“Questa è andata, ora dobbiamo giocare a Norwich con lo stesso spirito. Dobbiamo mantenere la calma e tirare fuori il nostro orgoglio“. Parole (e lacrime, con qualche parolaccia di condimento) di Steven Gerrard, alla musica ha pensato lo stadio di Anfield Road, la casa del Liverpool. Che dopo ventiquattro anni di astinenza dal titolo si trova in testa alla Premier League a quattro giornate dalla fine, con due punti di vantaggio sul Chelsea secondo (77-75, col Manchester City terzo a 70 e con due partite in meno: anche vincendole non raggiungerebbe i Reds). Dopo l’intensissima sfida contro i Citizens, risolta da uno splendido gol dell’ex interista Coutinho, Gerrard ha tenuto dritta la barra focalizzando subito i compagni sul prossimo scoglio, prima di partecipare ai giusti festeggiamenti con il pubblico. Da vero capitano e trascinatore: anche quest’anno il numero 8 ha fatto parlare anzitutto il campo con 13 gol in 30 presenze di campionato, una media da attaccante.