossonero ha giocato poco o niente (ma ha segnato un gol quest’anno) finendo ai margini. Nel Catania Kingsley Boateng, protagonista nelle giovanili rossonere e oggi in prestito in Sicilia, e Nicola Legrottaglie che al Milan ha giocato solo sei mesi ma ha fatto in tempo a vincere uno scudetto. E’ oggi altrove Maxi Lopez: fu decisivo per la salvezza etnea nel 2010, lasciò i rossazzurri in lacrime, con la maglia del Milan segnò due gol che potevano risultare decisivi ma così non fu, tornò a Catania per iniziare questa stagione ma era ormai fuori dal progetto e a gennaio ha lasciato nuovamente il Massimino. Nelle ultime cinque gare casalinghe il Milan ha ottenuto due vittorie (Bologna e Chievo), un pareggio (Torino) e due sconfitte (Juventus e Parma); simbolo di una stagione che anche con l’arrivo di Clarence Seedorf in sostituzione di Massimiliano Allegri – esonerato al termine del girone d’andata – non è stata risanata completamente. Tuttavia qualche effetto positivo si è visto: più che altro si è avuta la conferma del fatto che il gruppo non vale assolutamente la classifica attuale e, pure con qualcosa da sistemare e molto su cui lavorare per tornare a vincere, può agevolmente guadagnare una qualificazione in Europa League, soprattutto perchè le avversarie non sono certo imbattibili. Le ultime tre partite sono state tutte vinte: 2-0 a Firenze, 3-0 contro il Chievo, 2-1 a Marassi contro il Genoa. Vittorie anche brillanti, fatte di gioco corale e invenzioni dei singoli (da Kakà a Taarabt) con il bilancio dei gol realizzati che è salito a 49 e un rendimento esterno che recita 5 vittorie e 5 pareggi (ma anche 7 sconfitte). Sembra valido un dogma: quando i tifosi contestano e il clima è caldo, è forse meglio giocare fuori casa. Il finale di stagione potrebbe vivere tutto del duello con l’Inter per il sesto posto: naturalmente ci sono altre squadre di mezzo e sarebbe sbagliato ridurre alla stracittadina, ma i punti di distanza sono sensibilmente diminuiti (12) e il derby che arriva alla 36^ giornata potrebbe realmente essere uno scontro diretto per l’Europa. Ad ogni modo si vedrà quando ci arriveremo. A quella giornata del 4 maggio il Catania potrebbe invece essere già retrocesso; ormai le possibilità di rimanere in Serie A e conquistare un’altra incredibile salvezza sembrano ridotte al lumicino. Quasi come se fosse una sentenza sulla rassegnazione etnea, dopo la sconfitta rimediata in casa contro il Torino Rolando Maran è stato esonerato per la seconda volta in stagione, e il suo posto è stato preso dal coordinatore del settore giovanile Maurizio Pellegrino. Sembra improbabile che si sia pensato alla cabala (Pellegrino nel 2002 aveva condotto la squadra alla promozione in Serie B insieme a Ciccio Graziani), più che altro pare una scelta ad interim con uno sguardo già sulla prossima stagione, quando bisognerà scegliere un uomo forte e dalle spalle larghe per cercare di tornare immediatamente in Serie A. Il campo del resto parla chiaro: il Catania ha perso le ultime cinque partite (Sassuolo, Juventus, Napoli, Udinese e appunto Torino) e in generale non vince dal 16 febbraio, quando aveva battuto 3-1 la Lazio. Poteva essere la vittoria della svolta, e invece da quel momento è arrivato un solo pareggio al fianco di sette sconfitte. I motivi della crisi sono molteplici: da scelte sbagliate sul calciomercato a giocatori che probabilmente avevano già espresso il loro massimo, fino a una scintilla che si deve essere spenta al termine della strepitosa cavalcata dello scorso anno che aveva condotto gli etnei alle porte dell’Europa. Vedremo allora se in questa partita il Milan farà valere il fattore campo e la sua superiorità, oppure se sarà il Catania ad avere un guizzo di orgoglio e centrare almeno un punto; sarebbe molto probabilmente inutile, ma almeno ci sarebbe un po’ di fiducia per chiudere degnamente la stagione. Non resta quindi che dare la parola al campo, mettersi comodi e gustarsi la partita: la diretta di Milan-Catania sta per cominciare…

Il tabellino

Marcatore: 23’Montolivo

Milan (4-2-3-1): Abbiati; Bonera, Mexes, Rami, Constant (78’Emanuelson); De Jong, Montolivo; Poli (74’Abate), Kaka (87’Pazzini), Taarabt; Balotelli (Coppola, Gabriel, C.Zapata, Silvestre, Zaccardo, Saponara, Birsa, Robinho). All.Seedorf.

Catania (4-2-3-1): Andujar; Gyomber, Rolin, Spolli, Monzon; F.Rinaudo, Lodi; Leto (59’Castro), Plasil (77’Izco), Barrientos; Bergessio (82’K.Boateng) (Frison, Legrottaglie, C.Capuano, Biraghi, Fedato, B.Petkovic). All.Pellegrino.

Arbitro: Andrea De Marco

Ammoniti: 29’Barrientos (C), 36’Rolin (C), 60’Plasil (C), 61’Rinaudo (C), 63’Mexes (M), 92’Monzon (C)

Espulso: 79’F.Rinaudo (C) per somma d’ammonizioni