Stasera alle 20.45 allo stadio Friuli si giocherà il posticipo della trentatreesima giornata di serie A, Udinese-Juventus. I bianconeri torinesi sono ormai quasi sicuri di vincere il terzo scudetto consecutivo: manca solo la matematica, salvo clamorosi e imprevedibili crolli da parte della squadra di Antonio Conte. L’Udinese invece non deve chiedere più niente a questa stagione, è praticamente salva ma non può più ambire all’Europa, potrebbe semmai fornire una grande prestazione contro la capolista per accontentare i suoi tifosi. Un incontro comunque che potrebbe essere più incerto del previsto, se per esempio Totò Di Natale e Luis Muriel facessero vedere tutte le loro grandi doti tecniche contro Gigi Buffon e compagni. Per presentare questo match abbiamo sentito Rino Marchesi, doppio ex delle due squadre: infatti ha guidato la Juventus dal 1986 al 1988 e l’Udinese dal 1989 al 1991. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.



Udinese-Juventus che partita sarà? Una partita interessante, con la Juventus che andrà in campo concentrata sull’obiettivo dello scudetto e consapevole di poter disputare una buona partita.
Forse però contro il Lione era un po’ appannata… Una squadra che da tre anni gioca a questi livelli può avere qualche momento di pausa, non esprimersi sempre al massimo.
La formazione bianconera riuscirà a fare l’accoppiata Europa League-scudetto? Secondo me ci sono tutte le possibilità perché la Juventus possa fare veramente questa accoppiata.
Quanto manca un giocatore come Platini a questa squadra? Io allenai Platini l’ultimo anno della sua carriera, quando non era più al massimo. Credo però che questa Juventus abbia giocatori veramente forti, come Pirlo. E poi, se si dovesse guardare a tutte le Juventus del passato, non si finirebbe mai di fare i paragoni.
Come giudica invece il campionato dei friulani? E’ stato un campionato in linea con quelli che sono i programmi della società: lanciare giovani giocatori anche in ottica mercato.
Di Natale potrebbe decidere quest’incontro? Le sue giocate possono decidere una partita quando sta bene. Oltre a lui potrebbero essere importante Muriel e tutti i giovani centrocampisti che fanno parte di questa squadra.
Pensa che Guidolin s’inventerà qualcosa? Credo che potrebbe inventare qualche soluzione tattica, ma la Juventus resta in ogni caso superiore come livello e qualità di gioco.
Il suo pronostico su questa partita? Vedo un pareggio o un successo juventino. Dico X2. (Franco Vittadini)

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